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Tuesday, December 22, 2009

Cari amici, siamo ormai vicini alla festa della Luce, la festa più importante dell'anno, comunemente chiamata Natale.
Da domani avrò qualche giorno di riposo, per cui mi auguro di poter prendere le redini del quarto volume. Intanto il 9 gennaio sarò a Modena per la presentazione della trilogia; inoltre mi auguro di avere presto la stampa de "Il Canto del Bisonte Bianco" in modo da poterlo presentare al più presto.
Da alcuni anni, i giorni che precedono il Natale non sono né riposanti né rilassanti, anche per motivi di salute in famiglia.
Comunque mi auguro che vada tutto bene e che il 2010 porti solo buone nuove; augurio che rivolgo per tutti voi che leggete questo blog.
I mali personali non sono nulla rispetto ai mali che affliggono la nostra amata Terra, ai mali che le sono stati inflitti nel passato ed i mali che purtroppo uomini poco etici infliggeranno ancora. Le profezie, ricordatelo sempre, si avverano solo se le si coltivano. Non sono d'accordo con i film catastrofici che portano solo paure e rendono più forte l'egregore della negatività.
Quindi vi invito a pensare solo cose buone per voi e per tutti perchè ricordate: noi siamo quello che pensiamo, che desideriamo e che vogliamo. La forza del nostro pensiero è la forza più potente che esista. Quindi, ancora una volta vi invito a fare uno sforzo; nonostante le difficoltà, nonostante la tavola poco imbandita, nonostante le bollette da pagare e l'affitto o il mutuo da sborsare, nonostante continuino a dirci bugie, nonostante tutte le avversità, facciamo tutti uno sforzo per pensare solo a quanto è bella la Luce del Sole ed a quanto ci riscalda il cuore e le membra. Se saremo in tanti a volere la Luce allora quella Luce brillerà su tutti noi.
Auguri di cuore a tutti quanti, a questo mondo, ai bambini, alle anime doloranti, alle anime a 4 zampe ed a tutti noi. Che la Luce ci illumini.

Sunday, November 15, 2009

A proposito di Jackie: ormai è ospite fissa nel mio garage. All'arrivo del buio, la vado a cercare nelle vicinanze e lei corre, aspetta che apra il garage ed entra. L'amico nero, invece, è stato dentro solo una notte. In effetti, sta diventando un problema mantenere tutti questi amici a 4 zampe. Il mio stipendio da baby-sitter non arriva regolarmente, l'attività di Sarah non ha ancora spiccato il volo, nonostante io stia facendo un po' di passa parola. In realtà, la situazione delle famiglie si sta dimostrando disastrosa ... speriamo che si possa ricominciare ad essere tutti più sereni.
A proposito, invece, dei miei libri: ho dato alla stampa "Il Canto del Bisonte Bianco", poichè mi servirà da ponte con il quarto volume de "L'Archiatra". Infatti, vi ho già detto più volte che la protagonista de "Il Canto" è soggetto integrante della seconda parte del quarto volume.
Abbiamo preso accordi, come Artès, con una nuoava libreria di Modena per la presentazione del Canto per i primi di gennaio. Poi vedremo come si espanderà tale accordo.
Non riesco ad avere molto tempo per scrivere e non sto riuscendo a completare la parte finale del quarto volume. Sarà l'interpretazione della Divina Commedia a essere particolarmente difficile, o forse proprio la mancanza di tempo per concentrarmi sull'argomento in modo completo (poichè alcune cose sono state già scritte ...). Devo anche studiare per avere i titoli per lavorare in Arc-en-Ciel con Sarah e tutto l'insieme mi assorbe talmente tanto che, a volte, non riesco proprio a trovare almeno due ore di tempo per poter scrivere.
Comunque, la vita scorre ...
Amici cari, leggete e non fatevi succhiare la mente da troppa tv. Leggete, espandete il vostro pensiero e siate liberi e leggeri: questo il mio augurio.

Tuesday, November 03, 2009

Aggiornamento della famiglia: forse sono riuscita a far capire a Jacky, gattina bianca e nera con occhio sinistro nero, che dentro al garage si può stare più comodi. Già da un paio di mesi (non ricordo esattamente) le dò da mangiare fuori, nascosta sotto i biancospini. Ma la pioggia di ieri mi ha fatto provare a chiamarla sotto la bascula del garage. E' venuta ed ha mangiato ma poi si è allontanata. Questa mattina ancora ha mangiato, con più calma, sotto la bascula (anche se c'è stato un sole quasi primaverile); prima del crepuscolo, sono andata giù, ho aperto la bascula ed è arrivata con un amico nero, con pelo lungo. Io avevo messo solo del cibo per uno; quindi ho lasciato la bascula aperta, sono tornata in casa, ho preso dei croccantini e dell'acqua e sono tornata giù. Ho visto che Jacky era dentro, non so se anche il nero è dentro. Ho chiuso la bascula e l'ho lasciata dentro, dove avevo già preparato la sabbia e due cucce. Domani mattina vedrò come si sente. Se capisce che è più riparata dentro, la terrò come facevo con Pimpi: di notte al riparo e di giorno libera. Ancora non si fa avvicinare, però. Quando riuscirò ad accarezzarla, potrò anche portarla dal veterinario per la sterilizzazione. Che avventure!!!

Thursday, October 29, 2009

Carissimi amici, oggi è il mio anniversario di matrimonio e mi ritrovo a fare alcune considerazioni. Sono 32 anni che sono sposata, con crisi, dolori e gioie, ma non è di questo che vi voglio parlare.
Ho già scritto del mio passaggio al di là avvenuto quando ho avuto mia figlia ed ho già parlato del "sogno", se vogliamo chiamarlo così; era così reale, la mia vita ripetuta tante volte, sempre più veloce ma sempre uguale. Alla fine delle mie tante vite, finalmente l'arrivo ed il messaggio di mia suocera che con sua madre e mio suocero mi aspettava: .... tutto ricomincia da capo.
Solo in questi ultimi anni, in cui ho avuto modo di leggere tanto per scrivere "L'Archiatra" ho capito; ho capito anche il messaggio di Gesù a Tommaso (Vangelo di Tommaso - non riconosciuto) quando gli dice: "... Se rimarrai vivo le morti non ti toccheranno e ... quando vorrai, se lo vorrai, potrai tornare in questo mondo ..." e Tommaso gli rispose: "... è tanto bello questo mondo che senz'altro, con il tuo aiuto, chiederò di tornare ..."
Ecco, trentadue anni nella vita di un uomo non sono nulla eppure si possono fare così tante cose!! Belle, brutte, interessanti, noiose; si possono conoscere così tante persone che a volte le situazioni ed i volti si confondono e per questo le persone che hanno un'età avanzata confondono il presente con il passato, confondono i nomi ed i ricordi si affollano.
I miei trentadue anni di matrimonio sono passati in un soffio, eppure ho lavorato, ho pianto, ho riso, ho conosciuto tante persone, ho avuto una figlia, la mia mente non ha mai smesso di pensare, di sognare, di fare progetti ed ancora sogno, faccio progetti, scrivo, conosco persone, lavoro .... ma la vita passa in un soffio e ci giriamo indietro e ... questo è importante: l'esame della propria vita. Avrò amato a sufficienza? Ho fatto soffrire? Chi mi conosce, mi conosce veramente? O ciascuna persona conosce solo un pezzettino di me? Ed io conosco realmente chi mi sta accanto? Guardo a sufficienza negli occhi chi mi guarda e chi mi parla?
Mia suocera mi ha detto: "Non avere paura, non devi avere paura. Tutto ricomincia da capo .."
Non devo avere paura di guardarmi indietro; non devo avere paura di lasciare qualcosa di incompiuto; poichè tutto ricomincia da capo, ci sarà sempre modo, se vogliamo, di rimediare a qualche errore. Avremo ancora modo di amare, se pensiamo di non avere amato a sufficienza; avremo modo di dire mi dispiace, se non lo abbiamo detto; avremo ancora modo di incontrare chi abbiamo amato. Se vorremo, torneremo. Anche se io vi posso assicurare che in quel momento, se non avessi avuto la certezza di aver avuto una figlia, non avrei voluto tornare perchè, finalmente, mi sentivo arrivata a casa. Ma in tutte le mie vite, vedevo con chiarezza di avere una figlia (non sapevo di che sesso sarebbe stato mio figlio, ma nelle mie vite vedevo una figlia), sapevo che aveva bisogno di me ed io ho deciso di tornare. Ma quell'incontro, quel luogo, tutte quelle persone che parevano lì solo per festeggiare il mio arrivo, mi davano una pace immensa.
Quella stessa pace che ho sentito crescere in me in tutti questi anni.
Non ho sempre fatto la cosa giusta, ma le mie scelte sono sempre state volte verso l'amore; a volte ho incontrato persone che non lo meritavano, ma non ha importanza: cerco sempre il meglio nelle persone che conosco ed a volte le persone lo nascondono molto bene, il loro meglio. Spesso, infatti, ho conosciuto solo il peggio; ma mi auguro che un giorno anche loro, voltandosi indietro, vedano il loro cammino e capiscano.
L'importante, è che io cerchi di capire il mio.
E così, amici carissimi, vi auguro di capire il vostro cammino.
Leggete, leggete e cercate il vostro messaggio e quando lo trovate, seguitelo.

Saturday, October 17, 2009

Carissimi amici, ieri sera presso la biblioteca di Praticello c'è stata un bellissimo incontro in occasione delle B-Days, le giornate delle biblioteche.
Oltre alla mia trilogia si parlava di poesia con un giovane poeta, Aliosha De Pari ed i giovani intervenuti sono stati molto attivi nel porre domande e nella conversazione.
La lettura di alcune inedite, con sottofondo musicale, ci hanno fatto arrivare alla fine della serata senza che ce ne accorgessimo; le domande, poi, che mi sono state poste sia da Mara, la padrona di casa, che dai giovani, sono state molto stimolanti ed hanno stimolato l'intervento di tutti.
La biblioteca non appariva più come tale, ma pareva di essere attorno ad un camino con un gruppo di amici a parlare di scrittura, poesia, arte, pittura, insomma di quello che fa la cultura che può essere un ottimo aggregante di menti e pensieri.
Grazie a tutti gli intervenuti; un grazie particolare a Mara che ha pensato a me quando ha organizzato questa serata. Grazie anche per le ottime torte.
Mi auguro ci saranno altre opportunità per vivere altre serate in amicizia e serenità.

Thursday, October 15, 2009

Domani sera, venerdì 16 ottobre, alle ore 21, presso la biblioteca di Gattatico, ci sarò in occasione della B-Days, le giornate delle biblioteche.
Se volete parlare della tetralogia de L'Archiatra (il quarto volume è in lavorazione) mi potrete trovare per gustare assieme le torte offerte dal comune.
A presto

Friday, September 04, 2009

Povera Italia, davvero! Democrazia che sta per morire, fascismo e dittatura non visibile ma persistente: ci stanno imbavagliando.
La civiltà del nostro paese si sta sfaldando: natura offesa, animali maltrattati, abbandonati e dimenticati, giovani che non hanno lavoro, adulti sfrattati (c'è da stupirsi se sfrattano anche un Nobel?), guerre che continuano, guerre dimenticate ....
Era scritto che dovevamo vivere incendi, alluvioni, terremoti, non ci sarebbe bisogno di film catastrofici che parlano di profezie. Anzi: le profezie agiscono sull'inconscio collettivo e creano un immaginario negativo che sarebbe da combattere con visioni positive per creare un egregore differente. "Aiutati che il ciel ti aiuta" è vero: se si visualizzano situazioni felici e positive, quelle si avvereranno perchè muoveremo gli eventi in tal senso; al contrario, otterremo solamente i disastri. Quindi, amici cari, approfittate della luna piena, sedetevi in un posto tranquillo, visualizzate un immagine bella, tranquilla e felice. Se saremo in tanti a farlo, accadrà.
I telegiornali non fanno che dare brutte notizie, lo so, ma non bisogna lasciarsi riempire la testa di eventi negativi. Ci vogliono tristi, sfiduciati, incattiviti; dobbiamo combattere questo atteggiamento con visualizzazioni gioiose, fiduciose e buone.
Per quanto riguarda il quarto volume, ho completato la seconda parte ed ora mi appresto ad iniziare la terza ed ultima parte. La tetralogia sarà così completata; successivamente, scriverò un quinto volume breve per chiarire le note biografiche.
Quindi, buona luna piena e ... leggete, leggete, leggete e non lasciate che il vostro bel cervello venga appiattito dall'appiattimento altrui.

Tuesday, August 11, 2009

Petula Clark, Elton John ... sentire certe canzoni mi portano ricordi: Petula era una cantante quando io ero bambina, nei primi anni sessanta e quindi riporta ricordi dell'infanzia, atmosfere vissute con occhi di bambina o di adolescente. Il campeggio, mio padre che andava in bicicletta a Porto Recanati a prendere la torta salata o le brioches per la colazione. Elton, con la canzone dedicata a Lady D. muove altre corde. Note comunque malinconiche, dolci e tristi insieme. Ci trovavamo a Londra, io in attesa di Sarah, nell'aprile dell'81 quando c'erano i preparativi delle nozze tra Carlo e Diana, ovunque tazze, piattini e souvenir con i loro visi sorridenti. Noi giovani, cinquant'anni in due, in macchina in viaggio in giro per l'Inghilterra. Non mi sento molto più vecchia di allora, ma la musica ha effetto su di me, muove corde che a volte sembrano assopite e poi, improvvisamente, si risvegliano e vibrano e muovono ricordi, memorie, impressioni, sentimenti che affiorano prepotentemente.
Sarà che per il secondo anno consecutivo mi trovo a passare il ferragosto da sola, con la compagnia della combriccola a quattro zampe ... spero solo di riuscire a concludere il quarto volume.

Sunday, August 02, 2009

Arc-en-Ciel

Carissimi amici, come vi ho detto, è nata Arc-en-Ciel, servizi alla persona intesi come: laboratori creativi per infanzia, adolescenti, giovani ed adulti. Si svilupperà con un progetto completo di attività che si creeranno, integreranno e cresceranno nel tempo, in provincia di Reggio Emilia, per il momento nel comprensorio di Gattatico ma la previsione è di potersi ampliare anche in collaborazione con altri comuni. Esiste già il sito che si può visitare all'indirizzo: http://progettoarcenciel.webs.com.
Ovviamente, essendo appena nati anche il sito è da costruire, ma entro breve inizierete a sentir parlare di noi. Nel frattempo, vi auguro una buona estate.
Non perdete d'occhio il blog e l'indirizzo che vi ho appena dato: le novità sono tante e spero vi interessino.

Sunday, July 26, 2009

Ieri sera, a Parma, nella bella piazza della Pilotta, Cristiano De André ci ha regalato una bellissima serata, mista di ricordi personali, canzoni sue e di Fabrizio. Generoso, con la sua bella voce calda e con arrangiamenti belli e forti, che ti entrano nel cuore, ha condiviso con la platea dei momenti bellissimi. Forse temeva di trovare un pubblico freddo, ma anche chi era nei posti più costosi si è dimostrato caloroso nei suoi riguardi e questo è stato bellissimo.
Grazie per la tua generosità e per aver raccolto una eredità che, come dici, è preziosa e non deve essere persa. Se non le canti tu le sue canzoni, chi altro ne avrebbe il diritto?
E gli aneddoti sono simpaticissimi; credo proprio che ti sia accanto e che ti faccia il controcanto.

Per quanto riguarda il quarto volume, sta diventando interessante l'intreccio con il personaggio principale de "Il Canto del Bisonte Bianco", ma ancora sono lontana dalla conclusione: purtroppo in questo periodo sono troppo piena di impegni, lavorativi e famigliari.
Le ultime notizie, infatti, sono queste: la famiglia si è allargata ed è arrivato Briciola, cagnolino bianco e nero, vivacissimo che scappava sempre da casa sua e vagava per il paese. Un mesetto fa, in cerca di una cagnolina che abita qui nel condominio, aveva preso l'abitudine di stazionare piangendo tutta notte e già qualcuno si era dimostrato intollerante. Conosciuta la sua proprietaria, una signora che lo adora ma anziana, con qualche acciacco e poca vitalità, abbiamo preso la decisione, con il suo accordo, di adottarlo noi per non vederlo finire in canile o maltrattato da qualcuno. Così, è entrato a far parte di questa banda bassotti; ancora qualche gatta si intimorisce, ma ormai, dopo due settimane, ognuna di loro si è riappropriata del proprio spazio e le passeggiate in coppia procedono alla perfezione. C'è stata una fuga che lo ha tenuto lontano da casa una notte la settimana scorsa per poi ritrovarlo presso la sua casa precedente, ma ora procede tutto bene, anche grazie all'aiuto di Apple: ieri, mentre Briciola si allontanava libero da me, ho chiesto ad Apple di andarlo a riprendere e lei ha eseguito; questa mattina, è bastato che lo chiamassi ed Apple è andata a recuperarlo e me lo ha riportato. Quindi, tutto bene, nonostante qualche incomprensione o incidente con le gatte.
Altra novità: è nata Arc-en-Ciel, ditta di Sara Bernini a cui io collaboro. Per il momento, sono laboratori creativi per bambini, ragazzi ed adulti; corsi di pittura ed altro. Ma quando tutto sarà al 100%, sarà anche pet-terapy, arteterapia, servizi per l'infanzia. In questo momento, Arc-en-Ciel collabora con il laboratorio di Ondamarina, dopo aver ottenuto un attestato da Aviva Gold.
Quindi, oltre ad Artès, abbiamo anche questo impegno che sarà di puro lavoro; di tempo per scrivere me ne rimane abbastanza poco, considerando che in estate ho i bambini per molto più tempo.
Per il momento, le novità sono tutte qui.
Leggete, amici, leggete. Ah, dimenticavo, altra novità: presto anche gli amici di lingua francese potranno avere il primo volume, poichè è iniziato il lavoro di traduzione grazie ad una giovane insegnante italiana che vive nel Clermont-Ferrand. Grazie Emilie!
P.S.: altra novità: si è formato il gruppo "I GATTI DI GATTATICO" - volontari per la protezione e la cura degli animali del comune di Gattatico. Obiettivi: - promuovere una cultura di cura e protezione del mondo animale coinvolgendo anche le nuove generazioni; - curare animali abbandonati, in particolare i gatti liberi riuniti in colonia felina; - incentivare l'adozione dei cani abbandonati (sostenendo la realizzazione di un canile comunale) e aiutare la ricerca di animali smarriti; - individuare maltrattamenti di animali e raccogliere segnalazioni in merito.
Se chi legge il mio blog è della zona, è pregato di informarsi presso la biblioteca situata nella sala polivalente del comune.

Thursday, June 25, 2009

La democrazia è una gran bella cosa, oltre ad essere una parola usata, sfruttata e bistrattata.
Ma se ci scandalizziamo per le foto provenienti dall'Iran, non dovremmo forse scandalizzarci per le foto di venti anni fa a Tienanmen (non so se si scrive così, perdonatemi)? Lo studente che da solo si parò davanti ad un carro armato, le proteste dei giovani che chiedevano libertà. La storia si ripete, periodicamente, anche se in angoli diversi del globo. E la domanda è sempre la stessa: le nazioni cosa fanno? Guardano. Guardano forse non indifferenti ma titubanti: ci sono gli accordi economici, che hanno sempre avuto la precedenza rispetto agli individui. C'è una pace traballante e pure questo può essere un motivo. Ci sono altre guerre (ieri in Afganistan missili americani su un funerale) non finite, mai compiute, mai nemmeno dichiarate .... e gli esseri umani, inermi, subiscono. No, proprio non va ....
Che il solstizio estivo porti nuova luce, vera luce, su tutti noi.

Tuesday, May 26, 2009

Ho condiviso su facebook un video, molto crudo, girato da non so chi in Cina. Un uomo prende da una gabbia i cani, li intontisce sbattendo loro la testa sulla strada, a bastonate, schiacciando con un piede la carotide, ma non li ammazza del tutto. Intontiti, vengono appesi a testa in giù e questo assassino li scuoia, ancora vivi.
Gli occhi più stupiti che terrorizzati, lo sguardo di chi guarda chi gli sta di fronte chiedendosi, forse, se il Grande Architetto aveva pensato per loro questo futuro e chiedendosi anche, forse, perchè nessuno fa qualcosa per liberarli da quel tormento.
Non ho resistito a vederlo tutto, poichè non so quanti minuti duri, ma ho resistito, tra lacrime e singhiozzi alti da spaventare Apple, fino a vedere quel cane scuoiato completamente, ancora vivo, alzare la testa dalla gabbia dove è stato gettato, con un occhio mezzo fuori dalle orbite, ancora a girare lo sguardo come chiedere: "Cosa ho fatto per meritarmi questo?"
Già da tempo non acquistiamo nemmeno più gli abiti dai cinesi e non andiamo nei loro ristoranti; del resto, non andiamo nemmeno più tanto nei nostri ristoranti: non amo vedere negli acquari le aragoste vive poichè so come finiranno la loro esistenza.
Mia figlia è vegetariana, noi ormai mangiamo pochissimo pesce e pochissima carne, la compriamo solo quando abbiamo qualche ospite poichè non tutti capiscono ... ma mi dico che la carne macellata da noi è di animali ammazzati con certi regolamenti ... Anche se un giorno mi è capitato di viaggiare dietro ad un camion che trasportava tacchini negli stabilimenti AIA ed ho visto tacchini messi in gabbie così strette, così in tanti, che alcuni avevano il corpo in alto e la testa piegata in basso ... io soffro di claustrofobia e capivo il loro tormento .... entro in empatia facilmente, con esseri umani e a 2 e 4 zampe e la cosa mi ha fatto tristezza per tutto il tragitto, pareva che i tacchini cercassero da me un aiuto. Non voglio costringere nessuno a provare gli stessi sentimenti che provo, non voglio convincere nessuno a diventare vegetariano, anch'io, qualche volta, mangio una fetta di salume. Ma se penso allo sgozzamento, alle sofferenze, il mio poco appetito passa del tutto.
Vorrei imparare la tecnica di sfarmarmi con il solo liquido della ghiandola pineale ... questo, almeno, eviterebbe tante sofferenze ad altri esseri che, come noi, hanno il diritto di vivere dignitosamente questa vita materiale.
Credo nella reincarnazione e l'idea che quel cane possa aver avuto in sè l'anima di un essere umano mi fa chiedere cosa abbia fatto nelle sue vite precedenti per meritarsi questo. O cosa doveva imparare, quell'anima, prima di reincarnarsi in un essere umano .... so per certo che l'inferno è qui .....

Thursday, May 21, 2009

Carissimi amici, da un mese non scrivo sul blog poichè, quando mi siedo a questo computer collegato, ho poco tempo e lo passo a condividere appelli per gli amici a quattro zampe su Facebook, dove si trova un po' di tutto, persino lo spazio del Presidente degli USA Obama.
Sto riprendendo, lentamente, le fila del quarto volume de "L'Archiatra". Aggiungo che a metà giugno ci sarà una nuova presentazione nel paese dove vivo, in un nuovo spazio, della trilogia.
Il quarto volume mi porta via molto tempo nella lettura di ciò che ho già scritto; infatti, oltre a preparare la nuova edizione del secondo volume, con note ed altro, devo rileggere un po' tutto per non sbagliare i riferimenti, le date, il percorso. Inoltre nel nuovo volume entrano due nuovi personaggi: uno si aggiungerà nell'albero genealogico della famiglia de St. Malo, l'altro aiuterà i nuovi personaggi a proseguire e, forse, avvicinarsi alla scoperta finale.
Con tutto quello che avrei da dire, è difficile arrivare a delle conclusioni ricordando e riordinando tutto il già scritto; infatti, nella trilogia qualcosa era detto velatamente, altro trascritto non completamente. Ora, nel quarto volume, desidero essere chiara ed esplicita aggiungendo aspetti nuovi ed inaspettati.
Mi auguro che questo lavoro possa interessare a chi ha già letto la trilogia e che qualcuno si aggiunga. "L'Archiatra" per me ha rappresentato e continua a rappresentare un passaggio, un percorso iniziatico sotto tanti aspetti. Mi auguro che possa essere altrettanto per chi lo ha letto o lo leggerà; che sia uno sguardo attento nel profondo dell'Universo. Guardate quello che cercano di non farvi vedere; udite ciò che cercano di non farvi sentire. Il Graal è alla vostra portata, è più vicino di quanto non crediate. Non lasciate che qualcuno ve lo nasconda ....
Leggete, cari amici, leggete e non stancatevi mai di aprire la mente ed il cuore ....

Saturday, April 18, 2009

Mi capita di ricevere dei testi che, come per magia, possono darmi spunti di studio ed informazione e così, invece di scrivere, mi ritrovo ancora a leggere.
Lo so, non finirà mai la ricerca e L'Archiatra ancora può riservare delle sorprese.
Ma dopo il quarto, anche se non metterò mai la parola fine nei miei racconti, non proseguirà per il semplice motivo che poi il filo della ricerca dovrà passare in altre mani, le vostre.
Poichè quello che si legge non sempre si riesce a passarlo in toto e, comunque, poichè vi è sempre un ritocco, una interpretazione, è giusto che ognuno trovi la propria.
Io non faccio altro che scrivere un romanzo, ma mi avvalgo di testi scritti da ricercatori che, forse, hanno passato tutta la vita a cercare su un determinato argomento.
Per questo motivo la riedizione del secondo volume porterà dei dettagli che nella prima edizione, non volutamente, sono forse passati inosservati.
Grazie ad un giovane editore, Andrea Armati, della Eleusi ed., con l'aiuto di Sarah preparerò degli indici che, oltre alla biografia, potranno essere di maggiore aiuto nella consultazione e nella ricerca dei testi e dei paragrafi.
Perchè nel romanzo, come spesso ho specificato, l'unica cosa non vera è la saga dei de St. Malo; personaggi ed opere, filosofie e ricerche scientifiche e filosofiche, ricerche bibliche od altro sono assolutamente veri e a voi sta il riscoprire il sentiero ....
Per ora vi saluto e ricordate: leggete, leggete, sempre e comunque, ogni cosa. Solo così la mente aperta condurrà alla conoscenza individuale ed universale ....

Monday, April 13, 2009

Lunedì dell'Angelo ...

Ho visto su Rainew24 (sul Tre) un reportage molto interessante.
In provincia de L'Aquila c'è un paesino che si chiama S. Stefano di Sessanio.
C'erano i vigili del fuoco con un ingegnere ed un giornalista che stavano controllando la situazione statica del borgo; ebbene: poichè le case avevano subito una ristrutturazione come Dio comanda, è crollata solo una torre che era di quindici metri, l'unica costruzione che aveva un errore strutturale. Infatti, era stato fatto un transetto di cemento armato che pesava troppo sulla struttura medievale ed ha fatto crollare la torre. Ma tutto il borgo era intatto. Il motivo era lampante ed ovvio, ha detto l'ingegnere: era stato fatto un restauro con un sistema di "catene" come le ha chiamate lui e cioè delle putrelle che legavano le case singolarmente e tra loro. Nessun calcinaccio, nessun danno, nessun ferito.
Questo significa amministrare e curare un bene pubblico come si deve!
E non ditemi che non ci sono responsabili; non ditemi che non si poteva fare nulla; non ditemi che siccome L'Aquila è una città antica non si poteva far nulla! Si doveva fare, eccome!
Ed i responsabili dovranno essere giudicati.

Thursday, April 09, 2009

E' una cosa orribile sentire gli scarica barili per ogni evento disastroso.
Ancora non sono stati fatti i funerali alle vittime del terremoto de L'Aquila e già si palleggiano le responsabilità. Addirittura approfittano per fare campagna elettorale, come il premier che parla contro il Parlamento e chiede maggiori poteri; e per quanto riguarda la ristrutturazione, parla di new town, escludendo la ricostruzione del borgo antico, pensando di fare Aquila2 e poi Aquila3 come ha fatto Milano2, Milano3 e magari anche Milano4 grazie ai suoi amici finanziatori.
E' una vergogna vedere morire persone, giovani, vecchi e bambini, morire perchè chi costruisce se ne infischia della sicurezza delle case.
Altro che sicurezza nelle strade ed istituzione delle ronde!
Questa è una vera settimana di passione, non quella che celebra il papa con i suoi paramenti e la Mitra in testa!
Sono arrabbiata. Ed inerme.

Monday, April 06, 2009

Cari amici, è veramente dura continuare a credere che l'uomo possa redimersi; se entrate in facebook, noterete che continuo a condividere post e notizie su maltrammenti di animali: cani lasciati a morire nei canili, o abbandonati ai bordi di una strada legati ed abbandonati lì fino alla morte senza che qualcuno li aiuti; cimiteri di carcasse di bufali appena nati.
Non basta: orrori anche verso gli esseri umani, ragazzine frustate, l'Africa lasciata morire di fame e poi anche a casa nostra, un governo che denuncia un sismologo che dà l'allarme terremoto (bisogna diffondere ottimismo anche in questi casi) ed il terremoto arriva, una città ed una provincia distrutta, migliaia di case inagibili o sbriciolate e migliaia di sfollati.
L'Universo ci chiama, cerca di diffondere le vibrazioni che potrebbero salvarci, solo se volessimo ascoltarle.
Oggi sono profondamente rattristata da queste notizie. Cerco sempre di trovare un lato ottimistico della situazione, ma dopo secoli di buio nella storia del mondo, ancora non riusciamo a ritrovare la luce che qualcuno, molto molto e molto tempo fa ha cercato di farci intravedere ....
Non ha importanza che fosse o un Neter o si chiamasse Gesù o Buddha o altro profeta ... non volevano insegnarci ad odiarci e ad odiare questa Terra, portavano parole di pace e di rispetto per tutto quello che ci è attorno. Ed invece, gli esseri viventi, la natura, la materia di questo mondo riceve dall'essere umano solo offese.
Vi voglio parlare della Legge di Maat che parla dell'ordine cosmico; i suoi principi erano nell'antico Egitto parte integrante della società. Maat, la cui raffigurazione la si riconosce per la piuma che porta in testa, è la giustizia, la verità, l'equilibrio. E' il Principio regolatore dell'Universo che lo mantiene in allineamento con l'unico Essere, l'Uno.
Neter: è l'Uno, lo Spirito Divino; Dio e tutti gli dèi da esso generati permeano il Cosmo, forgiano l'Universo. Gli Dèi sono presenti in ogni cosa, in ogni luogo, nell'interiorità dell'uomo stesso, nei fenomeni naturali.
Neteru: sono le manifestazioni degli Dèi. Sono i nomi di Dio, i vari aspetti dell'Uno.
Neteri: gli animali; sono rappresentazioni di divinità, sono gli esseri che maggiormente riescono a intermediare tra gli Dèi e l'uomo, poichè attraverso il rispetto e l'amore per gli animali e la vita, l'umanità può riuscire a comprendere il divino. Essi sono manifestazioni fisiche del divino.
La Legge di Maat comprende 42 consigli. Ve li trascrivo. Certamente vi ricorderanno qualcosa ...

1) Non uccidere e non permettere che nessuno lo faccia
2) Non commettere adulterio
3) Non essere collerico
4) Non causare terrore
5) Non assalire e non provocare dolore al prossimo
6) Non sfruttare il prossimo
7) Non fare danni che possano provocare dolore all'uomo o agli animali
8) Non causare spargimento di lacrime
9) Rispetta il prossimo
10) Non rubare ciò che non ti appartiene
11) Non prendere più cibo di quanto te ne spetti
12) Non danneggiare la natura
13) Non privare nessuno di ciò che ama
14) Non dire falsa testimonianza
15) Non mentire per far del male ad altri
16) Non imporre le tue idee agli altri
17) Non agire per fare del male
18) Non parlare delle cose altrui
19) Non ascoltare di nascosto
20) Non ignorare la verità e la giustizia
21) Non giudicare male gli altri senza conoscerli
22) Rispetta i luoghi sacri
23) Rispetta e aiuta chi soffre
24) Non arrabbiarti senza valide ragioni
25) Non ostacolare il flusso dell'acqua
26) Non sprecare l'acqua
27) Non inquinare la Terra
28) Non nominare Dio in vano
29) Non disprezzare le credenze altrui
30) Non approfittare della fede altrui per fare del male
31) Non pregare nè troppo nè troppo poco gli dèi
32) Non approfittare dei beni del vicino
33) Rispetta i defunti
34) Rispetta i giorni sacri anche se non credi
35) Non rubare le offerte fatte agli dèi utilizzandole per te stesso
36) Non disprezzare i riti sacri
37) Non uccidere i sacri animali senza una ragione seria
38) Non agire con insolenza
39) Non agire con arroganza
40) Non vantarti delle tue condizioni migliori difronte ad altri
41) Rispetta i tuoi doveri
42) Rispetta la legge e non abusarne

La Legge di Maat ci invita a riflettere su quello che ognuno di noi può fare ....

Thursday, April 02, 2009

Cari amici, io ho due grandi fan che sono anche i miei peggiori critici: mio marito e mia figlia.
Per questo motivo, desidero scrivere in questo post un po' come sono io, onde evitare equivoci.
Durante la presentazione della trilogia, avvenuto il 14 dicembre, mio marito mi faceva continuamente segno di tagliare e così, quando ho chiuso l'incontro mi sono resa conto che avevo parlato e dialogato (poichè avevo, ovviamente, ascoltato qualche domanda) per circa un'ora tutto compreso. Tanto lavoro preparato, tanta attesa, per parlare con gli intervenuti solo un'ora! Avevamo offerto un piccolo rinfresco e così con alcuni sono riusciti a scambiare altre quattro chiacchiere, ma tutto è finito abbastanza presto considerando che era iniziato solo alle 16,30.
A volte intervengo a conferenze o ad incontri e se, dopo aver ascoltato, ho l'opportunità di intervenire lo faccio volentieri, poichè mi piace scambiare le opinioni. Così è avvenuto anche ieri sera e mia figlia mi ha detto che posso risultare antipatica per l'atteggiamento di supponenza che, a suo dire, assumo.
Ora, mi piace chiarire alcuni punti che, spero, possano ovviare a tali inconvenienti:
- a volte nella testa ho molte cose che mi frullano e non tutte le espongo, ma quando le espongo mi succede di ripetermi poichè mi piace chiarire i concetti; a volte, però, lo riconosco, faccio dei giri di parole e non sempre vengo al dunque immediatamente. Così può sembrare che voglia fare la "saputona" ed attirare l'attenzione. Ebbene, udite, udite: è esattamente il contrario, poichè so di essere la persona più ignorante (che ignora!) dell'universo.
- mia figlia mi critica anche la postura, poichè, dice, può dare adito all'interpretazione suddetta.
Ebbene, udite, udite: ho problemi di schiena ed ho problemi di postura.
Specialmente ieri, a causa di questa umidità, ma purtroppo i problemi li ho costantemente, tanto che a volte non so nemmeno io come riesco a camminare ed a stare in piedi, visto che non riesco nemmeno a stare seduta ... Così, mi capita che se vado al cinema, o mi trovo in un teatro o in un auditorium devo continuamente cambiare posizione, mi metto di traverso (e posso sembrare Lilly Gruber!), mi giro a destra, mi giro a sinistra, metto le mani in tasca (se ho pantaloni o giacca con tasche) per obbligarmi a stare dritta, mi metto contro lo schienale per appoggiare la schiena, o metto le braccia incrociate per raddrizzarmi, o distendo le gambe (ho anche problemi alle ginocchia ed alle anche: l'età, purtroppo si fa sentire ed anche le mie numerose cadute in tutti questi anni!). Tutto questo, soprattutto per chi dà molta importanza alla postura, ai gesti ed ai segni del corpo, può dare adito ad una interpretazione errata.
Così, se vi capiterà di assistere a qualche prossima mia presentazione (stiamo cercando di organizzarle con Artès) vi prego: non analizzate la mia postura, poichè vi darebbe segnali assolutamente errati. E non fatevi spaventare dal tono della mia voce (questa è un'altra critica di Sarah): come sapete dal mio profilo, canto da quando avevo tre anni, sono abituata a stare su un palco e non ho mai avuto molto bisogno dei microfoni. In più quando mi infervoro, il tono della mia voce (che, normalmente, dal vivo o al telefono riesco a controllare) supera di gran lunga la mia volontà.
Per cui: se avremo l'opportunità di conoscerci, guardatemi con amicizia ed aiutatemi a ridere delle mie difficoltà!
Per il momento vi saluto, ma presto vi racconterò degli sviluppi del quarto volume, poichè venerdì scorso mi è stato prestato un libro veramente interessante e, guarda caso, la conferenza che ho ascoltato ieri sera su "L'Universo Vivente" verteva quasi sugli stessi argomenti ... buoni spunti per riprendere "L'Archiatra" ....

Saturday, March 28, 2009

Cari amici, è da un po' di tempo che non riesco a sedermi a scrivere qualche pagina del quarto volume de "L'Archiatra", avendo veramente poco tempo da dedicargli.
Infatti, per poter scrivere non mi possono bastare i pochi minuti che dedico al blog o a facebook, ho bisogno di avere almeno qualche ora a disposizione per poter rileggere, potermi rifiondare nell'atmosfera di Salon e riannodare i fili: Leonardo, Botticelli, Dante ... li ho in testa ma ancora non riescono a riaffiorare. Ed ancora mi arrivano per altre vie altri testi da leggere, da confrontare, da appuntare ....
Il motivo è semplice: lavoro, mestieri di casa, ospiti per casa, la nuova associazione.
Artès è appena nata ma per attivarla occorre tempo, bisogna cercare altri collegamenti con altre associazioni, posti dove poter organizzare qualche evento. Per fortuna Sarah sa ormai come fare, ma anche il poco che devo fare io mi porta via i minuti preziosi che avrei a disposizione per me.
Comunque, abbiate pazienza: presto risentirete parlare de "L'Archiatra" .....

Thursday, March 19, 2009

Cari amici, sul mio profilo facebook potrete vedere molti appelli contro gli abbandoni di animali, molti appelli di adozioni, molti appelli animalisti.
In effetti, non sopporto di vedere alcuni servizi giornalistici (principalmente RAI1) dove si continua a pesare la notizia di aggressioni, senza alcuno sforzo di capire cosa succede nei casi di animali abbandonati. RAI2 si comporta in modo leggermente diverso: almeno, interpella personalità come Mainardi che spiegano che non si tratta di animali selvatici ma inselvatichiti a causa degli abbandoni e, forse, di maltrattamenti.
Gli esseri umani non riescono proprio ad agire positivamente in questo mondo; è sempre lo stesso atteggiamento di padroni dell'universo e non di semplici custodi della Terra.
Allora, prima di tutto, occorre fare alcune considerazioni: primo) siamo in una situazione di crisi economica come non se ne vedevano dagli ultimi sessant'anni e quindi ogni notizia che serve per sviare l'attenzione ben venga; secondo) l'educazione edonistica del mondo consumista fa vedere gli altri esseri viventi come oggetti, che oggi si acquistano a fior di quattrini e poi, come un frigorifero vecchio, si possono gettare; terzo) questa pessima educazione si trasmette da genitore in figlio.
Così, succede che vedere catturare un cane (anche se mezzo addormentato) senza alcun rispetto, tenendolo quasi strozzato e come una carriola, tenendolo per una zampa senza preoccuparsi di fargli del male o meno, possa diventare un gioco per un bambino a cui non viene spiegata la scena. A parte il fatto che io sono abituata a prendere in braccio i miei famigliari a quattro zampe, a maggior ragione se sono anestetizzati o, come è successo qualche giorno fa per la Pimpi, addormentati per sempre.
Un minimo di rispetto, chiederei solo questo.
Chiedo il rispetto per l'ambiente in cui viviamo; chiedo il rispetto per gli esseri viventi; chiedo il rispetto dei fiumi, del cielo, delle piante. Chiedo il rispetto della Terra.
Mi ritrovo in un mondo barbaro, che credevo evoluto rispetto al Medioevo.
Le anime di coloro che non rispettano questo mondo materiale che conosciamo si macchiano costantemente di colpe; basterebbe che ognuno di noi, per puro egoismo, pensasse che se questo mondo, un giorno, si ribellerà a tutte le ingiustizie subite i soli che ne avranno gli svantaggi (oltre alla colpa) saremo noi, gli esseri più incoscienti ed irriconoscenti dell'Universo.

Friday, March 13, 2009

Dopo un anno dalla morte di Tea, un altro pezzettino del nostro cuore se n'è andato.
Pimpi, gattina tartarughina di 14 anni, abituata libera, adottata da vari condomini ed abbandonata senza ritegno, alla fine approdata da noi, era il boss del quartiere. I gatti maschi la temevano (era sterilizzata e non aveva paura di nessuno), le gattine più giovani soccombevano (le ultime due arrivate sono approdate in casa nostra) e lei, orgogliosa, con il suo musino chiazzato, girava per i giardini come fosse la padrona assoluta della situazione. Aveva imparato a diffidare delle auto, dei bambini troppo cruenti, dei vicini non amanti degli esseri viventi, ma sapeva che su noi poteva sempre contare. Di giorno gatta libera, all'imbrunire riconosceva le nostre macchine, i mazzi di chiavi, i passi e si faceva trovare davanti al portone, ci sgridava con la sua voce rauca se tardavamo e si lasciava accompagnare in garage dove trovava il cibo ed il suo posticino per dormire.
Due settimane fa era stata visitata, ma il veterinario aveva detto che stava bene, nonostante l'età. Se la mattina era fredda, mi guardava dalla sua cassetta dove dormiva e faceva capire che non ci pensava proprio ad uscire. Ma questa ultima settimana, con il sole sempre più caldo, aveva ripreso a godere delle sue uscite.
Oggi l'ho fatta uscire a mezzogiorno, quando sono uscita con Apple: era pimpante come sempre.
Non si era allontanata, ma è stata nel giardino del condominio, dove stava sempre a prendere il sole. L'ultima volta che mi sono affacciata dal balcone, ho visto che era coricata, vicino ad alcune mamme che chiacchieravano. Sarah è scesa per parlare con un'amica alle 16 e si è avvicinata a Pimpi: solo allora si è accorta che non dormiva. Era stesa, al sole, con gli occhi chiusi, nessun segno di sofferenza, in una posa rilassata, nemmeno acciambellata.
Per fortuna non abitiamo in città, dove anche l'addio di un amico a 4 zampe è sgradevole.
Creamy, morta tredici anni fa e Tea, morta l'anno scorsa, hanno subito lo smaltimento dell'inceneritore, nonostante siano morte dal veterinario, accompagnate dalla "dolce morte".
Per Pimpi abbiamo trovato un amico che ci ha fatto dono di un piccolo pezzo della sua terra, ha fatto la buca sotto un melo e ci ha permesso di salutarla diversamente, come merita un'amica che ha condiviso con noi questi anni.
Può sembrare ridicolo, per chi non ha amici a 4 zampe, tutto questo ricordo di Pimpi, come può essere sembrato ridicolo il ricordo che ho scritto di Tea.
Ebbene, udite, udite, non è ridicolo piangere un essere vivente; non è ridicolo capire quanto siano importanti gli altri esseri viventi. La pet terapy, ormai, è riconosciuta come valido supporto per gli anziani nei ricoveri, per i bambini negli orfanotrofi e nei reparti oncologici, per i carcerati. Ma anche se non fosse per la loro utilità, i nostri amici anima-li hanno un'anima, hanno sentimenti sinceri, donano affetto senza chiedere nulla in cambio, condividono la nostra buona o cattiva sorte e ci sono sempre vicini, senza provare odio, rancore, invidia.
Ogni volta che si perde un amico così, viene il pensiero di non voler più soffrire per altri; invece, succede sempre, quasi per miracolo, che se si ripresenta davanti alla porta un altro esserino che chiede ospitalità, come per incanto lo lasci entrare e gli apri di nuovo il tuo cuore.
Ecco il mio messaggio di questa sera:
abbiate sempre il cuore pronto ad ospitare un amico nuovo, apritegli le porte e godetevi il suo sguardo disinteressato. Solo allora potrete dire di avere vissuto.

Saturday, February 28, 2009

Cari amici, quando medito accendo un cd di musica gregoriana (arrangiamenti di cover inglesi in forma di canto gregoriano), un incenso e parto ...
Ho sempre modo di constatare quanto questo faccia bene anche ai miei numerosi amici a 4 zampe. Improvvisamente, ognuno di loro si cerca il proprio angolo e per tutto i periodo di meditazione si mettono tranquilli. Tre di loro (Luna, Milla e Apple) scelgono di stare assieme, nella stessa stanza dove sto io; Rea, Artù e Morgana, invece, preferiscono scegliere un posto loro, non troppo lontani, però.
Questo mi convince sempre più, se ce ne fosse ancora bisogno, di quanto anche loro sentano l'influsso di vibrazioni positive e di quanto siano vicini all'Universo.
Lo stesso Spirito che anima tutto l'Universo attraversa anche i nostri amici a 4 zampe, poichè pervade tutta la materia esistente; le loro Anime, in evoluzione quanto le nostre, gioiscono nelle vibrazioni che si creano in certi momenti.
Mi auguro che anche altri esseri viventi possano vivere nella stessa comunione di sensazioni.

Wednesday, February 25, 2009

Le notizie non sono mai molto rassicuranti.
Si parla di robots: robots che interagiscono, che hanno le mani mobili e sensibili come le nostre, che possono assomigliare agli umani con viso e capelli sintetici ... ma è così importante costruire delle macchine che ci sostituiscano? Su questa terra siamo arrivati ad essere ormai circa ... 6 miliardi? I numeri non sono la mia passione; comunque sia, siamo in tanti e non tutti hanno un lavoro, una casa ed una vita dignitosa. Perchè costruire, dunque, dei robots? Per sostituirci nei lavori? Di persone che possano fare anche i lavori manuali ce ne sono tante. Ma le persone hanno bisogno di percepire uno stipendio per mangiare, i robots non mangiano. Forse per badare a bambini ed anziani? Ma i bambini hanno bisogno di sentire un cuore che batte quando vengono presi in braccio e gli anziani hanno bisogno di parlare e di essere ascoltati.
Ah, già! L'unico lavoro che andrebbe perfettamente per i robots, che non hanno cuore nè sentimenti, è il mestiere di soldato: un soldato che obbedisce senza etica, nè morale; un soldato che non si fa troppi problemi a torturare ed ammazzare; un soldato che non distingue se la fonte emittente di calore che ha di fronte è un soldato, o una donna o un bambino o un vecchio.
Ecco, allora, il motivo per costruire robots: per questo sì vale la pena di spendere così tanti soldi!
Altra notizia: il capodanno Tibetano. Ancora tre tibetani si sono dati fuoco per protestare ed il mondo non sta facendo nulla. Anche la Clinton è andata in Cina per accordi senza parlare dei diritti umani. Si possono fare accordi economici senza tenere conto di quello che avviene nel Tibet? Anche la Cina ormai è in crisi economica: perchè, mi chiedo, non approfittare di questo per dettare regole più ferme? Concederemo ancora un po' di tempo ad Obama per trattare questo argomento: in fondo, si è insediato solo poco più di un mese fa e di cose ne sta già cambiando. Spero che decida di cambiare qualcosa anche in questo senso.
Veniamo a noi.
Centrali nucleari. Tutti sorridenti per gli accordi presi con Sarco per costruire 4 centrali in Italia.
Di terza generazione: nulla di diverso rispetto alle altre, stessi pericoli, stesso problema di scorie (ma tanto qualcuno le andrà a seppellire in qualche strada di Etiopia ....). I politici se ne fanno un baffo di quello che è successo a Cernobyl (e ancora succede: il sarcofago non è mai stato sufficiente, è crepato e non hanno i fondi per ristrutturarlo. Prima o poi cederà!). Io ho fatto delle ricerche su internet per completare uno dei miei racconti: suggerisco di leggere attentamente la cronologia dei fatti di ciò che succcesse.
Ma io dico: abbiamo fatto un referendum. E non dicano che non era il no al nucleare: era il no al nucleare. E non sono cambiate molto le cose dal 1987!! Il nucleare non è pulito e non è sicuro!
Con tutto il sole ed il vento che abbiamo, è mai possibile che dobbiamo ancora stare a pensare a fonti esauribili (nel 2020 di uranio ce ne sarà pochissimo!) e pericolose per l'ambiente e per il futuro dei nostri figli? Perchè non incentivare la scelta dei pannelli solari nelle abitazioni, le pale eoliche nelle regioni? Sono brutte le pale? Ma stiamo scherzando?
Ricordo uno dei miei viaggi in Provenza: ero rimasta colpita come in un tratto relativamente breve di autostrada avevo contato 7 centrali nucleari. Erano una profonda cicatrice nel bellissimo paesaggio provenzale, brutte, enormi ed incutevano, con il fumo di vapore acqueo, un grande timore. Io amo la Francia, ma non condivido assolutamente questa scelta. E la Francia, se vogliamo fare anche questa considerazione, è più larga, ha un territorio più vasto. Ma le conseguenze di un incidente sarebbero gravissime, poichè, comunque, è molto abitata.
C'è chi risponde: siamo circondati da centrali nucleari, che differenza fa?
E' come dire: ci sono tanti assassini in giro, suicidiamoci così facciamo prima.
Ma stiamo scherzando?
Senza considerare, inoltre, il grande uso di acqua delle centrali nucleari: altro modo per disertificare e sfruttare fonti esauribili.
Passiamo oltre.
La nostra costituzione assicura il diritto di sciopero dei lavoratori.
La maggioranza sta facendo passare un decreto anticostituzionale, chiamandolo: sciopero virtuale. Si può decidere di fare lo sciopero ma si lavora. Non solo. I soldi che i lavoratori perdono con la giornata di sciopero, verrebbero incamerati da un fondo. (Rainews24 ore 7). Per darlo a chi? Al governo? Agli industriali contro cui si sta facendo sciopero?
Ma siamo al Bagaglino e stiamo dicendo barzellette?
Non so se fare un paragone con il 1891, quando durante la festa del I maggio vennero uccise in Francia donne e bambini o se fare un paragone con il ventennio .... aspettate che ci penso un attimo ....
E che dire di un premier che vuole fare trasferire a casa propria per il G8 i Bronzi di Riace?
I beni culturali (come del resto le isole: leggi Sardegna) sono diventati di proprietà esclusiva di qualcuno?
Siamo ormai alla frutta e purtroppo la frutta, da sbucciare e mangiare, siamo noi.
Cari amici, ha visto la luce "Artès", associazione culturale che si prefigge lo scopo di fare gallerie e mostre d'arte, presentazioni di scritti e tante, tante altre cose.
Potete trovare statuto e notizie cliccando sul link che trovate in questo mio blog.
Se volete essere aggiornati sulle nostre attività, potrete chiedere l'iscrizione alla newletter, o contattarci attraverso la mail.
O contattarci attraverso la mia mail, se siete dentro al mio blog.
Insomma, speriamo che si possano fare delle cose interessanti, anche collaborando con altre associazioni culturali
Allora ... a presto.

Saturday, February 21, 2009

Ed eccoci ad un nuovo giorno, con a fianco Apple (mio marito nota ora che Apple ha "i calzini": le zampine, sul dorso, sono bianche anzicchè bionde come il resto del pelo).
I nostri amici anima-li attirano sempre la nostra attenzione.
Oggi mi auguro di avere un po' di tempo per riprendere il discorso del quarto volume de "L'Archiatra"; mi manca il tempo per scrivere e mi manca l'ispirazione. O meglio: sono tante le cose che ancora voglio dire in questo romanzo ma è molto difficile riprendere il filo dei personaggi e dei vangeli non riconosciuti con l'intreccio tra Leonardo, Botticelli, Raffaello e Dante ....
E' appassionante, ho un po' di idee in testa che mi sfarfallano attorno ma quando mi siedo davanti alla tastiera altri personaggi si affollano e premono per uscire a parlare ed allora ... ecco che ancora mi scompare il filone principale.
Non so ancora se sarà una trilogia anche questo volume oppure no .... e non credo che ci sarà mai la parola fine ....
Intanto, la trilogia stampata partecipa ad un concorso di Modena ed il racconto "Il canto del Bisonte Bianco" sugli Indiani d'America partecipa al concorso "InediTo" di Torino .... vedremo.
Se mi tornassero a casa un poco di spese, non sarebbe male.
La cultura, cari amici, ormai lo sapete, non paga; nonostante questo, grande è la gioia di scrivere ed altrettanto grande è la gioia di condividere le impressioni e le storie con chi le ha lette. Per il momento, le hanno lette solo gli amici; ma, chi mi conosce lo sa bene, non è la gloria che cerco, quindi va benissimo così.
Passate una buona giornata e, possibilmente, con un buon libro che vi faccia compagnia.
Leggete, amici, leggete e non vi stancate mai di aprire il vostro cuore e la vostra mente.

Friday, February 20, 2009

Cari amici,
anche oggi ci sarebbero tante notizie da commentare: Sanremo (non me ne potrebbe fregare di meno); Berlusconi (ormai non c'è più nulla da dire sulle sue "battute" che fanno ridere solo lui ed i suoi amici prezzolati); la crisi (perchè, c'è la crisi?).
Ma oggi voglio solo ricordare la mia cagnetta morta un anno fa.
Tea era un'anima dolce, affettuosa, antica, pareva che fosse nata per portare gioia e coccole.
E' vero, abbaiava ad ogni squillo di citofono e non si dava pace fino a che non aveva ricevuto le coccole dal nuovo arrivato, ma sapeva anche stare al suo posto, arzilla ed orgogliosa anche quando vestiva il cappotto. Il suo musetto, le orecchie grandi, il pelo lungo che le copriva persino le zampine, tutte queste caratteristiche la distinguevano fra mille; aveva imparato anche a sorridere e sorrideva quando guardava il paesaggio dal balcone.
Non pareva ammalata, nemmeno durante l'ultima passeggiata. Mi camminava sempre a fianco, non aveva bisogno del guinzaglio poichè stava al passo, in pari dignità.
Anima cara, non ti dimentichiamo ed è solo per l'amore che ci hai insegnato che abbiamo deciso, una settimana dopo la tua morte, di evitare il canile ad un tuo simile. Apple è una miracolata, poichè se non fosse rimasto libero il tuo posto presso di noi, il suo destino sarebbe stato di venire rinchiusa in una gabbia, magari la stessa gabbia da dove avevamo preso te.
Solo questo ti volevo dire, anche se tu, adesso, non hai bisogno di parole nè scritte nè dette perchè le leggi direttamente dal cuore.
Sappi che non ti dimenticheremo mai, poichè la tua vicinanza ci ha permesso di vivere con gioia gli ultimi quattordici anni.

Tuesday, February 10, 2009

Cari amici, se vi capita di andare su facebook, troverete anche il mio profilo per poter condividere con me gli album pubblicati da volontari che cercano amici a due zampe per animali sfortunati, maltrattati ed abbandonati.
Io ho sei gatti (un maschio e quattro femmine in casa ed un femmina in garage, perchè troppo abituata a stare all'aperto, durante il giorno) ed una cagnolina, arrivata a casa nostra un anno fa, la settimana dopo la morte di Tea. Più di così, veramente, non posso fare poichè abito in appartamento (seppure grande) senza giardino.
Ho sempre avuto animali poichè la pet terapy che fanno è notevole come grande è l'insegnamento che si riceve da questi esseri affettuosi, che non portano mai rancore e salutano ogni carezza con riconoscenza.
Cercate sempre di condividere la vostra vita con gatti o cani o altri animaletti: quello che riceverete sarà molto di più di quello che darete.

Monday, February 09, 2009

Eluana, finalmente sei libera di iniziare una nuova vita.
Lascia che parlino, lascia che discutano: nessuno conosce l'amore che ti legava a tuo padre e nessuno si è preso cura di te in questi anni, nemmeno quelli che avrebbero voluto saperti ancora legata a qualche sondino. Solo tuo padre ti è stato vicino, solo tuo padre ti conosce nel profondo del cuore e su tuo padre e sul suo amore potevi e puoi contare.
Così, hai deciso di andartene, senza aspettare che qualche estraneo, con la scusa di sedere per qualche mese in parlamento, prendesse delle decisioni al posto tuo.
Tuo padre, adesso, si troverà solo a fronteggiare le polemiche ma almeno avrà il cuore leggero sapendo di aver lottato per darti la possibilità di volare alto.
Sono madre e comprendo il suo dolore e vorrei potergli essere vicino per dargli il mio, il nostro conforto. Ma so perfettamente che da questa notte in poi tu imparerai a dialogare con lui, so che finalmente ti potrà rivedere bella come eri.
Fai un buon viaggio, Eluana. Auguri per questa tua nuova avventura.

Saturday, February 07, 2009

Cari amici, veramente ci sono sempre troppe cose da dire e poco tempo per poterle esprimere.
Innanzitutto, ho aperto anch'io uno spazio in Facebook; più per dare modo a chi mi chiedeva di ricambiare l'amicizia, che per altro. Non ho molto tempo per stare sul computer e quindi non posso molto viaggiare sul nuovo spazio, ma lì potrete trovare altre cose, altri messaggi che, il più delle volte, mi invia mia figlia dal suo.
Così, vedrete molti messaggi per animali da salvare o da adottare. Visitatelo, guardate e, se avete facebook, fate girare le fotografie. Per ogni piccolo animale fortunato, ce ne sono troppi che soffrono e dobbiamo dare loro la possibilità di avere qualche briciolo di vita dignitosa.
Se tutti ci rendessimo conto che la natura, gli animali, i vegetali ci sono stati dati solo in prestito, forse li tratteremmo con più rispetto. Non siamo i padroni del mondo su cui viviamo e non abbiamo nessun diritto di togliere la vita o maltrattare gli altri esseri viventi.
Certamente, qualcuno dirà, nemmeno la vita umana è rispettata, chissenefrega degli altri esseri!
Non è così: se non educhiamo i bambini a trattare bene gli animali e non usarli come pupazzi, se non educhiamo i bambini a non strappare i rami ed i fiori, certamente avremo degli adolescenti che non solo maltratteranno gli animali e la natura ma in un crescendo orrendo arriveranno a divertirsi contro i propri simili.
L'educazione deve partire dall'origine. Troppi "genitori" giustificano i figli trovati a violentare o a bruciare o a maltrattare (animali e persone): erano annoiati, poverini; ma non hanno fatto nulla di male, in fondo; sono bravi ragazzi.
L'educazione non è giustificare; essere educatori significa dare il giusto compenso ed il giusto rimprovero.
Ho notizie, dalla bambina più grande che tengo, di atti di bullismo di una bambina nei riguardi non solo dei suoi compagni e delle sue compagne (classe quinta elementare), ma anche nei riguardi degli insegnanti che non riescono a farsi obbedire nemmeno quando tentano di mandarla fuori dalla classe. Mi è capitato di sentire, mentre passavo vicino, la madre che con un'altra madre si lamentava perchè le sembrava che ci fosse un atteggiamento contrario alla figlia e quindi ne parlava come della vittima designata della classe.
Non sta certamente a me intervenire; ma, a quanto pare, gli insegnanti non sono in grado di fare nulla.
Ora: non sono daccordo completamente con le disposizioni della Gelmini, ma su alcuni punti mi trovo daccordo. Infatti, trovo che sia ora di rimettere il voto di condotta. "Ai miei tempi" chi aveva sette veniva bocciato. Trovo che sia ora di tornare alle bocciature: non è educativo far vedere a chi studia che anche chi non lo merita viene promosso, nemmeno alle elementari. Trovo che sia ora di ridare dignità al lavoro degli insegnanti e se un insegnante deve dare una nota o deve parlare ad un genitore, che il genitore se ne stia in silenzio ed in doveroso rispetto e ricominci a fare ciò che deve fare un genitore: educare i propri figli.
Penso che sia stato troppo il lassismo che come genitori abbiamo permesso (mi ci metto in mezzo anch'io, nonostante sia sempre stata criticata dai miei fratelli insegnanti - ne ho tre - per essere stata ferma nell'educazione a mia figlia). Non possiamo pensare di avere dei maggiorenni consapevoli se sin da bambini non è mai stato detto loro un NO.
Un sano no, un sano sculaccione quando ci vuole bisogna saperlo dire e dare.
Non è possibile arrivare ad avere dei figli di dieci, undici anni che fanno paura agli stessi genitori.
Qualche cosa bisogna fare per tornare ad avere il rispetto verso gli insegnanti, verso gli adulti, verso gli esseri umani e verso il mondo intero.
Certamente, non servono solo le regole, poichè io credo che alcuni valori siano dentro di noi e non occorrerebbero le regole se questi valori fossero il faro della nostra vita.
Occorre che i genitori siano più attenti, diano più tempo, ascoltino i loro figli e non neghino loro l'affetto quando viene richiesto. Occorre che le promesse vengano rispettate, occorre non dire bugie, occorre non minacciare a vuoto. Occorre fermezza ed affetto.
Occorre essere il faro dei propri figli.
Occorre far brillare la propria luce e, con dolcezza, illuminare con essa coloro che non hanno chiesto di nascere ma ci sono vicini.
Lo so che il lavoro ci stressa, le difficoltà economiche non aiutano e quando non ci sono difficoltà economiche si hanno sempre tante altre cose da fare; ma i figli devono avere la precedenza e occorre guardare nel fondo dei loro occhi.
Rendiamoci conto che loro dovrebbero essere il futuro del mondo.
Che futuro può esserci con una generazione che dà fuoco a tutto ciò che la circonda?

Friday, February 06, 2009

Sono iniziate le "procedure" per Eluana.
Polemiche, parole, di buon gusto e di pessimo gusto: tutti sono capaci di parlare, ma vorrei vedere ciascuno di loro ai fatti, se questo dolore capitasse a loro ....
La mia opinione l'ho già detta più volte: non è così che deve accadere, poichè anche questa "procedura" non è corretta nei confronti di Eluana. Ma non esiste la possibilità di fare diversamente. Ed anche i testamenti biologici, a quanto pare, non essendo regolati da nessuna legge non sarebbero validi.
Ma perchè la nostra vita deve essere regolata sempre da leggi scritte da qualcun altro e non dal buon senso?
E' certamente buon senso aiutare una persona a non soffrire, piuttosto che legarla ad una "procedura" di maggior sofferenza.
E' certamente buon senso seguire le volontà di una persona, scritte o orali, se lasciate a persone di cui si ha la massima fiducia e il massimo dell'amore.
E' l'amore, infine, per una persona che ci dona il buon senso al momento opportuno.
E l'amore non è certamente quello che provano persone estranee, che non ci hanno mai conosciuto, non hanno mai condiviso la gioia ed il dolore ma si travestono a seconda dei loro "valori" o delle loro scelte politiche.
E, comunque, sarebbe ora che la smettessero tutti quanti di dare addosso al povero padre che non cerca altro che di fare quello che ritiene la volontà della figlia.
Il caso di Therry Schiavo era diverso, poichè vedeva schierati su fronti opposti il marito (che aveva senz'altro interessi economici) ed i genitori. Troppo rumore è stato fatto anche in quel caso, poichè in mezzo c'era una persona che soffriva.
Chi siamo noi, per giudicare? Nessuno è Dio in terra.
E' inutile che il Vaticano continui a dire di essere l'intermediario.
Non abbiamo bisogno di alcun intermediario tra noi e Dio, poichè tutti noi abbiamo la scintilla dataci dalla Coscienza Cosmica che ci avvolge.
Ed allora: basta, facciamo silenzio, ascoltiamo il silenzio e, forse, ci giungerà il messaggio della Verità.
Accompagniamo Eluana con il nostro silenzio e doniamole il messaggio.

Monday, February 02, 2009

Il tg2 veramente non dà mai buone notizie.
I gesti violenti vengono dichiarati "atti animaleschi" come se gli animali andassero in giro a dare fuoco ai senza tetto! Spesso, invece, sono gli unici amici che i più poveri hanno poichè gli animali fanno pet terapy, dando coccole senza chiedere nulla in cambio e condividendo anche la fame.
Meno male che qualcuno del governo ha pensato di andare a promettere un lavoro al ragazzo che ha subito la violenza: effettivamente, anche solo psicologicamente, questo può incidere sulla sua capacità di guarigione. Me lo auguro. E mi auguro che la promessa venga, poi, mantenuta.
Il Vaticano, parlando di visite del Papa nelle moschee, tanto per non peggiorare la situazione con le altre chiese, dichiara, tramite i suoi cardinali, che "non tutte le religioni sono uguali" ma bisogna "dialogare", come se il dialogo non fosse una cosa naturale di confronto ma fosse solo una tappa "obbligata".
No, così non va proprio.
Amici, rizzate le antenne, ascoltate e prestate attenzione alle parole e meditate.

Saturday, January 31, 2009

Cari amici,
ho appena visto un "film" orribile che, però, consiglio a tutti di vedere.
Si tratta del resoconto di quello che fu il G8 del 2001, inserto de L'Unità.
Se non siete della stessa corrente di pensiero mio, non ha importanza, non fermatevi a fare considerazioni solo sulla testata che lo ha diffuso. Ma guardatelo attentamente ugualmente.
Il titolo: G8/2001 - FARE UN GOLPE E FARLA FRANCA - di Beppe Cremagnani ed Enrico Deaglio con Mario Portanova. "I tre giorni in cui le forze dell'ordine italiane andarono "fuori controllo". La più importante operazione politico-militare della storia della Repubblica. La catena di comando che originò il disastro. Le decisioni nei giorni di sangue. L'ultima sentenza ed il grido "vergogna"".
Interviste esclusive: Claudio Scajola - ministro dell'Interno; Fausto Bertinotti - segretario di Rifondazione Comunista; Giuseppe Pericu - sindaco di Genova; Luigi Malabarba - senatore di Rifondazione Comunista; Filippo Ascierto - deputato di AN; generale Nicolò Bozzo - comandante della polizia municipale; Angela Burlando - vicequestore; Concita De Gregorio - inviata di Repubblica; Furio Colombo - direttore dell'Unità; Mark Covell - giornalista e parte civile al processo Diaz; Lena Zulke - parte civile nel processo Diaz; Laura Tartarini - avvocato del Legal Forum.
Si può visionare il fil sul sito: www.lubenproduction.com.
Non voglio fare commenti; aggiungerò solo che nel guardarlo mi sono venuti i brividi ed ho pianto. Ho pianto per il sangue, ho pianto per la democrazia, ho pianto per la non-violenza violata, ho pianto per il massacro delle persone e delle idee.
Amici, tenete alta l'attenzione e tenete alta la testa.
Non dobbiamo permettere a nessuno di violentare i nostri corpi e le nostre idee.
Guardate, meditate e, con un respiro profondo, difendete la circolazione delle idee.
Perchè non ha importanza se la pensate diversamente, poichè è questo il bello della diversità.
Non ha importanza se siete uomo o donna, perchè siamo tutti esseri umani.
Non ha importanza se siete cattolici, ebrei, islamici, pagani, perchè abbiamo tutti la stessa Luce.
Non ha importanza se avete la pelle chiara, scura o verde, perchè siamo tutti generati dalla stessa Coscienza.
Non ha importanza se avete tutti e cinque i sensi o meno, perchè il cervello ed il cuore sono importanti; liberandoci dalle costruzioni della nostra mente, ci appaiono solo le sensazioni pure. E quando qualcosa fa stare male il nostro cuore, quello è il segnale che quel qualcosa non funziona.
Se vi va, potete commentare questo post o il film.
Che la Pace regni su tutti noi.

Saturday, January 24, 2009

In questi giorni si rincorrono notizie buone e cattive; le cattive sono sempre quelle: guerre, integralismo religioso (da tutte le parti), uso della religione come scopo di divergenze, bambini ammazzati da governi e da singole cellule impazzite.
Fra le buone: fine delle torture autorizzate, fine di Guantanamo, grande vergogna; inizio ricerche sulle cellule staminali.
Grandi confronti: le ricerche sulle cellule staminali risvegliano gli animi "cattolici".
Metto fra virgolette il termine che non dovrebbe suscitare discussioni ma portare un po' di pace negli animi.
Ora: io non sono mai stata d'accordo con l'aborto; negli anni '70 ero appena diventata maggiorenne quando abbiamo dovuto votare pro o contro ed io ho votato pro, per il semplice motivo che non ritengo giusto che il mio modo di vedere la vita debba obbligare qualcunaltro a fare una scelta. Voglio dire: io ho desiderato mia figlia, l'amo moltissimo ed ho avuto l'opportunità di crescerla assieme a mio marito, in accordo e con amore. Ma se una donna non vuole fare la stessa esperienza, non posso essere io giudice delle sue scelte. E' sempre doloroso, per una donna, dover decidere di fare a meno di una vita, di un figlio, ma ci sono dei momenti in cui non si hanno le opportunità, non si hanno le possibilità, non si ha la forza, non si ha l'amore, non si ha l'aiuto per fare un figlio. Ed allora, chi sono io per giudicare? Basta la sua coscienza.
La sperimentazione sulle cellule staminali avviene sugli embrioni e questo pare un aborto; anche in questo caso, essendo totalmente ignorante circa i metodi, non posso giudicare fino in fondo la questione. Ma lo studio potrebbe essere una realtà importante per quanto riguarda la necessità di studiare malattie rare (e curarle) e per quanto riguarda i trapianti di organi.
E qui entriamo in un altro argomento delicato: per avere organi, bisogna che ci siano organi di un individuo con ancora il cuore pulsante, organi vivi, in cui ancora la circolazione funzioni. I medici dichiarano morti gli individui con l'elettroencefalogramma piatto, senza ancora sapere bene cosa succede in un corpo vivo, in cui le macchine non sono in grado di leggere il cervello.
Per quanto riguarda me, ho già detto ai miei famigliari più stretti cosa dovranno fare e presto, per ovviare a qualsiasi inconveniente, lo scriverò.
Ma desidero fare solo qualche considerazione.
La Chiesa è contraria all'eutanasia, ma accetta la donazione di organi, organi che vengono presi da un corpo vivo in cui le funzioni cerebrali non appaiono evidenti; io considero questa pratica una forma di eutanasia forse più grave di quella dello spegnimento delle macchine.
Infatti, se con lo spegnimento delle macchine il corpo vivente non riceve più alimenti nè liquidi e quindi soffre e muore molto male, con l'asportazione degli organi, che avviene senza alcuna anestesia in quanto si crede che il cervello non funzioni e non faccia sentire alcun dolore, si tolgono degli organi senza sapere effettivamente se l'individuo prova, sente qualche cosa.
Alcuni anni fa ho scritto un racconto, non voglio definirlo saggio poichè non ho le conoscenze scientifiche e mediche per poterlo definire tale. Ma non era un racconto.
Si intitola: "Corto circuito", non l'ho mai pubblicato poichè non saprei nemmeno io come definirlo. E' un insieme di considerazioni causate da esperienze vissute (ne ho parlato nei miei racconti e nel romanzo "L'Archiatra" mascherandole).
Quindi: prima di tutto da ventitre anni soffro di emiparesi e quando ho gli attacchi forti perdo la possibilità di parlare, oltre a non vedere da un occhio ed oltre ad altri sintomi.
Perdere la connessione del cervello tra quello che si ascolta, le parole, le frasi e quello che si riesce a dire è terribile; non si capisce il concetto espresso dalle parole, si scambiano le sillabe nel parlare, se si riesce a parlare, il cervello va in tilt. Ma .... c'è un ma: si capisce quello che sta avvenendo e si percepisce la preoccupazione degli altri, si capiscono le azioni, si è coscienti di quello che succede. E se gli altri non si comportano con attenzione o con preoccupazione di ciò che dicono e come si esprimono, arriva lo sconforto. Io faccio solo in tempo a dire che sto male, poi ho il vuoto; le prime volte piangevo perchè vedevo il panico in chi mi stava accanto, mentre in quel momento avevo bisogno di chi mi rassicurasse.
Lo stesso panico, lo stesso disagio l'ho incontrato nelle persone che avevano avuto un ictus da cui non si erano più riprese, poichè in alcuni periodi della mia vita ho fatto l'assistente domiciliare e ospedaliera. Ho visto piangere una donna, apparentemente indifferente alla vita, perchè c'era un mio collega uomo: il pudore femminile, quella signora, lo viveva ancora molto intensamente e non voleva essere accudita da un uomo sconosciuto, se pur gentile e premuroso; era felice quando invece eravamo due donne nel turno, si lasciava pettinare e sorrideva con gli occhi, poichè il volto era assolutamente inespressivo. Ma io riconoscevo quel sorriso.
Io ho vissuto tre esperienze fra loro differenti: gli episodi di emiparesi, che vi ho descritto; un coma di tre giorni a causa di una angiografia con liquido di contrasto a cui ero allergica; un arresto cardiaco quando ho avuto mia figlia.
Le differenze ci sono: se con le emiparesi ero comunque vigile, durante i tre giorni di coma non ricordo assolutamente nulla se non che ogni tanto mi svegliavo per stare male. Nonostante avessi detto chiaramente di essere un soggetto allergico, mi hanno iniettato il liquido attraverso la carotide, hanno sbagliato pure arteria, mi hanno causato un ispessimento nella carotide e, cosa più grave ed immediata, mi hanno causato il coma. Ero convinta di non aver visto nessun dottore per tutto quel periodo ma dalla cartella che ho fatto vedere anni dopo a un neurologo, mi è stato detto che i medici mi hanno dato del cortisone durante quei tre giorni per "recuperarmi". Dopo di che ho fatto la firma, sono uscita e non sono mai più ritornata in neurochirurgia.
Durante l'arresto cardiaco è successa una cosa diversa: ho fatto una capatina al di là dello steccato, ho incontrato chi dovevo incontrare, ho ricevuto una lezione e sono tornata, triste per aver abbandonato un luogo stupendo ma felice poichè qui avevo mia figlia. Il tutto era iniziato vedendomi sul lettino operatorio.
Ora, io credo nell'esistenza dell'anima, dello spirito: sia esso una fonte di energia o altro, esiste un altro "io" che sopravvive. A questo credono anche i cattolici, mi pare.
Siamo composti da un corpo materiale, che respira e che si può vedere e toccare e da un corpo immateriale, che non vediamo ma esiste (non è detto che ciò che non si vede non esista, su questo ormai non abbiamo più dubbi); forse, esiste da millenni ed ha già vissuto in altri corpi; forse è un'energia che viene da chissà dove; forse è nato solo quando è nato il nostro corpo. Comunque esiste e sopravvive, anche solo nel ricordo di chi ha conosciuto quell'individuo in una determinata epoca ed è per questo che penso che non si debba staccare violentemente il corpo immateriale dal corpo fisico, poichè probabilmente mantiene la memoria di ciò che ha vissuto nel mondo materiale.
Quindi, la donazione degli organi sarebbe contraria a questa logica, tanto quanto il distacco delle macchine.
Ecco allora che nasce l'esigenza di un nuovo modo per avere l'opportunità di dare una nuova possibilità di vita a chi ha un organo malato e qui nasce l'esigenza della sperimentazione.
Non sono daccordo, tuttavia, ad esperimenti violenti. Gli embrioni, per i cattolici, sono già individui ed io sono daccordo con questo concetto. Anche le cavie animali, però, sono individui ed io credo abbiano l'anima anche loro come tutti gli esseri viventi.
Le cellule staminali, credo, si potrebbero prendere da altre fonti: i cordoni ombelicali, ad esempio, senza alcun intervento cruento poichè sono tessuti che andrebbero gettati o dati alle case produttrici di cure estetiche.
Adesso che è stato dato l'ok in USA, ho sentito che gli scienziati hanno delle perplessità sulle cellule perchè non sanno se si riprodurranno bene o in modo anomalo (tg di ieri); anche questo è un fatto che mi fa optare per ricerche su tessuti ottenuti in modo indolore.
Infine, un'ultima considerazione: un ricordo ed un pensiero per Eluana.
Sono convinta che il distacco delle macchine non sia nè umano, nè caritatevole, nè auspicabile; tuttavia sta vivendo in uno stato non-stato, non può stare vicino al padre, la madre è già deceduta, non può vivere e non può raggiungere uno stato in evoluzione. Non è generoso mantenere le persone in questo mondo materiale, quando potrebbero invece iniziare il loro viaggio nuovo. Dovremmo tutti fare uno sforzo per far approvare nuove leggi, far ottenere una forma di accompagnamento indolore alla soglia di una nuova vita.
Concediamo questo privilegio ai nostri animali sofferenti, che possono così allontanarsi da noi dolcemente: perchè, chiedo, non concederlo a noi umani di poter abbandonare nel sonno questa vita, con accanto le persone che ci hanno voluto bene?
Cari amici, leggete attentamente, fate le vostre considerazioni, se avete commenti da fare scrivetemi: nulla ci deve offendere, ma tutto ci deve far riflettere. Possiamo pensarla diversamente, ma con gentilezza ed educazione possiamo confrontarci anche su temi difficili e dolorosi.
Leggete, amici, leggete ... e fatemi sapere!

Tuesday, January 20, 2009

Ricordo per un'amica

Un anno fa mancava Cosetta.
Quando vedo la sua cagnolona, in giro per il paese, mi aspetto sempre di vedere arrivare Cosetta, con la sua bicicletta ed il volto sorridente.
Alta, molto magra, fisico sportivo, era sempre, con ogni tempo, con la sua bicicletta: in bicicletta andava a prendere i bambini, in bicicletta li portava in giro per le fattorie a vedere gli animali, con qualsiasi tempo, con gli ombrelli o con il sole. Amava gli animali e la sua cagnolona era stata, ovviamente, adottata dal canile ed ogni tanto la portava a giocare con i cani delle bambine, anche loro, ovviamente, salvati dal canile.
La malattia non era riuscita a toglierle il sorriso e l'ultima volta che l'ho incontrata, pochi giorni prima del Natale 2007, quando l'ho abbracciata ho sentito un profumo intenso ma fresco, un misto di fiori e di non so che altro.
Non ci ha lasciato, Cosetta, perchè come dice Ginevra, le persone non ci lasciano; è in un altra dimensione a continuare la sua vita, con il suo sorriso, con il berretto da baseball ed il bel volto da ragazzina. L'estate scorsa una farfalla continuava a posarsi sui bambini e sul più piccolo che, stupito, porgeva la manina e le diceva: "Eni, falla"; sono sicura che quella farfalla era Cosetta e sono sicura che altre farfalle, ancora, l'estate prossima e per tutte le estati che verranno si poseranno sulle mani dei bambini e noi continueremo a chiamarla: "Vieni, Cosetta, posati e riposa un po' con noi. Quando ti sentirai di voler volare più in alto, ti lasceremo poichè nessuno potrà più fermare le tue ali"

Sunday, January 18, 2009

Cari amici, dopo un periodo un po' lungo in cui non sono riuscita a riprendere il quarto volume de "L'Archiatra", finalmente ho ripreso il filo.
Per scrivere mi servono alcuni accorgimenti; la maggior parte del tempo la passo a rileggere ciò che ho scritto. Devo avere vicino la trilogia già scritta e tutti i miei quaderni e raccoglitori con gli appunti raccolti in questi tre anni; altri ne prendo da altre letture. Infatti, aggiungendo personaggi e fatti mi occorrono notizie e quindi ho tutte le enciclopedie da cui prendo le notizie che mi servono. Spesso mi avvalgo anche di risorse web e quindi il materiale cresce, cresce ed a volte mi è difficoltoso raccogliere le idee, poichè mi serve tempo, la giusta musica e la giusta calma che non sempre riesco ad ottenere. Avendo sei gatti ed un cane, in casa, succede sempre che, appena mi seggo, ce ne sia qualcuno che mi viene in braccio, un altro mi cammina sui quaderni, un altro ancora cammina sulla tastiera e mi passa la coda sul viso per farsi coccolare. Tutto questo, compresi i lavori di casa che, comunque, devono essere fatti, mi procura qualche difficoltà a trovare la giusta armonia per raccogliere i pensieri e scrivere.
Ma è importante riuscire, anche se poco, riprendere i fili del discorso.
Intanto, la trilogia parteciperà ad un concorso per libri editi ed invierò "Il canto del Bisonte Bianco" ad un altro concorso per inediti. E' anche importante far girare i racconti e poi lasciare che abbiano la vita che devono avere.
Intanto, amici cari, vi auguro una buona serata, magari in compagnia di qualche buon libro.
A presto

Friday, January 16, 2009

Carissimi, il rischio ormai che la libertà di espressione venga soppressa è alto.
E' certo che ci sono delle trasmissioni meno amate dal potere che altre, ma sempre vengono colpiti i programmi più interessanti.
Parlare della guerra che c'è in questi giorni a Gaza è pericoloso: continuare a dare alibi allo stato di Israele può significare incorrere nel rischio di venir tacciati antipalestinesi; dare alibi ad Hamas ci si ritrova antiisraeliani.
Per me, in queste situazioni non esiste ragione o torto: non sono daccordo con gli attentati e non sono daccordo con le guerre. Il terrorismo è guerra e la guerra non fa, forse, terrore?
Chi si trova in mezzo è, come sempre, il popolo che probabilmente sarebbe felice anche solo se avesse la pagnotta e l'acqua.
Se c'è giustizia, non c'è terreno per il terrorismo; con la libertà e la giustizia non esiste la guerra.
Perchè devono esserci ancora dei popoli, su questa Terra, che non possono vivere in pace?
Se anche gli storici si rimettono le vesti dei riservisti e vanno a sparare, siamo messi male.
E' vero che la storia può essere studiata solo dopo tanti anni, ma il pacifismo non ha questa difficoltà. O si è pacifisti o non lo si è. Nessuno ha un alibi, nè i terroristi nè i governi che bombardano. Ed i bambini, il futuro del mondo, stanno a guardare e piangono e soffrono e rimangono soli in mezzo alla pazzia dei governi.
Nessuno si nasconda dietro agli alibi, nessuno può attendersi il perdono.
E chi sta in silenzio a guardare non è meno colpevole.

Thursday, January 15, 2009

Cari amici,
questi primi giorni del nuovo anno non sono esilaranti, per il mondo.
Bombe continuano a cadere su innocenti, fosforo continua ad illuminare di una luce malsana e pericolosa ....
Come se non bastasse, i politici non danno un quadro migliore.
Sinceramente, vedere che tutti, indifferentemente (no, qualcuno si è rifiutato di farlo, però anzicchè non essere presente avrei preferito che fosse presente e non si alzasse!) si sono alzati per applaudire al compleanno di chi ha molti scheletri nel cassetto, vedere che poi tutti sono sfilati come davanti ad un padrino ... be', sinceramente mi ha fatto un po' ribrezzo.
Che si debba portare rispetto a chi è più vecchio di noi non è detto.
Porto rispetto per chi, sbagliando in gioventù, è stato dalla parte opposta dei vincitori: le scelte sono dettate dal libero arbitrio e, spero, da qualche moto di coscienza che, ovviamente, non ha gli stessi moti per tutti. Anzi, porto più rispetto per chi ha il coraggio di dire: sì, sono stato fascista, piuttosto che dire: no non è vero, non c'ero. Pietro ha rinnegato tre volte di conoscere Cristo e non ha certo brillato per la bella figura!
Ma quanti hanno rinnegato di essere dalla parte opposta e poi si sono seduti a fianco dei vincitori dicendo: io non ero là.
E, comunque, rispetto la loro anziana età.
Ma non mi interessa di festeggiare chi ha permesso stragi, assassini anche di suoi amici di partito, leggi a favore di mafiosi. Sono convinta che alla sua morte, se ancora non sappiamo tutto, allora ne scopriremo delle belle.
E vedere che tutti gli sono sfilati davanti (ci mancava il baciamano!) veramente mi ha fatto senso.
Quasi quanto mi fanno senso i politici davanti alle bare di chi viene assassinato dalla mafia e dai terroristi poichè li reputo colpevoli quanto la mano che ha colpito per non aver saputo difendere la democrazia.
Amici miei, leggete, leggete, leggete e lasciate che la mente vi liberi da loschi figuri.

Saturday, January 10, 2009

Non c'è pace.
Penso ai bambini morti fino ad oggi in Palestina, penso a quella casa in cui sono stati rinchiusi e bombardati, penso a come può un bambino capire le atrocità che subisce e vede subire ....
Non è così che si insegna a vivere, non è così che si può creare un futuro migliore.
Chi ha subito, chi ha visto, chi ha toccato il terrore non potrà mai essere un individuo equilibrato; un bambino che ha tremato sotto le bombe, che terrorizzato ha subito grandi perdite fisiche ed affettive, non potrà mai più essere bambino. Dopo che gli adulti gli hanno strappato l'anima e l'innocenza, non sarà mai più un'anima felice.
Da noi, adulti infelici vogliono togliere la fantasia e la magia di Babbo Natale e della Befana ai nostri bambini; in Medio Oriente, adulti infelici ed anime nere tolgono la purezza a questa infanzia tribolata, oltre a togliere la vita ai più sfortunati ....
Non è il mondo che vogliamo, non è il mondo che sognamo, non è il mondo in cui ci riconosciamo.
Dobbiamo ribellarci a queste logiche assassine.
Cerchiamo la luce in noi stessi, facciamo brillare le nostre scintille, svegliamoci da questi incubi, non permettiamo a nessuno di fare atrocità dicendo di aver avuto da noi la delega per farlo.
Che le scintille brillino tutte assieme per rischiarare le tenebre.

Tuesday, January 06, 2009

BASTA GUERRE!

Basta, basta! Veramente ne abbiamo abbastanza di sentire notizie di morte.
1993 - Trattato di Oslo
1994 - Premio Nobel per la Pace ad Arafat, Rabin e Peres.
1995 - estremista ebreo uccide Rabin
1996 - Arafat vince elezioni palestinesi
1996 - Israele bombarda per errore una sede ONU dove i palestinesi si erano rifugiati: 102 palestinesi morti, tra cui bambini e donne.
1996 - incontro di Sharm el Sheik di Clinton con Arafat, Peres, Russia, Egitto
2000 - vertice di Camp David
27/12/2008 - operazione Piombo Fuso (da una filastrocca ebrea) - Israele attacca la striscia di Gaza
3/1/2009 - offensiva di terra
4/1/2009 - si contano novanta bambini palestinesi uccisi
Queste sono solo alcune delle tappe di questa tormentata storia.
Basta!
Israele ha diritto di vivere ed esistere ma anche lo stato di Palestina ha lo stesso diritto.
Non è che il diritto di uno debba sopraffare il diritto dell'altro.
Non è possibile che ogni volta che cambia un governo, gli accordi raggiunti possano essere cancellati. I falchi, di cui Netanyauh fa parte, hanno avuto anche troppa voce sulla vita di due popoli. Basta!
Israeliani e palestinesi sono popoli che hano diritto di vivere, lavorare, sorridere, gioire in pace.
La lotta, però, è impari.
Israele ha mezzi potenti, è ricco e spesso le battaglie hanno visto i carri armati contro i sassi; insomma si ripete la lotta tra Davide e Golia.
Gli ebrei hanno sofferto ma la sofferenza subita non può essere una scusa per la vendetta e fare soffrire ugualmente qualcun altro. Anche perchè la maggiore sofferenza l'hanno subita a causa di un altro popolo, se proprio vogliamo parlarne ...
La Palestina è la terra di tutti e due questi popoli: è ora che si mettano daccordo e che convivano insieme. E se la religione, ancora una volta, dovesse essere una scusa per fare guerra, dovrebbero ricordare che non sono i capi religiosi ad andare a morire ma la gente, il popolo.
Basta con gli integralismi!
E se vogliamo parlare dei kamikaze che fanno attentati, perchè non consideriamo un dato certo?
Se il popolo palestinese avesse qualcosa da perdere, anche a livello personale, se ogni palestinese avesse ciò che ha ogni israeliano e cioè: casa, lavoro, cibo, vita dignitosa, non sarebbe così disposto a perdere la vita pieno di dinamite. E' la disperazione che trova terreno negli estremismi e gli integralisti lo hanno capito: ad ogni aspirante suicida, assicurano che la famiglia avrà vitto, alloggio ed aiuti assicurati; fanno asili e scuole, procurano cibo e medicinali.
Se queste cose fossero assicurate ai palestinesi da un governo stabile e da aiuti mondiali, il terreno non sarebbe così fertile per gli estremisti.
Perchè queste semplici considerazioni non vengono fatte dagli israeliani stessi?
E' compito dei governanti far comprendere che la pace può essere fruttuosa per tutti, anche per quei coloni che rabbiosi si rifiutavano di lasciare le terre occupate.
Gridiamo tutti: Basta!
Che la vita possa sorridere a tutti e che la Luce porti buoni consigli.

Thursday, January 01, 2009

Cari amici, vedere che le donne invece di essere portatrici di vita e di luce portano morte e tenebre non mi rinfranca.
C'è stata nella storia europea (che ha fatto danni anche nell'altra parte del mondo) una lady di ferro, ci sono state donne che hanno affiancato uomini assetati di sangue ed hanno collaborato con loro, ci sono donne che hanno il potere e che potrebbero gridare forte il desiderio di PACE ed invece continuano ad urlare il loro desiderio di guerra ....
Le donne potrebbero fare grandi cose se solo ascoltassero la parte del cuore che parla d'amore; siamo la metà del mondo, quella metà che dà la vita, quella stessa metà che gli uomini, nella storia, hanno sempre cercato di far tacere proprio perchè capaci di una magia che loro non possono fare. Dovremmo far sentire la nostra voce, il desiderio della nostra Madre Terra di essere fertile e portatrice di vita. E' un vero peccato che le donne arrivate al potere siano solo capaci di fare gli stessi identici discorsi degli uomini, in questo modo non ci potremo mai elevare e non potremo aiutarli ad elevarsi ...
Il Cosmo ci chiede altro, vuole da noi che guardiamo in alto e che cerchiamo di far corrispondere la vita su questa Terra come è la vita Universale.
Siamo donne e dobbiamo essere differenti, dobbiamo far ragionare gli uomini che ci sono accanto con il sentimento ed i sentimenti d'amore non mentono mai.
L'augurio di questo inizio di anno: che le stelle brillino sopra di noi e diano la spinta per parlare dei sentimenti più alti e più puri; che i popoli ascoltino le parole d'amore che vengono dai cuori delle donne madri; che le gerarchie ecclesiastiche ascoltino la voce della Madre; che questa povera Terra, con i suoi abitanti, possa vivere un'era di tranquillità.
E che la vostra scintilla brilli forte e potente.
Che sia così!