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Friday, November 28, 2008



Carissimi amici, tra una settimana, il 6 dicembre prossimo, si inaugurerà la mostra di Sarah Bernini e di Gianluca Bernini presso l'Associazione 360° di Parma intitolata "Il volo della Civetta", mentre il 14 dicembre presso la stessa associazione avverrà la presentazione della trilogia de "L'Archiatra". Effettuerò la lettura di alcuni brani tratti dai tre volumi e chi volesse potrà acquistare l'intera trilogia (il primo volume, assieme a "Il re di tutti" sarà dato in omaggio a chi comprerà il secondo e terzo volume).
Sarà possibile, ovviamente, intervenire al dibattito e sarò lieta di discorrere con voi sugli argomenti trattati nella trilogia; mi auguro di incontravi numerosi poichè lo scrivere, per me, è solo un mezzo per incontrare altre menti ed altre opinioni.
Vi auguro buona neve e buon fine settimana, magari con un buon libro da leggere e calde caldarroste da sgranocchiare.
Fate brillare la vostra scintilla, aprite il vostro cuore a chi bussa alla vostra porta ed aprite la vostra mente a viaggi meravigliosi che solo la lettura vi può regalare.

Friday, November 21, 2008

Per aiutare un bambino direttamente andate sul link:
E' un sito autorizzato dai coniugi Onofri in ricordo di Tommy.

DEDICATO ALLE DONNE

Il 25 novembre prossimo sarà la giornata contro la violenza alle donne e Pangea ha avuto una bellissima idea: indossare il nodo, sempre ma maggiormente in quella giornata, come segno tangibile del proprio sdegno.
Vi segnalo questa giornata perchè è vero che abbiamo tanti problemi, si fa fatica ad arrivare a fine mese e non ci sono nemmeno più i soldi per acquistare il quotidiano, ma Pangea ha pensato di fare questa giornata con il contributo di Donna Moderna che questa settimana avrà il Nodo in allegato. Fare un piccolo gesto, ogni tanto, ci può gratificare. E' proprio nei periodi bui, in cui si è costretti a stringere la cinghia, che bisogna guardarsi attorno e pensare ai veri valori della vita.
In fondo, questa vita vale la pena di viverla proprio in considerazione delle cose che possiamo fare per migliorare quella degli altri.
Ho sempre riscontrato, nella mia vita, la facilità che hanno le persone più povere a mettersi la mano in tasca per aiutare chi ha ancora meno.
Io ricordo che a casa mia, nonostante vivessimo in nove (sette figli) in cinquanta metri quadri, nonostante vivessimo con il solo stipendio di mio padre carabiniere, c'era sempre un piatto di minestra per la vecchina che veniva una volta alla settimana, per il francescano che arrivava senza calze anche in inverno e non voleva nemmeno entrare ma si sedeva sulle scale; persino il ladro che mio padre periodicamente acciuffava, quando era fuori dalla prigione veniva da lui perchè sapeva che nella nostra cantina avrebbe trovato una giacca o un cappotto ad attenderlo ....
Abbiate sempre il cuore aperto, tenete gli occhi aperti, soprattutto quelli del cuore ....
Lo so, questo periodo è difficile: siamo vicini al periodo Natalizio, i bambini ci chiedono i doni, i nostri anziani vogliono più attenzione e tutto il mondo, nonostante il luccichio, ci chiede tanto.
Cerchiamo di fare del nostro meglio: il Natale, con le sue luci e le sue promesse, è ancora più triste per chi non ha nessuno e non ha nulla di cui gioire.
Guardiamo negli occhi l'anziano che incontriamo dal panettiere, accarezziamo il bimbo che ci passa accanto, cerchiamo di essere benevoli anche con quel cagnolino che abbaia sempre e ci rompe i timpani, con quel gatto che attraversa il giardino ...... le anime si riconoscono fra loro, provengono tutte dallo stesso universo ed attraversano il mondo solo ora, in questo momento ...
Rilucete della luce che è in voi ed anche il mondo avrà una luce differente e più calda.
E per ritemprarvi, leggete, non importa se è un fumetto o un libro; leggete sempre e tenete viva la vostra mente. Se rimarrete vivi, le morti non vi coglieranno.

Tuesday, November 18, 2008

GIORNATA CONTRO LA LEGGE AMMAZZA BLOG


Vi segnalo che oggi è la giornata contro la legge nel titolo.
Il Blogger con gli stivali di Gianfranco Mascia è spettacolare!

Guardatelo a questo link:

http://it.youtube.com/watch?v=9kJUmauLvP8


Sunday, November 16, 2008

Carissimi amici, di seguito pubblico una intervista fattami dal Grillo Parlante, un collaboratore del sito Le Grenier, La soffitta degli artisti, nel dicembre 2006. Poichè il Grillo Parlante era un personaggio molto interessante, avevo accettato di farmi intervistare sui miei racconti.
Mi auguro che la lettura di seguito riportata vi sia piacevole.

Intervista a Liliana Zampella autrice de L'Archiatra Del Grillo Parlante

D:Cominciamo con un suo breve profilo: titolo di studio, professione, età, città di residenza, ecc.
R: Ho 51 anni, abito in provincia di Reggio Emilia, in un paese che però è più vicino a Parma, mia città natale; ho un diploma commerciale, con specializzazione nelle lingue inglese e francese ed ho sempre fatto l’impiegata; poi, alcuni anni fa, ho aperto una mia agenzia di rappresentanza.
D: Quando ha cominciato a scrivere?
R: A dir la verità, scrivo da quando avevo dieci anni. Il maggiore dei miei fratelli, per il mio decimo compleanno, mi regalò un diario bellissimo, di pelle rossa, con lucchetto. Ma se vogliamo parlare di racconti, allora ho iniziato a scrivere nel 1994; nel ricordo di mio padre, mi è venuto di getto un racconto che poi ho integrato con altri e ne ho tratto un breve omaggio alla mia famiglia, stampato in proprio, con l’aiuto di un caro amico. Ma ormai, avevo dato il via ad una cosa che lascio agli altri definire….
D: Quali sono gli aspetti dell’attività dello scrittore che le interessa mettere in evidenza maggiormente?
R: Prima di tutto, la ringrazio perché gentilmente mi annovera fra gli scrittori. In realtà, non mi permetto di fregiarmi di un titolo così importante; mi sono sempre definita una grafomane e forse, per qualcuno, potrei solo essere questo. Comunque, per rispondere alla sua domanda, secondo me lo scrittore fa un’attività importantissima, anche quando scrive solo dei racconti. E’ ovvio che l’attività di insegnamento si porta avanti maggiormente con scritti specifici, tipo i saggi che si scrivono su un argomento particolare; ma anche con i racconti si può dare qualcosa a chi ci legge. E’ naturale, secondo me, esprimere un’opinione anche solo raccontando; ho scritto alcuni racconti che parlano delle donne, in omaggio ai loro sentimenti ed alla loro fatica del vivere, a volte. E’ chiaro che in quei racconti avevo messo parti di me, in un puzzle che probabilmente nemmeno chi mi conosce profondamente potrebbe … riconoscere. Ed in quei racconti parlavo di sentimenti, di coscienze, di spiritualità che forse si scontrerebbero con il lettore. Ancora non li ho pubblicati, forse un giorno …. e quel giorno le chiederò il suo parere. E questa è la mia risposta: mi interessa poter esprimere delle opinioni, sapendo che potrebbero scontrarsi con altre, per meglio confrontarmi e, se possibile, essere una spinta per altri confronti, senza polemiche ma per incontrarsi nella diversità di opinioni.
D: Ci parli un po’ del suo primo libro, “Il re di tutti”. Di cosa parla, in poche parole?
R: “Il re di tutti” parla del conflitto in Iraq, quello iniziato nel 2003. E’ un racconto a più voci; esattamente, i soggetti che esprimono la loro opinione sono cinque, di diverse nazionalità.
D: Qual’è stato lo spunto che l’ha portata a scriverlo? Come mai un libro a più voci?
R: All’inizio avevo scritto una lettera, indirizzata ad un bambino iracheno, appena scoppiato il conflitto ed avevo spedito una mail al giornale “Diario”. Da quella lettera è nato lo spunto del racconto, a più voci perché mi sono accorta che dentro me c’erano più personaggi che volevano parlare. Così un iracheno esprime la storia del suo paese, un americano parla delle scelte del suo governo, una madre italiana, tracciando il diario dello sviluppo della situazione mondiale, lascia parlare il suo cuore, mentre un madrileno affronta il terrore dopo le bombe nel cuore della capitale e... L’ultimo personaggio, sarei curiosa di sapere da lei se lo riconosce … La domanda la rivolgo a quanti hanno letto il libro. Mi faccia sapere se riceverà qualche risposta ….
D: Be’, il finale lo definirei addirittura “apocalittico”,con una visione quasi “manichea” dello scontro tra forze opposte in cui una di esse prevale, ma è solo un punto di vista molto personale..
R: Ha ragione, l’ultimo personaggio non esprime la mia opinione, però, ma la mia preoccupazione: dopo il 2000, dopo il viaggio a Betlemme di Giovanni Paolo II, dopo gli incontri voluti dal Pontefice per ripristinare la pace tra le religioni, è accaduto qualcosa che ormai pensavamo fosse distante dai nostri giorni: un conflitto che mette in pericolo tutto il mondo. L’ultimo personaggio pare quasi dispiaciuto, non le pare?, di quello che gli uomini, senza attendere l’Apocalisse o il Giudizio Universale, fanno da soli, con le proprie mani. Non divido il mondo tra buoni e cattivi, tra Bene e Male ma, personalmente, mi rattrista vedere come in periodi specifici delle ere del mondo appaiano personaggi che pensano di poter decidere del destino del mondo. La nostra coscienza di uomini dovrebbe dettarci pensieri più positivi e più creativi ….
D: Ed ora arriviamo al secondo libro, “L’Archiatra”: di cosa tratta?
R: E’ un romanzo storico, l’intreccio tra una vita ipotetica di Nostradamus e la vita della famiglia Farnese, duchi di Parma e Piacenza.
D: Come mai ha pensato di passare al romanzo storico, dopo aver affrontato nel libro precedente un tema contemporaneo?
R: Durante l’estate 2005 ho letto un libro, “Settimo millennio”, sulle centurie di Nostradamus ed ho avuto una .. folgorazione. Lo dico per scherzo, anche se è proprio così che mi nascono i racconti in mente: una immagine ed ho in testa la prima pagina della storia. Il problema è vedere se mi verrà in mente il seguito … Ho preso spunto da un racconto che avevo scritto ricordando una passeggiata presso il Parco Ducale di Parma, durante la quale avevo visto una statua che in cinquant’anni non avevo mai notato. La statua che dà il titolo alle prime due parti de “L’Archiatra” esiste davvero e suggerisco di andare a vederla: è una statua differente da tutte quelle che sono nel parco. In pietra grigia, pare molto più antica ed evoca qualcosa di commovente, forse anche per il sito in cui si trova, appartato e silenzioso, a fianco del palazzo. Ebbene, il libro “Settimo millennio” e quella statua mi hanno suggerito un romanzo che temevo di non riuscire a scrivere, per cui ho raccolto questa sfida ed ho cercato di rendere al meglio quello che mi frullava in mente. Dopo aver scritto la prima parte i miei lettori privilegiati (mio marito e mia figlia) mi hanno suggerito di provare a dare un seguito e così ho scritto la seconda parte; non contenti, mi hanno suggerito di proseguire ed è nato il terzo frammento, che pare torni indietro ma serve, invece, per dare ancora un seguito. Mi auguro di essere riuscita a dare forma a quei personaggi di cui non riesco ancora a fare a meno ….
D: Mi piace l’idea che lo spunto dei suoi libri siano delle “immagini”. Anche un grande autore come Calvino partiva da spunti di questo tipo, quindi penso possa essere un buon modo per iniziare un lavoro. Ma passiamo oltre: cos’è che l’ha portata ad affrontare un personaggio come Nostradamus, legato al mondo dell’esoterismo?
R: Be’, prima lasci che la ringrazi per l’esempio che le è venuto alla mente. Venendo alla sua domanda: è l’esoterismo che mi interessa da alcuni anni e non so ancora se ho iniziato ad occuparmene io per prima, in famiglia, o se ho seguito negli anni ciò che interessa anche a mia figlia. Fatto è che è un mondo che pare faccia così tanta paura ai cattolici (io sono di estrazione cattolica), mentre penso che sia solo un mondo di conoscenze. Il termine “esoterico” significa solamente “interno”; si tratta di una forma di insegnamento pensato per pochi iniziati ma non implica qualcosa di negativo; sono conoscenze “altre”, che credo dovrebbero essere scoperte da tutti, non da pochi. Ma se i circoli, nei secoli, sono stati chiusi e se le conoscenze sono rimaste per i soli iniziati, è perché non sono state ben comprese, a mio parere. E comunque, ripeto, io scrivo racconti, non saggi e non voglio insegnare nulla a nessuno; ma un personaggio come Nostradamus unisce, a mio parere, due aspetti molto importanti. Era un erudito, un dotto, un conoscitore di scienze, un medico (archiatra non è altro che l’antico termine di medico) ed era alchimista, conoscitore della cabala, un Rosa+Croce; per questo motivo scrivere un racconto su Nostradamus non può escludere argomenti “esoterici”.
D: Ci parli dei suoi progetti futuri: possibili libri, ecc.
R: Lo stesso editore che ha pubblicato i miei due libri ha il seguito di “L’Archiatra”, poiché è diventato una saga famigliare: sto aspettando i termini di accordo per la pubblicazione, poiché, questa è un cosa da dire per chi volesse avventurarsi nei meandri della editoria, fino ad ora le spese sono state a mio carico. Purtroppo, gli editori hanno delle difficoltà ad accollarsi i rischi di nuove pubblicazioni, specialmente per nuovi e sconosciuti autori; infatti, presso lo stesso editore ci sono già altre due mie raccolte di racconti, ma sto privilegiando l’uscita del seguito del romanzo storico poiché ho già in mente un altro racconto che, probabilmente, si intreccerà con questo e quindi …. Chi vivrà …. Leggerà.
D:La ringrazio per la disponibilità e aspetteremo il prossimo libro…
R: Io ringrazio lei per avermi dato l’opportunità di farmi conoscere. Mi auguro, a presto.
Dicembre 2006

Sunday, November 09, 2008

Che la religione non sia mai stata messaggio di amore, forse lo sapevamo già. Ma vedere dei religiosi (ortodossi ed armeni) che si picchiano con calci e pugni proprio davanti al sepolcro di Cristo, questo, be', mi pare pure troppo.
Non basta la storia sanguinosa, non bastano le deportazioni e gli assassinii, non bastano le crociate e le scudisciate, ancora non abbiamo visto abbastanza.
Nella notte in cui si ricorda l'inizio di quello che fu l'olocausto, la notte dei cristalli, dovevamo anche vedere dei cristiani che fanno a botte (botte da orbi, come hanno detto i giornalisti!).
Se essere dei fedeli (ebrei, islamici, cristiani) significa prendere a calci e a pugni il prossimo, desidero non essere più annoverata fra questi. Il messaggio di pace che le religioni dovrebbero diffondere si è perso, ormai, definitivamente e le risposte volano nel vento assieme ai brandelli di carne sparsi dai forni crematori.
Come si fa ancora ad essere fiduciosi nell'animo umano?
Cercate nella vostra più profonda essenza, chiudete gli occhi e rivisitate le stelle da cui proveniamo: ognuno di noi è una scintilla. Facciamo in modo che quella scintilla non si spenga mai.
Leggete, amici, leggete e diffondete la verità che scoprite in voi stessi.

Friday, November 07, 2008

VECCHI, NANI, E PALLIDI.

La gaffe del premier non bastava: oggi c'è un'altra novità ed è sui senza tetto. Poichè sono "brutti, sporchi e cattivi", vogliono una anagrafe di tutte le persone che si trovano a vivere senza fissa dimora. Non è uno scherzo, non è nemmeno una battuta di pessimo gusto, ma è un punto del loro programma, evidentemente! Tutti coloro che non rientrano nella loro sfera di accettazione, faranno, prima o poi, la fine di dover registrare le impronte e prima o poi, per essere ancor più sicuri della identificazione, vorranno anche le radiografie dei denti, oppure le impronte dei piedi dal momento che i veri delinquenti le impronte delle mani se le bruciano.
E' di questa mattina la notizia che una giovane di trenta anni, incinta, per fame ha rubato della carne in un grande supermercato di Milano (sarà forse lo stesso così famoso per il mobbing che effettua sui suoi dipendenti?). Certamente, il dipendente che ha pescato con le mani nel sacco la giovane, sarà andato gongolante dal direttore del punto vendita e gli avrà detto con gli occhi, se non a parole, che, vista la sua bravura, si è meritato un aumento di stipendio! Così, la giovane affamata ed incinta è stata arrestata; la giustizia deve fare il suo corso e senz'altro passerà qualche tempo in guardina; forse, chissà, il suo piccolo nascerà lì ed acquisirà già il suo bel profilo di figlio di delinquente.
Ma almeno potrà mangiare ....
E pensare che ci sono tanti delinquenti che invece se la spassano anche dopo aver fatto chissà quali atti criminali: assassini che si vedono spalancare le porte del carcere e non solo .... C'è chi ha ammazzato, ubriaco e drogato, persone per strada ma riesce a vivere normalmente e continua a guidare anche senza patente per poter ammazzare ancora qualcun altro e farne la tacca di conteggio nella propria anima ....
No, così non va proprio, stiamo toccando il fondo, evidentemente non lo abbiamo ancora toccato poichè ogni giorno c'è sempre un tassello in più.
E così sentiamo queste belle frasi: il nuovo Presidente USA? Giovane, bello ed abbronzato. I senzatetto? Brutti, sporchi e cattivi.
Ed i nostri politici? Vecchi, nani e pallidi ......

Wednesday, November 05, 2008

Evviva!!!! Il nuovo presidente degli USA è un nuovo volto, di quarantasei anni, i cui genitori hanno vissuto le difficoltà di una coppia mista (madre bianca, padre Kenyano).
Mi auguro che porti una ventata nuova nel mondo, un cambiamento nella politica e nella economia.
Mi fanno sorridere i nostri politici: chi si paragona ai democratici americani e chi dice che sarà amico di questo presidente come lo è stato del precedente per otto (lunghissimi) anni.
Non credo a nessuno dei due: i democratici italiani non sono nè carne nè pesce perchè da noi non c'è una tradizione bipolare e proprio per questo le elezioni hanno avuto l'esito che hanno avuto. E quelli che si dichiarano amici del nuovo presidente come del vecchio, be' siamo abituati a vederli girare la giacchetta a seconda del vessillo del più potente. Loro stanno solo dove gira il denaro, non hanno alcun ideale se non il proprio tornaconto, quindi ....
Ma per il momento, speriamo che il cambiamento sia un soffio di vento favorevole per il mondo.

Tuesday, November 04, 2008

WE CAN CHANGE!

Oggi gli americani votano.
Sarebbe veramente bello e, finalmente, un cambiamento nella società contemporanea se andasse alla Casa Bianca un uomo di colore. Sarebbe il grande sogno di Martin Luther King, quel sogno iniziato con JGK, nonostante le ombre della sua personalità.
Ma i sondaggi, purtroppo, riservano sempre brutte sorprese: chi dice di votare uno, poi, nel segreto del seggio, può capovolgere la sua decisione. I bianchi del sud non sono certamente a favore di un cambiamento così radicale; tuttavia, c'è da sperare che si siano iscritti nelle liste elettorali molti giovani e molte persone di colore. Ho fiducia nelle decisioni degli uomini, sempre nutro grande fiducia e se fossimo in tanti ad avere fiducia nei cambiamenti, veramente qualcosa cambierebbe.
Basta con i bugiardi, basta con gli interessi personali e particolari; isoliamo gli ipocriti, i falsi profeti, i buffoni ed i giullari che si improvvisano grandi statisti. Basta con gli Arconti ed i falsi dei, servi del dio denaro.
E che il nuovo presidente sia una ventata di buon auspicio per il mondo.
E cerchiamo di imparare ciò che veramente dobbiamo imparare: democrazia significa potere al popolo, non potere becero e selvaggio, ma potere reale. Se vogliamo, possiamo far cadere un governo quando lavora male e non fa gli interessi del paese, possiamo far cadere un imperatore, possiamo cambiare il primo ministro ed i suoi leccapiedi.
Dobbiamo mettere a capo dei governi chi veramente si preoccupa del destino del mondo ed evitare di dare troppo potere a chi fa i propri interessi.
Ed in tutto questo, ricordare loro che così come sono nati, nudi, se ne andranno da questo mondo.
Ribelliamoci a chi vuole controllare la nostra vita e le nostre menti: leggere tutti i giornali, ascoltare tutti i telegiornali ed i radiogiornali, aprire la mente ed ascoltare, rimanere vivi e pronti. Solo questo ci permette di conoscere ciò che si avvicina un po' di più alla verità.
Attenzione a chi permette che giornalisti ricevano minacce per il lavoro che svolgono di comunicazione. La comunicazione plurimediale è troppo importante per permettere che qualcuno le metta il bavaglio.
Facciamoci sentire, sempre e comunque.
E, cari amici, leggete, leggete e prestate ascolto a tutto, rimanete vivi e vigili ed aprite la mente ed il cuore e ricordate: non conoscerete le morti se rimarrete vivi ..... "Colui che trova il senso segreto di queste parole non assaggerà la morte".