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Saturday, November 12, 2016

L'anima in fondo al cuore

Ci sono giornate in cui sento l'anima in fondo al cuore.
Anche senza motivi precisi.
Sono felice di quel che sono diventata, nonostante il mio carattere sia un po' cambiato negli anni.
Da ragazza ero molto più felice, nonostante la felicità sia qualcosa di molto fragile, fuggevole.
Ma mi bastava veramente poco per esserlo.
Il mio ottimismo non l'ho perso anche se in qualche giornata lo ritrovo un po' appannato.
Mi basta ancora poco per ritrovare il sorriso: una passeggiata in mezzo ai campi, con i miei cani; una carezza corrisposta da uno dei miei gatti; un bambino che gioca; un bimbo che mi corre incontro con un sorriso.
Ma la cosa che veramente mi rende felice è la consapevolezza di essere ancora capace di emozioni, di sensazioni; essere capace di amare.
Non ha importanza il tipo di amore, per una persona, per un bambino, per la natura.
Essere capaci di amare è la sensazione più forte che la vita ci possa riservare.
Essere corrisposti (da una persona in particolare) non è poi così importante.
Il cuore si riempie di sensazioni che noi lo vogliamo o meno.
Il cuore batte che lo si voglia o meno, l'emozione di sentire battere forte il cuore è una sensazione che ci fa sentire vivi, non importa quale sia la nostra età anagrafica.
Il cuore batte forte e basta.
Ecco, essere arrivata alla mia età ed essere ancora capace di dare importanza al cuore è la più grande emozione che la vita mi possa far vivere.
E pazienza se qualche volta l'anima si ritrova in fondo al cuore.
Il cuore batte e la farà rivivere.

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