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Friday, November 28, 2008



Carissimi amici, tra una settimana, il 6 dicembre prossimo, si inaugurerà la mostra di Sarah Bernini e di Gianluca Bernini presso l'Associazione 360° di Parma intitolata "Il volo della Civetta", mentre il 14 dicembre presso la stessa associazione avverrà la presentazione della trilogia de "L'Archiatra". Effettuerò la lettura di alcuni brani tratti dai tre volumi e chi volesse potrà acquistare l'intera trilogia (il primo volume, assieme a "Il re di tutti" sarà dato in omaggio a chi comprerà il secondo e terzo volume).
Sarà possibile, ovviamente, intervenire al dibattito e sarò lieta di discorrere con voi sugli argomenti trattati nella trilogia; mi auguro di incontravi numerosi poichè lo scrivere, per me, è solo un mezzo per incontrare altre menti ed altre opinioni.
Vi auguro buona neve e buon fine settimana, magari con un buon libro da leggere e calde caldarroste da sgranocchiare.
Fate brillare la vostra scintilla, aprite il vostro cuore a chi bussa alla vostra porta ed aprite la vostra mente a viaggi meravigliosi che solo la lettura vi può regalare.

Friday, November 21, 2008

Per aiutare un bambino direttamente andate sul link:
E' un sito autorizzato dai coniugi Onofri in ricordo di Tommy.

DEDICATO ALLE DONNE

Il 25 novembre prossimo sarà la giornata contro la violenza alle donne e Pangea ha avuto una bellissima idea: indossare il nodo, sempre ma maggiormente in quella giornata, come segno tangibile del proprio sdegno.
Vi segnalo questa giornata perchè è vero che abbiamo tanti problemi, si fa fatica ad arrivare a fine mese e non ci sono nemmeno più i soldi per acquistare il quotidiano, ma Pangea ha pensato di fare questa giornata con il contributo di Donna Moderna che questa settimana avrà il Nodo in allegato. Fare un piccolo gesto, ogni tanto, ci può gratificare. E' proprio nei periodi bui, in cui si è costretti a stringere la cinghia, che bisogna guardarsi attorno e pensare ai veri valori della vita.
In fondo, questa vita vale la pena di viverla proprio in considerazione delle cose che possiamo fare per migliorare quella degli altri.
Ho sempre riscontrato, nella mia vita, la facilità che hanno le persone più povere a mettersi la mano in tasca per aiutare chi ha ancora meno.
Io ricordo che a casa mia, nonostante vivessimo in nove (sette figli) in cinquanta metri quadri, nonostante vivessimo con il solo stipendio di mio padre carabiniere, c'era sempre un piatto di minestra per la vecchina che veniva una volta alla settimana, per il francescano che arrivava senza calze anche in inverno e non voleva nemmeno entrare ma si sedeva sulle scale; persino il ladro che mio padre periodicamente acciuffava, quando era fuori dalla prigione veniva da lui perchè sapeva che nella nostra cantina avrebbe trovato una giacca o un cappotto ad attenderlo ....
Abbiate sempre il cuore aperto, tenete gli occhi aperti, soprattutto quelli del cuore ....
Lo so, questo periodo è difficile: siamo vicini al periodo Natalizio, i bambini ci chiedono i doni, i nostri anziani vogliono più attenzione e tutto il mondo, nonostante il luccichio, ci chiede tanto.
Cerchiamo di fare del nostro meglio: il Natale, con le sue luci e le sue promesse, è ancora più triste per chi non ha nessuno e non ha nulla di cui gioire.
Guardiamo negli occhi l'anziano che incontriamo dal panettiere, accarezziamo il bimbo che ci passa accanto, cerchiamo di essere benevoli anche con quel cagnolino che abbaia sempre e ci rompe i timpani, con quel gatto che attraversa il giardino ...... le anime si riconoscono fra loro, provengono tutte dallo stesso universo ed attraversano il mondo solo ora, in questo momento ...
Rilucete della luce che è in voi ed anche il mondo avrà una luce differente e più calda.
E per ritemprarvi, leggete, non importa se è un fumetto o un libro; leggete sempre e tenete viva la vostra mente. Se rimarrete vivi, le morti non vi coglieranno.

Tuesday, November 18, 2008

GIORNATA CONTRO LA LEGGE AMMAZZA BLOG


Vi segnalo che oggi è la giornata contro la legge nel titolo.
Il Blogger con gli stivali di Gianfranco Mascia è spettacolare!

Guardatelo a questo link:

http://it.youtube.com/watch?v=9kJUmauLvP8


Sunday, November 16, 2008

Carissimi amici, di seguito pubblico una intervista fattami dal Grillo Parlante, un collaboratore del sito Le Grenier, La soffitta degli artisti, nel dicembre 2006. Poichè il Grillo Parlante era un personaggio molto interessante, avevo accettato di farmi intervistare sui miei racconti.
Mi auguro che la lettura di seguito riportata vi sia piacevole.

Intervista a Liliana Zampella autrice de L'Archiatra Del Grillo Parlante

D:Cominciamo con un suo breve profilo: titolo di studio, professione, età, città di residenza, ecc.
R: Ho 51 anni, abito in provincia di Reggio Emilia, in un paese che però è più vicino a Parma, mia città natale; ho un diploma commerciale, con specializzazione nelle lingue inglese e francese ed ho sempre fatto l’impiegata; poi, alcuni anni fa, ho aperto una mia agenzia di rappresentanza.
D: Quando ha cominciato a scrivere?
R: A dir la verità, scrivo da quando avevo dieci anni. Il maggiore dei miei fratelli, per il mio decimo compleanno, mi regalò un diario bellissimo, di pelle rossa, con lucchetto. Ma se vogliamo parlare di racconti, allora ho iniziato a scrivere nel 1994; nel ricordo di mio padre, mi è venuto di getto un racconto che poi ho integrato con altri e ne ho tratto un breve omaggio alla mia famiglia, stampato in proprio, con l’aiuto di un caro amico. Ma ormai, avevo dato il via ad una cosa che lascio agli altri definire….
D: Quali sono gli aspetti dell’attività dello scrittore che le interessa mettere in evidenza maggiormente?
R: Prima di tutto, la ringrazio perché gentilmente mi annovera fra gli scrittori. In realtà, non mi permetto di fregiarmi di un titolo così importante; mi sono sempre definita una grafomane e forse, per qualcuno, potrei solo essere questo. Comunque, per rispondere alla sua domanda, secondo me lo scrittore fa un’attività importantissima, anche quando scrive solo dei racconti. E’ ovvio che l’attività di insegnamento si porta avanti maggiormente con scritti specifici, tipo i saggi che si scrivono su un argomento particolare; ma anche con i racconti si può dare qualcosa a chi ci legge. E’ naturale, secondo me, esprimere un’opinione anche solo raccontando; ho scritto alcuni racconti che parlano delle donne, in omaggio ai loro sentimenti ed alla loro fatica del vivere, a volte. E’ chiaro che in quei racconti avevo messo parti di me, in un puzzle che probabilmente nemmeno chi mi conosce profondamente potrebbe … riconoscere. Ed in quei racconti parlavo di sentimenti, di coscienze, di spiritualità che forse si scontrerebbero con il lettore. Ancora non li ho pubblicati, forse un giorno …. e quel giorno le chiederò il suo parere. E questa è la mia risposta: mi interessa poter esprimere delle opinioni, sapendo che potrebbero scontrarsi con altre, per meglio confrontarmi e, se possibile, essere una spinta per altri confronti, senza polemiche ma per incontrarsi nella diversità di opinioni.
D: Ci parli un po’ del suo primo libro, “Il re di tutti”. Di cosa parla, in poche parole?
R: “Il re di tutti” parla del conflitto in Iraq, quello iniziato nel 2003. E’ un racconto a più voci; esattamente, i soggetti che esprimono la loro opinione sono cinque, di diverse nazionalità.
D: Qual’è stato lo spunto che l’ha portata a scriverlo? Come mai un libro a più voci?
R: All’inizio avevo scritto una lettera, indirizzata ad un bambino iracheno, appena scoppiato il conflitto ed avevo spedito una mail al giornale “Diario”. Da quella lettera è nato lo spunto del racconto, a più voci perché mi sono accorta che dentro me c’erano più personaggi che volevano parlare. Così un iracheno esprime la storia del suo paese, un americano parla delle scelte del suo governo, una madre italiana, tracciando il diario dello sviluppo della situazione mondiale, lascia parlare il suo cuore, mentre un madrileno affronta il terrore dopo le bombe nel cuore della capitale e... L’ultimo personaggio, sarei curiosa di sapere da lei se lo riconosce … La domanda la rivolgo a quanti hanno letto il libro. Mi faccia sapere se riceverà qualche risposta ….
D: Be’, il finale lo definirei addirittura “apocalittico”,con una visione quasi “manichea” dello scontro tra forze opposte in cui una di esse prevale, ma è solo un punto di vista molto personale..
R: Ha ragione, l’ultimo personaggio non esprime la mia opinione, però, ma la mia preoccupazione: dopo il 2000, dopo il viaggio a Betlemme di Giovanni Paolo II, dopo gli incontri voluti dal Pontefice per ripristinare la pace tra le religioni, è accaduto qualcosa che ormai pensavamo fosse distante dai nostri giorni: un conflitto che mette in pericolo tutto il mondo. L’ultimo personaggio pare quasi dispiaciuto, non le pare?, di quello che gli uomini, senza attendere l’Apocalisse o il Giudizio Universale, fanno da soli, con le proprie mani. Non divido il mondo tra buoni e cattivi, tra Bene e Male ma, personalmente, mi rattrista vedere come in periodi specifici delle ere del mondo appaiano personaggi che pensano di poter decidere del destino del mondo. La nostra coscienza di uomini dovrebbe dettarci pensieri più positivi e più creativi ….
D: Ed ora arriviamo al secondo libro, “L’Archiatra”: di cosa tratta?
R: E’ un romanzo storico, l’intreccio tra una vita ipotetica di Nostradamus e la vita della famiglia Farnese, duchi di Parma e Piacenza.
D: Come mai ha pensato di passare al romanzo storico, dopo aver affrontato nel libro precedente un tema contemporaneo?
R: Durante l’estate 2005 ho letto un libro, “Settimo millennio”, sulle centurie di Nostradamus ed ho avuto una .. folgorazione. Lo dico per scherzo, anche se è proprio così che mi nascono i racconti in mente: una immagine ed ho in testa la prima pagina della storia. Il problema è vedere se mi verrà in mente il seguito … Ho preso spunto da un racconto che avevo scritto ricordando una passeggiata presso il Parco Ducale di Parma, durante la quale avevo visto una statua che in cinquant’anni non avevo mai notato. La statua che dà il titolo alle prime due parti de “L’Archiatra” esiste davvero e suggerisco di andare a vederla: è una statua differente da tutte quelle che sono nel parco. In pietra grigia, pare molto più antica ed evoca qualcosa di commovente, forse anche per il sito in cui si trova, appartato e silenzioso, a fianco del palazzo. Ebbene, il libro “Settimo millennio” e quella statua mi hanno suggerito un romanzo che temevo di non riuscire a scrivere, per cui ho raccolto questa sfida ed ho cercato di rendere al meglio quello che mi frullava in mente. Dopo aver scritto la prima parte i miei lettori privilegiati (mio marito e mia figlia) mi hanno suggerito di provare a dare un seguito e così ho scritto la seconda parte; non contenti, mi hanno suggerito di proseguire ed è nato il terzo frammento, che pare torni indietro ma serve, invece, per dare ancora un seguito. Mi auguro di essere riuscita a dare forma a quei personaggi di cui non riesco ancora a fare a meno ….
D: Mi piace l’idea che lo spunto dei suoi libri siano delle “immagini”. Anche un grande autore come Calvino partiva da spunti di questo tipo, quindi penso possa essere un buon modo per iniziare un lavoro. Ma passiamo oltre: cos’è che l’ha portata ad affrontare un personaggio come Nostradamus, legato al mondo dell’esoterismo?
R: Be’, prima lasci che la ringrazi per l’esempio che le è venuto alla mente. Venendo alla sua domanda: è l’esoterismo che mi interessa da alcuni anni e non so ancora se ho iniziato ad occuparmene io per prima, in famiglia, o se ho seguito negli anni ciò che interessa anche a mia figlia. Fatto è che è un mondo che pare faccia così tanta paura ai cattolici (io sono di estrazione cattolica), mentre penso che sia solo un mondo di conoscenze. Il termine “esoterico” significa solamente “interno”; si tratta di una forma di insegnamento pensato per pochi iniziati ma non implica qualcosa di negativo; sono conoscenze “altre”, che credo dovrebbero essere scoperte da tutti, non da pochi. Ma se i circoli, nei secoli, sono stati chiusi e se le conoscenze sono rimaste per i soli iniziati, è perché non sono state ben comprese, a mio parere. E comunque, ripeto, io scrivo racconti, non saggi e non voglio insegnare nulla a nessuno; ma un personaggio come Nostradamus unisce, a mio parere, due aspetti molto importanti. Era un erudito, un dotto, un conoscitore di scienze, un medico (archiatra non è altro che l’antico termine di medico) ed era alchimista, conoscitore della cabala, un Rosa+Croce; per questo motivo scrivere un racconto su Nostradamus non può escludere argomenti “esoterici”.
D: Ci parli dei suoi progetti futuri: possibili libri, ecc.
R: Lo stesso editore che ha pubblicato i miei due libri ha il seguito di “L’Archiatra”, poiché è diventato una saga famigliare: sto aspettando i termini di accordo per la pubblicazione, poiché, questa è un cosa da dire per chi volesse avventurarsi nei meandri della editoria, fino ad ora le spese sono state a mio carico. Purtroppo, gli editori hanno delle difficoltà ad accollarsi i rischi di nuove pubblicazioni, specialmente per nuovi e sconosciuti autori; infatti, presso lo stesso editore ci sono già altre due mie raccolte di racconti, ma sto privilegiando l’uscita del seguito del romanzo storico poiché ho già in mente un altro racconto che, probabilmente, si intreccerà con questo e quindi …. Chi vivrà …. Leggerà.
D:La ringrazio per la disponibilità e aspetteremo il prossimo libro…
R: Io ringrazio lei per avermi dato l’opportunità di farmi conoscere. Mi auguro, a presto.
Dicembre 2006

Sunday, November 09, 2008

Che la religione non sia mai stata messaggio di amore, forse lo sapevamo già. Ma vedere dei religiosi (ortodossi ed armeni) che si picchiano con calci e pugni proprio davanti al sepolcro di Cristo, questo, be', mi pare pure troppo.
Non basta la storia sanguinosa, non bastano le deportazioni e gli assassinii, non bastano le crociate e le scudisciate, ancora non abbiamo visto abbastanza.
Nella notte in cui si ricorda l'inizio di quello che fu l'olocausto, la notte dei cristalli, dovevamo anche vedere dei cristiani che fanno a botte (botte da orbi, come hanno detto i giornalisti!).
Se essere dei fedeli (ebrei, islamici, cristiani) significa prendere a calci e a pugni il prossimo, desidero non essere più annoverata fra questi. Il messaggio di pace che le religioni dovrebbero diffondere si è perso, ormai, definitivamente e le risposte volano nel vento assieme ai brandelli di carne sparsi dai forni crematori.
Come si fa ancora ad essere fiduciosi nell'animo umano?
Cercate nella vostra più profonda essenza, chiudete gli occhi e rivisitate le stelle da cui proveniamo: ognuno di noi è una scintilla. Facciamo in modo che quella scintilla non si spenga mai.
Leggete, amici, leggete e diffondete la verità che scoprite in voi stessi.

Friday, November 07, 2008

VECCHI, NANI, E PALLIDI.

La gaffe del premier non bastava: oggi c'è un'altra novità ed è sui senza tetto. Poichè sono "brutti, sporchi e cattivi", vogliono una anagrafe di tutte le persone che si trovano a vivere senza fissa dimora. Non è uno scherzo, non è nemmeno una battuta di pessimo gusto, ma è un punto del loro programma, evidentemente! Tutti coloro che non rientrano nella loro sfera di accettazione, faranno, prima o poi, la fine di dover registrare le impronte e prima o poi, per essere ancor più sicuri della identificazione, vorranno anche le radiografie dei denti, oppure le impronte dei piedi dal momento che i veri delinquenti le impronte delle mani se le bruciano.
E' di questa mattina la notizia che una giovane di trenta anni, incinta, per fame ha rubato della carne in un grande supermercato di Milano (sarà forse lo stesso così famoso per il mobbing che effettua sui suoi dipendenti?). Certamente, il dipendente che ha pescato con le mani nel sacco la giovane, sarà andato gongolante dal direttore del punto vendita e gli avrà detto con gli occhi, se non a parole, che, vista la sua bravura, si è meritato un aumento di stipendio! Così, la giovane affamata ed incinta è stata arrestata; la giustizia deve fare il suo corso e senz'altro passerà qualche tempo in guardina; forse, chissà, il suo piccolo nascerà lì ed acquisirà già il suo bel profilo di figlio di delinquente.
Ma almeno potrà mangiare ....
E pensare che ci sono tanti delinquenti che invece se la spassano anche dopo aver fatto chissà quali atti criminali: assassini che si vedono spalancare le porte del carcere e non solo .... C'è chi ha ammazzato, ubriaco e drogato, persone per strada ma riesce a vivere normalmente e continua a guidare anche senza patente per poter ammazzare ancora qualcun altro e farne la tacca di conteggio nella propria anima ....
No, così non va proprio, stiamo toccando il fondo, evidentemente non lo abbiamo ancora toccato poichè ogni giorno c'è sempre un tassello in più.
E così sentiamo queste belle frasi: il nuovo Presidente USA? Giovane, bello ed abbronzato. I senzatetto? Brutti, sporchi e cattivi.
Ed i nostri politici? Vecchi, nani e pallidi ......

Wednesday, November 05, 2008

Evviva!!!! Il nuovo presidente degli USA è un nuovo volto, di quarantasei anni, i cui genitori hanno vissuto le difficoltà di una coppia mista (madre bianca, padre Kenyano).
Mi auguro che porti una ventata nuova nel mondo, un cambiamento nella politica e nella economia.
Mi fanno sorridere i nostri politici: chi si paragona ai democratici americani e chi dice che sarà amico di questo presidente come lo è stato del precedente per otto (lunghissimi) anni.
Non credo a nessuno dei due: i democratici italiani non sono nè carne nè pesce perchè da noi non c'è una tradizione bipolare e proprio per questo le elezioni hanno avuto l'esito che hanno avuto. E quelli che si dichiarano amici del nuovo presidente come del vecchio, be' siamo abituati a vederli girare la giacchetta a seconda del vessillo del più potente. Loro stanno solo dove gira il denaro, non hanno alcun ideale se non il proprio tornaconto, quindi ....
Ma per il momento, speriamo che il cambiamento sia un soffio di vento favorevole per il mondo.

Tuesday, November 04, 2008

WE CAN CHANGE!

Oggi gli americani votano.
Sarebbe veramente bello e, finalmente, un cambiamento nella società contemporanea se andasse alla Casa Bianca un uomo di colore. Sarebbe il grande sogno di Martin Luther King, quel sogno iniziato con JGK, nonostante le ombre della sua personalità.
Ma i sondaggi, purtroppo, riservano sempre brutte sorprese: chi dice di votare uno, poi, nel segreto del seggio, può capovolgere la sua decisione. I bianchi del sud non sono certamente a favore di un cambiamento così radicale; tuttavia, c'è da sperare che si siano iscritti nelle liste elettorali molti giovani e molte persone di colore. Ho fiducia nelle decisioni degli uomini, sempre nutro grande fiducia e se fossimo in tanti ad avere fiducia nei cambiamenti, veramente qualcosa cambierebbe.
Basta con i bugiardi, basta con gli interessi personali e particolari; isoliamo gli ipocriti, i falsi profeti, i buffoni ed i giullari che si improvvisano grandi statisti. Basta con gli Arconti ed i falsi dei, servi del dio denaro.
E che il nuovo presidente sia una ventata di buon auspicio per il mondo.
E cerchiamo di imparare ciò che veramente dobbiamo imparare: democrazia significa potere al popolo, non potere becero e selvaggio, ma potere reale. Se vogliamo, possiamo far cadere un governo quando lavora male e non fa gli interessi del paese, possiamo far cadere un imperatore, possiamo cambiare il primo ministro ed i suoi leccapiedi.
Dobbiamo mettere a capo dei governi chi veramente si preoccupa del destino del mondo ed evitare di dare troppo potere a chi fa i propri interessi.
Ed in tutto questo, ricordare loro che così come sono nati, nudi, se ne andranno da questo mondo.
Ribelliamoci a chi vuole controllare la nostra vita e le nostre menti: leggere tutti i giornali, ascoltare tutti i telegiornali ed i radiogiornali, aprire la mente ed ascoltare, rimanere vivi e pronti. Solo questo ci permette di conoscere ciò che si avvicina un po' di più alla verità.
Attenzione a chi permette che giornalisti ricevano minacce per il lavoro che svolgono di comunicazione. La comunicazione plurimediale è troppo importante per permettere che qualcuno le metta il bavaglio.
Facciamoci sentire, sempre e comunque.
E, cari amici, leggete, leggete e prestate ascolto a tutto, rimanete vivi e vigili ed aprite la mente ed il cuore e ricordate: non conoscerete le morti se rimarrete vivi ..... "Colui che trova il senso segreto di queste parole non assaggerà la morte".

Wednesday, October 22, 2008

SALUTO AD UN AMICO
Tre anni fa te ne sei andato così, senza preavviso. Ho impiegato un po' di tempo per accettare il fatto; tu mi hai aiutato nei sogni (a cui non hai mai creduto) a ripercorrere il tuo stato, non la tua vita, ma la tua partenza. Sempre, nei sogni, qualcuno mi parlava di te, sempre c'era il tuo cellulare che squillava a vuoto e che tu avevi dimenticato, sempre c'erano i tuoi figli per cui, evidentemente, eri preoccupato.
Proprio oggi, nell'anniversario dell'inizio della tua nuova vita, ho voluto controllare se quello che tu avevi iniziato era proseguito anche senza di te. Mi sarei aspettata, a dire la verità, un accenno, nello staff, al fatto che tu avevi dato inizio all'attività che loro stanno proseguendo. Ma mi ha fatto piacere vedere che stanno andando avanti bene, nonostante io abbia notato come manchi il tuo tocco.
So che ormai vesti altri abiti, so che stai proseguendo un altro cammino, ho sempre saputo che non sarebbe andato perso nulla di te, anche se tu non ne eri così certo. Mi prendevi un po' in giro quando ti parlavo dei miei sogni e dicevi che non ci azzeccavano proprio niente con la vita reale ... ciò nonostante, da bravo pubblicitario quale eri, sei stato rapido ad imparare i linguaggi nuovi e le immagini da usare per comunicare .. ed io non ho avuto difficoltà a capire.
Da quando mi hai detto che non potevi più venire a trovarmi perchè questo ti avrebbe rallentato il cammino di evoluzione, non ti ho più visto anche se ancora, qualche volta, in sogno qualcuno mi parla di te. Sei sempre presente, nonostante io non ti veda .. E così prosegue anche il nostro discorso perchè so che sai tutto di me. Mi sarebbe piaciuto farti leggere ancora i miei racconti, mi hai sempre dato la soddisfazione di leggere tutte le bozze che ti inviavo e mi incoraggiavi. Ma so che leggi, ormai, nella mente oltre che nel cuore.
Grazie per aver deciso, allora, di nascere e prosegui pure la tua nuova vita in serenità.
Un giorno, chissà, prima o poi, ci ritroveremo.

Friday, October 17, 2008

Continuiamo a farci del male ....

Ebbene, sì.
Ecco un'altra bella notizia: l'Italia non può permettersi, questo il senso delle parole del nostro governo, il pacchetto sul clima. Ma possiamo permetterci di morire, questo senz'altro è il pensiero nascosto e nemmeno troppo occulto.
Il clima non si ferma, come dice il commissario europeo, nemmeno con la recessione economica. E poi chi l'ha causata questa crisi? A furia di vedere le aziende non come produttrici di beni e di lavoro ma solo fonte di speculazioni finanziarie, doveva accadere che l'economia scoppiasse.
Il lavoro reale non conta più quindi ecco il paradosso: ditte che magari producono e guadagnano ma, a causa di sbalzi delle azioni, falliscono.
Ma tutto questo, all'Universo non importa.
Se ci sono troppi gas, se non piove, se c'è troppo caldo (è incredibile uscire alle 18 di sera ancora con solo la maglietta il 17 di ottobre!), la natura non funziona e tutto il ciclo vitale si ferma. Così le serpi sono ancora fuori dalle tane, come pure i ricci; le api e le vespe non capendo sono come impazzite; gli uccelli migratori si troveranno sulle rotte di migrazione quando sarà ormai troppo tardi e verranno falciati da gelo e neve improvvisi.
Alle 18,30 è iniziata una tempesta di vento che trasporta foglie e polvere. Ma ancora non c'è traccia di pioggia. Non so da quanto tempo non piove. O meglio sì: la notte tra il 30 e il 31 luglio. Lo ricordo bene perchè sono caduta dalle scale a causa di pioggia caduta dentro.
Mamma mia, tre mesi che non piove! Ci sono stati degli sprazzi, qui e là, durante qualche notte ma non ne rimaneva traccia se non in qualche misera pozzanghera.
E noi, in tutto questo, ci permettiamo (questo sì è un lusso!) di non rispettare il pacchetto clima!
Forse i componenti del nostro governo pensano che l'aria che respirano loro sia diversa e privilegiata rispetto a quella dei poveri cretini governati!
Questi Arconti che non contano nulla nella storia dell'Universo prima o poi cadranno ma a noi rimarrà la gola secca.
E poi hanno il coraggio di fare la pubblicità sulla giornata contro la fame, come se le parole, da sole, bastassero a riempire la pancia a chi ce l'ha vuota come un sacco! E giù che aggiustano i loro sondaggi e, quel che è peggio, i numeri di chi è povero: non sono 15 milioni di poveri, ma sono 15 milioni che temono la povertà ....
NO!! Sono 15 milioni di italiani che vanno alla Caritas a prendere un pezzo di pane ed un po' di minestra!!! E questi avrebbero solo paura della povertà?
Come deve essere bello poter parlare di fame altrui avendo la pancia piena; com'è socialmente utile uno che dorme solo tre ore di notte perchè le ore che non passa a mangiare le passa a fare sesso! E questo personaggio si permette di dire che la povertà è "presunta" ed il clima può aspettare i suoi comodi.
Il sole girava prima e continuerà a girare con o senza gli Arconti che, come tutti, nudi sono nati e nudi moriranno.
Ma intanto, dobbiamo combattere contro il monopensiero, contro l'ipnosi di questa epoca.
Siamo scintille di stelle ed abbiamo una luce che dobbiamo risvegliare; solo così l'Universo ci accoglierà e non ci spegnerà mai.

Saturday, October 11, 2008

Quando accendo la tv, premo sempre, automaticamente, il due (i canali Mediaset li uso pochissimo!) e qualche volta (come a quest'ora) incappo nell'isola dei non famosi (i famosi non li conosco tanto quanto gli altri, gente comune). Non sopporto di vedere come trattano i poveri pesci.... capisco che abbiano fame, ma non c'è bisogno di trattare gli animali, i poveri pesci ed i poveri paguri buttandoli in un secchio senza alcun rispetto. Per questo motivo, dopo aver visto la prima edizione, non la guardo più.
Poi sono cose becere, i litigi infantili, le chiappe al vento ...
Specialmente in un periodo così difficile per tutti, non è bello che si facciano programmi così in prima serata, mentre il teatro (come lo spettacolo "Miss Universo" della bravissima Angela Finocchiaro) va in onda in ore improponibili con termine all'una di notte!
Apprendo, poi, in rete delle condizioni di Eluana: pare quasi che abbia deciso da sola la sua sorte per liberare i burocrati e la chiesa di ogni decisione in merito. E' vergognoso che le scelte personali, del tutto legittime in questi casi, non siano rispettate e che non sia rispettato l'amore di un padre ...
Tra tutte queste cose, ve n'è una che mi consola: se da una parte dell'Oceano c'è chi distrugge l'eco sistema (e mi riferisco ancora una volta all'isola dei non famosi), qui, nel nostro piccolo, forse possiamo ancora sperare un po': da qualche giorno, al crepuscolo, nel parco di fronte sono riapparse le rane. La cosa mi rende estremamente felice e, durante la passeggiata con Apple, la tengo volentieri lontana da questi piccoli esseri perchè possano fare il loro "dovere": mangiare le zanzare e gli insetti che stanno diventando veramente un problema.
L'andamento del clima con le conseguenti temperature estive, non aiuta l'ambiente a disfarsi, almeno in parte, di microbi ed insetti parassiti; se non aiutiamo l'ambiente mantenendone l'equilibrio con la sua corretta catena alimentare, non ne usciremo vivi.
Solo pochi giorni fa, un mio vicino ultra settantenne è deceduto per un virus non meglio identificato che ha mandato in sfacelo i polmoni. Era una persona che non dimostrava affatto l'età che aveva: rimasto vedovo, accudiva la sua casa e cucinava da solo; inoltre, avendone l'esperienza, aiutava qualche amico agricoltore ed era infaticabile. Andato a passare qualche giorno sull'Adriatico, appena arrivato era stato punto da un insetto. Ricoverato il tre settembre, è deceduto a metà di questa settimana.
Ovviamente nessuno parla di queste morti inaspettate e sconosciute: siamo tutti carne da macello, per chi ci governa, per cui cosa conta una persona che viene assalita da un virus sconosciuto? E poi perchè allarmare i cittadini. Come diceva qualcuno nei tempi passati, il popolo è bue e noi italiani siamo particolarmente difficili da governare ....
Ma voglio tornare all'unica nota positiva: se tornano le rane, se tornano i ricci (la settimana scorsa nel giardino condominiale ce ne erano due, all'una di notte, belli, grandi e pacifici), se tornano le serpi, se i gatti vengono lasciati in pace, se tornano le libellule, possiamo sperare di avere meno insetti nocivi e meno topi; perchè, lo voglio ricordare ancora, la peste veniva portata dalle pulci dei topi e non da quelle dei gatti. Occorrerebbero più documentari con notizie giuste sugli animali, sulla catena alimentare, anzicchè fare trasmissioni allarmanti su malattie che verrebbero trasmesse da gatti e cani e sulle aggressioni dei cani. I cani non sono mai cattivi se non subiscono maltrattamenti ed i gatti, con una giusta politica di controllo e salute pubblica, non portano altro che diminuzione dei topi.
Ancora e sempre vi saluto con l'invito: tenete aperta la mente, non uniformate il vostro pensiero e leggete, leggete ...
In questo momento apprendo che Eluana sta meglio: la sua lotta e quella di suo padre continua. Sono con te, Eluana, con l'anima ed il pensiero .... e che la tua scintilla di stella possa ritrovare la via del ritorno .....

Wednesday, October 01, 2008

SIAMO TUTTI "DI COLORE"

Ci siamo effettivamente svegliati con una brutta sorpresa: Parma, la città canora, conosciuta per il bel canto, il Teatro Regio, la cultura, la bellezza, improvvisamente dà prova di essere la terza città più razzista dell'Emilia. Proprio una bella sorpresa.
Parma sembra la bella addormentata: da alcuni anni i suoi cittadini paiono addormentati da qualche strano sortilegio. Il crack Parmalat non ha suscitato indignazione, non più di tanto, comunque. In fondo Tanzi era il patron della squadra cittadina .... La metropolitana, questo progetto mostro voluto dall'ex sindaco e continuato dal sostituto (si sapeva che sarebbe stato solo un personaggio messo sullo scranno a perpetrare i misfatti del precedente) non ha suscitato proteste; lo sfacelo della Ghiaia, il mercato storico della città, non ha fatto aprire gli occhi e nemmeno il progetto di distruzione del piazzale della stazione ha suscitato qualche reazione. Proprio come il castello della bella addormentata, dove tutti dormono senza saperlo ... speriamo che la situazione non duri, però, come nella favola per cento anni.
Ora il razzismo, questi brutti episodi che gettano fango su tutta la popolazione.
Perchè se la polizia municipale ha queste reazioni, viene da pensare, probabilmente ha ordini precisi per cui si deve comportare in questo modo; suvvia, la sicurezza della popolazione innanzitutto!
Ma la sicurezza non è in questo modo che si può ottenere. E poi, la sicurezza non deve essere solo per pochi a discapito di altri. Sicuri devono essere uomini, donne, bambini: di tutti i colori.
La sicurezza, la qualità della vita, si ottiene superando i disagi della popolazione che innanzitutto deve avere la sicurezza del lavoro, di uno stipendio su cui poter contare, di una casa dignitosa, di una scuola e di una istruzione per tutti. La sicurezza si ottiene arrestando i veri spacciatori, i veri delinquenti senza distinzione di sorta; non si ottiene fermando le persone solo sulla base del colore della loro pelle. La sicurezza si ottiene dando vita ad una vera giustizia, che sia uguale per tutti e che assicuri dietro le sbarre chi veramente delinque. La sicurezza non è dare indulti e fare uscire i grandi delinquenti; la sicurezza è mandare sotto processo i corrotti, chi non segue le leggi indipendentemente che abbiano o meno i soldi per pagare un avvocato.
Alcuni anni fa, la prima volta che andai a Parigi, ebbi la bella sensazione che il mondo fosse ormai finalmente multirazziale, con una vita giusta per tutti.
A distanza di anni, mi rendo conto che ancora esistono i colori e i non colori, esiste il nord ed il sud, il ricco ed il povero; a distanza di anni mi ritrovo a pensare che ancora siamo molto lontani dal mondo giusto che ho sempre sognato. E pensare che ognuno di noi è più a nord di qualcuno e più a sud di qualcun altro; in America noi europei veniamo tutti classificati come "caucasici", come se non esistesse una geografia ed una distinzione tra i vari popoli. E qui in Europa, i neri sono tutti solo "neri" mentre ci sono i ganesi, gli eritrei, i somali; e gli asiatici non sono tutti uguali, ma sono indiani, cinesi, giapponesi.
Non sono per la politica nazionalista, ma il razzismo è molto rischioso proprio perchè ogni popolo, contro il razzismo, reagisce distinguendo la propria nazionalità rispetto ad un'altra.
Quando arriverà il momento per riconoscerci tutti come abitanti dello stesso pianeta, dello stesso universo?
Io sono italiana perchè il caso (anche se non credo al caso) mi ha fatto nascere in Italia; tuttavia mi sono sempre sentita abitante del Cosmo e quando un altro essere mi cammina vicino non lo vedo a colori ma lo sento come abitante dello stesso Cosmo.
Quando smetteremo di dare potere a politici ignoranti e limitati? Quando faremo sentire la nostra voce all'unisono? Quando apriremo gli occhi e le orecchie?
Attenzione a personaggi che vestono di nero e pretendono di inculcare il monopensiero. Attenzione a distruggere le diversità, attenzione a distruggere le culture. Attenzione a distruggere la compassione, la solidarietà.
Leggete, leggete, leggete, di tutto e soprattutto i giornali che la pensano diversamente dal "comune" pensiero. Leggete e ribellatevi alla uniformità.

Saturday, September 20, 2008

Recensione e intervista su Zerosette di Parma

Qui sopra, potete vedere la recensione del libro "L'Archiatra, parte II" apparsa su Zerosette n. 32 del 17 settembre 2008.
Di seguito, invece, trovate l'intervista apparsa sempre sullo stesso numero.





Thursday, September 18, 2008

Carissimi amici, sto organizzando la presentazione della trilogia de "L'Archiatra" per il quattordici dicembre presso l'associazione 360 gradi di Parma.
Se siete curiosi di saperne di più, dei miei racconti, sarò lieta di darvi risposte allora.
Per il momento, se riuscite ancora a procurarvene una copia, potrete leggere la recensione e l'intervista apparsa su Zerosette di Parma del 17 u.s.
Altro suggerimento che non riguarda i miei libri: andate a vedere, assolutamente da non perdere, il film Birdwatchers - La terra degli uomini rossi (girato in Mato Grosso).
Io sono andata alla proiezione che si è svolta a Parma a cui era presente il regista; abbiamo potuto porre alcune domande e la cosa interessante e positiva è che non si è limitato a girare un film ma è nato un fondo per l'acquisto delle loro terre per ridare loro la dignità e la vita che i bianchi hanno strappato.
E quindi vi saluto, con il solito invito: leggete, leggete e non vi stancate mai di aprire la mente ed il cuore al mondo.

Wednesday, September 10, 2008

Cari amici, a sentire scherzare i "grandi fisici" mentre dicono che nessun buco nero ci ha risucchiato, viene da pensare se credono di essere Dio e se credono di parlare con il popolino medievale o se sono veramente una massa di imbecilli.
Provocare il Big Bang, la grande creazione (o la grande distruzione) è la prova concreta di arroganza e stupidità dell'essere umano che, se non fosse che rischia di distruggere anche la Natura, si meriterebbe veramente di finire in un enorme buco nero e di venire dimenticato per sempre.
Circa un'ora e mezzo fa c'è stata una piccola scossa di terremoto (il tavolo si è mosso) e dalle 13 circa si sente un sottofondo di rumore sordo, come se ci fosse un aereo che vola al di sopra delle nuvole, ma incessante. Non so se anche a voi succede di sentirlo.
La creazione di una grande energia con il rischio di non vedere il risultato se non fra quattro anni (poichè questo è il termine nel quale si vedranno i primi risultati) può significare cancellare anche tutte le energie positive che ruotano attorno a noi, con la conseguente cancellazione di tutto ciò che l'intelletto umano ( poesia, musica, arte) ha creato dal momento in cui è apparso in questo mondo materiale. A che pro sarebbe la vita? Come insegnare alle generazioni giovani cosa è il senso della vita se questo senso viene distrutto da chi si arroga il diritto di pensare per i miliardi di esseri umani distribuiti sulla Terra?
Vi voglio regalare una parte di un mio racconto, scritto qualche anno fa, inserito nella raccolta "Con i loro occhi - Bambini e animali, insieme, per insegnarci l'amore puro ed incondizionato".
E' Tea che parla (la cagnetta che ci ha lasciati alla fine di febbraio) della sua vicenda "umana":
"Se racconto tutto questo a voi è perchè ho sentito una notizia che mi ha fatto accapponare la pelle, il che è molto grave già per un umano (avere la pelle come un cappone, voglio dire) figuriamoci per un cane! Dicevo, la notizia è questa: pare che per qualche umano non sembri possibile che noi "animali" abbiamo un'anima. Dunque, primo: perchè chiamarci anima-li, allora? Non siamo forse esseri anche noi, come gli umani? Siamo esseri viventi o no? Io non voglio disquisire su argomenti più grossi di me, ma già mi suona qualcosa di storto nel nome che ci danno. Ma partendo dall'inizio dicamola tutta: gli umani hanno "sentenziato" tramite i loro rappresentanti, bontà loro, che noi non dobbiamo essere maltrattati e che abbiamo anche noi dei diritti e quindi hanno deciso che chi ci maltratta può subire, a sua volta, delle pene. Io penso, umilmente, che questa sia solo una decisione responsabile verso altre forme di vita, "inferiori", come dicono loro, quanto si vuole ma pur sempre forme di vita. .... Ma vorrei sapere, da dove si vede se uno ha un'anima o no? .... Voglio dire, cos'è l'anima? Qualcuno di voi ha mai visto un'anima? ... Com'è, è un cerchio attorno al corpo, oppure un quadrato o un rettangolo? E' fatto di stelle, o di raggi, o di nuvole, o di sole, o di pioggia? Si può vedere, o toccare, o annusare, o bere, o mangiare? Ci si può rotolare sopra, è calda, è fredda, è liquida o solida? Com'è e cosa è, di che colore, di che sostanza è un'anima? L'anima non è forse il sentire i sentimenti di bene e male, sentire freddo al cuore quando si è soli e non si è amati e sentire caldo al cuore quando si ama e qualcuno ci ama e si prende cura di noi? L'anima immortale, per gli umani, lo so, è qualcosa che non muore mai; è la cosa che loro credono che non morirà mai, nemmeno quando il corpo finirà di respirare, ma perchè dovrebbero averla solo loro? .... Noi dovremmo avere diritti anche solo perchè in noi c'è la vita, come negli umani. Ma per alcuni umani noi dovremmo essere trattati bene solo perchè siamo sotto la loro cura e perchè loro sono "custodi e amministratori" del Creato. Mio custode ed amministratore è solo il mio Creatore, gli umani con cui vivo sono esseri viventi che hanno deciso di condividere con me parte del cammino della loro vita, io sono loro grata per avermi permesso di adottarli ma non li vedo superiori a me, in nessun modo: quando gli umani si arrabbiano dicono parole che a me non piacciono, vedo umani che con i loro cuccioli sono poco affettuosi, li strattonano, li maltrattano, li offendono nel corpo e nell'anima. .... Fossimo noi a governare il mondo, forse le cose sarebbero diverse, ma sono gli umani che governano il mondo intero ed a volte si dimenticano che loro ne sono solo i custodi: un giorno l'Amministratore chiederà loro il conto e non so come se la metteranno. ..... E' davvero strano che gli esseri umani, che hanno tanto a loro disposizione, si divertano ad invertire i fattori della vita. Non gli basta quello che hanno? Certi umani vogliono far credere che le manipolazioni possano far finire la fame nel mondo, quanto sono ingannatori! Gli umani più potenti non hanno nessuna voglia di far finire la fame nel mondo, purtroppo questa è la realtà, perchè se dessero lo stesso progresso anche ai paesi più poveri, se dessero da mangiare, da bere, la casa a tutti, non avrebbero più nessuno da poter sfruttare, lo capisco persino io! E' per questo che purtroppo noi anima-li non potremo mai fare niente ..... So che è stato consigliato anche alle persone molto importanti di tenere un anima-le nel luogo dove lavorano, per rilassarsi dopo tante ore di lavoro. ....la nostra utilità è tanta e varia ma nessuno di noi ha mai avuto la presunzione di cambiare questo mondo o di usarlo male o di maltrattarlo. Per noi è importante, invece, vivere in armonia con tutto e tutti e facciamo tutti del nostro meglio per riuscirci bene.
Ed allora io mi chiedo: SE AVESTE UN'ANIMA DA DARE IN PRESTITO, LA DARESTE A ME O C'E' QUALCHE ESSERE UMANO CHE SI E' DIMENTICATO DI AVERLA E NE HA PIU' BISOGNO DI NOI?"

Anche se pensate che nulla abbia più senso, anche se scrivere e leggere potrebbe essere un'attività, una volta finiti in un enorme buco nero, inutile, io continuerò sempre, amici miei, a dirvi: leggete, gente, leggete e fate sì che il vostro cuore non si raggeli e che la vostra mente sia viva più che mai e che la nostra energia si allarghi in tutto l'universo ed oltre.

Saturday, August 30, 2008

Carissimi amici,
se vi capita di andare alla festa dell'Unità (del PD, ma preferisco il vecchio nome ...) provinciale di Ravadese (PR), di fronte al ristorante sardo troverete lo spazio libreria; lì, potrete trovare i miei tre libri in vendita: Il re di tutti, L'Archiatra - primo volume, L'Archiatra - secondo volume.
Nello spazio dibattiti troverete, invece, alcuni quadri di Sarah Bernini, la mia grafica ...
La prossima settimana, lo potrete trovare alla festa del prosciutto, a Langhirano (PR), sempre nello spazio libreria.
Presto sarà disponibile anche il terzo volume de L'Archiatra, poichè ormai la stampa è pronta.
L'autunno che fra poco arriverà sarà pieno di nuove cose: la presentazione dei miei libri a Parma, le illustrazioni de Il Canto del Bisonte Bianco ed altro.
Quindi rimanete sintonizzati: non sempre l'autunno ci vede in letargo ....
Leggete, amici, leggete, di tutto, di più. Fate come le mie bimbe che ogni settimana si divorano come minimo nove libri ciascuna.
Leggete e a presto.

Sunday, August 17, 2008

Carissimi amici, nulla è perduto ...
Andando a spasso con Apple, ho raggiunto un prato dove lei corre sempre felice; vi sono due grosse querce e, poichè c'è stato un temporale, ho trovato alcuni rametti spezzati ancora verdi con ghiande enormi attaccate. Ho ringraziato la quercia e nel riprendere la carraia ho trovato un penna caudale di un falco, un nibbio reale. Infatti, quando sono arrivata, un rapace se ne era volato via.
Poi, sulla stradina del ritorno, attaccate alle foglie di due alberi di noce appena nati c'erano due bellissime farfalle, a ventaglio, bianche e nere con la coda biforcuta; farfalle così ne avevo viste sulla Pietra di Bismantova, sul nostro Appennino, ma non ne avevo mai viste in pianura. La farfalla in questione è una Iphiclides Podalirius, la sua foto potete trovarla proprio in Wikipedia alla voce "Farfalla".
La natura, per fortuna, seppur offesa, rivive e respira ogni giorno su questa nostra Madre Terra.
In questi ultimi due giorni, ho avuto anche il tempo di riprendere il discorso de "L'Archiatra"; il materiale è talmente tanto che è difficile riprendere le fila, ma con questo volume sento che devo dire ciò che ancora non è stato detto, devo far conoscere quello che ancora non è stato reso noto.
Nel frattempo, amici cari, leggete, leggete, leggete e tenete la mente spalancata ad ogni alito di vento, ad ogni respiro di vita, ad ogni sussulto di libertà.

Thursday, August 14, 2008

Carissimi amici, andate su http://www.avoicomunicare.it/ e leggete il discorso di Gandhi.
E' un grande insegnamento e se ancora non conoscevate il personaggio, assieme a questo discorso, in altra sezione, ne troverete la storia.
Quando avevo dodici-tredici anni, come premio per un tema di religione ebbi in regalo dal mio professore un libro: "Morirono per un ideale". Era un libretto non tanto grande, ma che mi aprì al mondo ed al pensiero universale ed assieme ad altri personaggi parlava anche di Gandhi.
Direi che è il personaggio più carismatico del '900, più spirituale in assoluto.
La non-violenza come pratica è molto difficile, ma si può attuare, nonostante faccia molte vittime.
Anche in Tibet è praticata e, purtroppo, le persone sono vittime facili per chi contrappone loro le armi da fuoco ed i carri armati.
Ma se i discorsi viaggiano sul web, se le parole diventano come tante piccole mani che si incrociano e incatenano, forse un giorno l'augurio di Gandhi si avvererà. Perchè siamo tutti sfruttati ed a volte ci sembra di essere impotenti. Ma finchè le menti viaggeranno, anche la libertà non potrà essere tolta ed i grandi ideali voleranno sempre in alto.
Leggete, amici, leggete ....

Saturday, August 09, 2008

Quattordici anni fa, quando mi sono trasferita dalla città con la mia famiglia, il paese era ancora aperta campagna, presentando i pro ed i contro della situazione.
I paesi piccoli hanno difficoltà ad accettare gente che viene da "fuori", si rinchiudono nella loro mentalità e tutto quello che è "straniero" crea diffidenza.
Noi ci eravamo trasferiti ricercando la quiete che ormai in città non avevamo più: abitavamo di fronte allo stadio, a Parma e questo creava molti problemi nella vita quotidiana.
Nel '94 si giocava alla domenica ed al mercoledì, giorno in cui mia figlia aveva il rientro alle medie e per andare a prenderla occorreva litigare con i vigili che chiudevano l'accesso alla via.
Alla domenica, il problema derivava dalla squadra ospite che, sia in caso di vincita sia in caso di perdita, provocava danni alle scuole ed al giardino del nostro condominio, senza citare il fatto che dalle sette del mattino non si poteva uscire per non ricevere offese o provocazioni.
Eravamo contenti di trasferirci in campagna; il fatto di dover fare qualche chilometro per entrare in città non ci è mai parso un problema: è bello, alla mattina, guardare il verde e gli appennini ed è bello alla sera lasciarsi alle spalle la città per tornare al verde.
In estate, di sera, c'erano le lucciole che da alcuni anni non vedevamo più in città; c'erano dei pipistrelli che avevano nidificato sotto il tetto del condominio; c'erano moltissime libellule, di tutti i colori e tante dimensioni; quando camminavi, dovevi stare attento a non calpestare le rane che arrivavano fino al portone in grandi quantità.
Ma da qualche anno sono scomparse le rane: qualcuno ha messo nei fossi gamberi rossi canadesi, quei gamberi che hanno le chele e che hanno il sopravvento sui gamberi di fiume nostrani, grigi senza chele. Poichè mangiano i girini, sono scomparse le rane .... Di pipistrelli non se ne vedono più .... le lucciole sono ormai un ricordo legato più che altro all'infanzia di tanti anni fa .... le libellule sono scomparse .....
In compenso, ha fatto la sua apparizione la zanzara tigre che obbliga il comune a trattamenti periodici e noi ad una maggiore attenzione per quanto riguarda i vasi sul balcone ....
Quando ci siamo trasferiti, c'erano anche molti gatti: scomparsi, nonostante le cucciolate che ogni anno si ripetono ma che devono essere controllate ed ugualmente si riducono drasticamente.
Erano apparse anche le nutrie ma pure quelle sono state sterminate .... in compenso, girano per i giardini topi grossi come gatti, nella notte ... per fortuna c'è ancora qualche serpe, poichè anche i ricci vengono ammazzati e lasciati sul ciglio delle strade.
Le lepri si spingevano fino al nostro giardino e noi dal nostro balcone le vedevamo correre mentre si rincorrevano a gruppi .... ora non sanno più dove correre.
L'amministrazione vorrebbe raggiungere i cinquemila abitanti, così ha venduto più terreni possibili (ora che è stata tolta l'ICI si saranno pentiti?); sta facendo costruire una "tangenziale" che permetterà di tagliare fuori il paese raggiungendo in due secondi la strada che trovavi in cinque minuti .... e per fare ciò ha preso terreni che prima erano coltivati a foraggio, tagliando quello che prima era la passeggiata di anziani, cinofili, ciclisti verso l'aperta campagna ...
Per fare la nuova strada, hanno sradicato piante con alcuni decenni di vita, togliendo l'abitat alle civette ed ai falchetti che, ancora per il momento, esistono in paese ed il cui richiamo sentiamo nella notte. Non ci sono passerotti, le rondini non arrivano più .... i giardini danno riparo ancora alle cince capinere ed ai cardellini, per quanto tempo ancora non lo so ....
Sono state costruite case che hanno appartamenti vuoti (la crisi immobiliare, i giovani che non si sposano più perchè non hanno lavori sicuri, il costo della vita ...) e che presto diventeranno archeologia moderna .... i pochi negozi, che già prima dovevano vincere la concorrenza della vicina città, arrancano maggiormente poichè, tagliati fuori da quel poco traffico che passa di qui, non hanno l'opportunità di migliorare il proprio fatturato. In più, poco distante, abbiamo due grossi supermercati che fanno la loro brava concorrenza; persino il mercato settimanale, che già qualche anno fa non era fiorente, risentirà maggiormente di questa "tangenziale" essenziale .... a chi?
Questo è oggi Praticello di Gattatico, questa grande metropoli urbanizzata ....