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Friday, May 18, 2007

Carissimi,
da una decina di giorni "L'Archiatra" è nelle mani della Direttrice della Maison de Nostradamus, museo sul personaggio, sito proprio nella dimora degli ultimi anni della sua vita nella cittadina di Salon-de-Provence, a pochi chilometri da Aix-en-Provence.
Mi auguro che al più presto presso la libreria del museo vengano messe copie del romanzo.
Una visita ad Aix, quando si va in Provenza, non può mancare come non può mancare un passaggio presso la pasticceria che vende i famosi "calissons", dolcetti di pasta di mandorle.
Quindi, se andate ad Aix, potete andare a Salon-de-Provence, cittadina situata in una magnifica campagna ricca di uliveti; la produzione dell'olio d'oliva viene fatta dal XV sec. anche se adesso la zona è conosciuta per le industrie degli olii essenziali e del sapone (si respira un profumo di lavanda in ogni dove!)
La città vecchia è dominata dal Chateau de l'Empéri, sulla roccia del Puech e ospita il museo della storia degli eserciti francesi.
La Maison de Nostradamus, invece, racconta la storia del veggente con dieci scene animate da supporti video che ne illustrano la vita e l'opera.
I Francesi, ragazzi, sono famosi per la loro capacità di valorizzare ogni luogo della loro storia: arricchiscono i musei con statue di cera, installazioni "sons et lumiéres", filmati sonorizzati, luci e proiezioni che inseriscono i visitatori nelle ambientazioni e nelle suggestioni delle storie raccontate.
Nella saga famigliare di Jean Pierre de St. Malo vengono citate altre località della Provenza e della Camargue, per esempio Les Saintes-Marie-de-la-Mer, dove esiste il santuario dove sono sepolte due delle Marie approdate con una barca (infatti, c'è la ricerca della tomba della Maddalena, che è stata sepolta altrove); se andate il 31 maggio troverete i gitani in pellegrinaggio, poichè la loro Patrona è Sara, la serva nera delle Marie.
C'è il Massiccio de la Sainte-Baume, dove si trova la grotta dove per quarant'anni la Maddalena rimase in "penitenza"; la grotta è visitabile, dopo un'ora e mezzo di cammino. Quando si arriva alla terrazza, il panorama è sovrastato dalla montagna Sainte-Victoire; la grotta era in antichità un tempio pagano dove si onorava la Dea della fecondità: spesso i luoghi di preghiera sono gli stessi che in antichità venivano frequentati dai "pagani". I simboli, i simulacri, si ripetono con diversi significati.
Nella grotta ci sono le reliquie della Maddalena che dopo essere scesa, in punto di morte, in pianura, da Saint Maximin fu riportata nella grotta. Ma nel santuario di Saint-Maximin-la-Sainte-Baume vi è rimasto il suo teschio che è portato in processione il 22 luglio, giorno della Santa.
In Provenza, come in tutta la Francia, il culto della Maddalena è molto forte e le cattedrali che hanno nome di Notre-Dame sono a lei dedicate. Eresia, direte?
La storia della Francia è avvolta da questa lotta e dai suoi segreti.
Altro luogo, per esempio, molto interessante è Les Baux-de-Provence. Il villaggio che è ai piedi del castello è tutto restaurato, in pietra e ospita negozietti di artigianato: molto carino.
Quando poi arrivate su, non vi è castello, ma solo ruderi.
Ma la sua storia nasconde altri segreti .....

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