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Saturday, May 13, 2023

Festa della mamma

 Domani, 14 maggio, sarà la festa della mamma.

Io ho ricevuto una bella sorpresa da mia figlia, sono molto fiera di lei e lei mi dimostra ogni giorno il suo affetto.

E a me viene da pensare che, purtroppo, lei non potrà mai essere mamma; sin da piccola ha sempre manifestato un forte senso materno, per le sue bambole, i suoi pupazzi, i suoi compagni d'asilo e di classe, maschi e femmine. Ha sempre avuto un forte senso di protezione verso chi le sembrava ne avesse bisogno.

Ha anche sempre avuto un forte senso di protezione nei miei riguardi tanto che, sin da quando era piccola, le ho sempre detto che in un'altra vita deve essere stata mia madre. 

L'amo tantissimo e vederla stare male, con forti dolori, mi angoscia ed oggi, improvvisamente, io che non piango mai, ho dato sfogo ai miei sentimenti tristi che in questo periodo mi assalgono.

Penso a mia madre, a mia suocera, madri forse incomprese, nel loro vissuto femminile.

E mi stringo a mia figlia, donna forte, sensibile e adorabile.

E auguro a mia madre e a mia suocera, là, dove si trovano ora, una buona festa della mamma.

Con tanto affetto.

Tuesday, May 09, 2023

AIUTO!

 Svegliarsi nel bel mezzo della notte e non riuscire più a dormire significa anche risvegliare tanti pensieri.

Improvvisamente, mi rendo conto di essere sul punto di implodere e, guarda te il caso, il computer o google o chissà che, mi propone un argomento, fra le icone, che dice: giornata mondiale della salute, prendersi cura di sé. E un video di una esperienza borderline.

Da due giorni ho la parte destra del corpo che si sta ribellando: mal di schiena, il piede dolorante, il nervo sciatico che prende tutta la gamba. E, improvvisa, mentre cerco di riaddormentarmi, la voglia irrefrenabile di piangere e singhiozzare. Non lo faccio semplicemente perché non voglio svegliare del tutto mio marito e la cagnetta, nonostante li abbia svegliati per sedermi al pc a scrivere.

E mi rendo conto di essere diventata completamente asociale. 

Non ho voglia di vedere gente, di fermarmi a parlare con questo o con quello, non ho voglia di uscire nemmeno con la mia cagnolina.

Sono, in effetti, alcuni giorni che, presa da lavori di casa, sono abbastanza distrutta e mi limito a scendere in cortile solo per dare da mangiare, due volte al giorno, ad alcuni gatti randagini.

L'allergia non mi aiuta perché con tutti i piumini dei pioppi in circolazione che arrivano fino in casa, uscire vuol dire starnutire e non respirare; prendere gli antistaminici di frequente non aiuta i miei reni, per cui o sto in casa o mi devo arrendere a prenderli.

L'operazione di mia figlia credo che mi abbia steso; ho passato dieci giorni a casa da sola perché mio marito è rimasto a Negrar per poterla almeno vedere mezz'ora al giorno ma io non potevo abbandonare casa, con gli animali, in gestione a lui: troppo impegnativa la gestione della casa e dei gatti.

Fatto sta che ho passato dieci giorni, fra cui la Pasqua, da sola con la preoccupazione per questa operazione per nulla facile di mia figlia; quando la sentivo piangere per i forti dolori post operatori avrei preferito esserci io al suo posto.

Averla a casa mi ha un po' rimessa in sesto, nonostante ancora lei soffra tremendamente; la sua forza diventa la mia e spero di riuscire a darle forza. 

Ma piano piano, ho sentito le energie spegnersi.

Fino a questa notte, in cui mi sono sentita soffocare, come se fossi in un tunnel, anzi, in un pozzo senza via d'uscita. 

Mi propongo di uscire, domani, anzi, questa mattina, con la mia cagnolina almeno per prendere una boccata d'aria e fare due passi, ma so già che se piove la cagnolina si rifiuterà di uscire e so già che ancora una volta mi butterò nei lavori di casa come sempre fino ad arrivare, nel primo pomeriggio, stremata sul divano.

Certo, anche questa primavera non aiuta. Come, del resto, la primavera non aiuta mai, con i suoi sbalzi di temperatura ed il clima variabile. Poi c'è la guerra, poi ci sono le pessime notizie, poi, poi ... 

E non riesco nemmeno a riprendere il libro che sto scrivendo da ormai 11 anni. Io che in dieci anni ne ho scritti e pubblicati 10.

Va bene, passerà.

9 maggio 2023

 439° giorno di guerra in Ucraina.

Putin fa una grande parata, in ricordo della fine del nazismo, ricordando di avere contribuito alla caduta di quella dittatura che aveva distrutto l'Europa.

Ma si  giustifica per l'occupazione dell'Ucraina (non chiamata così. ovviamente, da lui che chiama ancora i suoi massacri come "operazione speciale"). 

In Italia, invece, non vanno dimenticati due uomini che caddero per mani diverse, ma forse non tanto diverse fra loro: Aldo Moro, rapito e ucciso dalla Brigate Rosse il 9 maggio 1978; Impastato, ucciso dalla mafia.