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Sunday, December 07, 2014

SISTEMA ITALIA

Quando guardo i film americani in cui ci sono giovani che si diplomano e fanno discorsi lanciando il tocco per aria, penso a noi italiani ed al fatto che il diploma, per noi, grazie al nostro sistema scolastico, è il titolo inferiore della maggior parte della popolazione. Non tutti arrivano alla laurea ma anche l'università, nonostante l'alto costo ancora delle iscrizioni, ormai può essere accessibile a molti. Abbiamo i migliori cervelli del mondo, la migliore creatività, abbiamo l'arte, la storia dalla nostra parte eppure riusciamo ancora a farci del male lasciando che pochi imbecilli, venuti chissà da quale regione del nostro paese, ci governino e ci mandino in rovina.
I governanti italiani sembra proprio che siano pagati da altri per rovinarci.
Le migliori menti lasciamo che vadano ad espandere l'economia ed il benessere con l'innovazione all'estero e magari proprio in America mentre noi importiamo le schifezze americane e lasciamo che i nostri bambini diventino obesi. Abbiamo il miglior cibo della Terra ma lasciamo che i bambini ed i giovani vadano a rovinarsi lo stomaco con la Coca-cola o con i cheese-burger della McDonald, dove i nostri giovani per pochi euro fanno turni massacranti e non possono nemmeno offrire un bicchiere d'acqua gratis a chi sta male (come è avvenuto dopo un'aggressione in Germania).
Importiamo i modi peggiori americani (Alberto Sordi ce lo insegna con il suo famoso film) e non importiamo lo stile di vita che potrebbe migliorare anche il nostro vivere; voglio dire che ci sono alcune cose che veramente aiuterebbero a risvegliare la voglia di fare in Italia.
Parlo del fatto che in America non c'è la burocrazia che abbiamo noi: quando uno apre un locale o un negozio, in Italia fallisce ancora prima di avere aperto. Ispezioni della asl, ispezione dei nas, iscrizione alla camera di commercio, iscrizione all'inps, all'inail, regolamenti regionali hanno dei tempi lunghissimi e tasse costose. Per aprire un'attività possono passare anche tre mesi prima di avere tutti i permessi e occorre avere i capitali sufficienti per poter pagare le utenze (telefono, acqua, gas) e gli affitti anche dei mesi in cui l'attività non funziona. Occorre fare la dichiarazione al comune se vengono fatti dei cambiamenti nel locale e alla fine la dichiarazione di inizio attività. Ogni attività come minimo ha bisogno di un anno per poter essere avviata, ma già i primi sei mesi sono di spese vive altissime. Senza considerare che ormai quasi nessuna banca fa prestiti ai giovani.
Inoltre, ci sono le incombenze contabili che come minimo fanno spendere sui tremila euro all'anno, se va bene, di commercialista perché le normative sono ormai così tante e tanto tortuose che persino i commercialisti fanno fatica a starci dietro. Non parliamo poi dell'inps che richiede contributi altissimi, valutati su stime di settore che non sempre sono rispondenti alla realtà. Anche io, nella mia attività di agente di commercio, alcuni anni fa mi sono trovata a pagare gli stessi contributi che pagavano i rappresentati della Barilla, mentre io rappresentavo ditte sconosciute, senza portafoglio clienti che ho dovuto crearmi da sola, spendendo di mio in pubblicità.
In America, negli altri paesi come Inghilterra, l'inps non esiste. Chi vuole pensare al proprio futuro ed al futuro della propria famiglia si fa una assicurazione privata. Da noi già dopo due mesi ti arrivano dei bollettini di 800-900 euro presumendo di averli già guadagnati. E' vero che per un anno non vengono richiesti, ma il secondo anno di attività ti arrivano tutti insieme da pagare. E' per questo motivo che anche dopo aver chiuso un'attività, se non sei riuscito a pagarli, ti ritrovi equitalia o chi per lei fuori dalla porta.
Non è possibile andare avanti così. Tanto più che un commerciante, anche dopo aver pagato i contributi per una vita, si ritrova comunque una pensione da fame. Allora, a chi servono tutti questi contributi? Ai pensionati d'oro, che svuotano le casse dell'inps. L'inps è un ente molto importante, intendiamoci, per i lavoratori dipendenti. Può considerarsi un risparmio forzato che a fine della stagione (età) lavorativa dovrebbe venire restituito. Ma è già successo anche troppe volte che funzionari in mala fede abbiano svuotato le casse; così come funzionari in mala fede hanno svuotato le casse dei fondi pensione in vari istituti bancari. Allora, riformare il sistema pensionistico non significa allungare o accorciare la vita lavorativa. Potrebbe essere un cambiamento quello di lasciare la libera scelta ad ognuno di versare all'inps o fare in alternativa una assicurazione privata. Io pagavo Inps ma mi sono fatta anche delle assicurazioni private. Se non avessi avuto l'inps da pagare, avrei potuto pagare dei premi più alti in assicurazione; i lavoratori autonomi hanno anche esigenza di farsi un'assicurazione antinfortunistica, oltre che pensionistica. Se non ci fosse l'inps, i premi che uno si può pagare potrebbero veramente coprire i rischi altissimi dell'impresa individuale.
Mi si potrebbe rispondere che con i contributi di tutti l'inps paga le pensioni. Be' questo non sarebbe giusto. E' necessario che ci sia un ente, ripeto, che salvaguardi i lavoratori dipendenti; ma tutti quei funzionari che hanno le pensioni d'oro sarebbe più giusto che se la fossero pagata da soli la pensione e non è giusto che per pagare le loro pensioni d'oro i lavoratori autonomi debbano sborsare alti contributi.
In America non esiste camera di commercio; non esistono le spese di registrazione, non esistono tante tasse come da noi.
Se allora volessimo davvero riformare l'Italia si dovrebbe ripartire da qui. Per esempio la Partita Iva negli altri paesi non esiste: chi vuole vendere può vendere come vuole. Da noi se fai l'artigiano non puoi vendere, se fai il commerciante non puoi vendere cose fatte date; abbiamo già il codice fiscale che fa rintracciare persino le spese in farmacia per l'aspirina. La Partita Iva non servirebbe. Ma senza partita iva non puoi fare nessun lavoro autonomo.
In America, quando traslocano non spostano i mobili poiché li lasciano nella casa e vanno in case già ammobiliate. Se hanno qualcosa da vendere, la possono vendere sotto casa, davanti al garage ed intascano i soldi senza fare ricevute fiscali o scontrini.
Perché da noi non si può fare altrettanto? Perché ogni volta la guardia di finanza va a fare controlli dai piccoli commercianti e non controllano la contabilità delle grandi ditte? Perché in Italia c'è così tanta evasione? Perché se guadagni 1200 euro in due mesi, ti tocca pagare poi 250 euro di inps e 1200 euro di commercialista?
Forza ragazzi, si potrebbe fare molto ma molto meglio che così!

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