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Tuesday, May 29, 2007

Ho ricevuto notizia che "L'Archiatra" è su "Misteria.org", libreria on-line che tratta argomenti quali mistero, esoterismo ed altri.
La notizia mi fa piacere perchè se si muove qualcosa attorno a "L'Archiatra" posso avere speranza di pubblicare il seguito; senza introiti e senza mecenati la pubblicazione non è fattibile.
E la cosa non mi rattrista tanto dal punto di vista finanziario, ma dal punto di vista editoriale: il libro, come il precedente, è stato presentato alla Fiera di Francoforte ma fino a che non verrà tradotto almeno in inglese, credo che l'introduzione in Europa possa risultare pressocchè impossibile. Non voglio credere che ci siano pochi lettori in Italia: il problema è che vengono pubblicizzati sempre gli stessi nomi, sempre gli stessi editori e le case editrici leggermente più piccole non hanno la potenza per contrastare i grossi gruppi editoriali che avendo anche i quotidiani regolano le recensioni e quindi fanno l'andamento della distribuzione.
La terza trilogia che ancora sto scrivendo comprenderà un periodo storico che va dal 1925 a, probabilmente, gli anni sessanta; quindi è un periodo relativamente più vicino a noi, con implicazioni più difficili da trattare. Fino a che si parla di storia degli inizi del '900, (la seconda trilogia va dal 1610 al 1917) ciò non comporta grossi problemi: è storia passata, già analizzata, già masticata e digerita.
Ma ancora ci sono aspetti della storia d'Europa di sessant'anni fa ancora non assorbiti; nonostante il mio racconto sia un romanzo storico e non voglia assolutamente essere un saggio storico, non si può scrivere di quel periodo senza toccare, anche solo marginalmente, ciò che è stato e ciò che le popolazioni hanno vissuto. Poi a me piace molto mescolare le ricerche esoteriche alla vita quotidiana ed i dialoghi non possono essere solo di elevata cultura ma devono portare nell'ambiente i problemi e le preoccupazioni dei singoli personaggi.
Così, la stesura della terza trilogia mi sta richiedendo uno sforzo superiore, anche per lo studio che tutto ciò comporta. Tutto sommato, credo che la difficoltà momentanea della pubblicazione della seconda trilogia sia solo un modo per farmi procedere con maggiore calma e ponderatezza nella stesura della terza (ed ultima) trilogia sulla famiglia degli eredi di Nostradamus.
Intanto, vi saluto con il motto, ormai chiaro e ben augurante: leggete, gente, leggete.

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