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Sunday, April 02, 2023

Primavera 2023 - Seconda parte

 Oggi è la Domenica delle Palme; per chi frequenta la Chiesa Romana inizia la settimana santa e i cristiani vanno a ritirare un rametto d'ulivo benedetto. 

Delle mie già tante primavere, ricordo  la domenica delle Palme  soleggiata per fare posto a piogge nelle giornate da giovedì santo a Pasqua. E non sempre il Lunedì dell'Angelo si presentava soleggiato per fare la scampagnata, noi non la facevamo, "fuori porta".

Oggi, invece, domenica delle Palme 2023, piove. 

Sta piovendo abbastanza forte, da noi, senza temporale, ma non basterà per fronteggiare la forte siccità che colpisce la Pianura Padana già dall'anno scorso.

Ricordo un altro periodo di siccità ma in tutta Italia: quella dell'estate 1976.

Dopo due o tre mesi (non ricordo bene) di siccità, Papa Paolo VI si decise a fare una preghiera per la pioggia in agosto.

Lo ricordo molto bene, questo, perché con quello che era allora il mio ragazzo, prese le ferie, uniche ferie che avevo durante l'anno dal negozio dove lavoravo da commessa, partimmo in moto, con la MV Agusta, 125, con un sellino scomodissimo e non adatto a due passeggeri, per andare in campeggio a Porto Recanati.

Affrontai discussioni con mia madre che, ovviamente si opponeva a quelle ferie perché eravamo solo "morosi", non sposati e l'idea che potessi trascorrere quindici giorni in tenda sola con lui non le garbava per niente.

Riuscimmo forse a passare un giorno o due con il sole, il tempo di montare la canadesina, andare a fare il ferragosto nel campeggio dove si trovavano i miei genitori con il mio fratellino, il tempo necessario per fare amicizia con i campeggiatori che si trovavano nello stesso terrazzamento del campeggio che si svolgeva tutto in collina.

Il ferragosto fu soleggiato, riuscimmo ad andare e tornare dall'altro campeggio, a pochi chilometri di distanza.

Al ritorno trovammo due tende incendiate per un incidente con il barbecue (per fortuna la nostra si era salvata).

Il giorno dopo,  durante la messa o l'Angelus, forse, del ferragosto, il papa pregò per la pioggia.

E, che ci crediate o no, andate a vedere le cronache di quei giorni, pioggia fu.

Il primo giorno di pioggia ci svegliammo con la tenda che scivolava lentamente dal terrazzamento.

Per i restanti tredici giorni di ferie piovve ... da diluvio universale.

Il terreno del campeggio, argilloso, non assorbiva l'acqua e le tende e le roulotte scivolavano giù dalla collina, in un quadro disastroso di situazioni quasi dantesche. 

I picchetti non reggevano e la nostra moto, parcheggiata a fianco della nostra tendina, sprofondava nell'argilla.

I nostri vicini di tenda, a causa dell'incendio, erano già tornati a casa abbreviando la loro vacanza.

Per nostra fortuna, avevamo di fronte a noi una compagnia di ragazzi e ragazze, con le loro canadesi ma coperte dal telo del camion che il genitore di uno di loro aveva lasciato lì parcheggiato perché facesse loro da base. Avendo fatto amicizia con loro, ci permisero di mangiare al riparo e di dormire con loro nel cassone del camion adibito a dormitorio.

Passammo così le nostre ferie.

Il primo giorno di sole, cercammo di asciugare la tenda, la smontammo, asciugammo la moto e tornammo a casa, fradici come pulcini, con gli abiti e le scarpe sporchi di argilla, la moto disastrosa. E continuammo a prendere pioggia fino al nostro ritorno.

Quindi pazienza se oggi piove.

Sappiamo di avere una carenza idrica causata da 50 giorni senza piogge nell'arco di quest'anno; di più del diluvio universale che durò 40 giorni.

Quindi, ripeto, pazienza se oggi piove, ben venga un po' di acqua.

E buona domenica delle Palme a tutti.


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