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Thursday, October 29, 2009

Carissimi amici, oggi è il mio anniversario di matrimonio e mi ritrovo a fare alcune considerazioni. Sono 32 anni che sono sposata, con crisi, dolori e gioie, ma non è di questo che vi voglio parlare.
Ho già scritto del mio passaggio al di là avvenuto quando ho avuto mia figlia ed ho già parlato del "sogno", se vogliamo chiamarlo così; era così reale, la mia vita ripetuta tante volte, sempre più veloce ma sempre uguale. Alla fine delle mie tante vite, finalmente l'arrivo ed il messaggio di mia suocera che con sua madre e mio suocero mi aspettava: .... tutto ricomincia da capo.
Solo in questi ultimi anni, in cui ho avuto modo di leggere tanto per scrivere "L'Archiatra" ho capito; ho capito anche il messaggio di Gesù a Tommaso (Vangelo di Tommaso - non riconosciuto) quando gli dice: "... Se rimarrai vivo le morti non ti toccheranno e ... quando vorrai, se lo vorrai, potrai tornare in questo mondo ..." e Tommaso gli rispose: "... è tanto bello questo mondo che senz'altro, con il tuo aiuto, chiederò di tornare ..."
Ecco, trentadue anni nella vita di un uomo non sono nulla eppure si possono fare così tante cose!! Belle, brutte, interessanti, noiose; si possono conoscere così tante persone che a volte le situazioni ed i volti si confondono e per questo le persone che hanno un'età avanzata confondono il presente con il passato, confondono i nomi ed i ricordi si affollano.
I miei trentadue anni di matrimonio sono passati in un soffio, eppure ho lavorato, ho pianto, ho riso, ho conosciuto tante persone, ho avuto una figlia, la mia mente non ha mai smesso di pensare, di sognare, di fare progetti ed ancora sogno, faccio progetti, scrivo, conosco persone, lavoro .... ma la vita passa in un soffio e ci giriamo indietro e ... questo è importante: l'esame della propria vita. Avrò amato a sufficienza? Ho fatto soffrire? Chi mi conosce, mi conosce veramente? O ciascuna persona conosce solo un pezzettino di me? Ed io conosco realmente chi mi sta accanto? Guardo a sufficienza negli occhi chi mi guarda e chi mi parla?
Mia suocera mi ha detto: "Non avere paura, non devi avere paura. Tutto ricomincia da capo .."
Non devo avere paura di guardarmi indietro; non devo avere paura di lasciare qualcosa di incompiuto; poichè tutto ricomincia da capo, ci sarà sempre modo, se vogliamo, di rimediare a qualche errore. Avremo ancora modo di amare, se pensiamo di non avere amato a sufficienza; avremo modo di dire mi dispiace, se non lo abbiamo detto; avremo ancora modo di incontrare chi abbiamo amato. Se vorremo, torneremo. Anche se io vi posso assicurare che in quel momento, se non avessi avuto la certezza di aver avuto una figlia, non avrei voluto tornare perchè, finalmente, mi sentivo arrivata a casa. Ma in tutte le mie vite, vedevo con chiarezza di avere una figlia (non sapevo di che sesso sarebbe stato mio figlio, ma nelle mie vite vedevo una figlia), sapevo che aveva bisogno di me ed io ho deciso di tornare. Ma quell'incontro, quel luogo, tutte quelle persone che parevano lì solo per festeggiare il mio arrivo, mi davano una pace immensa.
Quella stessa pace che ho sentito crescere in me in tutti questi anni.
Non ho sempre fatto la cosa giusta, ma le mie scelte sono sempre state volte verso l'amore; a volte ho incontrato persone che non lo meritavano, ma non ha importanza: cerco sempre il meglio nelle persone che conosco ed a volte le persone lo nascondono molto bene, il loro meglio. Spesso, infatti, ho conosciuto solo il peggio; ma mi auguro che un giorno anche loro, voltandosi indietro, vedano il loro cammino e capiscano.
L'importante, è che io cerchi di capire il mio.
E così, amici carissimi, vi auguro di capire il vostro cammino.
Leggete, leggete e cercate il vostro messaggio e quando lo trovate, seguitelo.

Saturday, October 17, 2009

Carissimi amici, ieri sera presso la biblioteca di Praticello c'è stata un bellissimo incontro in occasione delle B-Days, le giornate delle biblioteche.
Oltre alla mia trilogia si parlava di poesia con un giovane poeta, Aliosha De Pari ed i giovani intervenuti sono stati molto attivi nel porre domande e nella conversazione.
La lettura di alcune inedite, con sottofondo musicale, ci hanno fatto arrivare alla fine della serata senza che ce ne accorgessimo; le domande, poi, che mi sono state poste sia da Mara, la padrona di casa, che dai giovani, sono state molto stimolanti ed hanno stimolato l'intervento di tutti.
La biblioteca non appariva più come tale, ma pareva di essere attorno ad un camino con un gruppo di amici a parlare di scrittura, poesia, arte, pittura, insomma di quello che fa la cultura che può essere un ottimo aggregante di menti e pensieri.
Grazie a tutti gli intervenuti; un grazie particolare a Mara che ha pensato a me quando ha organizzato questa serata. Grazie anche per le ottime torte.
Mi auguro ci saranno altre opportunità per vivere altre serate in amicizia e serenità.

Thursday, October 15, 2009

Domani sera, venerdì 16 ottobre, alle ore 21, presso la biblioteca di Gattatico, ci sarò in occasione della B-Days, le giornate delle biblioteche.
Se volete parlare della tetralogia de L'Archiatra (il quarto volume è in lavorazione) mi potrete trovare per gustare assieme le torte offerte dal comune.
A presto