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Saturday, September 19, 2015

Immigrazione

Continuano gli arrivi in massa dai paesi poveri o in guerra, continuano nonostante le morti in mare, nonostante i muri eretti, nonostante i militari in assetto di guerra.
C'è chi ignora il problema, nel mondo, c'è chi lo sottovaluta, c'è chi lo nasconde; c'è chi lo paragona alle grandi emigrazioni degli italiani.
Penso che si dovrebbero fare alcune considerazioni anche sul dovere di accoglienza.
I nostri italiani, quando andarono in America, non furono accolti da applausi: furono messi in quarantena, sommersi di ddt contro pidocchi, scabbia e quant'altro, schedati. Non furono fatti piani di inserimento, non furono fatti piani di studio agevolato, per loro. Erano poveracci, analfabeti e da tali furono trattati. L'America delle grandi opportunità li trattò così. Certamente non fu ripagata meglio, poiché oltre ai poveracci c'erano anche i mafiosi, quegli stessi mafiosi che, nel giro di qualche decennio, diventarono così importanti da aiutare le truppe americane a sbarcare in Sicilia per dare l'avvio alla "liberazione".
Quando la Francia "chiamò" gli immigrati, c'era il piano casa, scuola in cambio di lavoro a numero chiuso: avevano bisogno di tot lavoratori e per tot lavoratori, per lo più minatori, c'era posto, non per altri.
Oggi, in America si stima che il flusso di immigrazione che sta toccando l'Europa durerà per venti anni: come fanno a stabilirlo? La Boldrini, qualche tempo fa, ha detto al popolo italiano che dovrà adattarsi presto alle condizioni di vita degli immigrati. La Merkel si dà disponibile a prendere i Siriani, laureati, benestanti, borghesi che scappano da Assad, ma certamente non si dà disponibile per altri. C'è chi erige filo spinato e muri, c'è chi si rende disponibile e c'è ancora chi proprio non vuole nessuno. L'Italia accoglie tutti perché, si sa, gli italiani sono brava gente e se c'è un gommone in acqua lo si accoglie, se c'è un affamato gli si dà da mangiare e da bere .... accoglie buoni e cattivi, principalmente cattivi che sanno che da noi, le leggi, sono scritte ma mai applicate .... e c'è ancora chi non crede ad un piano di affossamento dell'Italia e, forse, un po' dell'Europa.
Abbassando il tenore, la qualità della vita agli europei i politici sono certi di ottenere dei popoli pronti a cedere sui propri diritti pur di mangiare; togliendo la sanità si fanno morire i popoli; togliendo l'istruzione si fanno morire le idee, le lotte, i pensieri degli intellettuali che sono anche troppi nel mondo occidentale. Mescolando, o meglio facendo morire le culture europee e accettando che siano le altre culture a prevalere (in fondo, saranno milioni ad "invadere"  l'Europa) si otterranno popoli senza radici, senza cultura comune, stremati dalle difficoltà di vivere, troppo stremati per poter lottare contro le ingiustizie e contro i governi. Un popolo unico, indifferente e sofferente, è governabile senza difficoltà, un popolo disunito perché troppo eterogeneo non si unirà mai contro il governo ... l'ordine unico mondiale sarà così possibile, manovrato e manovrabile, a livello piramidale ...
Questi miei pensieri potranno essere intesi in ogni modo: razzista o altro. Non mi importa.
Non sono mai stata razzista ed ho ascoltato con molta attenzione quel ragazzino intervistato dal telegiornale, un ragazzino di unidici o dodici anni che diceva: se fate finire la guerra, noi non resteremo qui. Ecco, un pensiero semplice. Chi è che alimenta gli odi e le guerre? Chi è che continua a dare soldi e armi ad Assad in Siria, agli islamici integralisti in Iraq e nei paesi arabi, ai talebani in Afganistan? Ma per piacere, è anche tanto semplice capire il disegno, il progetto ma occorre un bambino che gridi, una volta per tutte: Il re è nudo! Governanti ed intellettuali prezzolati continuano a dipingere l'immigrazione e l'accoglienza come diritti e doveri e per carità chi dice il contrario viene dipinto come il cretino che, nella favola, dice che il re è vestito anche se lo vede che è nudo.
No, io vedo che il re è nudo e lo grido forte. E vedo quello che sta accadendo. E non mi piace.