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Friday, March 07, 2008

Apple mi obbliga, anche quando avrei altro da fare, a giocare con lei e a portarla fuori.
Questa mattina di pioggia, in casa, non la sopporta poichè stavamo imparando a correre liberi senza guinzaglio.
Ieri mattina, ad esempio, appena siamo arrivate sulla carraia che porta a due prati con enormi querce, si è trovata faccia a faccia con una grossa lepre: si sono guardate per un attimo negli occhi poi la lepre, senza troppa fretta, è corsa via; non proprio corsa, saltellava quasi senza preoccupazione. Comunque, per prudenza, si è allontanata lasciando Apple "senza parole": l'ha guardata andare via, si è voltata verso di me stupita come dire: "Che essere è?" e l'ha guardata ancora una volta allontanarsi.
E' stata una scena molto buffa e simpatica.
Le giornate scorse Apple probabilmente ha annusato l'odore delle lepri ma, non conoscendole, non ha visto che le giravano attorno forse più incuriosite di lei. Facevano letteralmente il giro tondo.
Abitare in campagna è veramente bello ma peccato che la strada che noi percorriamo per andare verso i campi ha già dei paletti: sarà tagliata da una nuova strada che dovrebbe portare "il traffico" di Praticello fuori dal paese.
Questa mania di vendere il verde al miglior offerente è offensiva nei riguardi di noi tutti.
Questa mania di considerare anche il più piccolo paese merce da svendere e renderlo impraticabile come fosse una metropoli è ancora più offensivo per chi ha fatto la scelta di uscire dalla città.
Mettono le mani dappertutto, continuano a costruire (case che ormai non riscono più a vendere!) e non si riesce a capire a che pro.
Le lepri, ho saputo, in questi giorni sono numerose dalle nostre parti perchè, essendo zona di divieto di caccia, devono ripopolare per poter essere sbattute, in periodo di caccia, dove alcuni idioti imbracceranno i fucili e si divertiranno a togliere loro la vita.
Almeno, tanti anni fa, la caccia aveva come scusante (forse) di dover regolare il numero di lepri e di cinghiali: ora, ripopolano per permettere a qualche scemo di andare a divertirsi con la vita altrui.
Certo, qualcuno può obiettare: meglio le lepri piuttosto che vedere ammazzare dei ragazzi da qualche matto che dà fuori di testa!
Ma ... e se le armi non si vendessero?
Già c'è sempre il pericolo che qualche poliziotto o carabiniere o guardia giurata si innervosisca e faccia fuori moglie, figli e vicini. Non c'è bisogno di aumentare le armi in circolazione anche per il puro divertimento.
Erano meno barbari i cavernicoli che, con la sola clava (era dura!), andavano a cacciare per vivere.
Gli indiani d'America si sono ritrovati senza cibo perchè gli europei andavano a cacciare i bisonti con i fucili e ne facevano fuori una enorme quantità per poi lasciarli a imputridire.
La nostra "civiltà", la nostra "cultura", la nostra "democrazia" .....
Almeno, visto che viviamo in "democrazia" mi auguro che tutti vadano a votare, ad aprile, con quello che costa ogni volta!
Mi augurerei anche che si mettesse fine ai teatrini, alle urla, alle offese, al mettere le mani nelle tasche altrui ma, forse, questo è sperare troppo.
Ma per difenderci c'è sempre un'arma molto efficace:
Leggete, gente, leggete. Giornali, libri, fumetti, cronache, opinioni ...
Non stanchetevi mai.
Ed ogni tanto concedetevi un disco, come sto facendo io in questo momento: sto ascoltando un regalo prezioso, vario (non tutto di mio gradimento) ma bello.
Perchè la musica lascia spazio al cervello, è aria, è ossigeno.
E quindi:
Ascoltate, amici, la musica, sempre e, nel frattempo, leggete, amici, leggete .....

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