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Tuesday, January 28, 2014

Prima neve

Quest'anno la neve si è fatta attendere ed ha aspettato oggi per scendere per la prima volta in questo inverno anomalo.
Si deposita sul corpicino di Luna, seppellita ieri in un vigneto, vicino al melo dove è stata seppellita qualche anno fa Pimpi, la gattina che tenevamo in garage e che girava per il cortile del condominio indisturbata.
La neve scende lieve sui miei pensieri, senza fare troppo rumore, scende sui ricordi, ammanta di bianco la malinconia, sentimento molto difficile da scacciare.
Sono i giorni della merla, i più freddi dell'inverno e scendono, con la neve, sulle case alluvionate della nostra bella regione. L'Emilia Romagna, la rossa, così odiata da chi non ne capisce il valore, ha fra i suoi figli persone che, a rischio della propria vita, vanno in aiuto a chi si ritrova la casa allagata di acqua e fango, senza che i telegiornali ne parlino. L'Emilia Romagna, la rossa, si rimbocca le maniche, non piange sui suoi guai, non aspetta nessuno, si arrangia ma non illecitamente come altri farebbero. L'Emilia Romagna, la rossa, ha alti ideali ed i suoi figli sanno cosa significano le parole "solidarietà" e "generosità".
Ai politici, a quelli che si sono vestiti di grosse parole e di abiti "rossi" per nascondere le giacchette bianche o nere, vorrei dire che non riusciranno mai a far chinare la testa ai figli della "rossa"; le cooperative, nate in Emilia già agli inizi del '900, hanno sempre dato vita al fervore, alle idee, alla creatività dei figli della "rossa". La dignità e la compostezza della mia gente dovrebbero essere un grande insegnamento per chi, abituato a rivoltare la giacca, non ha né dignità né compostezza, né empatia e non conosce il significato delle parole "solidarietà" e "generosità".

Monday, January 27, 2014

Un brusco risveglio

Questa mattina alle 5,40 è morta la nostra gatta più anziana, Luna.
Ieri ha passato tutto il pomeriggio in braccio un po' a me un po' a Sarah, dopo che aveva lanciato un miagolio prolungato e sofferente. A dicembre aveva fatto lo stesso ed aveva iniziato a fare cose strane. Ieri proprio abbiamo notato che evidentemente non ci vedeva più, schivava i muri prima di andarci a sbattere contro, girava un po' in tondo. Poi aveva smesso di muoversi e stava a testa china contro il muro, quindi avevamo pensato di tenerla in braccio a turno e di andare dal veterinario oggi. Ieri sera l'abbiamo imboccata con il cucchiaino, sembrava come i malati di demenza che dimenticano dove sono, chi sono e cosa devono fare. Ha mangiato un po' di omogeneizzato e ieri sera l'avevo messa per bene in una cesta, chiusa in bagno pensando che fosse il luogo più riparato ed a lei noto.
Alle 5,15 mio marito mi ha chiamato dicendo che Luna era dietro al bidet ma non riusciva a vedere la testa. Subito sono andata a vedere ed è stato il panico: Luna,  sentendo la sua ultima ora probabilmente, aveva incastrato la testa dietro al bidet, dentro all'incavo che contiene i tubi ed i ferri del blocco dello scarico. Insomma, Luna respirava ma non c'era modo di tirarla via senza farla soffocare; magra com'era (di costituzione) aveva infilato tutto il collo e ruotato la testa in modo da incastrarla totalmente. Non c'era modo di liberarla senza strozzarla o romperle l'osso del collo o altro.
Abbiamo chiamato alle 5,30 un tuttofare che ci viene spesso a fare lavori e per fortuna, essendo un amico, nonostante l'ora, quando ha capito la situazione è corso immediatamente perché l'unica soluzione era smontare il bidet sperando di poter fare l'operazione senza ammazzare Luna.
Alle 5,40, poco prima che suonasse il nostro amico, il cuoricino di Luna, sotto le mie mani, ha smesso di battere. Io la tenevo per le scapole per timore che si incastrasse ancora di più, la accarezzavo, la chiamavo. Dopo un'ultima grattatina che lei si è fatta con una zampina posteriore, è andata, lasciandomi attonita e singhiozzante.
Smontando il bidet, il nostro amico e mio marito hanno cercato di usare tutta la delicatezza, non le hanno torto un pelo ma in effetti non sarebbe sopravvissuta a causa dei movimenti che hanno dovuto fare per togliere il servizio. La testina era totalmente incastrata.
Luna è andata a raggiungere la sua amica Tea e la nostra micia Creamy. Per chi non ha animali, soprattutto per chi non li ama, sembrerà strano provare dispiacere per un gatto, ma per noi che li cresciamo, li teniamo con tutto l'amore possibile, per noi che loro vedono come genitori, è una perdita immensa, è un'anima che ci lascia.

Thursday, January 09, 2014

Progetto Koala

Purtroppo non lavoro da giugno e Progetto Koala è fermo.
Questa condizione mi ha fatto trascorrere il Natale e le festività con un velo di tristezza.
Ho passato tutto il mese di dicembre ricordando con tristezza l'ultimo compleanno di mia madre, passato da lei in ricovero; non avendo nemmeno bambini da tenere, non ho avuto lo stimolo di fare nuovi lavori per addobbare la casa o da regalare ai bambini e le festività sono corse via, così, come sono arrivate.
Gli addobbi e l'albero li ho fatti e li ho tolti il giorno dell'Epifania, ma non ho fatto in tempo ad abituarmi al Natale che già è tutto passato.
Oggi, nove gennaio 2014, guardo il calendario e mi stupisco dell'arrivo del nuovo anno.
Trascorrere le giornate a fare lavori di casa, ad occuparmi dei miei pelosi, mi annebbia la mente, mi addormenta ed anche scrivere diventa una fatica.
Appena mi fermo a pensare, mi salgono le lacrime agli occhi e mi viene rabbia, oltre che tristezza.
La mente si annebbia ed il giorno diventa faticoso da trascorre.
Il tempo scorre, lo so, e non può tornare indietro e non voglio perdere tempo.
Ho tante cose da raccontare, ancora.
Mi auguro che con l'allungarsi delle giornate, mi torni la voglia di sorridere.

Friday, January 03, 2014

IL TEMPO

Quando ero piccola, il tempo non scorreva mai.
L'inverno era lungo, iniziava all'inizio della scuola, il primo di ottobre; occorreva aspettare tanto tempo prima che arrivassero Santa Lucia, il Natale, il Capodanno.
Sembrava che tra un evento e l'altro passasse una infinità di tempo.
Ora, un anno mi scorre tra le dita ed il Natale, che a me piace tanto perché mi fa amare l'inverno che altrimenti mi sembrerebbe tanto triste, passa e se ne va senza che io abbia avuto il tempo per gioirne.
Sono quasi due anni, ormai, che mia madre se n'è andata ma faccio fatica a pensare che siano già due anni; l'anno 2013 mi è passato sopra come un treno in corsa e continuo a darne la colpa alla polmonite che mi ha costretto a stare al coperto ed al caldo fino alla metà di giugno; do la colpa anche al tempo meteo, che fino a metà giugno ha fatto capricci; do la colpa alla primavera, che non è arrivata l'anno 2013 per fare posto, dopo il freddo, all'estate. Do la colpa all'autunno che è stato caldo e all'inverno che da noi è ancora clemente nonostante le nebbie.
Ecco, per spiegarmi il fatto che l'anno 2013 mi sia passato veloce, do la colpa a tutto l'immaginabile.
Ma la realtà è che quando si raggiunge la metà del percorso, la vita scorre molto più veloce.
Forse era questo il messaggio del mio arresto cardiaco di trentadue anni fa, quando vissi e rivissi la mia vita in modo sempre più veloce.
Per questo motivo, forse, i ricordi si compattano per diventare un tutt'uno tra passato e presente; forse è per questo motivo che quando si raggiungono tanti anni sono sempre più vicini i ricordi dell'infanzia; forse è un modo per ricordarci che dovremmo ritornare tutti bambini per capire il vero senso della vita.
Forse ciò che sto scrivendo mi servirà per fermare anche solo per un attimo il tempo.
"La settima figlia" sarà il mio ritorno alle origini.