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Tuesday, January 28, 2014

Prima neve

Quest'anno la neve si è fatta attendere ed ha aspettato oggi per scendere per la prima volta in questo inverno anomalo.
Si deposita sul corpicino di Luna, seppellita ieri in un vigneto, vicino al melo dove è stata seppellita qualche anno fa Pimpi, la gattina che tenevamo in garage e che girava per il cortile del condominio indisturbata.
La neve scende lieve sui miei pensieri, senza fare troppo rumore, scende sui ricordi, ammanta di bianco la malinconia, sentimento molto difficile da scacciare.
Sono i giorni della merla, i più freddi dell'inverno e scendono, con la neve, sulle case alluvionate della nostra bella regione. L'Emilia Romagna, la rossa, così odiata da chi non ne capisce il valore, ha fra i suoi figli persone che, a rischio della propria vita, vanno in aiuto a chi si ritrova la casa allagata di acqua e fango, senza che i telegiornali ne parlino. L'Emilia Romagna, la rossa, si rimbocca le maniche, non piange sui suoi guai, non aspetta nessuno, si arrangia ma non illecitamente come altri farebbero. L'Emilia Romagna, la rossa, ha alti ideali ed i suoi figli sanno cosa significano le parole "solidarietà" e "generosità".
Ai politici, a quelli che si sono vestiti di grosse parole e di abiti "rossi" per nascondere le giacchette bianche o nere, vorrei dire che non riusciranno mai a far chinare la testa ai figli della "rossa"; le cooperative, nate in Emilia già agli inizi del '900, hanno sempre dato vita al fervore, alle idee, alla creatività dei figli della "rossa". La dignità e la compostezza della mia gente dovrebbero essere un grande insegnamento per chi, abituato a rivoltare la giacca, non ha né dignità né compostezza, né empatia e non conosce il significato delle parole "solidarietà" e "generosità".

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