Sette mesi sono passati dal giorno in cui ci siamo salutati.
Dopo averti aiutato a vestirti, ti ho lasciato, in compagnia dei tuoi amici.
Eri contento; da alcuni giorni pareva tu stessi meglio, mangiavi con appetito ed eri contento perché vedevi che i lavori in casa tua stavano procedendo velocemente. Avevi programmato la giornata che ti aspettava: visita a tua madre e poi ristorante, dove poter pranzare in compagnia.
Ti piaceva andare al ristorante, conoscevi benissimo tutti quelli migliori, con i piatti che ti piacevano di più. Non eri un gran mangiatore ma eri un conoscitore della buona cucina.
Ti piaceva anche cucinare e nonostante tu dicessi di aver perso il gusto, riconoscevi se un piatto non era fatto come la ricetta richiedeva.
Sono passati sette mesi, da quel giorno. A me sembra ieri.
Nonostante questo, sto riprendendo la mia vita.
Ho tante cose da fare; il mio ultimo racconto ancora non l'ho ripreso perché ho altre cose a cui pensare.
La mia vita, come ti avevo raccontato ultimamente, non è mai filata liscia e richiede sempre soluzioni, faticose, in salita.
Ma ti penso, sempre.
Non potrò mai dimenticarti, ma sto iniziando a ricordarti senza dolore.
Sono felice di averti conosciuto, sono felice di esserti stata vicina nel momento più difficile della tua vita.
Vola libero, non ti voglio trattenere ... i miei pensieri sono più sereni, nei tuoi riguardi. E ricorda:
"Prendi il meglio dei giorni passati, vai avanti, non ti fermare ...".
Tuesday, April 24, 2018
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