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Wednesday, December 31, 2008

Cari amici, invece di acquistare fuochi d'artificio che non portano altro che soldi spesi mali e rumore, cercate di fermarvi e dedicare un minuto di silenzio e di preghiera per chi sta morendo sotto i bombardamenti; siano palestinesi, siano israeliani, siano iracheni, siano afgani, siano africani, asiatici, europei o americani .... sono nostri fratelli, sono anime che avevano deciso di venire a vivere su questa Terra per portare il loro messaggio di vita, mentre hanno ricevuto solo morte.
Gioite, se questa notte vi farà gioire ma non dimenticate mai chi soffre e chi non ha nemmeno una briciola di pane, chi ha perso il tetto e chi ha perso la pace ...
Siamo venuti su questa Terra per portare saggezza e pace, chi riconosce in sè la scintilla la faccia brillare e faccia splendere la Luce su tutti.
Questo il mio augurio per una buona fine ed un miglior principio: che la Luce brilli su tutti noi.

Wednesday, December 24, 2008

Cari amici, è arrivata la Vigilia di Natale.
Da domani le giornate torneranno ad allungarsi per portarci un po' di luce.
Auguro che la luce penetri in voi e faccia fuoriuscire la luce che è in voi.
Non permettete a nessuno di spegnere la scintilla che avete da quando ancora vivevate negli spazi siderali poichè sarà quella la scintilla che vi permetterà di tornare nelle galassie e, forse, potrete ritornare ancora più risvegliati ed attenti ad una nuova vita, se lo vorrete.
Amate e stringete chi vi è accanto in questi giorni, guardate negli occhi le persone che vi parlano e sorridono, catturate ogni attimo e respirate l'armonia che vi è attorno.
Le difficoltà della vita sono presenti ed ogni giorno quasi ci proibiscono di guardarci e sorriderci, ma non dimenticate mai che siete padroni della vostra vita, se solo lo volete.
Non criticate, se non volete essere criticati; non odiate se non volete essere odiati; non invidiate se non volete essere invidiati; non siate gelosi se non volete che la gelosia altrui vi imbruttisca.
Siate premurosi anche con chi non vi chiede aiuto; guardate nel profondo degli occhi coloro che incontrate, poichè negli occhi risiede l'anima di ognuno di noi.
E lasciate che la vostra scintilla di luce illumini chi l'ha persa o chi crede di averla spenta: la vostra luce si irradierà e permetterà a chi vi guarda di vivere un pochino meglio.
Non abbiamo bisogno di chi ci tiene nell'oscurità, abbiamo bisogno di luce, come le piante ed ogni essere vivente; levate alte le braccia e chiedete la luce: la luce arriverà per riscaldare i vostri cuori.
Questo il mio augurio: che i vostri cuori e le vostre menti siano svegli e pronti ad accogliere.
Auguri a tutti e a presto!

Monday, December 22, 2008

Cari amici, nell'ultimo fine settimana abbiamo partecipato al mercatino di Natale organizzato nella sede della nostra associazione, l'associazione 360° di Parma.
Abbiamo avuto modo di conoscere due giovani artisti, diversi fra loro ma con molti aspetti in comune: Marco Montepietra, scultore ed insegnante alla Scuola di Scultura di Canossa e Ivan Bonvini. Marco scolpisce la pietra (come se nel suo cognome ci fosse un destino segnato) ed ama il marmo come i sassi di fiume, con la passione degli antichi "mastri scalpellini" che con il loro lavoro tracciavano nelle colonne delle cattedrali la storia della Maddalena e del Cristo. Inoltre disegna con maestria e rappresenta sogni e visioni che ti racconta, se hai la pazienza e la sapienza di ascoltare.
Ivan Bonvini, se lo conosci la prima volta, si presenta come "giardiniere"; solo a conoscenza avvenuta capisci che è un giardiniere profeta. Le sue sculture sono realizzate con materiali di recupero: vecchi coppi (tegole di terracotta), tondini di ferro per il cemento armato, antichi chiodi da maniscalco, grandi e piccoli; produce miele, candele di vera cera d'api, vino lambrusco (ottimo per un buon vin brulè con cui Ivan sa riscaldare i cuori).
Anche Ivan disegna visioni e si stupisce se scopre di aver rappresentato anche i tuoi sogni ....
Entrambi gli artisti non si definiscono tali e vivono la loro arte in silenzio, lasciando che i loro pensieri percorrano la mente di chi li guarda negli occhi.
Ecco, anche "solo" per questi due incontri, le giornate trascorse sono state preziose e ci lasciano, oggi, con la tristezza di ritrovarci da soli, non più avvolti dalla loro arte ....
Ringrazio vivamente Fabio e Ivan per l'organizzazione di questo mercatino che, mi auguro, si ripeterà l'anno prossimo. Le cose si possono organizzare senz'altro meglio, se tutti si impegnano, ma in definitiva è il risultato quello che conta e non parlo di un risultato economico.
Alla fine del week-end ci siamo scambiati regali con i partecipanti, quasi rinnovando l'arte del baratto ed io personalmente ne sono felice ed orgogliosa poichè questo mi permette di avere sempre con me un pezzettino di ognuno.
Grazie.

Wednesday, December 17, 2008

Mi è capitato, ieri pomeriggio, di andare sul canale de LA7 (guardo sempre con interesse Atlantide che, tra l'altro, parlava dei Templari) e sono inorridita nel vedere che il loro telegiornale propone il televoto per determinati argomenti (non so se della giornata o meno).
Così mi è capitato di vedere in "sovraimpressione" il numero da fare per votare se gli assassini condannati della strage di Erba è giusto che vengano divisi o meno.
Ora, a mio parere, quando c'è una sentenza per un fatto così grave (l'assassinio di quattro persone, in modo barbaro e disumano), una sentenza passata in giudicato (come si dice in gergo), è inutile discuterne da profani; inoltre, per un fatto così grave, in cui sono andate perse delle vite umane, sarebbe ora che si smettesse di dare tanta importanza all'assassino e che si parlasse con più umanità delle vittime; terzo: la nostra giurisprudenza non prevede la condanna a morte, con cui personalmente sono ovviamente contraria. Ma se c'è l'ergastolo, che ergastolo sia, che la pena sia di quelle senza amnistia o indulto e che la chiave, per così dire, venga buttata nel pozzo più profondo. Non credo, infatti, che da un fatto del genere, chi lo ha effettuato possa redimersi, non credo alle redenzioni che avvengono in carcere, non credo che avere tempo per lo sport, la televisione e la pittura possa redimere chi ha toccato così il fondo; purtroppo gli psicopatici sanno anche prendere bene per i fondelli gli psicologi e gli psichiatri perchè ancora nessuno è in grado di sondare a fondo la psiche umana. Quindi: hanno già la biblioteca, la televisione, i libri, se desiderano possono pure diventare laureati (a nostre spese, mentre l'università ai nostri giovani costa carissima!) e magari c'è pure qualche screanzato che dà loro la parola per raccontare "la loro vita". Che stiano pure in galera, divisi e che questa sia la loro peggiore prigione: la solitudine. Perchè nella solitudine, forse, potranno ripensare a quei momenti passati a scannare quattro persone indifese e, forse, piangeranno altre lacrime.
E che non se ne parli più, che la società li dimentichi: questo sarà il secondo girone del loro inferno.

Sunday, December 14, 2008

Cari amici,
ieri pomeriggio presso l'associazione 360° di Parma c'è stata la presentazione della mia trilogia, di cui al più presto potrete vedere il video su you-tube.
Voglio ringraziare pubblicamente tutti gli intervenuti.
E' stato uno splendido pomeriggio passato insieme, in un incontro confidenziale con amici di vecchia data che non mancano mai di essere presenti alle iniziative mie, di Gianluca e Sarah.
A voi cari amici un ringraziamento sincero e con tutto l'affetto che sapete noi riserviamo a voi. A volte il corso della vita, il lavoro e lo stress giornaliero pare voglia farci perdere di vista, poi, improvvisamente, in queste piccole nostre manifestazioni vi ritroviamo tutti, con lo stesso entusiasmo che vi distingue da sempre.
Grazie ancora, grazie per essere rimasti con noi durante il piccolo rinfresco perchè ci avete dato modo di augurarvi buone feste ....
Ai nuovi amici che erano presenti, alcuni dei quali sono rimasti sulla soglia della porta, in piedi quasi come per non disturbare ..... grazie anche a voi per essere stati così attenti durante il nostro incontro. Grazie a Fabio, a Lollo ed ai soci presenti: l'associazione ci fa questo grande regalo di offrirci il suo grande spazio per le esposizioni e le presentazioni, chiedendoci solo di essere presenti alle esposizioni e presentazioni altrui per sostenere tutte le correnti culturali. Quindi, grazie per esserci stati.
A chi non è potuto essere presente, dico che mi auguro di avere presto altre occasioni per poter dialogare con voi: è bello potersi confrontare, poter parlare anche di altre letture, poichè la bibliografia indicata nei miei tre volumi dà spunto per larghe vedute. Mi auguro che alla prossima occasione possiate esserci anche voi.
Infine, il mio solito saluto: leggete, amici, leggete poichè solo la lettura apre la nostra mente ed il nostro cuore a nuove prospettive.

Sunday, December 07, 2008

Cari amici, ieri c'è stata l'inaugurazione della mostra "Il volo della civetta" di Sarah e Gianluca Bernini. Poichè Sarah ha curato la pubblicazione del secondo e terzo volume de "L'Archiatra", di cui ha curato anche la grafica di copertina (la foto in copertina del secondo volume ed il quadro in copertina del terzo volume sono sue opere), la mostra continuerà e sarà in loco anche durante la presentazione della mia trilogia.
Venite numerosi, quindi, domenica 14 e prenderete con una fava due piccioni: la mostra e la presentazione e potrete conoscere, così, anche Sarah e Gianluca.
E nel frattempo, leggete, amici, approfittate della giornata di domani per prendere un buon libro e leggerlo. Io sto completando la lettura de "Il codice da Vinci" per poter confrontare, insieme a voi, ciò che c'è di vero e ciò che è stato falsato.
A presto, dunque e .... leggete, amici, leggete.

Friday, December 05, 2008

Cari amici, digitando il mio nome e cognome ho scoperto di essere presente, con alcuni miei libri, su librerie on-line.
Ve le riporto per maggiore reperibilità:
http://www.misteria.org/
http://www.ibs.it/
http://www.boopen.it/
http://www.antigravity.it/31072008.htlm
libreriauniversitaria.it
Se, invece, volete leggere il mio blog vi basta entrare direttamente in errando-per-antichi-sentieri.
Le librerie on-line credo che rappresentino il modo più veloce per avere i primi due volumi de "L'Archiatra", se non avete l'opportunità di incontrarmi domenica 14 a Parma per la presentazione della trilogia.
Cercate di essere presenti: mi piacerebbe molto discorrere con voi, che abbiate letto i miei libri o meno. E' sempre molto importante confrontarsi, anche per discutere.
Se solo un libro della bibliografia presente nei miei racconti vi ha invogliato ad essere letto, allora la cultura se ne gioverà, qualunque pensiero voi abbiate in proposito.
Perciò: leggete, amici, leggete ...

Wednesday, December 03, 2008

Cari amici, è iniziato dicembre e come presumibilmente succede tutti gli anni questo è il mese in cui si fanno le analisi di ciò che abbiamo fatto, di ciò che avremmo potuto fare e di ciò che vorremmo poter fare da gennaio. E' anche il mese in cui, chissà perchè, ci vengono in mente tutte le profezie negative sull'inizio di un nuovo anno e sentiamo avvicinarsi a noi ed alla Terra tutte le meteoriti che vagano nell'universo (metaforiche e fisiche).
Chissà perchè proprio in questo mese fanno uscire film che più catastrofici di così non potrebbero essere.
Ora: è vero che esistono profezie in quasi tutte le lingue; è vero che ogni anno che finisce, comunque, è un po' come se portasse via ciò che è stato e non si sa cosa avverrà dopo.
Ma se vivessimo con lo stesso animo con cui nell'anno mille si viveva l'avvento del nuovo millennio, non avremmo nemmeno più la forza di respirare per il terrore.
Per ognuno di noi, questo è certo, avverrà la fine del mondo, inteso come il mondo materiale che conosciamo, quando sarà il momento di passare oltre; è vero che nell'universo vagano meteoriti, stelle, pianeti che potrebbero caderci addosso da un momento all'altro.
Ma non è forse meglio vivere ogni momento in cui siamo su questa splendida Terra?
Mi ha stupito vedere il provino del nuovo film "Ultimatum alla Terra" che uscirà il 12 perchè il protagonista dice una frase che ho scritto non tanto tempo fa sul mio blog; dice: "Se muore la Terra, muori anche tu. Ma se tu muori, la Terra sopravvive". In effetti, se pensiamo a come la stiamo trattando, questo è il pensiero che ci viene in mente. Mentre la Terra soffoca, c'è chi dice no ai protocolli di Kyoto, c'è chi dice no ai trattati contro le bombe a grappolo (chiamate anche ad ananas); mentre soffochiamo e mentre la povertà avanza, ci viene detto di essere ottimisti mentre non abbiamo una gran voglia di andare per le strade a fare gli ottimisti.
Ma è anche vero un'altra cosa: se il pensiero positivo (non quello di andare a spendere più soldi possibile ... sto parlando del vero pensiero positivo), se pensiamo tutti alla luce, alla cose belle che possiamo ancora fare e vivere, all'armonia in cui dovremmo tutti poter vivere, alla giustizia, alle stelle, alla gioia, allora quella luce brillerà su tutti noi e l'armonia diverrà qualcosa di veramente tangibile. Non lo dico io; io non ho studiato filosofia, non ho studiato psicologia nè sociologia nè altre materie umaniste. Ma se cercate fra i libri, se scavate fra le loro righe, se cercate nella vostra mente e nella vostra memoria, troverete quella verità che è in voi stessi.
Buddha parlava di buddità, Cristo parlava di luce: in fondo nelle nostre anime c'è la scintilla della luce che ci è stata trasmessa. Alcuni hanno cercato di spegnerla, sta a noi riaccenderla ed avere fiducia: quando noi brilleremo, la nostra luce sarà così forte da offuscare ogni timore ed ogni ombra.
Leggete, leggete, non stancatevi mai di leggere, qualunque cosa, di qualunque autore, di qualunque cultura, aprite il cuore ed aprite i vostri occhi e guardatevi attorno. La luce è in chiunque voi incontriate, brillate ed anche chi vi passerà vicino noterà quella luce ed una scintilla ne accende un'altra ed un'altra ancora e le tenebre si allontaneranno.
Siate vivi e le morti non vi toccheranno.

Friday, November 28, 2008



Carissimi amici, tra una settimana, il 6 dicembre prossimo, si inaugurerà la mostra di Sarah Bernini e di Gianluca Bernini presso l'Associazione 360° di Parma intitolata "Il volo della Civetta", mentre il 14 dicembre presso la stessa associazione avverrà la presentazione della trilogia de "L'Archiatra". Effettuerò la lettura di alcuni brani tratti dai tre volumi e chi volesse potrà acquistare l'intera trilogia (il primo volume, assieme a "Il re di tutti" sarà dato in omaggio a chi comprerà il secondo e terzo volume).
Sarà possibile, ovviamente, intervenire al dibattito e sarò lieta di discorrere con voi sugli argomenti trattati nella trilogia; mi auguro di incontravi numerosi poichè lo scrivere, per me, è solo un mezzo per incontrare altre menti ed altre opinioni.
Vi auguro buona neve e buon fine settimana, magari con un buon libro da leggere e calde caldarroste da sgranocchiare.
Fate brillare la vostra scintilla, aprite il vostro cuore a chi bussa alla vostra porta ed aprite la vostra mente a viaggi meravigliosi che solo la lettura vi può regalare.

Friday, November 21, 2008

Per aiutare un bambino direttamente andate sul link:
E' un sito autorizzato dai coniugi Onofri in ricordo di Tommy.

DEDICATO ALLE DONNE

Il 25 novembre prossimo sarà la giornata contro la violenza alle donne e Pangea ha avuto una bellissima idea: indossare il nodo, sempre ma maggiormente in quella giornata, come segno tangibile del proprio sdegno.
Vi segnalo questa giornata perchè è vero che abbiamo tanti problemi, si fa fatica ad arrivare a fine mese e non ci sono nemmeno più i soldi per acquistare il quotidiano, ma Pangea ha pensato di fare questa giornata con il contributo di Donna Moderna che questa settimana avrà il Nodo in allegato. Fare un piccolo gesto, ogni tanto, ci può gratificare. E' proprio nei periodi bui, in cui si è costretti a stringere la cinghia, che bisogna guardarsi attorno e pensare ai veri valori della vita.
In fondo, questa vita vale la pena di viverla proprio in considerazione delle cose che possiamo fare per migliorare quella degli altri.
Ho sempre riscontrato, nella mia vita, la facilità che hanno le persone più povere a mettersi la mano in tasca per aiutare chi ha ancora meno.
Io ricordo che a casa mia, nonostante vivessimo in nove (sette figli) in cinquanta metri quadri, nonostante vivessimo con il solo stipendio di mio padre carabiniere, c'era sempre un piatto di minestra per la vecchina che veniva una volta alla settimana, per il francescano che arrivava senza calze anche in inverno e non voleva nemmeno entrare ma si sedeva sulle scale; persino il ladro che mio padre periodicamente acciuffava, quando era fuori dalla prigione veniva da lui perchè sapeva che nella nostra cantina avrebbe trovato una giacca o un cappotto ad attenderlo ....
Abbiate sempre il cuore aperto, tenete gli occhi aperti, soprattutto quelli del cuore ....
Lo so, questo periodo è difficile: siamo vicini al periodo Natalizio, i bambini ci chiedono i doni, i nostri anziani vogliono più attenzione e tutto il mondo, nonostante il luccichio, ci chiede tanto.
Cerchiamo di fare del nostro meglio: il Natale, con le sue luci e le sue promesse, è ancora più triste per chi non ha nessuno e non ha nulla di cui gioire.
Guardiamo negli occhi l'anziano che incontriamo dal panettiere, accarezziamo il bimbo che ci passa accanto, cerchiamo di essere benevoli anche con quel cagnolino che abbaia sempre e ci rompe i timpani, con quel gatto che attraversa il giardino ...... le anime si riconoscono fra loro, provengono tutte dallo stesso universo ed attraversano il mondo solo ora, in questo momento ...
Rilucete della luce che è in voi ed anche il mondo avrà una luce differente e più calda.
E per ritemprarvi, leggete, non importa se è un fumetto o un libro; leggete sempre e tenete viva la vostra mente. Se rimarrete vivi, le morti non vi coglieranno.

Tuesday, November 18, 2008

GIORNATA CONTRO LA LEGGE AMMAZZA BLOG


Vi segnalo che oggi è la giornata contro la legge nel titolo.
Il Blogger con gli stivali di Gianfranco Mascia è spettacolare!

Guardatelo a questo link:

http://it.youtube.com/watch?v=9kJUmauLvP8


Sunday, November 16, 2008

Carissimi amici, di seguito pubblico una intervista fattami dal Grillo Parlante, un collaboratore del sito Le Grenier, La soffitta degli artisti, nel dicembre 2006. Poichè il Grillo Parlante era un personaggio molto interessante, avevo accettato di farmi intervistare sui miei racconti.
Mi auguro che la lettura di seguito riportata vi sia piacevole.

Intervista a Liliana Zampella autrice de L'Archiatra Del Grillo Parlante

D:Cominciamo con un suo breve profilo: titolo di studio, professione, età, città di residenza, ecc.
R: Ho 51 anni, abito in provincia di Reggio Emilia, in un paese che però è più vicino a Parma, mia città natale; ho un diploma commerciale, con specializzazione nelle lingue inglese e francese ed ho sempre fatto l’impiegata; poi, alcuni anni fa, ho aperto una mia agenzia di rappresentanza.
D: Quando ha cominciato a scrivere?
R: A dir la verità, scrivo da quando avevo dieci anni. Il maggiore dei miei fratelli, per il mio decimo compleanno, mi regalò un diario bellissimo, di pelle rossa, con lucchetto. Ma se vogliamo parlare di racconti, allora ho iniziato a scrivere nel 1994; nel ricordo di mio padre, mi è venuto di getto un racconto che poi ho integrato con altri e ne ho tratto un breve omaggio alla mia famiglia, stampato in proprio, con l’aiuto di un caro amico. Ma ormai, avevo dato il via ad una cosa che lascio agli altri definire….
D: Quali sono gli aspetti dell’attività dello scrittore che le interessa mettere in evidenza maggiormente?
R: Prima di tutto, la ringrazio perché gentilmente mi annovera fra gli scrittori. In realtà, non mi permetto di fregiarmi di un titolo così importante; mi sono sempre definita una grafomane e forse, per qualcuno, potrei solo essere questo. Comunque, per rispondere alla sua domanda, secondo me lo scrittore fa un’attività importantissima, anche quando scrive solo dei racconti. E’ ovvio che l’attività di insegnamento si porta avanti maggiormente con scritti specifici, tipo i saggi che si scrivono su un argomento particolare; ma anche con i racconti si può dare qualcosa a chi ci legge. E’ naturale, secondo me, esprimere un’opinione anche solo raccontando; ho scritto alcuni racconti che parlano delle donne, in omaggio ai loro sentimenti ed alla loro fatica del vivere, a volte. E’ chiaro che in quei racconti avevo messo parti di me, in un puzzle che probabilmente nemmeno chi mi conosce profondamente potrebbe … riconoscere. Ed in quei racconti parlavo di sentimenti, di coscienze, di spiritualità che forse si scontrerebbero con il lettore. Ancora non li ho pubblicati, forse un giorno …. e quel giorno le chiederò il suo parere. E questa è la mia risposta: mi interessa poter esprimere delle opinioni, sapendo che potrebbero scontrarsi con altre, per meglio confrontarmi e, se possibile, essere una spinta per altri confronti, senza polemiche ma per incontrarsi nella diversità di opinioni.
D: Ci parli un po’ del suo primo libro, “Il re di tutti”. Di cosa parla, in poche parole?
R: “Il re di tutti” parla del conflitto in Iraq, quello iniziato nel 2003. E’ un racconto a più voci; esattamente, i soggetti che esprimono la loro opinione sono cinque, di diverse nazionalità.
D: Qual’è stato lo spunto che l’ha portata a scriverlo? Come mai un libro a più voci?
R: All’inizio avevo scritto una lettera, indirizzata ad un bambino iracheno, appena scoppiato il conflitto ed avevo spedito una mail al giornale “Diario”. Da quella lettera è nato lo spunto del racconto, a più voci perché mi sono accorta che dentro me c’erano più personaggi che volevano parlare. Così un iracheno esprime la storia del suo paese, un americano parla delle scelte del suo governo, una madre italiana, tracciando il diario dello sviluppo della situazione mondiale, lascia parlare il suo cuore, mentre un madrileno affronta il terrore dopo le bombe nel cuore della capitale e... L’ultimo personaggio, sarei curiosa di sapere da lei se lo riconosce … La domanda la rivolgo a quanti hanno letto il libro. Mi faccia sapere se riceverà qualche risposta ….
D: Be’, il finale lo definirei addirittura “apocalittico”,con una visione quasi “manichea” dello scontro tra forze opposte in cui una di esse prevale, ma è solo un punto di vista molto personale..
R: Ha ragione, l’ultimo personaggio non esprime la mia opinione, però, ma la mia preoccupazione: dopo il 2000, dopo il viaggio a Betlemme di Giovanni Paolo II, dopo gli incontri voluti dal Pontefice per ripristinare la pace tra le religioni, è accaduto qualcosa che ormai pensavamo fosse distante dai nostri giorni: un conflitto che mette in pericolo tutto il mondo. L’ultimo personaggio pare quasi dispiaciuto, non le pare?, di quello che gli uomini, senza attendere l’Apocalisse o il Giudizio Universale, fanno da soli, con le proprie mani. Non divido il mondo tra buoni e cattivi, tra Bene e Male ma, personalmente, mi rattrista vedere come in periodi specifici delle ere del mondo appaiano personaggi che pensano di poter decidere del destino del mondo. La nostra coscienza di uomini dovrebbe dettarci pensieri più positivi e più creativi ….
D: Ed ora arriviamo al secondo libro, “L’Archiatra”: di cosa tratta?
R: E’ un romanzo storico, l’intreccio tra una vita ipotetica di Nostradamus e la vita della famiglia Farnese, duchi di Parma e Piacenza.
D: Come mai ha pensato di passare al romanzo storico, dopo aver affrontato nel libro precedente un tema contemporaneo?
R: Durante l’estate 2005 ho letto un libro, “Settimo millennio”, sulle centurie di Nostradamus ed ho avuto una .. folgorazione. Lo dico per scherzo, anche se è proprio così che mi nascono i racconti in mente: una immagine ed ho in testa la prima pagina della storia. Il problema è vedere se mi verrà in mente il seguito … Ho preso spunto da un racconto che avevo scritto ricordando una passeggiata presso il Parco Ducale di Parma, durante la quale avevo visto una statua che in cinquant’anni non avevo mai notato. La statua che dà il titolo alle prime due parti de “L’Archiatra” esiste davvero e suggerisco di andare a vederla: è una statua differente da tutte quelle che sono nel parco. In pietra grigia, pare molto più antica ed evoca qualcosa di commovente, forse anche per il sito in cui si trova, appartato e silenzioso, a fianco del palazzo. Ebbene, il libro “Settimo millennio” e quella statua mi hanno suggerito un romanzo che temevo di non riuscire a scrivere, per cui ho raccolto questa sfida ed ho cercato di rendere al meglio quello che mi frullava in mente. Dopo aver scritto la prima parte i miei lettori privilegiati (mio marito e mia figlia) mi hanno suggerito di provare a dare un seguito e così ho scritto la seconda parte; non contenti, mi hanno suggerito di proseguire ed è nato il terzo frammento, che pare torni indietro ma serve, invece, per dare ancora un seguito. Mi auguro di essere riuscita a dare forma a quei personaggi di cui non riesco ancora a fare a meno ….
D: Mi piace l’idea che lo spunto dei suoi libri siano delle “immagini”. Anche un grande autore come Calvino partiva da spunti di questo tipo, quindi penso possa essere un buon modo per iniziare un lavoro. Ma passiamo oltre: cos’è che l’ha portata ad affrontare un personaggio come Nostradamus, legato al mondo dell’esoterismo?
R: Be’, prima lasci che la ringrazi per l’esempio che le è venuto alla mente. Venendo alla sua domanda: è l’esoterismo che mi interessa da alcuni anni e non so ancora se ho iniziato ad occuparmene io per prima, in famiglia, o se ho seguito negli anni ciò che interessa anche a mia figlia. Fatto è che è un mondo che pare faccia così tanta paura ai cattolici (io sono di estrazione cattolica), mentre penso che sia solo un mondo di conoscenze. Il termine “esoterico” significa solamente “interno”; si tratta di una forma di insegnamento pensato per pochi iniziati ma non implica qualcosa di negativo; sono conoscenze “altre”, che credo dovrebbero essere scoperte da tutti, non da pochi. Ma se i circoli, nei secoli, sono stati chiusi e se le conoscenze sono rimaste per i soli iniziati, è perché non sono state ben comprese, a mio parere. E comunque, ripeto, io scrivo racconti, non saggi e non voglio insegnare nulla a nessuno; ma un personaggio come Nostradamus unisce, a mio parere, due aspetti molto importanti. Era un erudito, un dotto, un conoscitore di scienze, un medico (archiatra non è altro che l’antico termine di medico) ed era alchimista, conoscitore della cabala, un Rosa+Croce; per questo motivo scrivere un racconto su Nostradamus non può escludere argomenti “esoterici”.
D: Ci parli dei suoi progetti futuri: possibili libri, ecc.
R: Lo stesso editore che ha pubblicato i miei due libri ha il seguito di “L’Archiatra”, poiché è diventato una saga famigliare: sto aspettando i termini di accordo per la pubblicazione, poiché, questa è un cosa da dire per chi volesse avventurarsi nei meandri della editoria, fino ad ora le spese sono state a mio carico. Purtroppo, gli editori hanno delle difficoltà ad accollarsi i rischi di nuove pubblicazioni, specialmente per nuovi e sconosciuti autori; infatti, presso lo stesso editore ci sono già altre due mie raccolte di racconti, ma sto privilegiando l’uscita del seguito del romanzo storico poiché ho già in mente un altro racconto che, probabilmente, si intreccerà con questo e quindi …. Chi vivrà …. Leggerà.
D:La ringrazio per la disponibilità e aspetteremo il prossimo libro…
R: Io ringrazio lei per avermi dato l’opportunità di farmi conoscere. Mi auguro, a presto.
Dicembre 2006

Sunday, November 09, 2008

Che la religione non sia mai stata messaggio di amore, forse lo sapevamo già. Ma vedere dei religiosi (ortodossi ed armeni) che si picchiano con calci e pugni proprio davanti al sepolcro di Cristo, questo, be', mi pare pure troppo.
Non basta la storia sanguinosa, non bastano le deportazioni e gli assassinii, non bastano le crociate e le scudisciate, ancora non abbiamo visto abbastanza.
Nella notte in cui si ricorda l'inizio di quello che fu l'olocausto, la notte dei cristalli, dovevamo anche vedere dei cristiani che fanno a botte (botte da orbi, come hanno detto i giornalisti!).
Se essere dei fedeli (ebrei, islamici, cristiani) significa prendere a calci e a pugni il prossimo, desidero non essere più annoverata fra questi. Il messaggio di pace che le religioni dovrebbero diffondere si è perso, ormai, definitivamente e le risposte volano nel vento assieme ai brandelli di carne sparsi dai forni crematori.
Come si fa ancora ad essere fiduciosi nell'animo umano?
Cercate nella vostra più profonda essenza, chiudete gli occhi e rivisitate le stelle da cui proveniamo: ognuno di noi è una scintilla. Facciamo in modo che quella scintilla non si spenga mai.
Leggete, amici, leggete e diffondete la verità che scoprite in voi stessi.

Friday, November 07, 2008

VECCHI, NANI, E PALLIDI.

La gaffe del premier non bastava: oggi c'è un'altra novità ed è sui senza tetto. Poichè sono "brutti, sporchi e cattivi", vogliono una anagrafe di tutte le persone che si trovano a vivere senza fissa dimora. Non è uno scherzo, non è nemmeno una battuta di pessimo gusto, ma è un punto del loro programma, evidentemente! Tutti coloro che non rientrano nella loro sfera di accettazione, faranno, prima o poi, la fine di dover registrare le impronte e prima o poi, per essere ancor più sicuri della identificazione, vorranno anche le radiografie dei denti, oppure le impronte dei piedi dal momento che i veri delinquenti le impronte delle mani se le bruciano.
E' di questa mattina la notizia che una giovane di trenta anni, incinta, per fame ha rubato della carne in un grande supermercato di Milano (sarà forse lo stesso così famoso per il mobbing che effettua sui suoi dipendenti?). Certamente, il dipendente che ha pescato con le mani nel sacco la giovane, sarà andato gongolante dal direttore del punto vendita e gli avrà detto con gli occhi, se non a parole, che, vista la sua bravura, si è meritato un aumento di stipendio! Così, la giovane affamata ed incinta è stata arrestata; la giustizia deve fare il suo corso e senz'altro passerà qualche tempo in guardina; forse, chissà, il suo piccolo nascerà lì ed acquisirà già il suo bel profilo di figlio di delinquente.
Ma almeno potrà mangiare ....
E pensare che ci sono tanti delinquenti che invece se la spassano anche dopo aver fatto chissà quali atti criminali: assassini che si vedono spalancare le porte del carcere e non solo .... C'è chi ha ammazzato, ubriaco e drogato, persone per strada ma riesce a vivere normalmente e continua a guidare anche senza patente per poter ammazzare ancora qualcun altro e farne la tacca di conteggio nella propria anima ....
No, così non va proprio, stiamo toccando il fondo, evidentemente non lo abbiamo ancora toccato poichè ogni giorno c'è sempre un tassello in più.
E così sentiamo queste belle frasi: il nuovo Presidente USA? Giovane, bello ed abbronzato. I senzatetto? Brutti, sporchi e cattivi.
Ed i nostri politici? Vecchi, nani e pallidi ......

Wednesday, November 05, 2008

Evviva!!!! Il nuovo presidente degli USA è un nuovo volto, di quarantasei anni, i cui genitori hanno vissuto le difficoltà di una coppia mista (madre bianca, padre Kenyano).
Mi auguro che porti una ventata nuova nel mondo, un cambiamento nella politica e nella economia.
Mi fanno sorridere i nostri politici: chi si paragona ai democratici americani e chi dice che sarà amico di questo presidente come lo è stato del precedente per otto (lunghissimi) anni.
Non credo a nessuno dei due: i democratici italiani non sono nè carne nè pesce perchè da noi non c'è una tradizione bipolare e proprio per questo le elezioni hanno avuto l'esito che hanno avuto. E quelli che si dichiarano amici del nuovo presidente come del vecchio, be' siamo abituati a vederli girare la giacchetta a seconda del vessillo del più potente. Loro stanno solo dove gira il denaro, non hanno alcun ideale se non il proprio tornaconto, quindi ....
Ma per il momento, speriamo che il cambiamento sia un soffio di vento favorevole per il mondo.

Tuesday, November 04, 2008

WE CAN CHANGE!

Oggi gli americani votano.
Sarebbe veramente bello e, finalmente, un cambiamento nella società contemporanea se andasse alla Casa Bianca un uomo di colore. Sarebbe il grande sogno di Martin Luther King, quel sogno iniziato con JGK, nonostante le ombre della sua personalità.
Ma i sondaggi, purtroppo, riservano sempre brutte sorprese: chi dice di votare uno, poi, nel segreto del seggio, può capovolgere la sua decisione. I bianchi del sud non sono certamente a favore di un cambiamento così radicale; tuttavia, c'è da sperare che si siano iscritti nelle liste elettorali molti giovani e molte persone di colore. Ho fiducia nelle decisioni degli uomini, sempre nutro grande fiducia e se fossimo in tanti ad avere fiducia nei cambiamenti, veramente qualcosa cambierebbe.
Basta con i bugiardi, basta con gli interessi personali e particolari; isoliamo gli ipocriti, i falsi profeti, i buffoni ed i giullari che si improvvisano grandi statisti. Basta con gli Arconti ed i falsi dei, servi del dio denaro.
E che il nuovo presidente sia una ventata di buon auspicio per il mondo.
E cerchiamo di imparare ciò che veramente dobbiamo imparare: democrazia significa potere al popolo, non potere becero e selvaggio, ma potere reale. Se vogliamo, possiamo far cadere un governo quando lavora male e non fa gli interessi del paese, possiamo far cadere un imperatore, possiamo cambiare il primo ministro ed i suoi leccapiedi.
Dobbiamo mettere a capo dei governi chi veramente si preoccupa del destino del mondo ed evitare di dare troppo potere a chi fa i propri interessi.
Ed in tutto questo, ricordare loro che così come sono nati, nudi, se ne andranno da questo mondo.
Ribelliamoci a chi vuole controllare la nostra vita e le nostre menti: leggere tutti i giornali, ascoltare tutti i telegiornali ed i radiogiornali, aprire la mente ed ascoltare, rimanere vivi e pronti. Solo questo ci permette di conoscere ciò che si avvicina un po' di più alla verità.
Attenzione a chi permette che giornalisti ricevano minacce per il lavoro che svolgono di comunicazione. La comunicazione plurimediale è troppo importante per permettere che qualcuno le metta il bavaglio.
Facciamoci sentire, sempre e comunque.
E, cari amici, leggete, leggete e prestate ascolto a tutto, rimanete vivi e vigili ed aprite la mente ed il cuore e ricordate: non conoscerete le morti se rimarrete vivi ..... "Colui che trova il senso segreto di queste parole non assaggerà la morte".

Wednesday, October 22, 2008

SALUTO AD UN AMICO
Tre anni fa te ne sei andato così, senza preavviso. Ho impiegato un po' di tempo per accettare il fatto; tu mi hai aiutato nei sogni (a cui non hai mai creduto) a ripercorrere il tuo stato, non la tua vita, ma la tua partenza. Sempre, nei sogni, qualcuno mi parlava di te, sempre c'era il tuo cellulare che squillava a vuoto e che tu avevi dimenticato, sempre c'erano i tuoi figli per cui, evidentemente, eri preoccupato.
Proprio oggi, nell'anniversario dell'inizio della tua nuova vita, ho voluto controllare se quello che tu avevi iniziato era proseguito anche senza di te. Mi sarei aspettata, a dire la verità, un accenno, nello staff, al fatto che tu avevi dato inizio all'attività che loro stanno proseguendo. Ma mi ha fatto piacere vedere che stanno andando avanti bene, nonostante io abbia notato come manchi il tuo tocco.
So che ormai vesti altri abiti, so che stai proseguendo un altro cammino, ho sempre saputo che non sarebbe andato perso nulla di te, anche se tu non ne eri così certo. Mi prendevi un po' in giro quando ti parlavo dei miei sogni e dicevi che non ci azzeccavano proprio niente con la vita reale ... ciò nonostante, da bravo pubblicitario quale eri, sei stato rapido ad imparare i linguaggi nuovi e le immagini da usare per comunicare .. ed io non ho avuto difficoltà a capire.
Da quando mi hai detto che non potevi più venire a trovarmi perchè questo ti avrebbe rallentato il cammino di evoluzione, non ti ho più visto anche se ancora, qualche volta, in sogno qualcuno mi parla di te. Sei sempre presente, nonostante io non ti veda .. E così prosegue anche il nostro discorso perchè so che sai tutto di me. Mi sarebbe piaciuto farti leggere ancora i miei racconti, mi hai sempre dato la soddisfazione di leggere tutte le bozze che ti inviavo e mi incoraggiavi. Ma so che leggi, ormai, nella mente oltre che nel cuore.
Grazie per aver deciso, allora, di nascere e prosegui pure la tua nuova vita in serenità.
Un giorno, chissà, prima o poi, ci ritroveremo.

Friday, October 17, 2008

Continuiamo a farci del male ....

Ebbene, sì.
Ecco un'altra bella notizia: l'Italia non può permettersi, questo il senso delle parole del nostro governo, il pacchetto sul clima. Ma possiamo permetterci di morire, questo senz'altro è il pensiero nascosto e nemmeno troppo occulto.
Il clima non si ferma, come dice il commissario europeo, nemmeno con la recessione economica. E poi chi l'ha causata questa crisi? A furia di vedere le aziende non come produttrici di beni e di lavoro ma solo fonte di speculazioni finanziarie, doveva accadere che l'economia scoppiasse.
Il lavoro reale non conta più quindi ecco il paradosso: ditte che magari producono e guadagnano ma, a causa di sbalzi delle azioni, falliscono.
Ma tutto questo, all'Universo non importa.
Se ci sono troppi gas, se non piove, se c'è troppo caldo (è incredibile uscire alle 18 di sera ancora con solo la maglietta il 17 di ottobre!), la natura non funziona e tutto il ciclo vitale si ferma. Così le serpi sono ancora fuori dalle tane, come pure i ricci; le api e le vespe non capendo sono come impazzite; gli uccelli migratori si troveranno sulle rotte di migrazione quando sarà ormai troppo tardi e verranno falciati da gelo e neve improvvisi.
Alle 18,30 è iniziata una tempesta di vento che trasporta foglie e polvere. Ma ancora non c'è traccia di pioggia. Non so da quanto tempo non piove. O meglio sì: la notte tra il 30 e il 31 luglio. Lo ricordo bene perchè sono caduta dalle scale a causa di pioggia caduta dentro.
Mamma mia, tre mesi che non piove! Ci sono stati degli sprazzi, qui e là, durante qualche notte ma non ne rimaneva traccia se non in qualche misera pozzanghera.
E noi, in tutto questo, ci permettiamo (questo sì è un lusso!) di non rispettare il pacchetto clima!
Forse i componenti del nostro governo pensano che l'aria che respirano loro sia diversa e privilegiata rispetto a quella dei poveri cretini governati!
Questi Arconti che non contano nulla nella storia dell'Universo prima o poi cadranno ma a noi rimarrà la gola secca.
E poi hanno il coraggio di fare la pubblicità sulla giornata contro la fame, come se le parole, da sole, bastassero a riempire la pancia a chi ce l'ha vuota come un sacco! E giù che aggiustano i loro sondaggi e, quel che è peggio, i numeri di chi è povero: non sono 15 milioni di poveri, ma sono 15 milioni che temono la povertà ....
NO!! Sono 15 milioni di italiani che vanno alla Caritas a prendere un pezzo di pane ed un po' di minestra!!! E questi avrebbero solo paura della povertà?
Come deve essere bello poter parlare di fame altrui avendo la pancia piena; com'è socialmente utile uno che dorme solo tre ore di notte perchè le ore che non passa a mangiare le passa a fare sesso! E questo personaggio si permette di dire che la povertà è "presunta" ed il clima può aspettare i suoi comodi.
Il sole girava prima e continuerà a girare con o senza gli Arconti che, come tutti, nudi sono nati e nudi moriranno.
Ma intanto, dobbiamo combattere contro il monopensiero, contro l'ipnosi di questa epoca.
Siamo scintille di stelle ed abbiamo una luce che dobbiamo risvegliare; solo così l'Universo ci accoglierà e non ci spegnerà mai.

Saturday, October 11, 2008

Quando accendo la tv, premo sempre, automaticamente, il due (i canali Mediaset li uso pochissimo!) e qualche volta (come a quest'ora) incappo nell'isola dei non famosi (i famosi non li conosco tanto quanto gli altri, gente comune). Non sopporto di vedere come trattano i poveri pesci.... capisco che abbiano fame, ma non c'è bisogno di trattare gli animali, i poveri pesci ed i poveri paguri buttandoli in un secchio senza alcun rispetto. Per questo motivo, dopo aver visto la prima edizione, non la guardo più.
Poi sono cose becere, i litigi infantili, le chiappe al vento ...
Specialmente in un periodo così difficile per tutti, non è bello che si facciano programmi così in prima serata, mentre il teatro (come lo spettacolo "Miss Universo" della bravissima Angela Finocchiaro) va in onda in ore improponibili con termine all'una di notte!
Apprendo, poi, in rete delle condizioni di Eluana: pare quasi che abbia deciso da sola la sua sorte per liberare i burocrati e la chiesa di ogni decisione in merito. E' vergognoso che le scelte personali, del tutto legittime in questi casi, non siano rispettate e che non sia rispettato l'amore di un padre ...
Tra tutte queste cose, ve n'è una che mi consola: se da una parte dell'Oceano c'è chi distrugge l'eco sistema (e mi riferisco ancora una volta all'isola dei non famosi), qui, nel nostro piccolo, forse possiamo ancora sperare un po': da qualche giorno, al crepuscolo, nel parco di fronte sono riapparse le rane. La cosa mi rende estremamente felice e, durante la passeggiata con Apple, la tengo volentieri lontana da questi piccoli esseri perchè possano fare il loro "dovere": mangiare le zanzare e gli insetti che stanno diventando veramente un problema.
L'andamento del clima con le conseguenti temperature estive, non aiuta l'ambiente a disfarsi, almeno in parte, di microbi ed insetti parassiti; se non aiutiamo l'ambiente mantenendone l'equilibrio con la sua corretta catena alimentare, non ne usciremo vivi.
Solo pochi giorni fa, un mio vicino ultra settantenne è deceduto per un virus non meglio identificato che ha mandato in sfacelo i polmoni. Era una persona che non dimostrava affatto l'età che aveva: rimasto vedovo, accudiva la sua casa e cucinava da solo; inoltre, avendone l'esperienza, aiutava qualche amico agricoltore ed era infaticabile. Andato a passare qualche giorno sull'Adriatico, appena arrivato era stato punto da un insetto. Ricoverato il tre settembre, è deceduto a metà di questa settimana.
Ovviamente nessuno parla di queste morti inaspettate e sconosciute: siamo tutti carne da macello, per chi ci governa, per cui cosa conta una persona che viene assalita da un virus sconosciuto? E poi perchè allarmare i cittadini. Come diceva qualcuno nei tempi passati, il popolo è bue e noi italiani siamo particolarmente difficili da governare ....
Ma voglio tornare all'unica nota positiva: se tornano le rane, se tornano i ricci (la settimana scorsa nel giardino condominiale ce ne erano due, all'una di notte, belli, grandi e pacifici), se tornano le serpi, se i gatti vengono lasciati in pace, se tornano le libellule, possiamo sperare di avere meno insetti nocivi e meno topi; perchè, lo voglio ricordare ancora, la peste veniva portata dalle pulci dei topi e non da quelle dei gatti. Occorrerebbero più documentari con notizie giuste sugli animali, sulla catena alimentare, anzicchè fare trasmissioni allarmanti su malattie che verrebbero trasmesse da gatti e cani e sulle aggressioni dei cani. I cani non sono mai cattivi se non subiscono maltrattamenti ed i gatti, con una giusta politica di controllo e salute pubblica, non portano altro che diminuzione dei topi.
Ancora e sempre vi saluto con l'invito: tenete aperta la mente, non uniformate il vostro pensiero e leggete, leggete ...
In questo momento apprendo che Eluana sta meglio: la sua lotta e quella di suo padre continua. Sono con te, Eluana, con l'anima ed il pensiero .... e che la tua scintilla di stella possa ritrovare la via del ritorno .....

Wednesday, October 01, 2008

SIAMO TUTTI "DI COLORE"

Ci siamo effettivamente svegliati con una brutta sorpresa: Parma, la città canora, conosciuta per il bel canto, il Teatro Regio, la cultura, la bellezza, improvvisamente dà prova di essere la terza città più razzista dell'Emilia. Proprio una bella sorpresa.
Parma sembra la bella addormentata: da alcuni anni i suoi cittadini paiono addormentati da qualche strano sortilegio. Il crack Parmalat non ha suscitato indignazione, non più di tanto, comunque. In fondo Tanzi era il patron della squadra cittadina .... La metropolitana, questo progetto mostro voluto dall'ex sindaco e continuato dal sostituto (si sapeva che sarebbe stato solo un personaggio messo sullo scranno a perpetrare i misfatti del precedente) non ha suscitato proteste; lo sfacelo della Ghiaia, il mercato storico della città, non ha fatto aprire gli occhi e nemmeno il progetto di distruzione del piazzale della stazione ha suscitato qualche reazione. Proprio come il castello della bella addormentata, dove tutti dormono senza saperlo ... speriamo che la situazione non duri, però, come nella favola per cento anni.
Ora il razzismo, questi brutti episodi che gettano fango su tutta la popolazione.
Perchè se la polizia municipale ha queste reazioni, viene da pensare, probabilmente ha ordini precisi per cui si deve comportare in questo modo; suvvia, la sicurezza della popolazione innanzitutto!
Ma la sicurezza non è in questo modo che si può ottenere. E poi, la sicurezza non deve essere solo per pochi a discapito di altri. Sicuri devono essere uomini, donne, bambini: di tutti i colori.
La sicurezza, la qualità della vita, si ottiene superando i disagi della popolazione che innanzitutto deve avere la sicurezza del lavoro, di uno stipendio su cui poter contare, di una casa dignitosa, di una scuola e di una istruzione per tutti. La sicurezza si ottiene arrestando i veri spacciatori, i veri delinquenti senza distinzione di sorta; non si ottiene fermando le persone solo sulla base del colore della loro pelle. La sicurezza si ottiene dando vita ad una vera giustizia, che sia uguale per tutti e che assicuri dietro le sbarre chi veramente delinque. La sicurezza non è dare indulti e fare uscire i grandi delinquenti; la sicurezza è mandare sotto processo i corrotti, chi non segue le leggi indipendentemente che abbiano o meno i soldi per pagare un avvocato.
Alcuni anni fa, la prima volta che andai a Parigi, ebbi la bella sensazione che il mondo fosse ormai finalmente multirazziale, con una vita giusta per tutti.
A distanza di anni, mi rendo conto che ancora esistono i colori e i non colori, esiste il nord ed il sud, il ricco ed il povero; a distanza di anni mi ritrovo a pensare che ancora siamo molto lontani dal mondo giusto che ho sempre sognato. E pensare che ognuno di noi è più a nord di qualcuno e più a sud di qualcun altro; in America noi europei veniamo tutti classificati come "caucasici", come se non esistesse una geografia ed una distinzione tra i vari popoli. E qui in Europa, i neri sono tutti solo "neri" mentre ci sono i ganesi, gli eritrei, i somali; e gli asiatici non sono tutti uguali, ma sono indiani, cinesi, giapponesi.
Non sono per la politica nazionalista, ma il razzismo è molto rischioso proprio perchè ogni popolo, contro il razzismo, reagisce distinguendo la propria nazionalità rispetto ad un'altra.
Quando arriverà il momento per riconoscerci tutti come abitanti dello stesso pianeta, dello stesso universo?
Io sono italiana perchè il caso (anche se non credo al caso) mi ha fatto nascere in Italia; tuttavia mi sono sempre sentita abitante del Cosmo e quando un altro essere mi cammina vicino non lo vedo a colori ma lo sento come abitante dello stesso Cosmo.
Quando smetteremo di dare potere a politici ignoranti e limitati? Quando faremo sentire la nostra voce all'unisono? Quando apriremo gli occhi e le orecchie?
Attenzione a personaggi che vestono di nero e pretendono di inculcare il monopensiero. Attenzione a distruggere le diversità, attenzione a distruggere le culture. Attenzione a distruggere la compassione, la solidarietà.
Leggete, leggete, leggete, di tutto e soprattutto i giornali che la pensano diversamente dal "comune" pensiero. Leggete e ribellatevi alla uniformità.

Saturday, September 20, 2008

Recensione e intervista su Zerosette di Parma

Qui sopra, potete vedere la recensione del libro "L'Archiatra, parte II" apparsa su Zerosette n. 32 del 17 settembre 2008.
Di seguito, invece, trovate l'intervista apparsa sempre sullo stesso numero.





Thursday, September 18, 2008

Carissimi amici, sto organizzando la presentazione della trilogia de "L'Archiatra" per il quattordici dicembre presso l'associazione 360 gradi di Parma.
Se siete curiosi di saperne di più, dei miei racconti, sarò lieta di darvi risposte allora.
Per il momento, se riuscite ancora a procurarvene una copia, potrete leggere la recensione e l'intervista apparsa su Zerosette di Parma del 17 u.s.
Altro suggerimento che non riguarda i miei libri: andate a vedere, assolutamente da non perdere, il film Birdwatchers - La terra degli uomini rossi (girato in Mato Grosso).
Io sono andata alla proiezione che si è svolta a Parma a cui era presente il regista; abbiamo potuto porre alcune domande e la cosa interessante e positiva è che non si è limitato a girare un film ma è nato un fondo per l'acquisto delle loro terre per ridare loro la dignità e la vita che i bianchi hanno strappato.
E quindi vi saluto, con il solito invito: leggete, leggete e non vi stancate mai di aprire la mente ed il cuore al mondo.

Wednesday, September 10, 2008

Cari amici, a sentire scherzare i "grandi fisici" mentre dicono che nessun buco nero ci ha risucchiato, viene da pensare se credono di essere Dio e se credono di parlare con il popolino medievale o se sono veramente una massa di imbecilli.
Provocare il Big Bang, la grande creazione (o la grande distruzione) è la prova concreta di arroganza e stupidità dell'essere umano che, se non fosse che rischia di distruggere anche la Natura, si meriterebbe veramente di finire in un enorme buco nero e di venire dimenticato per sempre.
Circa un'ora e mezzo fa c'è stata una piccola scossa di terremoto (il tavolo si è mosso) e dalle 13 circa si sente un sottofondo di rumore sordo, come se ci fosse un aereo che vola al di sopra delle nuvole, ma incessante. Non so se anche a voi succede di sentirlo.
La creazione di una grande energia con il rischio di non vedere il risultato se non fra quattro anni (poichè questo è il termine nel quale si vedranno i primi risultati) può significare cancellare anche tutte le energie positive che ruotano attorno a noi, con la conseguente cancellazione di tutto ciò che l'intelletto umano ( poesia, musica, arte) ha creato dal momento in cui è apparso in questo mondo materiale. A che pro sarebbe la vita? Come insegnare alle generazioni giovani cosa è il senso della vita se questo senso viene distrutto da chi si arroga il diritto di pensare per i miliardi di esseri umani distribuiti sulla Terra?
Vi voglio regalare una parte di un mio racconto, scritto qualche anno fa, inserito nella raccolta "Con i loro occhi - Bambini e animali, insieme, per insegnarci l'amore puro ed incondizionato".
E' Tea che parla (la cagnetta che ci ha lasciati alla fine di febbraio) della sua vicenda "umana":
"Se racconto tutto questo a voi è perchè ho sentito una notizia che mi ha fatto accapponare la pelle, il che è molto grave già per un umano (avere la pelle come un cappone, voglio dire) figuriamoci per un cane! Dicevo, la notizia è questa: pare che per qualche umano non sembri possibile che noi "animali" abbiamo un'anima. Dunque, primo: perchè chiamarci anima-li, allora? Non siamo forse esseri anche noi, come gli umani? Siamo esseri viventi o no? Io non voglio disquisire su argomenti più grossi di me, ma già mi suona qualcosa di storto nel nome che ci danno. Ma partendo dall'inizio dicamola tutta: gli umani hanno "sentenziato" tramite i loro rappresentanti, bontà loro, che noi non dobbiamo essere maltrattati e che abbiamo anche noi dei diritti e quindi hanno deciso che chi ci maltratta può subire, a sua volta, delle pene. Io penso, umilmente, che questa sia solo una decisione responsabile verso altre forme di vita, "inferiori", come dicono loro, quanto si vuole ma pur sempre forme di vita. .... Ma vorrei sapere, da dove si vede se uno ha un'anima o no? .... Voglio dire, cos'è l'anima? Qualcuno di voi ha mai visto un'anima? ... Com'è, è un cerchio attorno al corpo, oppure un quadrato o un rettangolo? E' fatto di stelle, o di raggi, o di nuvole, o di sole, o di pioggia? Si può vedere, o toccare, o annusare, o bere, o mangiare? Ci si può rotolare sopra, è calda, è fredda, è liquida o solida? Com'è e cosa è, di che colore, di che sostanza è un'anima? L'anima non è forse il sentire i sentimenti di bene e male, sentire freddo al cuore quando si è soli e non si è amati e sentire caldo al cuore quando si ama e qualcuno ci ama e si prende cura di noi? L'anima immortale, per gli umani, lo so, è qualcosa che non muore mai; è la cosa che loro credono che non morirà mai, nemmeno quando il corpo finirà di respirare, ma perchè dovrebbero averla solo loro? .... Noi dovremmo avere diritti anche solo perchè in noi c'è la vita, come negli umani. Ma per alcuni umani noi dovremmo essere trattati bene solo perchè siamo sotto la loro cura e perchè loro sono "custodi e amministratori" del Creato. Mio custode ed amministratore è solo il mio Creatore, gli umani con cui vivo sono esseri viventi che hanno deciso di condividere con me parte del cammino della loro vita, io sono loro grata per avermi permesso di adottarli ma non li vedo superiori a me, in nessun modo: quando gli umani si arrabbiano dicono parole che a me non piacciono, vedo umani che con i loro cuccioli sono poco affettuosi, li strattonano, li maltrattano, li offendono nel corpo e nell'anima. .... Fossimo noi a governare il mondo, forse le cose sarebbero diverse, ma sono gli umani che governano il mondo intero ed a volte si dimenticano che loro ne sono solo i custodi: un giorno l'Amministratore chiederà loro il conto e non so come se la metteranno. ..... E' davvero strano che gli esseri umani, che hanno tanto a loro disposizione, si divertano ad invertire i fattori della vita. Non gli basta quello che hanno? Certi umani vogliono far credere che le manipolazioni possano far finire la fame nel mondo, quanto sono ingannatori! Gli umani più potenti non hanno nessuna voglia di far finire la fame nel mondo, purtroppo questa è la realtà, perchè se dessero lo stesso progresso anche ai paesi più poveri, se dessero da mangiare, da bere, la casa a tutti, non avrebbero più nessuno da poter sfruttare, lo capisco persino io! E' per questo che purtroppo noi anima-li non potremo mai fare niente ..... So che è stato consigliato anche alle persone molto importanti di tenere un anima-le nel luogo dove lavorano, per rilassarsi dopo tante ore di lavoro. ....la nostra utilità è tanta e varia ma nessuno di noi ha mai avuto la presunzione di cambiare questo mondo o di usarlo male o di maltrattarlo. Per noi è importante, invece, vivere in armonia con tutto e tutti e facciamo tutti del nostro meglio per riuscirci bene.
Ed allora io mi chiedo: SE AVESTE UN'ANIMA DA DARE IN PRESTITO, LA DARESTE A ME O C'E' QUALCHE ESSERE UMANO CHE SI E' DIMENTICATO DI AVERLA E NE HA PIU' BISOGNO DI NOI?"

Anche se pensate che nulla abbia più senso, anche se scrivere e leggere potrebbe essere un'attività, una volta finiti in un enorme buco nero, inutile, io continuerò sempre, amici miei, a dirvi: leggete, gente, leggete e fate sì che il vostro cuore non si raggeli e che la vostra mente sia viva più che mai e che la nostra energia si allarghi in tutto l'universo ed oltre.

Saturday, August 30, 2008

Carissimi amici,
se vi capita di andare alla festa dell'Unità (del PD, ma preferisco il vecchio nome ...) provinciale di Ravadese (PR), di fronte al ristorante sardo troverete lo spazio libreria; lì, potrete trovare i miei tre libri in vendita: Il re di tutti, L'Archiatra - primo volume, L'Archiatra - secondo volume.
Nello spazio dibattiti troverete, invece, alcuni quadri di Sarah Bernini, la mia grafica ...
La prossima settimana, lo potrete trovare alla festa del prosciutto, a Langhirano (PR), sempre nello spazio libreria.
Presto sarà disponibile anche il terzo volume de L'Archiatra, poichè ormai la stampa è pronta.
L'autunno che fra poco arriverà sarà pieno di nuove cose: la presentazione dei miei libri a Parma, le illustrazioni de Il Canto del Bisonte Bianco ed altro.
Quindi rimanete sintonizzati: non sempre l'autunno ci vede in letargo ....
Leggete, amici, leggete, di tutto, di più. Fate come le mie bimbe che ogni settimana si divorano come minimo nove libri ciascuna.
Leggete e a presto.

Sunday, August 17, 2008

Carissimi amici, nulla è perduto ...
Andando a spasso con Apple, ho raggiunto un prato dove lei corre sempre felice; vi sono due grosse querce e, poichè c'è stato un temporale, ho trovato alcuni rametti spezzati ancora verdi con ghiande enormi attaccate. Ho ringraziato la quercia e nel riprendere la carraia ho trovato un penna caudale di un falco, un nibbio reale. Infatti, quando sono arrivata, un rapace se ne era volato via.
Poi, sulla stradina del ritorno, attaccate alle foglie di due alberi di noce appena nati c'erano due bellissime farfalle, a ventaglio, bianche e nere con la coda biforcuta; farfalle così ne avevo viste sulla Pietra di Bismantova, sul nostro Appennino, ma non ne avevo mai viste in pianura. La farfalla in questione è una Iphiclides Podalirius, la sua foto potete trovarla proprio in Wikipedia alla voce "Farfalla".
La natura, per fortuna, seppur offesa, rivive e respira ogni giorno su questa nostra Madre Terra.
In questi ultimi due giorni, ho avuto anche il tempo di riprendere il discorso de "L'Archiatra"; il materiale è talmente tanto che è difficile riprendere le fila, ma con questo volume sento che devo dire ciò che ancora non è stato detto, devo far conoscere quello che ancora non è stato reso noto.
Nel frattempo, amici cari, leggete, leggete, leggete e tenete la mente spalancata ad ogni alito di vento, ad ogni respiro di vita, ad ogni sussulto di libertà.

Thursday, August 14, 2008

Carissimi amici, andate su http://www.avoicomunicare.it/ e leggete il discorso di Gandhi.
E' un grande insegnamento e se ancora non conoscevate il personaggio, assieme a questo discorso, in altra sezione, ne troverete la storia.
Quando avevo dodici-tredici anni, come premio per un tema di religione ebbi in regalo dal mio professore un libro: "Morirono per un ideale". Era un libretto non tanto grande, ma che mi aprì al mondo ed al pensiero universale ed assieme ad altri personaggi parlava anche di Gandhi.
Direi che è il personaggio più carismatico del '900, più spirituale in assoluto.
La non-violenza come pratica è molto difficile, ma si può attuare, nonostante faccia molte vittime.
Anche in Tibet è praticata e, purtroppo, le persone sono vittime facili per chi contrappone loro le armi da fuoco ed i carri armati.
Ma se i discorsi viaggiano sul web, se le parole diventano come tante piccole mani che si incrociano e incatenano, forse un giorno l'augurio di Gandhi si avvererà. Perchè siamo tutti sfruttati ed a volte ci sembra di essere impotenti. Ma finchè le menti viaggeranno, anche la libertà non potrà essere tolta ed i grandi ideali voleranno sempre in alto.
Leggete, amici, leggete ....

Saturday, August 09, 2008

Quattordici anni fa, quando mi sono trasferita dalla città con la mia famiglia, il paese era ancora aperta campagna, presentando i pro ed i contro della situazione.
I paesi piccoli hanno difficoltà ad accettare gente che viene da "fuori", si rinchiudono nella loro mentalità e tutto quello che è "straniero" crea diffidenza.
Noi ci eravamo trasferiti ricercando la quiete che ormai in città non avevamo più: abitavamo di fronte allo stadio, a Parma e questo creava molti problemi nella vita quotidiana.
Nel '94 si giocava alla domenica ed al mercoledì, giorno in cui mia figlia aveva il rientro alle medie e per andare a prenderla occorreva litigare con i vigili che chiudevano l'accesso alla via.
Alla domenica, il problema derivava dalla squadra ospite che, sia in caso di vincita sia in caso di perdita, provocava danni alle scuole ed al giardino del nostro condominio, senza citare il fatto che dalle sette del mattino non si poteva uscire per non ricevere offese o provocazioni.
Eravamo contenti di trasferirci in campagna; il fatto di dover fare qualche chilometro per entrare in città non ci è mai parso un problema: è bello, alla mattina, guardare il verde e gli appennini ed è bello alla sera lasciarsi alle spalle la città per tornare al verde.
In estate, di sera, c'erano le lucciole che da alcuni anni non vedevamo più in città; c'erano dei pipistrelli che avevano nidificato sotto il tetto del condominio; c'erano moltissime libellule, di tutti i colori e tante dimensioni; quando camminavi, dovevi stare attento a non calpestare le rane che arrivavano fino al portone in grandi quantità.
Ma da qualche anno sono scomparse le rane: qualcuno ha messo nei fossi gamberi rossi canadesi, quei gamberi che hanno le chele e che hanno il sopravvento sui gamberi di fiume nostrani, grigi senza chele. Poichè mangiano i girini, sono scomparse le rane .... Di pipistrelli non se ne vedono più .... le lucciole sono ormai un ricordo legato più che altro all'infanzia di tanti anni fa .... le libellule sono scomparse .....
In compenso, ha fatto la sua apparizione la zanzara tigre che obbliga il comune a trattamenti periodici e noi ad una maggiore attenzione per quanto riguarda i vasi sul balcone ....
Quando ci siamo trasferiti, c'erano anche molti gatti: scomparsi, nonostante le cucciolate che ogni anno si ripetono ma che devono essere controllate ed ugualmente si riducono drasticamente.
Erano apparse anche le nutrie ma pure quelle sono state sterminate .... in compenso, girano per i giardini topi grossi come gatti, nella notte ... per fortuna c'è ancora qualche serpe, poichè anche i ricci vengono ammazzati e lasciati sul ciglio delle strade.
Le lepri si spingevano fino al nostro giardino e noi dal nostro balcone le vedevamo correre mentre si rincorrevano a gruppi .... ora non sanno più dove correre.
L'amministrazione vorrebbe raggiungere i cinquemila abitanti, così ha venduto più terreni possibili (ora che è stata tolta l'ICI si saranno pentiti?); sta facendo costruire una "tangenziale" che permetterà di tagliare fuori il paese raggiungendo in due secondi la strada che trovavi in cinque minuti .... e per fare ciò ha preso terreni che prima erano coltivati a foraggio, tagliando quello che prima era la passeggiata di anziani, cinofili, ciclisti verso l'aperta campagna ...
Per fare la nuova strada, hanno sradicato piante con alcuni decenni di vita, togliendo l'abitat alle civette ed ai falchetti che, ancora per il momento, esistono in paese ed il cui richiamo sentiamo nella notte. Non ci sono passerotti, le rondini non arrivano più .... i giardini danno riparo ancora alle cince capinere ed ai cardellini, per quanto tempo ancora non lo so ....
Sono state costruite case che hanno appartamenti vuoti (la crisi immobiliare, i giovani che non si sposano più perchè non hanno lavori sicuri, il costo della vita ...) e che presto diventeranno archeologia moderna .... i pochi negozi, che già prima dovevano vincere la concorrenza della vicina città, arrancano maggiormente poichè, tagliati fuori da quel poco traffico che passa di qui, non hanno l'opportunità di migliorare il proprio fatturato. In più, poco distante, abbiamo due grossi supermercati che fanno la loro brava concorrenza; persino il mercato settimanale, che già qualche anno fa non era fiorente, risentirà maggiormente di questa "tangenziale" essenziale .... a chi?
Questo è oggi Praticello di Gattatico, questa grande metropoli urbanizzata ....

Saturday, July 26, 2008

Carissimi amici, ora che il terzo volume de "L'Archiatra" è in stampa, ora che "Il canto del Bisonte Bianco" attende solamente le illustrazioni per essere completato, mi sento un poco orfana dei miei personaggi.
Per questo motivo ho già maturato due idee: l'antropologa protagonista de "Il canto ...." si sta preparando per una nuova avventura e contemporaneamente "L'Archiatra" avrà un suo seguito.
Non so ancora come si svilupperanno le due storie; mi piacerebbe che l'antropologa diventasse un personaggio con una sua serie di avventure, sviluppate con illustrazioni (non so ancora se Sarah Bernini vedrà il racconto come fumetto o altro).
Per quanto riguarda il quarto volume de "L'Archiatra", è un volume dovuto, poichè ancora le ricerche devono dare un risvolto almeno contemporaneo; ma questa volta avrà anche un risvolto "giallesco": CHI HA UCCISO L'ABATE SAUNIERE?
Cercando il colpevole, ripercorreremo le varie tappe della storia e forse ci saranno sviluppi interessanti ....
Nel frattempo: leggete, amici, leggete a più non posso.
Leggete anche poesie, che allietano sempre la nostra vita: andate sul sito http://www.ilmiolibro.it/ e cercate il libro del mio Prof. GianPiero Rubiconi.
Abbiate sempre il cuore e l'anima pronti a viaggiare ....

Friday, July 18, 2008

Lunedì scorso, alle 8,50 di mattino, mentre accompagnavo una delle bimbe a prendere il pulman per la piscina, mi è stato fatto notare un gatto incidentato poco distante, all'angolo di una strada.
La povera bestiola respirava non avendo nemmeno la forza di miagolare o rantolare.
L'ho spostata sull'erba di un prato vicino, sapendo che lo avrei fatto soffrire poichè le zampe posteriori erano paralizzate, ma l'alternativa era lasciarlo in un posto dove avrebbe potuto essere investito di nuovo.
Sono andata in comune per chiedere l'assistenza del veterinario della asl e mi è stato detto che quelli della asl sarebbero venuti a prendere il gatto.
Sotto un temporale, io ed un signore con la moglie, "gattari" come me, abbiamo cercato di riparare il gatto con ombrelli e cartoni e siamo rimasti in attesa di qualcuno fino alle 10,30!
Solo allora, il signore che era con me, un medico, è andato a ritelefonare alla asl.
Risposta: o lo si portava o non se ne sarebbe fatto nulla!
Così il signore lo ha preso in consegna per portarlo dal veterinario.
Questa mattina sono andata in comune a protestare, dopo aver già mandato una mail all'ENPA di Reggio Emilia: se mi fosse stato detto che dovevo pensarci io, piuttosto che tenere il gatto sofferente sotto la pioggia un'ora e mezza, lo avrei portato al mio veterinario a Parma.
Tra l'altro, una persona del paese, passando di lì, ha riferito che il gatto era già incidentato alla una della notte precedente e quelli che abitavano all'incrocio hanno anche avuto da lamentarsi perchè il gatto "miagolava in modo straziante": nessuno ha fatto nulla.
In un paese civile queste cose non dovrebbero accadere.
Anche gli esseri umani vengono abbandonati nei cassonetti, vengono investiti e lasciati sul ciglio della strada dai pirati, ma questo non ci esime dall'essere civili nei confronti di essere viventi che non hanno la parola per difendersi.
La civiltà di un paese si misura anche in questi gesti: protestare perchè ci sono le carte nelle strade, protestare perchè i cestini dei parchi non vengono svuotati regolarmente, protestare perchè non esistono più gli operatori ecologici che c'erano una volta e che pulivano regolarmente le strade; protestare perchè i gatti e i cani vengono investiti e lasciati a marcire ai margini delle strade; protestare contro le decisioni dell'Umbria di cacciare le volpi e delle regioni che decidono di sparare alle nutrie.
La salute pubblica dipende anche da queste decisioni e non si può pretendere che il cittadino sia civile se le lezioni di civiltà sono le alzate di spalle ed il menefreghismo delle amministrazioni.
L'ecologia, la salute pubblica, l'attenzione all'ambiente che ci circonda non sono manifestazioni di persone maniache ma, anzi, di chi si preoccupa di lasciare un pianeta pulito e civile alle prossime generazioni. L'arroganza di essere padroni di qualcosa che non ci appartiene individualmente è imperdonabile; questo mondo ha bisogno di tutti meno che dell'uomo che fa solo continuamente danni.
L'uomo non può vivere senza la Terra pulita, ma la Terra vivrebbe magnificamente senza l'uomo!
Se solo ognitanto ce lo ricordassimo .....

Wednesday, July 09, 2008

I miei bambini sono magici!
Sono rientrati dalle vacanze e ieri ci siamo rivisti. Il piccolino ha cambiato espressione, si è snellito e .... grande novità, non porta il pannolone di giorno. Ha aumentato le parole e cerca di ripeterle correttamente, in tutti i modi è comprensibile e cerca di dire frasi complete. Ha due anni e mezzo, ma non fa capricci ed è un vero angioletto, con quei capelli lunghi, biondi e ricci.
La maggiore è ormai quasi alta come me (ha dieci anni) e la bimba di mezzo (che ha sette anni) ha l'espressione del viso più matura.
Ieri pomeriggio siamo andati nel parco vicino a casa loro, è più ombreggiato ed è piacevole stare sotto quei grandi alberi; il parco è grande, ha un campo per il calcio ed ha giochi per i più piccoli (scivolo, altalene, dondoli, quadro svedese). Verso le diciannove è arrivata una farfalla, una Vanessa, che ha iniziato a volare tra noi. Nel parco non c'era nessuno oltre a noi quattro.
Questa farfalla ha iniziato a volare, prima la vedevo passare davanti agli occhi, poi mi si è appoggiata su una spalla; poi ha iniziato una sua danza. Era molto attratta dai bambini.
Si è appoggiata sulla schiena della bimba di sette anni, sulla sua spalla e ha sfiorato i suoi capelli; poi ha volato attorno alla grande, poi ha preso di mira il piccolo: sui capelli, sul braccio, sulla mano, sulla palla che teneva in mano, attorno. Ogni tanto il suo compagno, una Vanessa leggermente più piccola, la veniva a chiamare ed insieme facevano una specie di girotondo in alto, verso le cime degli alberi, poi tornava giù e cercava ancora i bimbi.
Il piccolino era estasiato da questa danza inusuale e teneva la palla protesa in avanti e chiamava la farfalla: "eni .... falla", vieni, farfalla, le diceva e questa tornava.
La danza non è stata casuale, si è ripetuta per una buona mezz'ora: la farfalla volava sui capelli, sulle braccia, sulla spalle, sulla palla poi prendeva il volo con il compagno e quindi tornava.
Ad un certo punto si sono aggiunte a questo girotondo altre due Vanesse ed una Cavolaia.
I bambini non volevano venire più via dal prato.
Mi è spiaciuto dover interrompere questo spettacolo alle 19,30; dovevo portarli a casa e farli cenare, poichè la mamma rientra alle venti.
Ma il piccolo era stupefatto, felice di questo incontro un po' magico e fantastico.
Ne rimarrà traccia su un quaderno che abbiamo iniziato l'inverno scorso dove trascriviamo, le sue sorelline ed io, i suoi progressi e dove ieri ho raccontato, a grandi linee, l'accaduto.
A me sono venuti i brividi, poichè credo nella reincarnazione e nella trasmigrazione delle anime negli animali e mi è venuto da pensare subito alla loro tata precedente.
La farfalla è un bellissimo simbolo.
Io ho la casa piena di farfalle: un mio carissimo amico, mancato tre anni fa, mi regalò tanto tempo fa un quadro con una raccolta di farfalle che ho attaccato in camera mia dove ho anche stampe di farfalle; io alla caviglia porto una cavigliera con una farfalla d'argento; ho farfalle attaccate alle tende dove ho foglietti con i nomi delle persone che non sono più.
La simbologia della farfalla, dicevo, è molto bella: capacità di cambiare e bellezza; la trasformazione da bruco a farfalla ci fa riflettere sulla nostra capacità di cambiare. Sulle tombe spesso ci sono rappresentazioni di farfalle; in greco, leggo dal libro sui Simboli, farfalla è psychè, animale spirituale. Inoltre ricorda un po' elfi e immagini oniriche. Le fatine, le ondine vengono sempre raffigurate con ali di farfalla, leggere ed impalpabili. Il dio del sonno, Hypnos, viene raffigurato con ali di farfalla e nella iconografia del paradiso, l'anima di Adamo ha le ali di farfalla.
In Giappone, la farfalla simboleggia la verginità, mentre due farfalle simboleggiano un matrimonio felice.
Auguro a tutti voi di poter vedere nella vostra vita, su un prato, un giorno che sembrava come un altro, un girotondo di farfalle.

Wednesday, July 02, 2008

Cari amici, mi è arrivata or ora la copia di prova di stampa del terzo volume de L'Archiatra ....
Ne sono molto soddisfatta ed al più presto avrete l'opportunità di trovarlo in vendita.
Nel frattempo, come vi dicevo, ho finito "Il Canto del Bisonte Bianco - The White Buffalo's Song" e quindi penso che riprenderò il romanzo da dove lo avevo lasciato .... ma i bambini rientreranno la prossima settimana e, nel frattempo, sono sorte delle problematiche di salute .... per forza di cose la scrittura subirà uno stop e tutto tornerà a vivere al rallentatore (la scrittura, non certo la vita che tornerà, al contrario, ad essere frenetica).
Ma la vita è questo, un continuo susseguirsi di opportunità, di arresti e di rincorse ...
Continuate a leggere, non obbligatoriamente i miei racconti, ma tutto ciò che vi incuriosisce, vuoi che la curiosità sia dettata dalla copertina o dal retro o dall'autore ... ma ogni tanto leggete anche autori sconosciuti, come me ....
A presto.

Sunday, June 29, 2008

Vi ho raccontato che ho visto quel bellissimo balletto del Dreamcatcher.
Ebbene: non riuscivo ad ultimare il racconto "Il canto del Bisonte Bianco", da un mese e mezzo non riuscivo a trovare il modo per completarlo e non sapevo come collegare le varie notizie con i sogni della protagonista. Forse il balletto mi ha trovolto e mi ha aperto il cuore; fatto sta che ieri pomeriggio, improvvisamente, la fine del racconto è arrivata da sola, nel rileggere le fonti citate nella bibliografia; i nomi dei personaggi hanno avuto la loro motivazione, l'intreccio è diventato improvvisamente chiaro ed anche la conclusione.
Ora sto leggendo la bozza ultimata: ad un certo punto, c'è una frase: "La danza ti dirà i loro nomi, la danza ti parlerà della loro vita passata e della loro nuova vita ...."
Così è avvenuto ....
Leggete, gente, leggete.

Saturday, June 28, 2008

Carissimi amici, se mi leggete, avete ancora il tempo di prenotare un biglietto per andare al Teatro Regio a vedere il balletto del Dreamcatcher di un coreografo del Cirque du Soleil.
E' bellissimo, tecnologico e acrobatico ma da brivido se si guarda con il cuore.
Anche la musica di intrattenimento prima dello spettacolo, se gli altri spettatori ve la lascia ascoltare, fa entrare nell'atmosfera del balletto pur non avendo niente a che fare con le coreografie che vedrete; infatti, ha a che fare con la "leggenda" del dreamcatcher, l'acchiappasogni, amuleto che gli indiani d'America appendono sulle culle dei bambini per scacciare gli incubi e catturare i sogni buoni.
Questo spettacolo mi aveva attirato già nel programma, appena l'ho saputo, per il fatto che il coreografo fosse del Cirque du Soleil: ho visto altri balletti di questo splendido gruppo (non dal vivo, però) nato come circo di soli acrobati ballerini, senza animali ma diventato molto di più. La plasticità degli artisti, la fisicità e le acrobazie effettuate senza alcuno sforzo apparente, si unisce alla tecnologia della scenografia e, nonostante io non ami per niente i balletti, non ho potuto esimermi dal vederlo (come alcuni anni fa vidi il balletto di Bolle: certe cose non bisogna perdersele!).
Il Teatro Regio, come tutti i teatri, mi dà ansia ed ammetto che se non fosse stata la mia folle curiosità per questo spettacolo, nulla al mondo mi avrebbe fatto entrare là. Ho sempre paura che le poltrone siano scomode, che il mio collo e la mia schiena debbano fare troppi sforzi per guardare la scena, che ci sia troppo caldo e mi assalga un attacco di panico.
Invece, sorpresa nelle sorprese, il Teatro Regio è ben rinfrescato, le poltrone in platea (ho provato varie volte il palco ma se sei con persone poco generose te ne stai in piedi tutta la serata e sei pure di traverso) sono comode e puoi distendere comodamente le gambe senza rischiare di rimanere anchilosato.
Insomma, una serie di fortunate situazioni, mi ha lasciato godere appieno di questo spettacolo che suggerisco di vedere a tutti: le implicazioni delle sensazioni sono assolutamente personali ed ognuno può trarre gli insegnamenti che vuole. Anche solo vedere dei bei ballerini non guasta!
E la musica di intrattenimento prima dell'apertura del "sipario" è la stessa musica degli indiani d'America che io ascolto per avere la concentrazione per il mio racconto "Il Canto del Bisonte Bianco - The White Buffalo's Song".
Nel frattempo, leggete, amici, leggete poichè la lettura apre talmente tanto la mente da ottenere la capacità di vedere ed udire ciò che altri occhi ed orecchi non vedono e non odono.

Sunday, June 22, 2008

E' da un po' di tempo che non riesco ad avere il tempo e la concentrazione per proseguire "Il canto del Bisonte Bianco".
In realtà, poichè non voglio sbagliare nella descrizione dei fatti e dei luoghi, possibilmente, dal momento che non ho mai visitato gli stati indiani, mi occorre del tempo anche per documentarmi e leggere. Ho trovato dei testi interessanti che mi sono già serviti ma non trovo molto sulla Ghost Dance e di Cavallo Pazzo non esistono fotografie per cui devo immaginare sulla base di quello che trovo scritto (per fortuna c'è un libro bellissimo che mi aiuta tantissimo. Lo troverete nella bibliografia).
Il mio pensiero, nello scrivere, infatti è questo: nonostante io scriva dei racconti che non vogliono essere (non possono esserlo) dei saggi e delle cronache (per questo esistono gli storici), non voglio usare termini inappropriati e descrizioni fuori dal contesto storico del momento. Non trovo giusto inventare e storpiare ciò che è realmente accaduto e per questo motivo mi occorrono delle fonti di informazione ..... Già, le fonti.
Sono proprio le fonti quelle che permettono, in un racconto, di elaborare una trama che potrebbe essere reale ....
Ad esempio: L'Archiatra mi ha richiesto molte letture. Come avete trovato nel primo volume, anche nel secondo troverete un'ampia bibliografia e così nel terzo. Le fonti sono essenziali per non mistificare, non modificare ciò che altri hanno scoperto.
L'errore di Dan Brown così come dell'autrice del Vangelo della Maddalena (se errore si può definire) è di non riconoscere l'altrui fatica, oltre a voler far sembrare vero ciò che non è.
Dan Brown finisce il film (il libro non l'ho letto) con una improbabile erede di Gesù che scherza sul miracolo della camminata sulle acque; l'autrice del Vangelo della Maddalena arriva a dire addirittura di essere una pronipote della Maddalena stessa (come altri abitanti della Louisiana).
E, cosa essenziale, nonostante dica di essere una storica, non cita alcuna fonte, non vi è nessuna bibliografia, portando come scusante il fatto che le fonti devono rimanere anonime.
Poichè le teorie del suo libro non sono nuove ma anzi sono trite e ritrite ormai, non si capisce perchè debba nascondere le fonti. Ormai conosciamo tutti il Priorato di Sion (non si sa se esiste o meno, però!), conosciamo i dipinti di Poussin, i dipinti di Leonardo che tutti ormai sanno che era un giovannita. Nessuna delle sue "notizie" è nuova di zecca, anzi. Inoltre, è proprio strano che avvalori l'eredità di Pietro come erede del messaggio e che faccia dire a Maddalena quello che dice su di lui .....
Io, comunque, rimango del parere che ognuno di noi deve farsi una propria opinione leggendo questi testi: leggere i romanzi o racconti o thriller va benissimo, specialmente quando questi vogliono aprire le menti con esercizi di memoria e comprensione. Ma è altrettanto essenziale, per chi voglia approfondire gli argomenti, conoscere le fonti da cui sono state tratte alcune supposizioni in modo che si possano confrontare fra loro più testi.
Per questo vi rinnovo sempre l'invito: leggete, amici, leggete. Non vi stancate e non limitate le vostre letture alle recensioni sui giornali poichè da leggere c'è molto di più.
A presto.

Sunday, June 15, 2008

Amanti del thriller con qualcosa di più, vi consiglio di leggere Il vangelo di Maria Maddalena di Kathleen McGowan.
L'ho letto, tempo permettendo, in una settimana ma si può leggere molto più velocemente.
E' interessante; è un thriller, quindi ha un po' di "giallesco" e la protagonista, a mio parere, a volte cade in alcune ingenuità mentre tutto ruota attorno a lei in modo abbastanza comprensibile.
Ha come base le notizie riportate da Il sacro Graal, che è servito molto anche a me nella stesura de L'Archiatra (specialmemente nei volumi II e III presto disponibile!).
Ha di positivo senza dubbio la visione di Maddalena e di Giuda; non condivido la difesa di Pietro che appare, comunque, come l'erede del messaggio, cosa che io non penso assolutamente. Non vi è nei vangeli originali la frase che, invece, la protagonista riporta come certa (Pietro come base della cristianità e quindi del messaggio ...).
Inoltre, è molto chiara la posizione della scrittrice come vaticanista: c'è una descrizione dei gesuiti come ordine religioso di studiosi; dimentica di dire che è l'unico ordine che giura obbedienza al Papa. Inoltre, l'ultimo personaggio che incontra, un alto prelato, formula una frase che chiaramente vuole mettere in luce positiva la gerarchia vaticana.
La descrizione che fa del luogo dove si trovava il sepolcro dipinto da Poussin non corrisponde alla verità; comunque, io non lo ricordo così. Infatti, il sepolcro si trovava ai lati di una stretta stradina (che porta a Rennes-le-Chateau) e non era addossato ad alcuna parete rocciosa. Le rocce che si vedono, infatti, nei dipinti di Poussin e paiono dietro al sepolcro, sono, in realtà, in lontananza poichè fanno parte del panorama che ha permesso, comunque, di riconoscere il luogo.
Leggere, in tutti i modi, questo libro è un bel passatempo, nonostante, volendo approfondire gli argomenti toccati, si noti un po' di mistificazione e questo non fa bene a chi voglia studiare le varie ipotesi seriamente. Per questo motivo, alla fine del terzo volume de L'Archiatra troverete un capitolo che si intitola: Bando alle mistificazioni. In questo capitolo, troverete tutto quello che è realtà, personaggi e scritti e tutto quello che invece ho inventato nel racconto.
A presto e .... leggete, amici, leggete.

Saturday, June 07, 2008

Carissimi amici,
sbocconcellate un dolcetto mentre leggete L'Archiatra, secondo volume: infatti, siccome spesso i protagonisti si ritrovano davanti ad un tavolo imbandito, mi è stato detto che la lettura di questa parte del romanzo fa venire fame.
Raccontatemi le vostre emozioni e le vostre sensazioni e lasciatevi prendere dalla fame della lettura.
Oggi mi devo accontentare di scrivervi solo queste poche righe.
A presto e .... leggete, amici, leggete.

Thursday, May 29, 2008

Carissimi amici,
finalmente riesco a scrivere qualche riga. In questo ultimo periodo sono successe alcune cose.
Innanzitutto, non ho preso la varicella e questa è una bella notizia poichè, come tutti sanno, prendere una malattia esantematica in una età non più verde può essere un tantino pericoloso.
Io sto benissimo (a parte il mal di schiena, il male al collo, i dolori reumatici alle ginocchia ..... eh, da buona vecchietta quale sono, ho anch'io i miei acciacchi!).
Altra notizia molto bella: è arrivato il secondo volume de "L'Archiatra" e, tempo due/tre mesi, darò alla stampa anche il terzo: avete un po' di tempo per leggere il secondo!
Non ho potuto scrivere il blog per qualche tempo, nè mandare mail poichè cercando di avere una tariffa migliore, è successo, invece, che mi sono ritrovata per due settimane senza linea telefonica.
Ora, pare, grazie ad un tecnico Telecom (mai lasciare la strada vecchia per una nuova!), tutto ha ripreso a funzionare; vedremo per quanto!
Un notizia un po' così è la prossima: i condomìni, si sa, sono, a volte, un covo di serpi. Il condominio dove viviamo noi sarebbe quasi perfetto: è suddiviso in quattro scale e nonostante ci siano stati dei cambiamenti devo dire che i rapporti sono con alcuni veramente amichevoli e solidali, con altri di scambio e di conoscenza.
Ma basta una mela con il bruco per guastare il sapore delle altre.
Purtroppo questa mela sta proprio nel piano terra della mia scala e non si accontenta di avvelenare il sapore del cesto, ma va ben oltre con aggressioni verbali e offese.
Alla fine sono stata costretta a prendere dei provvedimenti, assolutamente legali ed educati ma pur sempre spiacevoli.
Così, se prima mia figlia ed io stavamo solo pensando di cambiare casa per dare maggior spazio alla sua vita ed alle sue attività, adesso la goccia che ha fatto traboccare il vaso ha causato un bisogno impellente di cambiare la nostra sistemazione.
La mia filosofia di vita, dopo un primo momento di sconcerto e sconforto, mi ha ridato il sorriso per poter risollevare il morale a mia madre che incontra ben altri ostacoli nella sua vita (a causa di una malattia degenerativa sta diventando cieca: questi sono i veri problemi, non la goccia che cade dal balcone di sopra o il cane che abbaia o il gatto che gioca con i bulbi dei giardini. Anche perchè il gatto evita che si intrufoli nel giardino, come è successo qualche notte fa, un topo grande come un coniglio!); sono dell'idea che non bisogna permettere a nessuno di offendere la nostra dignità, ma non bisogna nemmeno permettergli di rovinare il gusto della vita.
Ho amici e conoscenti che mi conoscono bene e non può certo uno sconosciuto, una persona che non mi conosce e con cui ho rapporti solo di saluto, rovinare tutto quello che è il mio modo di essere e di comportarmi. Perciò ho ripreso la mia tranquillità.
Inoltre (questa è l'ultima notizia), poichè oggi è il mio compleanno, i bimbi mi hanno fatto dei regali bellissimi: una collana ed un fermaglio per i capelli (che non stanno mai al loro posto!), accompagnati da dei bellissimi bigliettini.
Questa notizia è la giusta cornice per ultimare questa pagina.
Vi saluto e vi rammento il motto: leggete, amici, leggete. Leggere fa bene all'anima, alla mente, al cuore e .... se leggete "L'Archiatra" mi fate felice!

Thursday, May 08, 2008

Il bimbo piccolo a cui faccio da tata ha preso la varicella: si è riempito oggi di bolle caratteristiche ed ecco che perderà l'occasione per poter fare la sua prima gita scolastica, programmata per domani.
Ed in più corre il rischio di non essere presente domenica prossima alla prima comunione della più grande.
Ma, questo sarà il dilemma dei prossimi giorni (quindici di incubazione) vedremo se anch'io prenderò la varicella alla bella età di cinquantadue anni.
In realtà credo, anche se mia madre non se ne ricorda, di averla avuta ad un anno: a quell'epoca, le fotografie della prima comunione di uno dei miei fratelli mostra la mia sorellina di cinque anni gonfia e piena di piccole vescicole. Se ce l'aveva lei, la varicella, parrebbe strano che io non l'avessi presa dal momento che le dimensioni dell'appartamento dove vivevamo (cinqua metri quadri in nove) non permettevano un'isolamento sicuro.
Inoltre, nella mia vita, non ho preso la varicella quando mio fratello più piccolo aveva dieci anni ed io diciotto; quando il mio futuro marito l'ha presa un anno dopo nella colonia gestita dal nostro collettivo; ancora, quando la varicella è stata presa da mia figlia.
O ho anticorpi grossi come bambini o l'ho fatta nell'infanzia.
Ma se dovessi prenderla ..... mi auguro che mi lasci l'opportunità, almeno, di scrivere un po'.
Da più di un mese non riesco ad andare avanti con "Il canto del bisonte bianco"; sto leggendo ancora le storie dei massacri subìti dagli indiani ma non mi viene l'ispirazione per arrivare al dunque nel racconto; so solo che non voglio che sia una cronaca, non voglio dilungarmi troppo poichè non è un saggio e nella mia mente ha immagini come di fumetti, dei fermi immagine.
Voglio dire la storia ma voglio che nella mente rimanga l'immagine della protagonista .....
Non so, vedrò ....
Intanto: leggete, gente, leggete. Di tutto, sotto ogni forma, ma leggete: prevedo tempi oscuri ....

Wednesday, April 30, 2008

La foglia più cara

Carissimo, oggi avresti compiuto sessantotto anni.
Manchi da due anni e mezzo ma la nostra conversazione non è terminata: ti ho visto con gli abiti sgualciti che piano piano si sono sistemati e sono ritornati ordinati, come ti ho conosciuto.
Poi hai smesso di incontrarmi, dicendomi che altrimenti non avresti potuto "evolverti" ed io ho accettato la tua nuova realtà; ma questo non mi impedisce di pensarti, specialmente oggi in cui cade il tuo compleanno.
Ti piaceva leggere i miei racconti ed alcuni ti piacevano più di altri; quello delle "Foglie" ti piaceva più di tutti perchè rispecchiava il tuo animo un po' malinconico. Non hai avuto la soddisfazione di vedere il mio primo libro e non hai letto quello che è divenuto una saga in tre volumi, anche se sono certa che ti sarebbe piaciuto: principalmente certe immagini avrebbero risvegliato il tuo interesse di fotografo. Del mio primo libro, sono certa, avresti criticato la scelta di copertina, l'avresti guardato certamente con occhi di pubblicitario quale eri.
Sapessi quante volte mi accade di guardare le cose cercando di capire quale sarebbe stato il tuo taglio preferito, non solo delle immagini ma anche dei pensieri ....
Manchi eppure ci sei, sempre ..... Continua il tuo viaggio in altre dimensioni, non fermarti anche se ti capita di sentire il richiamo di questo mondo .... Non lasciare che i pensieri umani arrestino il tuo divenire .... forse, chissà, prima o poi ci ritroveremo.

Monday, April 28, 2008

Ricordo per un'amica

Pensavo alle coincidenze ed ai bambini che tengo; oggi non li ho poichè la mamma ha preso una giornata di ferie ma li ho visti ieri verso sera al parco mentre festeggiavano il compleanno della più grandina.
Ripensavo a quello che ho scritto a marzo, parlando del piccolo che la sera prima aveva esclamato: "Occhi!" e sono andata a rivedere la data esatta dell'avvenimento. Ho avuto una sorpresa: erano due mesi che era venuta a mancare la tata precedente che li ha cresciuti in questi anni.
Non mi sorprende la coincidenza, che non è tale; non mi sorprende pensare che possano essere stati i suoi occhi, quella sera, a sorridere al piccolino.
Occhi vigili, di protezione; occhi sorridenti, ottimisti; occhi che lasciavano vedere le gioie della natura; occhi attenti ed affettuosi; occhi comunque sempre sereni, anche nei giorni bui.
Cosetta mi ha passato il testimone ma vigila sempre e si fa ricordare .....
Cara amica, abbiamo avuto poco tempo per parlare ma quelle poche volte che ci siamo incontrate ti ho raccontato di alcune mie esperienze; si cercava sempre di non parlare di nostra sorella Morte, ma ti ho parlato di sogni e "coincidenze" e "segni". Ti dissi che nei sogni le persone che non sono più in questa dimensione si riappropriano del loro aspetto sano, vitale; ti parlai della mia esperienza quando ebbi l'arresto cardiaco durante la nascita di mia figlia ..... Tu ascoltavi, sorridendo ed una volta mi ringraziasti come se ti avessi fatto chissà quale dono ....
Voglio pensare che i tuoi occhi preannuncino una nuova crescita e che tu stia ritrovando il tuo aspetto migliore.
E non temere: i doni che hai fatto ai bimbi non andranno perduti e resterai nei loro pensieri e nel profondo del loro cuore.
L'albero che porta il tuo nome, ogni primavera, ci ricorderà che è possibile rinascere ....

Sunday, April 27, 2008

E' una spendida giornata, peccato che non lo sia più per l'orso JJ3 che è stato ammazzato dagli svizzeri.
Ce la prendiamo tanto con i cinesi che ammazzano i gatti ed i cani per sembrare più civili e poi i civilissimi svizzeri la combinano ancora più grossa.
Certo, forse è meglio ammazzarli, gli orsi, come fanno gli svizzeri piuttosto che tenerli in vita, come fanno i cinesi, togliendo la bile tutti i giorni ai poveri orsi terrorizzati, tenuti in catene in piccole gabbie.
Per cui, approvo la proposta lanciata dal Consiglio Comunale di Parma al CIO: i giochi olimpici devono effettuarsi in paesi dove non si applica la pena di morte. Aggiungerei: dove non si applichi la pena di morte di nessun essere vivente, umano o animale che sia.
Viene segnalata anche la improvvisa scomparsa di api e pipistrelli, altro danno gravissimo: le api non impollinano più e non rientrano più agli alveari, quindi le api regine con le larve muoiono e scompaiono i prodotti delle api: cera, propoli (disinfettante naturale), miele, pappa reale. I pipistrelli, invece, sono importanti perchè insettivori: se spariscono i pipistrelli come sono già scomparse le rane dai nostri fossi, le zanzare (e non solo le zanzare-tigre) hanno vita facile come altri insetti. Per esempio, periodicamente, da cinque anni a questa parte, c'è infestazione di zecche degli uccelli, una specie di aracnide che con i pesticidi non si può ammazzare in grande quantità poichè il pesticida ucciderebbe altre specie di ragni. La scomparsa di api e pipistrelli potrebbe avere la medesima causa, dal momento che entrambi utilizzano il sonar per volare e ritrovare la via di casa: troppe onde elettromagnetiche emesse dai cellulari .....
L'uomo non è soddisfatto dei danni già causati, non è mai contento: ventidue anni fa succedeva la tragedia di Chernobyl. Lo ricordo perfettamente, quel giorno; anzi, per essere sinceri, ricordo il primo maggio successivo: eravamo all'aperto, una giornata splendida, in un maneggio appena fuori Parma. Nel pomeriggio, improvviso, un caldo anomalo: mia figlia, che allora aveva quattro anni e mezzo, improvvisamente iniziò a perdere sangue dal naso. Ha sempre sofferto di epistassi ma quel giorno è stato terribile: nulla le dava sollievo ed il sangue usciva raggrumato ed abbondante. Solo alcuni giorni dopo l'URSS annunciò il disastro e fu mobilitazione nelle scuole materne ed elementari dove funzionavano le mense: incontri con i dietologi ed i pediatri per capire cosa poter dare da mangiare ai bambini. Il latte fresco fu bandito, l'insalata ed i frutti (quell'anno già maturi per la temperatura estiva) assolutamente vietati; vietate le passeggiate nei prati fino a nuovo ordine, aspettando che la radioattività calasse un poco per permettere ai giardinieri comunali di tagliare l'erba. Si raccomandava di camminare sull'asfalto, non entrare nei prati e cercare di stare lontani il più possibile dai parchi. Noi abitavamo in un quartiere residenziale di Parma, quartiere ricco di parchi ed il nostro condominio confinava con uno di quelli. Il dramma del nucleare, nonostante quella centrale fosse così distante da noi, ci toccò profondamente. Seguimmo gli eroi che si dedicarono allo spegnimento dell'incendio ed alla copertura della centrale con quel sarcofago di cemento armato che in questi giorni, quasi dimenticata, continua a creparsi ...... tanti sono morti, erano russi, erano operai, erano tecnici, erano elicotteristi, erano pompieri, erano uomini, esseri umani, della stessa specie di quelli che fecero l'errore di spegnere tutti i meccanismi di raffreddamento per un'esercitazione .... Se cercate su internet, troverete tutte le informazioni dettagliate su quella giornata del 26 aprile 1986, quelle stesse informazioni che io usai qualche anno fa per un racconto della raccolta "Prisma". L'esperienza di una delle donne è la mia esperienza anche se quella del racconto finisce drammaticamente.
Noi siamo ancora vivi, ma non sappiamo se quella giornata del 1° maggio 1986 ci ha causato qualche danno; forse non lo sapremo mai, forse, se ci va bene .....
Ebbene, sarebbe ora di dire basta con questa arroganza umana di credersi padroni della Terra.
La Terra senza noi vivrebbe benissimo ma noi, senza la Terra sana e salva non avremmo nemmeno un minuto di più di vita.
Nonostante questo, amici miei, la vita è bella: il messaggio che Benigni ci ha dato con il suo bellissimo film è sempre da tenere a mente. La vita è bella, merita di essere vissuta fino in fondo, in ogni attimo di respiro, dando tutto l'amore che riusciamo a pescare in noi stessi.
Il futuro deve essere luminoso per chi verrà dopo: alla fine di ogni tunnel c'è la luce.
Quella luce sarà splendente se ognuno di noi l'alimenterà con la propria piccola fiammella.