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Thursday, May 29, 2008

Carissimi amici,
finalmente riesco a scrivere qualche riga. In questo ultimo periodo sono successe alcune cose.
Innanzitutto, non ho preso la varicella e questa è una bella notizia poichè, come tutti sanno, prendere una malattia esantematica in una età non più verde può essere un tantino pericoloso.
Io sto benissimo (a parte il mal di schiena, il male al collo, i dolori reumatici alle ginocchia ..... eh, da buona vecchietta quale sono, ho anch'io i miei acciacchi!).
Altra notizia molto bella: è arrivato il secondo volume de "L'Archiatra" e, tempo due/tre mesi, darò alla stampa anche il terzo: avete un po' di tempo per leggere il secondo!
Non ho potuto scrivere il blog per qualche tempo, nè mandare mail poichè cercando di avere una tariffa migliore, è successo, invece, che mi sono ritrovata per due settimane senza linea telefonica.
Ora, pare, grazie ad un tecnico Telecom (mai lasciare la strada vecchia per una nuova!), tutto ha ripreso a funzionare; vedremo per quanto!
Un notizia un po' così è la prossima: i condomìni, si sa, sono, a volte, un covo di serpi. Il condominio dove viviamo noi sarebbe quasi perfetto: è suddiviso in quattro scale e nonostante ci siano stati dei cambiamenti devo dire che i rapporti sono con alcuni veramente amichevoli e solidali, con altri di scambio e di conoscenza.
Ma basta una mela con il bruco per guastare il sapore delle altre.
Purtroppo questa mela sta proprio nel piano terra della mia scala e non si accontenta di avvelenare il sapore del cesto, ma va ben oltre con aggressioni verbali e offese.
Alla fine sono stata costretta a prendere dei provvedimenti, assolutamente legali ed educati ma pur sempre spiacevoli.
Così, se prima mia figlia ed io stavamo solo pensando di cambiare casa per dare maggior spazio alla sua vita ed alle sue attività, adesso la goccia che ha fatto traboccare il vaso ha causato un bisogno impellente di cambiare la nostra sistemazione.
La mia filosofia di vita, dopo un primo momento di sconcerto e sconforto, mi ha ridato il sorriso per poter risollevare il morale a mia madre che incontra ben altri ostacoli nella sua vita (a causa di una malattia degenerativa sta diventando cieca: questi sono i veri problemi, non la goccia che cade dal balcone di sopra o il cane che abbaia o il gatto che gioca con i bulbi dei giardini. Anche perchè il gatto evita che si intrufoli nel giardino, come è successo qualche notte fa, un topo grande come un coniglio!); sono dell'idea che non bisogna permettere a nessuno di offendere la nostra dignità, ma non bisogna nemmeno permettergli di rovinare il gusto della vita.
Ho amici e conoscenti che mi conoscono bene e non può certo uno sconosciuto, una persona che non mi conosce e con cui ho rapporti solo di saluto, rovinare tutto quello che è il mio modo di essere e di comportarmi. Perciò ho ripreso la mia tranquillità.
Inoltre (questa è l'ultima notizia), poichè oggi è il mio compleanno, i bimbi mi hanno fatto dei regali bellissimi: una collana ed un fermaglio per i capelli (che non stanno mai al loro posto!), accompagnati da dei bellissimi bigliettini.
Questa notizia è la giusta cornice per ultimare questa pagina.
Vi saluto e vi rammento il motto: leggete, amici, leggete. Leggere fa bene all'anima, alla mente, al cuore e .... se leggete "L'Archiatra" mi fate felice!

Thursday, May 08, 2008

Il bimbo piccolo a cui faccio da tata ha preso la varicella: si è riempito oggi di bolle caratteristiche ed ecco che perderà l'occasione per poter fare la sua prima gita scolastica, programmata per domani.
Ed in più corre il rischio di non essere presente domenica prossima alla prima comunione della più grande.
Ma, questo sarà il dilemma dei prossimi giorni (quindici di incubazione) vedremo se anch'io prenderò la varicella alla bella età di cinquantadue anni.
In realtà credo, anche se mia madre non se ne ricorda, di averla avuta ad un anno: a quell'epoca, le fotografie della prima comunione di uno dei miei fratelli mostra la mia sorellina di cinque anni gonfia e piena di piccole vescicole. Se ce l'aveva lei, la varicella, parrebbe strano che io non l'avessi presa dal momento che le dimensioni dell'appartamento dove vivevamo (cinqua metri quadri in nove) non permettevano un'isolamento sicuro.
Inoltre, nella mia vita, non ho preso la varicella quando mio fratello più piccolo aveva dieci anni ed io diciotto; quando il mio futuro marito l'ha presa un anno dopo nella colonia gestita dal nostro collettivo; ancora, quando la varicella è stata presa da mia figlia.
O ho anticorpi grossi come bambini o l'ho fatta nell'infanzia.
Ma se dovessi prenderla ..... mi auguro che mi lasci l'opportunità, almeno, di scrivere un po'.
Da più di un mese non riesco ad andare avanti con "Il canto del bisonte bianco"; sto leggendo ancora le storie dei massacri subìti dagli indiani ma non mi viene l'ispirazione per arrivare al dunque nel racconto; so solo che non voglio che sia una cronaca, non voglio dilungarmi troppo poichè non è un saggio e nella mia mente ha immagini come di fumetti, dei fermi immagine.
Voglio dire la storia ma voglio che nella mente rimanga l'immagine della protagonista .....
Non so, vedrò ....
Intanto: leggete, gente, leggete. Di tutto, sotto ogni forma, ma leggete: prevedo tempi oscuri ....