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Thursday, July 25, 2013

Il link sotto per seguire sul canale youtube il video con la poesia in ricordo di mia madre.
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ouoORI241a0 
Le emozioni sono improvvise, come improvvise arrivano le parole.



Saturday, July 06, 2013

Sito web

Nel link sotto potrete trovare il mio sito web con biografia e tre racconti inediti.
Buona lettura.
http://www.poetipoesia.com/liliana-zampella/

Friday, July 05, 2013

Mobbing

Non so come mai, dopo anni ho ripensato a ciò che mi è capitato lavorando in una grande industria farmaceutica di Parma, dove ho avuto la sfortuna di conoscere uomini veramente inqualificabili.
Avevo una mansione che mi creava molti problemi di stress che mi provocavano delle emiparesi abbastanza preoccupanti. Soffro da quando avevo 19 anni di un disturbo circolatorio che si aggrava in situazioni di stress e quello che oggi chiamiamo mobbing è un atteggiamento che può provocare vari problemi di salute, psicologi e fisici.
All'epoca, tra il 1986 ed il 1991, il mobbing non si conosceva e non era riconosciuto come atteggiamento letale verso la persona; avevo un capoufficio che faceva di tutto per mettere in discussione il mio operato e la mia organizzazione del lavoro. Nell'86, quando sono stata assunta, la mia mansione era scrivere documenti, copiare documenti, lettere o altro, scritti da circa una quindicina di persone; copiare a computer, stampare ed archiviare, questa la mia mansione. Copiare anche gli errori, non dovevo usare il mio intelletto ma dovevo copiare ciò che mi veniva portato in italiano, inglese e francese. Lettere, contratti, documenti legali.
Ma non era la mole di lavoro il mio problema, anche se era veramente tanto e ogni documento aveva la sua urgenza. Inizialmente, il problema è stato il computer che fino ad allora non avevo mai usato. Avevo già una certa velocità di scrittura dovuta alla scuola fatta ed alle esperienze lavorative precedenti, ma non conoscevo il computer che inizialmente trovavo ostile. Ma il problema vero è stata una persona, il capoufficio, che non usando il computer pensava che la macchina potesse fare miracoli facendo tutto da sola. Inoltre, i suoi documenti erano sempre quelli più urgenti e me li presentava nell'orario di fine lavoro. Avevo il suo fiato sul collo sempre, continuamente, mentre scrivevo, se scambiavo una chiacchiera con una collega, se prendevo cinque minuti di pausa. Sempre a controllare ciò che facevo, con tono pacato e lecchino, ma sempre dietro le mie spalle. In quattro anni ho avuto quattro emiparesi, in ufficio; il tempo di chiedere aiuto alle colleghe poi il vuoto, negli occhi, nella mente, un braccio morto ... Chiesi un cambio di mansione che mi fu rifiutato ripetutamente. Subìì un processo presenti il capo del personale, il direttore, il capoufficio; feci notare gli atteggiamenti vessatori del capoufficio ma i tre uomini si coalizzarono. Io, non avendo altro da poter fare, diedi le dimissioni dopo aver trovato un altro lavoro. Ma ho la sfortuna di incontrare persone che continuamente si approfittano della mia disponibilità personale e professionale ed ho subito mobbing anche in altre due situazioni lavorative successive, questa volta causate da due donne, forse gelose, forse invidiose.
Purtroppo il mobbing è stato riconosciuto come atteggiamento vessatorio verso la persona solo negli ultimi anni. E' terribile esserne oggetto perché fa crollare l'autostima, oltre a provocare problemi di insonnia, psicologici e fisici.
Da quelle esperienze sono riuscita ad uscirne da sola, scappando se vogliamo poiché ho sempre dato le dimissioni, ma ne sono uscita. Faccio un lavoro che in effetti era la mia prima passione ed anche se spesso faccio fatica a ricevere i miei soldi (ed anche questo, se vogliamo, è mobbing), almeno ho la consolazione di fare un lavoro socialmente utile. I bambini, ne sono certa, sono la parte migliore della nostra società se ben guidati ed io cerco di essere, anche se part-time, una buona guida.
Inoltre scrivo e la mia testa funziona perfettamente, riesco a sognare, cosa che sotto stress non faccio. Il computer mi è amico e registra ogni mio pensiero.
Sì, il mobbing, costringendomi a lasciare un lavoro ed uno stipendio sicuro, mi ha impoverito economicamente, ma personalmente mi sono risvegliata e mi sono arricchita di ben altra ricchezza ...

Wednesday, July 03, 2013

Mamma

Il giorno in cui te ne andasti
nei miei occhi c'era solo l'azzurro
l'azzurro dei tuoi occhi
che mi lasciavano senza un saluto
senza una lacrima
senza un sospiro.
Ho ancora il tuo azzurro
nei miei occhi
ed ancora sento il tuo sospiro
e sento il tuo cuore
ascolto la tua anima
senza una lacrima
senza un sospiro
con l'azzurro negli occhi.