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Saturday, March 17, 2018

FOGLIE DISPERSE NEL VENTO

Un altro amico che se ne va, altri ricordi si accumulano per lasciare il posto alla tristezza.
Ed ogni volta, ogni foglia che si stacca dal nostro albero della vita, è come se un pezzo di noi ci lasciasse.
Le nostre vite si sono incrociate spesso, nel tempo; io sono entrata in Viva la gente quando tu l'avevi lasciata da poco, ma poi ti ho ritrovato collega di Luca. Siamo andati in montagna per alcuni anni, in vacanza insieme; ci trovavamo a cena anche con Vittorio, con le nostre famiglie e i nostri figli; ti vedevamo al craal, poi con la tua nuova attività.
Amici, sempre, come se ci fossimo visti il giorno prima anche se magari passavano i mesi ... o gli anni.
Ma quando ci sono cose in comune, non ha importanza la quantità di tempo che si passa insieme, quello che conta è il come, bastava una chitarra, oppure qualche ricordo ....
Claudio, ti ricorderemo, sempre, nei nostri cuori.
Fai buon viaggio e quando incontrerai Vittorio, Pietro e Roberto salutali da parte mia.

Monday, March 05, 2018

PUBBLICITA' MALEDUCATA

Mi domando quante volte guardiamo, passivamente, la pubblicità che scorre in ogni momento, su ogni canale, in televisione.
Premetto che io, proprio per un mio problema di memoria breve, non ricordo mai il prodotto pubblicizzato, confondo le marche e la pubblicità, per questo motivo, non attacca su di me. Non acquisto nulla di griffato o di marca, se non quando ci sono delle offerte in qualche iper.
Ma ultimamente, mi sono accorta di alcune pubblicità veramente maleducate o addirittura che pubblicizzano comportamenti poco etici.
Qualche esempio:
- Capsule monouso Dixan: c'è un uomo, probabilmente separato, che aspetta a cena  i figli (non ricordo se c'è anche una ex); acquista delle pizze pronte, nel toglierle dall'incarto si sporca la camicia, prende gli incarti e li getta dalla finestra in un cassonetto, che si trova proprio sotto la finestra, di indifferenziata. Ricordo che gli incarti delle pizze, se sono sporchi, vanno nell'organico.
- Lenor unstoppeble: c'è una "esperta" americana che parla di queste sfere che profumano il bucato, "sfera più, sfera meno" e non seguendo il dosaggio versa il prodotto straripando dal dosatore sprecando parecchio materiale che cade a terra ed inquinando maggiormente anche l'acqua del bucato in lavatrice.
- Pubblicità dei giochi d'azzardo, poker e casinò nonostante si dica, nella pubblicità, che il gioco dà dipendenza.
- C'è una pubblicità (non ricordo il prodotto) in cui c'è la canzone di Modugno (Ciao ciao bambina) ed un ragazzino che passa da un vicolo, accompagnato da un prete, dove ci sono stesi dei panni, sexi, rossi di una donna.
- Dolce e Gabbana: i loro profumi vengono sempre pubblicizzati con scene sensuali che evidenziano le parti intime maschili; una è con una donna che infila la mano nello slip dell'uomo e la scena si chiude con un ferma immagine.
- Hyundai: per guardare la macchina, un ragazzo sbatte il pallone da pallacanestro in faccia ad un altro ragazzo.
- Polo: il ragazzo, probabilmente principiante, guida con accanto il padre e, nonostante si veda perfettamente che sta arrivando un pedone, non frena: per fortuna la macchina frena da sola. Ma chi guida deve mantenere una velocità contenuta e deve avere i riflessi pronti per poter frenare.
Se ne vedo altre ve le elencherò.
Ma ritengo che se ci facessimo sentire a voce alta contro queste pubblicità in cui maleducazione, utilizzo del corpo umano, comportamenti inquinanti e poco etici e boicottassimo i prodotti pubblicizzati con essi, potremmo iniziare a cambiare qualche comportamento e potremmo ritornare ad avere comportamenti educati, eleganti, meno arroganti e meno menefreghisti.
Per esempio, ce n'è una di un olio dove tutti dicono: mi passi l'olio? senza chiedere per favore. L'avevo notata e mi dava molto fastidio. Dopo parecchio tempo, hanno cambiato lo spot aggiungendo il quadretto famigliare in cui il titolare (forse) dice alla figlia: come si dice? per favore, aggiunge la bambina. Forse anche i pubblicitari si sono accorti che mancava qualcosa, in quella pubblicità.
Per esempio, quella dei supermercati Conad dimostra dei titolari gentili, che aiutano una bambina a trovare la sua bambola persa tra gli scaffali e guardano i clienti come persone, non come consumatori.
Ecco, proviamo a cambiare, alzando la nostra voce, i comportamenti di coloro che pretendono di fare tendenza.