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Friday, October 17, 2008

Continuiamo a farci del male ....

Ebbene, sì.
Ecco un'altra bella notizia: l'Italia non può permettersi, questo il senso delle parole del nostro governo, il pacchetto sul clima. Ma possiamo permetterci di morire, questo senz'altro è il pensiero nascosto e nemmeno troppo occulto.
Il clima non si ferma, come dice il commissario europeo, nemmeno con la recessione economica. E poi chi l'ha causata questa crisi? A furia di vedere le aziende non come produttrici di beni e di lavoro ma solo fonte di speculazioni finanziarie, doveva accadere che l'economia scoppiasse.
Il lavoro reale non conta più quindi ecco il paradosso: ditte che magari producono e guadagnano ma, a causa di sbalzi delle azioni, falliscono.
Ma tutto questo, all'Universo non importa.
Se ci sono troppi gas, se non piove, se c'è troppo caldo (è incredibile uscire alle 18 di sera ancora con solo la maglietta il 17 di ottobre!), la natura non funziona e tutto il ciclo vitale si ferma. Così le serpi sono ancora fuori dalle tane, come pure i ricci; le api e le vespe non capendo sono come impazzite; gli uccelli migratori si troveranno sulle rotte di migrazione quando sarà ormai troppo tardi e verranno falciati da gelo e neve improvvisi.
Alle 18,30 è iniziata una tempesta di vento che trasporta foglie e polvere. Ma ancora non c'è traccia di pioggia. Non so da quanto tempo non piove. O meglio sì: la notte tra il 30 e il 31 luglio. Lo ricordo bene perchè sono caduta dalle scale a causa di pioggia caduta dentro.
Mamma mia, tre mesi che non piove! Ci sono stati degli sprazzi, qui e là, durante qualche notte ma non ne rimaneva traccia se non in qualche misera pozzanghera.
E noi, in tutto questo, ci permettiamo (questo sì è un lusso!) di non rispettare il pacchetto clima!
Forse i componenti del nostro governo pensano che l'aria che respirano loro sia diversa e privilegiata rispetto a quella dei poveri cretini governati!
Questi Arconti che non contano nulla nella storia dell'Universo prima o poi cadranno ma a noi rimarrà la gola secca.
E poi hanno il coraggio di fare la pubblicità sulla giornata contro la fame, come se le parole, da sole, bastassero a riempire la pancia a chi ce l'ha vuota come un sacco! E giù che aggiustano i loro sondaggi e, quel che è peggio, i numeri di chi è povero: non sono 15 milioni di poveri, ma sono 15 milioni che temono la povertà ....
NO!! Sono 15 milioni di italiani che vanno alla Caritas a prendere un pezzo di pane ed un po' di minestra!!! E questi avrebbero solo paura della povertà?
Come deve essere bello poter parlare di fame altrui avendo la pancia piena; com'è socialmente utile uno che dorme solo tre ore di notte perchè le ore che non passa a mangiare le passa a fare sesso! E questo personaggio si permette di dire che la povertà è "presunta" ed il clima può aspettare i suoi comodi.
Il sole girava prima e continuerà a girare con o senza gli Arconti che, come tutti, nudi sono nati e nudi moriranno.
Ma intanto, dobbiamo combattere contro il monopensiero, contro l'ipnosi di questa epoca.
Siamo scintille di stelle ed abbiamo una luce che dobbiamo risvegliare; solo così l'Universo ci accoglierà e non ci spegnerà mai.

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