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Tuesday, January 23, 2018

NUMERI

Ci sono persone che sono dislessiche, che quando scrivono o leggono vedono le lettere scombinate fra loro e questo non permette loro di leggere quello che c'è scritto su un foglio.
Esiste anche la dislessia dei numeri, che provoca lo stesso tipo di disturbo.
Ci sono persone autistiche la cui comunicazione è limitata; fra loro ci sono quelli che adorano i numeri e memorizzano ogni cosa che abbia un numero, numeri telefonici, date ...
Ecco, non so se sono autistica; in realtà riesco a comunicare ed il linguaggio mi è sempre stato molto amico, sia scritto che parlato.
Ma ho un rapporto strano con i numeri: ricordo tanti numeri telefonici, le rubriche mi servono solo per essere sicura di non avere vuoti di memoria; ricordo le date, ho un calendario in testa molto complesso. Ricordo i compleanni, gli anniversari di matrimonio, gli avvenimenti accaduti.
Ho un rapporto complesso con i numeri; sin da bambina, alla sera, specialmente dopo la nascita del nostro ultimo fratellino, prima di addormentarmi calcolavo gli anni dei miei genitori in rapporto ai nostri anni e calcolavo quanti anni avrebbe avuto mio padre, più anziano di mia madre di 13 anni, quando il piccolo avrebbe avuto dieci, venti anni ...
Ho anche un rapporto particolare, molto stretto, con le persone che ho amato e che ci hanno lasciato: li sogno, spesso, nelle varie situazioni ... ed i sogni si fanno più pressanti in determinati momenti, quando si avvicina l'anniversario della loro morte.
In genere qualche giorno prima dello scadere dell'anniversario o del compleanno della persona che non c'è più io sogno o vivo una situazione di tristezza, di angoscia ... non è che io sempre abbia in mente determinate date, ma succede che analizzando il motivo della mia tristezza io scopra che si avvicina la data fatidica.
Ecco, è quello che succede da qualche giorno a questa parte.
I sogni, i pensieri, diventano angosciati o tristi e le lacrime scendono da sole, improvvise.
Domani sarebbe stato il compleanno del mio caro amico e, sempre domani, cadono i quattro mesi dal giorno dell'arresto cardiaco che lo ha portato via.
Quando sono in questo stato, non ho voglia di uscire, non ho voglia di parlare, non ho voglia di vedere persone.
Cerco di tenermi occupata, ho ripreso a essere disponibile per chi possa avere bisogno di essere accompagnato da qualche parte, o di prendere un caffé per fare due chiacchiere.
Ma dentro di me c'è una tristezza che mi porta a chiudermi in casa, a non vedere nessuno.
Poi piano piano, recupero, fino alla prossima volta.
Ma, ecco, oggi va così ...

Tuesday, January 02, 2018

Sen no kaze ni natte (Mille venti)

Non piangete davanti alla mia tomba
Io, non sto lì.
Io, non dormo lì.
Mille venti. Soffiano i mille venti.
Per sempre, ovunque sarà una corrente d'aria,
io sarò.
Fluttuante nel cielo.
In autunno diventerò luce
Così ti illuminerò ovunque.
In inverno diventerò il fiocco di "diamante"
Così ti abbellirò sempre.
La mattina cinguetterò come un uccello.
Ti sveglierò con il mio canto.
La notte sarò come una stella.
Ti proteggerò con la mia luce.
Non piangete davanti alla mia tomba.
Io, non sto lì.
Io, non sono morto.