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Thursday, November 12, 2015

Il cammino iniziatico

Il nostro cammino iniziatico ... inizia, scusate il gioco di parole, quando nasciamo.
Noi tutti, io credo fermamente in quello che dico, nasciamo con una scintilla divina. Questo ce lo dicono i vangeli apocrifi (a-pocrifo significa scritto dopo, non significa falso), i vangeli in cui Cristo parla ai suoi discepoli preferiti, quelli che comprendevano il suo messaggio. E non sto parlando dei dodici apostoli ma sto parlando di Maddalena, Giuda, Tommaso, guarda caso proprio le persone che nei vangeli riconosciuti sono state definite come prostituta, traditore, miscredente ...
Questa scintilla divina è quella che ci accomuna al Creatore, che, lo dice la Bibbia, ci ha creato a sua immagine.
Purtroppo, durante il percorso della nostra vita, la scintilla via via si spegne e sta ad ognuno di noi riaccenderla per riavvicinarci al percorso che era stato stabilito per noi prima della nostra nascita.
C'è chi, con fatica e sudore, arriva ad accenderla fievole fievole e cerca di mantenerla viva ... pochi riescono ad accenderla veramente, quella piccola scintilla donataci con tanto amore.
C'è chi, facilmente, la lascia assopire e non se ne preoccupa per nulla.
C'è chi crede di averla già accesa e presuntuosamente se ne vanta.
C'è chi quella piccola e fievole scintilla cerca di alimentarla regalandone un mozzicone a qualcun altro sperando che quell'altro ne possa fare buon uso.
C'è chi è riuscito a farla diventare un falò, ma non se ne vanta e cerca ugualmente di regalarne un tizzone ardente perché venga sparpagliato in giro per il mondo.
Tutti noi abbiamo un cammino da portare avanti; qualcuno è consapevole di dover cercare, qualcuno è assolutamente ignaro di ciò che sta perdendo.
Per ognuno di noi, il cammino iniziatico ha un inizio differente; qualcuno, come i piccoli lama tibetani, è consapevole di aver già svolto un viaggio e di doverlo completare in una seconda vita. La maggior parte di noi, deve cercare e cercare e inizia la ricerca consapevole già avanti nell'età.
Ma per tutti c'è un inizio. Può essere la sete di conoscenza, la sete  di spiritualità ...
Il cammino inizia quando  sentiamo di non essere soddisfatti di ciò che siamo e di ciò che facciamo, quando vogliamo cambiare indirizzo. Occorre avere gli occhi aperti per poter vedere quando arriviamo al bivio in cui dovremo cambiare direzione.
Qualcuno è sveglio e sa dove vuole arrivare, altri brancolano nel buio e non vedono i cartelli che potrebbero portarli alla meta.
Ben intesi, la meta è lontana per tutti, per quelli consapevoli, per quelli inconsapevoli, per quelli svegli e per quelli addormentati, per quelli che hanno la scintilla sopita come per quelli che hanno il falò dentro di sé.
La meta è là, che ci aspetta e chissà quando la potremo anche solo vedere da lontano.
Come Mosè che non arrivò mai alla Terra Promessa, anche noi dobbiamo camminare e camminare. Nel frattempo conosciamo persone, viviamo esperienze, leggiamo libri, studiamo, cantiamo, balliamo, facciamo festa, ci rattristiamo per qualche perdita e qualche difficoltà di troppo ... ed intanto camminiamo e cerchiamo.
Il cammino, è sempre iniziatico, che lo vogliamo o no. Sta a noi cogliere le occasioni, ascoltare chi è andato più in là di noi e torna indietro per spiegarci la strada da seguire; vedere le sfumature, guardare le stelle che indicano il cammino.
C'è chi pensa di poter assimilare tutte le esperienze solo leggendo le esperienze altrui; c'è chi crede di sapere già tutto e poter andare avanti senza ascoltare; c'è anche chi pretende di correggere il cammino altrui e c'è chi  contesta il cammino altrui e prende la strada sbagliata ... ma tutti, tutti, ci incamminiamo su una strada "iniziatica".
Nella Bibbia quanti sono gli episodi di sogni profetici o preveggenti ... quanti personaggi hanno dato ascolto a ciò che gli veniva detto all'orecchio ed hanno intrapreso strade ed esperienze che non avrebbero mai immaginato di intraprendere ...
Noi abbiamo perso la capacità di ascoltare, di cercare, di camminare ...
Se volete essere consapevoli della vostra vita, del senso del vostro essere qui ed ora, cercate nel profondo del vostro essere ed iniziate ad aprire gli occhi, il cuore, la mente.
Ascoltate tutte le voci, ascoltate tutti i suggerimenti, studiate tutto quello che potete: forse non sarà oggi, forse non sarà domani ma state certi che un giorno, all'improvviso, un libro,  una conferenza, in un tavolo di amici qualcuno vi dirà una parola,  ci sarà una frase che vi indicherà la chiave per aprire la porta del vostro focolare dove troverete la scintilla che attende di essere rinfocolata.
Ed allora vi si apriranno porte inimmaginabili ...

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