Carissimi amici, oggi è il mio anniversario di matrimonio e mi ritrovo a fare alcune considerazioni. Sono 32 anni che sono sposata, con crisi, dolori e gioie, ma non è di questo che vi voglio parlare.
Ho già scritto del mio passaggio al di là avvenuto quando ho avuto mia figlia ed ho già parlato del "sogno", se vogliamo chiamarlo così; era così reale, la mia vita ripetuta tante volte, sempre più veloce ma sempre uguale. Alla fine delle mie tante vite, finalmente l'arrivo ed il messaggio di mia suocera che con sua madre e mio suocero mi aspettava: .... tutto ricomincia da capo.
Solo in questi ultimi anni, in cui ho avuto modo di leggere tanto per scrivere "L'Archiatra" ho capito; ho capito anche il messaggio di Gesù a Tommaso (Vangelo di Tommaso - non riconosciuto) quando gli dice: "... Se rimarrai vivo le morti non ti toccheranno e ... quando vorrai, se lo vorrai, potrai tornare in questo mondo ..." e Tommaso gli rispose: "... è tanto bello questo mondo che senz'altro, con il tuo aiuto, chiederò di tornare ..."
Ecco, trentadue anni nella vita di un uomo non sono nulla eppure si possono fare così tante cose!! Belle, brutte, interessanti, noiose; si possono conoscere così tante persone che a volte le situazioni ed i volti si confondono e per questo le persone che hanno un'età avanzata confondono il presente con il passato, confondono i nomi ed i ricordi si affollano.
I miei trentadue anni di matrimonio sono passati in un soffio, eppure ho lavorato, ho pianto, ho riso, ho conosciuto tante persone, ho avuto una figlia, la mia mente non ha mai smesso di pensare, di sognare, di fare progetti ed ancora sogno, faccio progetti, scrivo, conosco persone, lavoro .... ma la vita passa in un soffio e ci giriamo indietro e ... questo è importante: l'esame della propria vita. Avrò amato a sufficienza? Ho fatto soffrire? Chi mi conosce, mi conosce veramente? O ciascuna persona conosce solo un pezzettino di me? Ed io conosco realmente chi mi sta accanto? Guardo a sufficienza negli occhi chi mi guarda e chi mi parla?
Mia suocera mi ha detto: "Non avere paura, non devi avere paura. Tutto ricomincia da capo .."
Non devo avere paura di guardarmi indietro; non devo avere paura di lasciare qualcosa di incompiuto; poichè tutto ricomincia da capo, ci sarà sempre modo, se vogliamo, di rimediare a qualche errore. Avremo ancora modo di amare, se pensiamo di non avere amato a sufficienza; avremo modo di dire mi dispiace, se non lo abbiamo detto; avremo ancora modo di incontrare chi abbiamo amato. Se vorremo, torneremo. Anche se io vi posso assicurare che in quel momento, se non avessi avuto la certezza di aver avuto una figlia, non avrei voluto tornare perchè, finalmente, mi sentivo arrivata a casa. Ma in tutte le mie vite, vedevo con chiarezza di avere una figlia (non sapevo di che sesso sarebbe stato mio figlio, ma nelle mie vite vedevo una figlia), sapevo che aveva bisogno di me ed io ho deciso di tornare. Ma quell'incontro, quel luogo, tutte quelle persone che parevano lì solo per festeggiare il mio arrivo, mi davano una pace immensa.
Quella stessa pace che ho sentito crescere in me in tutti questi anni.
Non ho sempre fatto la cosa giusta, ma le mie scelte sono sempre state volte verso l'amore; a volte ho incontrato persone che non lo meritavano, ma non ha importanza: cerco sempre il meglio nelle persone che conosco ed a volte le persone lo nascondono molto bene, il loro meglio. Spesso, infatti, ho conosciuto solo il peggio; ma mi auguro che un giorno anche loro, voltandosi indietro, vedano il loro cammino e capiscano.
L'importante, è che io cerchi di capire il mio.
E così, amici carissimi, vi auguro di capire il vostro cammino.
Leggete, leggete e cercate il vostro messaggio e quando lo trovate, seguitelo.
Thursday, October 29, 2009
Saturday, October 17, 2009
Carissimi amici, ieri sera presso la biblioteca di Praticello c'è stata un bellissimo incontro in occasione delle B-Days, le giornate delle biblioteche.
Oltre alla mia trilogia si parlava di poesia con un giovane poeta, Aliosha De Pari ed i giovani intervenuti sono stati molto attivi nel porre domande e nella conversazione.
La lettura di alcune inedite, con sottofondo musicale, ci hanno fatto arrivare alla fine della serata senza che ce ne accorgessimo; le domande, poi, che mi sono state poste sia da Mara, la padrona di casa, che dai giovani, sono state molto stimolanti ed hanno stimolato l'intervento di tutti.
La biblioteca non appariva più come tale, ma pareva di essere attorno ad un camino con un gruppo di amici a parlare di scrittura, poesia, arte, pittura, insomma di quello che fa la cultura che può essere un ottimo aggregante di menti e pensieri.
Grazie a tutti gli intervenuti; un grazie particolare a Mara che ha pensato a me quando ha organizzato questa serata. Grazie anche per le ottime torte.
Mi auguro ci saranno altre opportunità per vivere altre serate in amicizia e serenità.
Oltre alla mia trilogia si parlava di poesia con un giovane poeta, Aliosha De Pari ed i giovani intervenuti sono stati molto attivi nel porre domande e nella conversazione.
La lettura di alcune inedite, con sottofondo musicale, ci hanno fatto arrivare alla fine della serata senza che ce ne accorgessimo; le domande, poi, che mi sono state poste sia da Mara, la padrona di casa, che dai giovani, sono state molto stimolanti ed hanno stimolato l'intervento di tutti.
La biblioteca non appariva più come tale, ma pareva di essere attorno ad un camino con un gruppo di amici a parlare di scrittura, poesia, arte, pittura, insomma di quello che fa la cultura che può essere un ottimo aggregante di menti e pensieri.
Grazie a tutti gli intervenuti; un grazie particolare a Mara che ha pensato a me quando ha organizzato questa serata. Grazie anche per le ottime torte.
Mi auguro ci saranno altre opportunità per vivere altre serate in amicizia e serenità.
Thursday, October 15, 2009
Domani sera, venerdì 16 ottobre, alle ore 21, presso la biblioteca di Gattatico, ci sarò in occasione della B-Days, le giornate delle biblioteche.
Se volete parlare della tetralogia de L'Archiatra (il quarto volume è in lavorazione) mi potrete trovare per gustare assieme le torte offerte dal comune.
A presto
Se volete parlare della tetralogia de L'Archiatra (il quarto volume è in lavorazione) mi potrete trovare per gustare assieme le torte offerte dal comune.
A presto
Friday, September 04, 2009
Povera Italia, davvero! Democrazia che sta per morire, fascismo e dittatura non visibile ma persistente: ci stanno imbavagliando.
La civiltà del nostro paese si sta sfaldando: natura offesa, animali maltrattati, abbandonati e dimenticati, giovani che non hanno lavoro, adulti sfrattati (c'è da stupirsi se sfrattano anche un Nobel?), guerre che continuano, guerre dimenticate ....
Era scritto che dovevamo vivere incendi, alluvioni, terremoti, non ci sarebbe bisogno di film catastrofici che parlano di profezie. Anzi: le profezie agiscono sull'inconscio collettivo e creano un immaginario negativo che sarebbe da combattere con visioni positive per creare un egregore differente. "Aiutati che il ciel ti aiuta" è vero: se si visualizzano situazioni felici e positive, quelle si avvereranno perchè muoveremo gli eventi in tal senso; al contrario, otterremo solamente i disastri. Quindi, amici cari, approfittate della luna piena, sedetevi in un posto tranquillo, visualizzate un immagine bella, tranquilla e felice. Se saremo in tanti a farlo, accadrà.
I telegiornali non fanno che dare brutte notizie, lo so, ma non bisogna lasciarsi riempire la testa di eventi negativi. Ci vogliono tristi, sfiduciati, incattiviti; dobbiamo combattere questo atteggiamento con visualizzazioni gioiose, fiduciose e buone.
Per quanto riguarda il quarto volume, ho completato la seconda parte ed ora mi appresto ad iniziare la terza ed ultima parte. La tetralogia sarà così completata; successivamente, scriverò un quinto volume breve per chiarire le note biografiche.
Quindi, buona luna piena e ... leggete, leggete, leggete e non lasciate che il vostro bel cervello venga appiattito dall'appiattimento altrui.
La civiltà del nostro paese si sta sfaldando: natura offesa, animali maltrattati, abbandonati e dimenticati, giovani che non hanno lavoro, adulti sfrattati (c'è da stupirsi se sfrattano anche un Nobel?), guerre che continuano, guerre dimenticate ....
Era scritto che dovevamo vivere incendi, alluvioni, terremoti, non ci sarebbe bisogno di film catastrofici che parlano di profezie. Anzi: le profezie agiscono sull'inconscio collettivo e creano un immaginario negativo che sarebbe da combattere con visioni positive per creare un egregore differente. "Aiutati che il ciel ti aiuta" è vero: se si visualizzano situazioni felici e positive, quelle si avvereranno perchè muoveremo gli eventi in tal senso; al contrario, otterremo solamente i disastri. Quindi, amici cari, approfittate della luna piena, sedetevi in un posto tranquillo, visualizzate un immagine bella, tranquilla e felice. Se saremo in tanti a farlo, accadrà.
I telegiornali non fanno che dare brutte notizie, lo so, ma non bisogna lasciarsi riempire la testa di eventi negativi. Ci vogliono tristi, sfiduciati, incattiviti; dobbiamo combattere questo atteggiamento con visualizzazioni gioiose, fiduciose e buone.
Per quanto riguarda il quarto volume, ho completato la seconda parte ed ora mi appresto ad iniziare la terza ed ultima parte. La tetralogia sarà così completata; successivamente, scriverò un quinto volume breve per chiarire le note biografiche.
Quindi, buona luna piena e ... leggete, leggete, leggete e non lasciate che il vostro bel cervello venga appiattito dall'appiattimento altrui.
Tuesday, August 11, 2009
Petula Clark, Elton John ... sentire certe canzoni mi portano ricordi: Petula era una cantante quando io ero bambina, nei primi anni sessanta e quindi riporta ricordi dell'infanzia, atmosfere vissute con occhi di bambina o di adolescente. Il campeggio, mio padre che andava in bicicletta a Porto Recanati a prendere la torta salata o le brioches per la colazione. Elton, con la canzone dedicata a Lady D. muove altre corde. Note comunque malinconiche, dolci e tristi insieme. Ci trovavamo a Londra, io in attesa di Sarah, nell'aprile dell'81 quando c'erano i preparativi delle nozze tra Carlo e Diana, ovunque tazze, piattini e souvenir con i loro visi sorridenti. Noi giovani, cinquant'anni in due, in macchina in viaggio in giro per l'Inghilterra. Non mi sento molto più vecchia di allora, ma la musica ha effetto su di me, muove corde che a volte sembrano assopite e poi, improvvisamente, si risvegliano e vibrano e muovono ricordi, memorie, impressioni, sentimenti che affiorano prepotentemente.
Sarà che per il secondo anno consecutivo mi trovo a passare il ferragosto da sola, con la compagnia della combriccola a quattro zampe ... spero solo di riuscire a concludere il quarto volume.
Sarà che per il secondo anno consecutivo mi trovo a passare il ferragosto da sola, con la compagnia della combriccola a quattro zampe ... spero solo di riuscire a concludere il quarto volume.
Sunday, August 02, 2009
Arc-en-Ciel
Carissimi amici, come vi ho detto, è nata Arc-en-Ciel, servizi alla persona intesi come: laboratori creativi per infanzia, adolescenti, giovani ed adulti. Si svilupperà con un progetto completo di attività che si creeranno, integreranno e cresceranno nel tempo, in provincia di Reggio Emilia, per il momento nel comprensorio di Gattatico ma la previsione è di potersi ampliare anche in collaborazione con altri comuni. Esiste già il sito che si può visitare all'indirizzo: http://progettoarcenciel.webs.com.
Ovviamente, essendo appena nati anche il sito è da costruire, ma entro breve inizierete a sentir parlare di noi. Nel frattempo, vi auguro una buona estate.
Non perdete d'occhio il blog e l'indirizzo che vi ho appena dato: le novità sono tante e spero vi interessino.
Ovviamente, essendo appena nati anche il sito è da costruire, ma entro breve inizierete a sentir parlare di noi. Nel frattempo, vi auguro una buona estate.
Non perdete d'occhio il blog e l'indirizzo che vi ho appena dato: le novità sono tante e spero vi interessino.
Sunday, July 26, 2009
Ieri sera, a Parma, nella bella piazza della Pilotta, Cristiano De André ci ha regalato una bellissima serata, mista di ricordi personali, canzoni sue e di Fabrizio. Generoso, con la sua bella voce calda e con arrangiamenti belli e forti, che ti entrano nel cuore, ha condiviso con la platea dei momenti bellissimi. Forse temeva di trovare un pubblico freddo, ma anche chi era nei posti più costosi si è dimostrato caloroso nei suoi riguardi e questo è stato bellissimo.
Grazie per la tua generosità e per aver raccolto una eredità che, come dici, è preziosa e non deve essere persa. Se non le canti tu le sue canzoni, chi altro ne avrebbe il diritto?
E gli aneddoti sono simpaticissimi; credo proprio che ti sia accanto e che ti faccia il controcanto.
Per quanto riguarda il quarto volume, sta diventando interessante l'intreccio con il personaggio principale de "Il Canto del Bisonte Bianco", ma ancora sono lontana dalla conclusione: purtroppo in questo periodo sono troppo piena di impegni, lavorativi e famigliari.
Le ultime notizie, infatti, sono queste: la famiglia si è allargata ed è arrivato Briciola, cagnolino bianco e nero, vivacissimo che scappava sempre da casa sua e vagava per il paese. Un mesetto fa, in cerca di una cagnolina che abita qui nel condominio, aveva preso l'abitudine di stazionare piangendo tutta notte e già qualcuno si era dimostrato intollerante. Conosciuta la sua proprietaria, una signora che lo adora ma anziana, con qualche acciacco e poca vitalità, abbiamo preso la decisione, con il suo accordo, di adottarlo noi per non vederlo finire in canile o maltrattato da qualcuno. Così, è entrato a far parte di questa banda bassotti; ancora qualche gatta si intimorisce, ma ormai, dopo due settimane, ognuna di loro si è riappropriata del proprio spazio e le passeggiate in coppia procedono alla perfezione. C'è stata una fuga che lo ha tenuto lontano da casa una notte la settimana scorsa per poi ritrovarlo presso la sua casa precedente, ma ora procede tutto bene, anche grazie all'aiuto di Apple: ieri, mentre Briciola si allontanava libero da me, ho chiesto ad Apple di andarlo a riprendere e lei ha eseguito; questa mattina, è bastato che lo chiamassi ed Apple è andata a recuperarlo e me lo ha riportato. Quindi, tutto bene, nonostante qualche incomprensione o incidente con le gatte.
Altra novità: è nata Arc-en-Ciel, ditta di Sara Bernini a cui io collaboro. Per il momento, sono laboratori creativi per bambini, ragazzi ed adulti; corsi di pittura ed altro. Ma quando tutto sarà al 100%, sarà anche pet-terapy, arteterapia, servizi per l'infanzia. In questo momento, Arc-en-Ciel collabora con il laboratorio di Ondamarina, dopo aver ottenuto un attestato da Aviva Gold.
Quindi, oltre ad Artès, abbiamo anche questo impegno che sarà di puro lavoro; di tempo per scrivere me ne rimane abbastanza poco, considerando che in estate ho i bambini per molto più tempo.
Per il momento, le novità sono tutte qui.
Leggete, amici, leggete. Ah, dimenticavo, altra novità: presto anche gli amici di lingua francese potranno avere il primo volume, poichè è iniziato il lavoro di traduzione grazie ad una giovane insegnante italiana che vive nel Clermont-Ferrand. Grazie Emilie!
P.S.: altra novità: si è formato il gruppo "I GATTI DI GATTATICO" - volontari per la protezione e la cura degli animali del comune di Gattatico. Obiettivi: - promuovere una cultura di cura e protezione del mondo animale coinvolgendo anche le nuove generazioni; - curare animali abbandonati, in particolare i gatti liberi riuniti in colonia felina; - incentivare l'adozione dei cani abbandonati (sostenendo la realizzazione di un canile comunale) e aiutare la ricerca di animali smarriti; - individuare maltrattamenti di animali e raccogliere segnalazioni in merito.
Se chi legge il mio blog è della zona, è pregato di informarsi presso la biblioteca situata nella sala polivalente del comune.
Grazie per la tua generosità e per aver raccolto una eredità che, come dici, è preziosa e non deve essere persa. Se non le canti tu le sue canzoni, chi altro ne avrebbe il diritto?
E gli aneddoti sono simpaticissimi; credo proprio che ti sia accanto e che ti faccia il controcanto.
Per quanto riguarda il quarto volume, sta diventando interessante l'intreccio con il personaggio principale de "Il Canto del Bisonte Bianco", ma ancora sono lontana dalla conclusione: purtroppo in questo periodo sono troppo piena di impegni, lavorativi e famigliari.
Le ultime notizie, infatti, sono queste: la famiglia si è allargata ed è arrivato Briciola, cagnolino bianco e nero, vivacissimo che scappava sempre da casa sua e vagava per il paese. Un mesetto fa, in cerca di una cagnolina che abita qui nel condominio, aveva preso l'abitudine di stazionare piangendo tutta notte e già qualcuno si era dimostrato intollerante. Conosciuta la sua proprietaria, una signora che lo adora ma anziana, con qualche acciacco e poca vitalità, abbiamo preso la decisione, con il suo accordo, di adottarlo noi per non vederlo finire in canile o maltrattato da qualcuno. Così, è entrato a far parte di questa banda bassotti; ancora qualche gatta si intimorisce, ma ormai, dopo due settimane, ognuna di loro si è riappropriata del proprio spazio e le passeggiate in coppia procedono alla perfezione. C'è stata una fuga che lo ha tenuto lontano da casa una notte la settimana scorsa per poi ritrovarlo presso la sua casa precedente, ma ora procede tutto bene, anche grazie all'aiuto di Apple: ieri, mentre Briciola si allontanava libero da me, ho chiesto ad Apple di andarlo a riprendere e lei ha eseguito; questa mattina, è bastato che lo chiamassi ed Apple è andata a recuperarlo e me lo ha riportato. Quindi, tutto bene, nonostante qualche incomprensione o incidente con le gatte.
Altra novità: è nata Arc-en-Ciel, ditta di Sara Bernini a cui io collaboro. Per il momento, sono laboratori creativi per bambini, ragazzi ed adulti; corsi di pittura ed altro. Ma quando tutto sarà al 100%, sarà anche pet-terapy, arteterapia, servizi per l'infanzia. In questo momento, Arc-en-Ciel collabora con il laboratorio di Ondamarina, dopo aver ottenuto un attestato da Aviva Gold.
Quindi, oltre ad Artès, abbiamo anche questo impegno che sarà di puro lavoro; di tempo per scrivere me ne rimane abbastanza poco, considerando che in estate ho i bambini per molto più tempo.
Per il momento, le novità sono tutte qui.
Leggete, amici, leggete. Ah, dimenticavo, altra novità: presto anche gli amici di lingua francese potranno avere il primo volume, poichè è iniziato il lavoro di traduzione grazie ad una giovane insegnante italiana che vive nel Clermont-Ferrand. Grazie Emilie!
P.S.: altra novità: si è formato il gruppo "I GATTI DI GATTATICO" - volontari per la protezione e la cura degli animali del comune di Gattatico. Obiettivi: - promuovere una cultura di cura e protezione del mondo animale coinvolgendo anche le nuove generazioni; - curare animali abbandonati, in particolare i gatti liberi riuniti in colonia felina; - incentivare l'adozione dei cani abbandonati (sostenendo la realizzazione di un canile comunale) e aiutare la ricerca di animali smarriti; - individuare maltrattamenti di animali e raccogliere segnalazioni in merito.
Se chi legge il mio blog è della zona, è pregato di informarsi presso la biblioteca situata nella sala polivalente del comune.
Thursday, June 25, 2009
La democrazia è una gran bella cosa, oltre ad essere una parola usata, sfruttata e bistrattata.
Ma se ci scandalizziamo per le foto provenienti dall'Iran, non dovremmo forse scandalizzarci per le foto di venti anni fa a Tienanmen (non so se si scrive così, perdonatemi)? Lo studente che da solo si parò davanti ad un carro armato, le proteste dei giovani che chiedevano libertà. La storia si ripete, periodicamente, anche se in angoli diversi del globo. E la domanda è sempre la stessa: le nazioni cosa fanno? Guardano. Guardano forse non indifferenti ma titubanti: ci sono gli accordi economici, che hanno sempre avuto la precedenza rispetto agli individui. C'è una pace traballante e pure questo può essere un motivo. Ci sono altre guerre (ieri in Afganistan missili americani su un funerale) non finite, mai compiute, mai nemmeno dichiarate .... e gli esseri umani, inermi, subiscono. No, proprio non va ....
Che il solstizio estivo porti nuova luce, vera luce, su tutti noi.
Ma se ci scandalizziamo per le foto provenienti dall'Iran, non dovremmo forse scandalizzarci per le foto di venti anni fa a Tienanmen (non so se si scrive così, perdonatemi)? Lo studente che da solo si parò davanti ad un carro armato, le proteste dei giovani che chiedevano libertà. La storia si ripete, periodicamente, anche se in angoli diversi del globo. E la domanda è sempre la stessa: le nazioni cosa fanno? Guardano. Guardano forse non indifferenti ma titubanti: ci sono gli accordi economici, che hanno sempre avuto la precedenza rispetto agli individui. C'è una pace traballante e pure questo può essere un motivo. Ci sono altre guerre (ieri in Afganistan missili americani su un funerale) non finite, mai compiute, mai nemmeno dichiarate .... e gli esseri umani, inermi, subiscono. No, proprio non va ....
Che il solstizio estivo porti nuova luce, vera luce, su tutti noi.
Tuesday, May 26, 2009
Ho condiviso su facebook un video, molto crudo, girato da non so chi in Cina. Un uomo prende da una gabbia i cani, li intontisce sbattendo loro la testa sulla strada, a bastonate, schiacciando con un piede la carotide, ma non li ammazza del tutto. Intontiti, vengono appesi a testa in giù e questo assassino li scuoia, ancora vivi.
Gli occhi più stupiti che terrorizzati, lo sguardo di chi guarda chi gli sta di fronte chiedendosi, forse, se il Grande Architetto aveva pensato per loro questo futuro e chiedendosi anche, forse, perchè nessuno fa qualcosa per liberarli da quel tormento.
Non ho resistito a vederlo tutto, poichè non so quanti minuti duri, ma ho resistito, tra lacrime e singhiozzi alti da spaventare Apple, fino a vedere quel cane scuoiato completamente, ancora vivo, alzare la testa dalla gabbia dove è stato gettato, con un occhio mezzo fuori dalle orbite, ancora a girare lo sguardo come chiedere: "Cosa ho fatto per meritarmi questo?"
Già da tempo non acquistiamo nemmeno più gli abiti dai cinesi e non andiamo nei loro ristoranti; del resto, non andiamo nemmeno più tanto nei nostri ristoranti: non amo vedere negli acquari le aragoste vive poichè so come finiranno la loro esistenza.
Mia figlia è vegetariana, noi ormai mangiamo pochissimo pesce e pochissima carne, la compriamo solo quando abbiamo qualche ospite poichè non tutti capiscono ... ma mi dico che la carne macellata da noi è di animali ammazzati con certi regolamenti ... Anche se un giorno mi è capitato di viaggiare dietro ad un camion che trasportava tacchini negli stabilimenti AIA ed ho visto tacchini messi in gabbie così strette, così in tanti, che alcuni avevano il corpo in alto e la testa piegata in basso ... io soffro di claustrofobia e capivo il loro tormento .... entro in empatia facilmente, con esseri umani e a 2 e 4 zampe e la cosa mi ha fatto tristezza per tutto il tragitto, pareva che i tacchini cercassero da me un aiuto. Non voglio costringere nessuno a provare gli stessi sentimenti che provo, non voglio convincere nessuno a diventare vegetariano, anch'io, qualche volta, mangio una fetta di salume. Ma se penso allo sgozzamento, alle sofferenze, il mio poco appetito passa del tutto.
Vorrei imparare la tecnica di sfarmarmi con il solo liquido della ghiandola pineale ... questo, almeno, eviterebbe tante sofferenze ad altri esseri che, come noi, hanno il diritto di vivere dignitosamente questa vita materiale.
Credo nella reincarnazione e l'idea che quel cane possa aver avuto in sè l'anima di un essere umano mi fa chiedere cosa abbia fatto nelle sue vite precedenti per meritarsi questo. O cosa doveva imparare, quell'anima, prima di reincarnarsi in un essere umano .... so per certo che l'inferno è qui .....
Gli occhi più stupiti che terrorizzati, lo sguardo di chi guarda chi gli sta di fronte chiedendosi, forse, se il Grande Architetto aveva pensato per loro questo futuro e chiedendosi anche, forse, perchè nessuno fa qualcosa per liberarli da quel tormento.
Non ho resistito a vederlo tutto, poichè non so quanti minuti duri, ma ho resistito, tra lacrime e singhiozzi alti da spaventare Apple, fino a vedere quel cane scuoiato completamente, ancora vivo, alzare la testa dalla gabbia dove è stato gettato, con un occhio mezzo fuori dalle orbite, ancora a girare lo sguardo come chiedere: "Cosa ho fatto per meritarmi questo?"
Già da tempo non acquistiamo nemmeno più gli abiti dai cinesi e non andiamo nei loro ristoranti; del resto, non andiamo nemmeno più tanto nei nostri ristoranti: non amo vedere negli acquari le aragoste vive poichè so come finiranno la loro esistenza.
Mia figlia è vegetariana, noi ormai mangiamo pochissimo pesce e pochissima carne, la compriamo solo quando abbiamo qualche ospite poichè non tutti capiscono ... ma mi dico che la carne macellata da noi è di animali ammazzati con certi regolamenti ... Anche se un giorno mi è capitato di viaggiare dietro ad un camion che trasportava tacchini negli stabilimenti AIA ed ho visto tacchini messi in gabbie così strette, così in tanti, che alcuni avevano il corpo in alto e la testa piegata in basso ... io soffro di claustrofobia e capivo il loro tormento .... entro in empatia facilmente, con esseri umani e a 2 e 4 zampe e la cosa mi ha fatto tristezza per tutto il tragitto, pareva che i tacchini cercassero da me un aiuto. Non voglio costringere nessuno a provare gli stessi sentimenti che provo, non voglio convincere nessuno a diventare vegetariano, anch'io, qualche volta, mangio una fetta di salume. Ma se penso allo sgozzamento, alle sofferenze, il mio poco appetito passa del tutto.
Vorrei imparare la tecnica di sfarmarmi con il solo liquido della ghiandola pineale ... questo, almeno, eviterebbe tante sofferenze ad altri esseri che, come noi, hanno il diritto di vivere dignitosamente questa vita materiale.
Credo nella reincarnazione e l'idea che quel cane possa aver avuto in sè l'anima di un essere umano mi fa chiedere cosa abbia fatto nelle sue vite precedenti per meritarsi questo. O cosa doveva imparare, quell'anima, prima di reincarnarsi in un essere umano .... so per certo che l'inferno è qui .....
Thursday, May 21, 2009
Carissimi amici, da un mese non scrivo sul blog poichè, quando mi siedo a questo computer collegato, ho poco tempo e lo passo a condividere appelli per gli amici a quattro zampe su Facebook, dove si trova un po' di tutto, persino lo spazio del Presidente degli USA Obama.
Sto riprendendo, lentamente, le fila del quarto volume de "L'Archiatra". Aggiungo che a metà giugno ci sarà una nuova presentazione nel paese dove vivo, in un nuovo spazio, della trilogia.
Il quarto volume mi porta via molto tempo nella lettura di ciò che ho già scritto; infatti, oltre a preparare la nuova edizione del secondo volume, con note ed altro, devo rileggere un po' tutto per non sbagliare i riferimenti, le date, il percorso. Inoltre nel nuovo volume entrano due nuovi personaggi: uno si aggiungerà nell'albero genealogico della famiglia de St. Malo, l'altro aiuterà i nuovi personaggi a proseguire e, forse, avvicinarsi alla scoperta finale.
Con tutto quello che avrei da dire, è difficile arrivare a delle conclusioni ricordando e riordinando tutto il già scritto; infatti, nella trilogia qualcosa era detto velatamente, altro trascritto non completamente. Ora, nel quarto volume, desidero essere chiara ed esplicita aggiungendo aspetti nuovi ed inaspettati.
Mi auguro che questo lavoro possa interessare a chi ha già letto la trilogia e che qualcuno si aggiunga. "L'Archiatra" per me ha rappresentato e continua a rappresentare un passaggio, un percorso iniziatico sotto tanti aspetti. Mi auguro che possa essere altrettanto per chi lo ha letto o lo leggerà; che sia uno sguardo attento nel profondo dell'Universo. Guardate quello che cercano di non farvi vedere; udite ciò che cercano di non farvi sentire. Il Graal è alla vostra portata, è più vicino di quanto non crediate. Non lasciate che qualcuno ve lo nasconda ....
Leggete, cari amici, leggete e non stancatevi mai di aprire la mente ed il cuore ....
Sto riprendendo, lentamente, le fila del quarto volume de "L'Archiatra". Aggiungo che a metà giugno ci sarà una nuova presentazione nel paese dove vivo, in un nuovo spazio, della trilogia.
Il quarto volume mi porta via molto tempo nella lettura di ciò che ho già scritto; infatti, oltre a preparare la nuova edizione del secondo volume, con note ed altro, devo rileggere un po' tutto per non sbagliare i riferimenti, le date, il percorso. Inoltre nel nuovo volume entrano due nuovi personaggi: uno si aggiungerà nell'albero genealogico della famiglia de St. Malo, l'altro aiuterà i nuovi personaggi a proseguire e, forse, avvicinarsi alla scoperta finale.
Con tutto quello che avrei da dire, è difficile arrivare a delle conclusioni ricordando e riordinando tutto il già scritto; infatti, nella trilogia qualcosa era detto velatamente, altro trascritto non completamente. Ora, nel quarto volume, desidero essere chiara ed esplicita aggiungendo aspetti nuovi ed inaspettati.
Mi auguro che questo lavoro possa interessare a chi ha già letto la trilogia e che qualcuno si aggiunga. "L'Archiatra" per me ha rappresentato e continua a rappresentare un passaggio, un percorso iniziatico sotto tanti aspetti. Mi auguro che possa essere altrettanto per chi lo ha letto o lo leggerà; che sia uno sguardo attento nel profondo dell'Universo. Guardate quello che cercano di non farvi vedere; udite ciò che cercano di non farvi sentire. Il Graal è alla vostra portata, è più vicino di quanto non crediate. Non lasciate che qualcuno ve lo nasconda ....
Leggete, cari amici, leggete e non stancatevi mai di aprire la mente ed il cuore ....
Saturday, April 18, 2009
Mi capita di ricevere dei testi che, come per magia, possono darmi spunti di studio ed informazione e così, invece di scrivere, mi ritrovo ancora a leggere.
Lo so, non finirà mai la ricerca e L'Archiatra ancora può riservare delle sorprese.
Ma dopo il quarto, anche se non metterò mai la parola fine nei miei racconti, non proseguirà per il semplice motivo che poi il filo della ricerca dovrà passare in altre mani, le vostre.
Poichè quello che si legge non sempre si riesce a passarlo in toto e, comunque, poichè vi è sempre un ritocco, una interpretazione, è giusto che ognuno trovi la propria.
Io non faccio altro che scrivere un romanzo, ma mi avvalgo di testi scritti da ricercatori che, forse, hanno passato tutta la vita a cercare su un determinato argomento.
Per questo motivo la riedizione del secondo volume porterà dei dettagli che nella prima edizione, non volutamente, sono forse passati inosservati.
Grazie ad un giovane editore, Andrea Armati, della Eleusi ed., con l'aiuto di Sarah preparerò degli indici che, oltre alla biografia, potranno essere di maggiore aiuto nella consultazione e nella ricerca dei testi e dei paragrafi.
Perchè nel romanzo, come spesso ho specificato, l'unica cosa non vera è la saga dei de St. Malo; personaggi ed opere, filosofie e ricerche scientifiche e filosofiche, ricerche bibliche od altro sono assolutamente veri e a voi sta il riscoprire il sentiero ....
Per ora vi saluto e ricordate: leggete, leggete, sempre e comunque, ogni cosa. Solo così la mente aperta condurrà alla conoscenza individuale ed universale ....
Lo so, non finirà mai la ricerca e L'Archiatra ancora può riservare delle sorprese.
Ma dopo il quarto, anche se non metterò mai la parola fine nei miei racconti, non proseguirà per il semplice motivo che poi il filo della ricerca dovrà passare in altre mani, le vostre.
Poichè quello che si legge non sempre si riesce a passarlo in toto e, comunque, poichè vi è sempre un ritocco, una interpretazione, è giusto che ognuno trovi la propria.
Io non faccio altro che scrivere un romanzo, ma mi avvalgo di testi scritti da ricercatori che, forse, hanno passato tutta la vita a cercare su un determinato argomento.
Per questo motivo la riedizione del secondo volume porterà dei dettagli che nella prima edizione, non volutamente, sono forse passati inosservati.
Grazie ad un giovane editore, Andrea Armati, della Eleusi ed., con l'aiuto di Sarah preparerò degli indici che, oltre alla biografia, potranno essere di maggiore aiuto nella consultazione e nella ricerca dei testi e dei paragrafi.
Perchè nel romanzo, come spesso ho specificato, l'unica cosa non vera è la saga dei de St. Malo; personaggi ed opere, filosofie e ricerche scientifiche e filosofiche, ricerche bibliche od altro sono assolutamente veri e a voi sta il riscoprire il sentiero ....
Per ora vi saluto e ricordate: leggete, leggete, sempre e comunque, ogni cosa. Solo così la mente aperta condurrà alla conoscenza individuale ed universale ....
Monday, April 13, 2009
Lunedì dell'Angelo ...
Ho visto su Rainew24 (sul Tre) un reportage molto interessante.
In provincia de L'Aquila c'è un paesino che si chiama S. Stefano di Sessanio.
C'erano i vigili del fuoco con un ingegnere ed un giornalista che stavano controllando la situazione statica del borgo; ebbene: poichè le case avevano subito una ristrutturazione come Dio comanda, è crollata solo una torre che era di quindici metri, l'unica costruzione che aveva un errore strutturale. Infatti, era stato fatto un transetto di cemento armato che pesava troppo sulla struttura medievale ed ha fatto crollare la torre. Ma tutto il borgo era intatto. Il motivo era lampante ed ovvio, ha detto l'ingegnere: era stato fatto un restauro con un sistema di "catene" come le ha chiamate lui e cioè delle putrelle che legavano le case singolarmente e tra loro. Nessun calcinaccio, nessun danno, nessun ferito.
Questo significa amministrare e curare un bene pubblico come si deve!
E non ditemi che non ci sono responsabili; non ditemi che non si poteva fare nulla; non ditemi che siccome L'Aquila è una città antica non si poteva far nulla! Si doveva fare, eccome!
Ed i responsabili dovranno essere giudicati.
In provincia de L'Aquila c'è un paesino che si chiama S. Stefano di Sessanio.
C'erano i vigili del fuoco con un ingegnere ed un giornalista che stavano controllando la situazione statica del borgo; ebbene: poichè le case avevano subito una ristrutturazione come Dio comanda, è crollata solo una torre che era di quindici metri, l'unica costruzione che aveva un errore strutturale. Infatti, era stato fatto un transetto di cemento armato che pesava troppo sulla struttura medievale ed ha fatto crollare la torre. Ma tutto il borgo era intatto. Il motivo era lampante ed ovvio, ha detto l'ingegnere: era stato fatto un restauro con un sistema di "catene" come le ha chiamate lui e cioè delle putrelle che legavano le case singolarmente e tra loro. Nessun calcinaccio, nessun danno, nessun ferito.
Questo significa amministrare e curare un bene pubblico come si deve!
E non ditemi che non ci sono responsabili; non ditemi che non si poteva fare nulla; non ditemi che siccome L'Aquila è una città antica non si poteva far nulla! Si doveva fare, eccome!
Ed i responsabili dovranno essere giudicati.
Thursday, April 09, 2009
E' una cosa orribile sentire gli scarica barili per ogni evento disastroso.
Ancora non sono stati fatti i funerali alle vittime del terremoto de L'Aquila e già si palleggiano le responsabilità. Addirittura approfittano per fare campagna elettorale, come il premier che parla contro il Parlamento e chiede maggiori poteri; e per quanto riguarda la ristrutturazione, parla di new town, escludendo la ricostruzione del borgo antico, pensando di fare Aquila2 e poi Aquila3 come ha fatto Milano2, Milano3 e magari anche Milano4 grazie ai suoi amici finanziatori.
E' una vergogna vedere morire persone, giovani, vecchi e bambini, morire perchè chi costruisce se ne infischia della sicurezza delle case.
Altro che sicurezza nelle strade ed istituzione delle ronde!
Questa è una vera settimana di passione, non quella che celebra il papa con i suoi paramenti e la Mitra in testa!
Sono arrabbiata. Ed inerme.
Ancora non sono stati fatti i funerali alle vittime del terremoto de L'Aquila e già si palleggiano le responsabilità. Addirittura approfittano per fare campagna elettorale, come il premier che parla contro il Parlamento e chiede maggiori poteri; e per quanto riguarda la ristrutturazione, parla di new town, escludendo la ricostruzione del borgo antico, pensando di fare Aquila2 e poi Aquila3 come ha fatto Milano2, Milano3 e magari anche Milano4 grazie ai suoi amici finanziatori.
E' una vergogna vedere morire persone, giovani, vecchi e bambini, morire perchè chi costruisce se ne infischia della sicurezza delle case.
Altro che sicurezza nelle strade ed istituzione delle ronde!
Questa è una vera settimana di passione, non quella che celebra il papa con i suoi paramenti e la Mitra in testa!
Sono arrabbiata. Ed inerme.
Monday, April 06, 2009
Cari amici, è veramente dura continuare a credere che l'uomo possa redimersi; se entrate in facebook, noterete che continuo a condividere post e notizie su maltrammenti di animali: cani lasciati a morire nei canili, o abbandonati ai bordi di una strada legati ed abbandonati lì fino alla morte senza che qualcuno li aiuti; cimiteri di carcasse di bufali appena nati.
Non basta: orrori anche verso gli esseri umani, ragazzine frustate, l'Africa lasciata morire di fame e poi anche a casa nostra, un governo che denuncia un sismologo che dà l'allarme terremoto (bisogna diffondere ottimismo anche in questi casi) ed il terremoto arriva, una città ed una provincia distrutta, migliaia di case inagibili o sbriciolate e migliaia di sfollati.
L'Universo ci chiama, cerca di diffondere le vibrazioni che potrebbero salvarci, solo se volessimo ascoltarle.
Oggi sono profondamente rattristata da queste notizie. Cerco sempre di trovare un lato ottimistico della situazione, ma dopo secoli di buio nella storia del mondo, ancora non riusciamo a ritrovare la luce che qualcuno, molto molto e molto tempo fa ha cercato di farci intravedere ....
Non ha importanza che fosse o un Neter o si chiamasse Gesù o Buddha o altro profeta ... non volevano insegnarci ad odiarci e ad odiare questa Terra, portavano parole di pace e di rispetto per tutto quello che ci è attorno. Ed invece, gli esseri viventi, la natura, la materia di questo mondo riceve dall'essere umano solo offese.
Vi voglio parlare della Legge di Maat che parla dell'ordine cosmico; i suoi principi erano nell'antico Egitto parte integrante della società. Maat, la cui raffigurazione la si riconosce per la piuma che porta in testa, è la giustizia, la verità, l'equilibrio. E' il Principio regolatore dell'Universo che lo mantiene in allineamento con l'unico Essere, l'Uno.
Neter: è l'Uno, lo Spirito Divino; Dio e tutti gli dèi da esso generati permeano il Cosmo, forgiano l'Universo. Gli Dèi sono presenti in ogni cosa, in ogni luogo, nell'interiorità dell'uomo stesso, nei fenomeni naturali.
Neteru: sono le manifestazioni degli Dèi. Sono i nomi di Dio, i vari aspetti dell'Uno.
Neteri: gli animali; sono rappresentazioni di divinità, sono gli esseri che maggiormente riescono a intermediare tra gli Dèi e l'uomo, poichè attraverso il rispetto e l'amore per gli animali e la vita, l'umanità può riuscire a comprendere il divino. Essi sono manifestazioni fisiche del divino.
La Legge di Maat comprende 42 consigli. Ve li trascrivo. Certamente vi ricorderanno qualcosa ...
1) Non uccidere e non permettere che nessuno lo faccia
2) Non commettere adulterio
3) Non essere collerico
4) Non causare terrore
5) Non assalire e non provocare dolore al prossimo
6) Non sfruttare il prossimo
7) Non fare danni che possano provocare dolore all'uomo o agli animali
8) Non causare spargimento di lacrime
9) Rispetta il prossimo
10) Non rubare ciò che non ti appartiene
11) Non prendere più cibo di quanto te ne spetti
12) Non danneggiare la natura
13) Non privare nessuno di ciò che ama
14) Non dire falsa testimonianza
15) Non mentire per far del male ad altri
16) Non imporre le tue idee agli altri
17) Non agire per fare del male
18) Non parlare delle cose altrui
19) Non ascoltare di nascosto
20) Non ignorare la verità e la giustizia
21) Non giudicare male gli altri senza conoscerli
22) Rispetta i luoghi sacri
23) Rispetta e aiuta chi soffre
24) Non arrabbiarti senza valide ragioni
25) Non ostacolare il flusso dell'acqua
26) Non sprecare l'acqua
27) Non inquinare la Terra
28) Non nominare Dio in vano
29) Non disprezzare le credenze altrui
30) Non approfittare della fede altrui per fare del male
31) Non pregare nè troppo nè troppo poco gli dèi
32) Non approfittare dei beni del vicino
33) Rispetta i defunti
34) Rispetta i giorni sacri anche se non credi
35) Non rubare le offerte fatte agli dèi utilizzandole per te stesso
36) Non disprezzare i riti sacri
37) Non uccidere i sacri animali senza una ragione seria
38) Non agire con insolenza
39) Non agire con arroganza
40) Non vantarti delle tue condizioni migliori difronte ad altri
41) Rispetta i tuoi doveri
42) Rispetta la legge e non abusarne
La Legge di Maat ci invita a riflettere su quello che ognuno di noi può fare ....
Non basta: orrori anche verso gli esseri umani, ragazzine frustate, l'Africa lasciata morire di fame e poi anche a casa nostra, un governo che denuncia un sismologo che dà l'allarme terremoto (bisogna diffondere ottimismo anche in questi casi) ed il terremoto arriva, una città ed una provincia distrutta, migliaia di case inagibili o sbriciolate e migliaia di sfollati.
L'Universo ci chiama, cerca di diffondere le vibrazioni che potrebbero salvarci, solo se volessimo ascoltarle.
Oggi sono profondamente rattristata da queste notizie. Cerco sempre di trovare un lato ottimistico della situazione, ma dopo secoli di buio nella storia del mondo, ancora non riusciamo a ritrovare la luce che qualcuno, molto molto e molto tempo fa ha cercato di farci intravedere ....
Non ha importanza che fosse o un Neter o si chiamasse Gesù o Buddha o altro profeta ... non volevano insegnarci ad odiarci e ad odiare questa Terra, portavano parole di pace e di rispetto per tutto quello che ci è attorno. Ed invece, gli esseri viventi, la natura, la materia di questo mondo riceve dall'essere umano solo offese.
Vi voglio parlare della Legge di Maat che parla dell'ordine cosmico; i suoi principi erano nell'antico Egitto parte integrante della società. Maat, la cui raffigurazione la si riconosce per la piuma che porta in testa, è la giustizia, la verità, l'equilibrio. E' il Principio regolatore dell'Universo che lo mantiene in allineamento con l'unico Essere, l'Uno.
Neter: è l'Uno, lo Spirito Divino; Dio e tutti gli dèi da esso generati permeano il Cosmo, forgiano l'Universo. Gli Dèi sono presenti in ogni cosa, in ogni luogo, nell'interiorità dell'uomo stesso, nei fenomeni naturali.
Neteru: sono le manifestazioni degli Dèi. Sono i nomi di Dio, i vari aspetti dell'Uno.
Neteri: gli animali; sono rappresentazioni di divinità, sono gli esseri che maggiormente riescono a intermediare tra gli Dèi e l'uomo, poichè attraverso il rispetto e l'amore per gli animali e la vita, l'umanità può riuscire a comprendere il divino. Essi sono manifestazioni fisiche del divino.
La Legge di Maat comprende 42 consigli. Ve li trascrivo. Certamente vi ricorderanno qualcosa ...
1) Non uccidere e non permettere che nessuno lo faccia
2) Non commettere adulterio
3) Non essere collerico
4) Non causare terrore
5) Non assalire e non provocare dolore al prossimo
6) Non sfruttare il prossimo
7) Non fare danni che possano provocare dolore all'uomo o agli animali
8) Non causare spargimento di lacrime
9) Rispetta il prossimo
10) Non rubare ciò che non ti appartiene
11) Non prendere più cibo di quanto te ne spetti
12) Non danneggiare la natura
13) Non privare nessuno di ciò che ama
14) Non dire falsa testimonianza
15) Non mentire per far del male ad altri
16) Non imporre le tue idee agli altri
17) Non agire per fare del male
18) Non parlare delle cose altrui
19) Non ascoltare di nascosto
20) Non ignorare la verità e la giustizia
21) Non giudicare male gli altri senza conoscerli
22) Rispetta i luoghi sacri
23) Rispetta e aiuta chi soffre
24) Non arrabbiarti senza valide ragioni
25) Non ostacolare il flusso dell'acqua
26) Non sprecare l'acqua
27) Non inquinare la Terra
28) Non nominare Dio in vano
29) Non disprezzare le credenze altrui
30) Non approfittare della fede altrui per fare del male
31) Non pregare nè troppo nè troppo poco gli dèi
32) Non approfittare dei beni del vicino
33) Rispetta i defunti
34) Rispetta i giorni sacri anche se non credi
35) Non rubare le offerte fatte agli dèi utilizzandole per te stesso
36) Non disprezzare i riti sacri
37) Non uccidere i sacri animali senza una ragione seria
38) Non agire con insolenza
39) Non agire con arroganza
40) Non vantarti delle tue condizioni migliori difronte ad altri
41) Rispetta i tuoi doveri
42) Rispetta la legge e non abusarne
La Legge di Maat ci invita a riflettere su quello che ognuno di noi può fare ....
Thursday, April 02, 2009
Cari amici, io ho due grandi fan che sono anche i miei peggiori critici: mio marito e mia figlia.
Per questo motivo, desidero scrivere in questo post un po' come sono io, onde evitare equivoci.
Durante la presentazione della trilogia, avvenuto il 14 dicembre, mio marito mi faceva continuamente segno di tagliare e così, quando ho chiuso l'incontro mi sono resa conto che avevo parlato e dialogato (poichè avevo, ovviamente, ascoltato qualche domanda) per circa un'ora tutto compreso. Tanto lavoro preparato, tanta attesa, per parlare con gli intervenuti solo un'ora! Avevamo offerto un piccolo rinfresco e così con alcuni sono riusciti a scambiare altre quattro chiacchiere, ma tutto è finito abbastanza presto considerando che era iniziato solo alle 16,30.
A volte intervengo a conferenze o ad incontri e se, dopo aver ascoltato, ho l'opportunità di intervenire lo faccio volentieri, poichè mi piace scambiare le opinioni. Così è avvenuto anche ieri sera e mia figlia mi ha detto che posso risultare antipatica per l'atteggiamento di supponenza che, a suo dire, assumo.
Ora, mi piace chiarire alcuni punti che, spero, possano ovviare a tali inconvenienti:
- a volte nella testa ho molte cose che mi frullano e non tutte le espongo, ma quando le espongo mi succede di ripetermi poichè mi piace chiarire i concetti; a volte, però, lo riconosco, faccio dei giri di parole e non sempre vengo al dunque immediatamente. Così può sembrare che voglia fare la "saputona" ed attirare l'attenzione. Ebbene, udite, udite: è esattamente il contrario, poichè so di essere la persona più ignorante (che ignora!) dell'universo.
- mia figlia mi critica anche la postura, poichè, dice, può dare adito all'interpretazione suddetta.
Ebbene, udite, udite: ho problemi di schiena ed ho problemi di postura.
Specialmente ieri, a causa di questa umidità, ma purtroppo i problemi li ho costantemente, tanto che a volte non so nemmeno io come riesco a camminare ed a stare in piedi, visto che non riesco nemmeno a stare seduta ... Così, mi capita che se vado al cinema, o mi trovo in un teatro o in un auditorium devo continuamente cambiare posizione, mi metto di traverso (e posso sembrare Lilly Gruber!), mi giro a destra, mi giro a sinistra, metto le mani in tasca (se ho pantaloni o giacca con tasche) per obbligarmi a stare dritta, mi metto contro lo schienale per appoggiare la schiena, o metto le braccia incrociate per raddrizzarmi, o distendo le gambe (ho anche problemi alle ginocchia ed alle anche: l'età, purtroppo si fa sentire ed anche le mie numerose cadute in tutti questi anni!). Tutto questo, soprattutto per chi dà molta importanza alla postura, ai gesti ed ai segni del corpo, può dare adito ad una interpretazione errata.
Così, se vi capiterà di assistere a qualche prossima mia presentazione (stiamo cercando di organizzarle con Artès) vi prego: non analizzate la mia postura, poichè vi darebbe segnali assolutamente errati. E non fatevi spaventare dal tono della mia voce (questa è un'altra critica di Sarah): come sapete dal mio profilo, canto da quando avevo tre anni, sono abituata a stare su un palco e non ho mai avuto molto bisogno dei microfoni. In più quando mi infervoro, il tono della mia voce (che, normalmente, dal vivo o al telefono riesco a controllare) supera di gran lunga la mia volontà.
Per cui: se avremo l'opportunità di conoscerci, guardatemi con amicizia ed aiutatemi a ridere delle mie difficoltà!
Per il momento vi saluto, ma presto vi racconterò degli sviluppi del quarto volume, poichè venerdì scorso mi è stato prestato un libro veramente interessante e, guarda caso, la conferenza che ho ascoltato ieri sera su "L'Universo Vivente" verteva quasi sugli stessi argomenti ... buoni spunti per riprendere "L'Archiatra" ....
Per questo motivo, desidero scrivere in questo post un po' come sono io, onde evitare equivoci.
Durante la presentazione della trilogia, avvenuto il 14 dicembre, mio marito mi faceva continuamente segno di tagliare e così, quando ho chiuso l'incontro mi sono resa conto che avevo parlato e dialogato (poichè avevo, ovviamente, ascoltato qualche domanda) per circa un'ora tutto compreso. Tanto lavoro preparato, tanta attesa, per parlare con gli intervenuti solo un'ora! Avevamo offerto un piccolo rinfresco e così con alcuni sono riusciti a scambiare altre quattro chiacchiere, ma tutto è finito abbastanza presto considerando che era iniziato solo alle 16,30.
A volte intervengo a conferenze o ad incontri e se, dopo aver ascoltato, ho l'opportunità di intervenire lo faccio volentieri, poichè mi piace scambiare le opinioni. Così è avvenuto anche ieri sera e mia figlia mi ha detto che posso risultare antipatica per l'atteggiamento di supponenza che, a suo dire, assumo.
Ora, mi piace chiarire alcuni punti che, spero, possano ovviare a tali inconvenienti:
- a volte nella testa ho molte cose che mi frullano e non tutte le espongo, ma quando le espongo mi succede di ripetermi poichè mi piace chiarire i concetti; a volte, però, lo riconosco, faccio dei giri di parole e non sempre vengo al dunque immediatamente. Così può sembrare che voglia fare la "saputona" ed attirare l'attenzione. Ebbene, udite, udite: è esattamente il contrario, poichè so di essere la persona più ignorante (che ignora!) dell'universo.
- mia figlia mi critica anche la postura, poichè, dice, può dare adito all'interpretazione suddetta.
Ebbene, udite, udite: ho problemi di schiena ed ho problemi di postura.
Specialmente ieri, a causa di questa umidità, ma purtroppo i problemi li ho costantemente, tanto che a volte non so nemmeno io come riesco a camminare ed a stare in piedi, visto che non riesco nemmeno a stare seduta ... Così, mi capita che se vado al cinema, o mi trovo in un teatro o in un auditorium devo continuamente cambiare posizione, mi metto di traverso (e posso sembrare Lilly Gruber!), mi giro a destra, mi giro a sinistra, metto le mani in tasca (se ho pantaloni o giacca con tasche) per obbligarmi a stare dritta, mi metto contro lo schienale per appoggiare la schiena, o metto le braccia incrociate per raddrizzarmi, o distendo le gambe (ho anche problemi alle ginocchia ed alle anche: l'età, purtroppo si fa sentire ed anche le mie numerose cadute in tutti questi anni!). Tutto questo, soprattutto per chi dà molta importanza alla postura, ai gesti ed ai segni del corpo, può dare adito ad una interpretazione errata.
Così, se vi capiterà di assistere a qualche prossima mia presentazione (stiamo cercando di organizzarle con Artès) vi prego: non analizzate la mia postura, poichè vi darebbe segnali assolutamente errati. E non fatevi spaventare dal tono della mia voce (questa è un'altra critica di Sarah): come sapete dal mio profilo, canto da quando avevo tre anni, sono abituata a stare su un palco e non ho mai avuto molto bisogno dei microfoni. In più quando mi infervoro, il tono della mia voce (che, normalmente, dal vivo o al telefono riesco a controllare) supera di gran lunga la mia volontà.
Per cui: se avremo l'opportunità di conoscerci, guardatemi con amicizia ed aiutatemi a ridere delle mie difficoltà!
Per il momento vi saluto, ma presto vi racconterò degli sviluppi del quarto volume, poichè venerdì scorso mi è stato prestato un libro veramente interessante e, guarda caso, la conferenza che ho ascoltato ieri sera su "L'Universo Vivente" verteva quasi sugli stessi argomenti ... buoni spunti per riprendere "L'Archiatra" ....
Saturday, March 28, 2009
Cari amici, è da un po' di tempo che non riesco a sedermi a scrivere qualche pagina del quarto volume de "L'Archiatra", avendo veramente poco tempo da dedicargli.
Infatti, per poter scrivere non mi possono bastare i pochi minuti che dedico al blog o a facebook, ho bisogno di avere almeno qualche ora a disposizione per poter rileggere, potermi rifiondare nell'atmosfera di Salon e riannodare i fili: Leonardo, Botticelli, Dante ... li ho in testa ma ancora non riescono a riaffiorare. Ed ancora mi arrivano per altre vie altri testi da leggere, da confrontare, da appuntare ....
Il motivo è semplice: lavoro, mestieri di casa, ospiti per casa, la nuova associazione.
Artès è appena nata ma per attivarla occorre tempo, bisogna cercare altri collegamenti con altre associazioni, posti dove poter organizzare qualche evento. Per fortuna Sarah sa ormai come fare, ma anche il poco che devo fare io mi porta via i minuti preziosi che avrei a disposizione per me.
Comunque, abbiate pazienza: presto risentirete parlare de "L'Archiatra" .....
Infatti, per poter scrivere non mi possono bastare i pochi minuti che dedico al blog o a facebook, ho bisogno di avere almeno qualche ora a disposizione per poter rileggere, potermi rifiondare nell'atmosfera di Salon e riannodare i fili: Leonardo, Botticelli, Dante ... li ho in testa ma ancora non riescono a riaffiorare. Ed ancora mi arrivano per altre vie altri testi da leggere, da confrontare, da appuntare ....
Il motivo è semplice: lavoro, mestieri di casa, ospiti per casa, la nuova associazione.
Artès è appena nata ma per attivarla occorre tempo, bisogna cercare altri collegamenti con altre associazioni, posti dove poter organizzare qualche evento. Per fortuna Sarah sa ormai come fare, ma anche il poco che devo fare io mi porta via i minuti preziosi che avrei a disposizione per me.
Comunque, abbiate pazienza: presto risentirete parlare de "L'Archiatra" .....
Thursday, March 19, 2009
Cari amici, sul mio profilo facebook potrete vedere molti appelli contro gli abbandoni di animali, molti appelli di adozioni, molti appelli animalisti.
In effetti, non sopporto di vedere alcuni servizi giornalistici (principalmente RAI1) dove si continua a pesare la notizia di aggressioni, senza alcuno sforzo di capire cosa succede nei casi di animali abbandonati. RAI2 si comporta in modo leggermente diverso: almeno, interpella personalità come Mainardi che spiegano che non si tratta di animali selvatici ma inselvatichiti a causa degli abbandoni e, forse, di maltrattamenti.
Gli esseri umani non riescono proprio ad agire positivamente in questo mondo; è sempre lo stesso atteggiamento di padroni dell'universo e non di semplici custodi della Terra.
Allora, prima di tutto, occorre fare alcune considerazioni: primo) siamo in una situazione di crisi economica come non se ne vedevano dagli ultimi sessant'anni e quindi ogni notizia che serve per sviare l'attenzione ben venga; secondo) l'educazione edonistica del mondo consumista fa vedere gli altri esseri viventi come oggetti, che oggi si acquistano a fior di quattrini e poi, come un frigorifero vecchio, si possono gettare; terzo) questa pessima educazione si trasmette da genitore in figlio.
Così, succede che vedere catturare un cane (anche se mezzo addormentato) senza alcun rispetto, tenendolo quasi strozzato e come una carriola, tenendolo per una zampa senza preoccuparsi di fargli del male o meno, possa diventare un gioco per un bambino a cui non viene spiegata la scena. A parte il fatto che io sono abituata a prendere in braccio i miei famigliari a quattro zampe, a maggior ragione se sono anestetizzati o, come è successo qualche giorno fa per la Pimpi, addormentati per sempre.
Un minimo di rispetto, chiederei solo questo.
Chiedo il rispetto per l'ambiente in cui viviamo; chiedo il rispetto per gli esseri viventi; chiedo il rispetto dei fiumi, del cielo, delle piante. Chiedo il rispetto della Terra.
Mi ritrovo in un mondo barbaro, che credevo evoluto rispetto al Medioevo.
Le anime di coloro che non rispettano questo mondo materiale che conosciamo si macchiano costantemente di colpe; basterebbe che ognuno di noi, per puro egoismo, pensasse che se questo mondo, un giorno, si ribellerà a tutte le ingiustizie subite i soli che ne avranno gli svantaggi (oltre alla colpa) saremo noi, gli esseri più incoscienti ed irriconoscenti dell'Universo.
In effetti, non sopporto di vedere alcuni servizi giornalistici (principalmente RAI1) dove si continua a pesare la notizia di aggressioni, senza alcuno sforzo di capire cosa succede nei casi di animali abbandonati. RAI2 si comporta in modo leggermente diverso: almeno, interpella personalità come Mainardi che spiegano che non si tratta di animali selvatici ma inselvatichiti a causa degli abbandoni e, forse, di maltrattamenti.
Gli esseri umani non riescono proprio ad agire positivamente in questo mondo; è sempre lo stesso atteggiamento di padroni dell'universo e non di semplici custodi della Terra.
Allora, prima di tutto, occorre fare alcune considerazioni: primo) siamo in una situazione di crisi economica come non se ne vedevano dagli ultimi sessant'anni e quindi ogni notizia che serve per sviare l'attenzione ben venga; secondo) l'educazione edonistica del mondo consumista fa vedere gli altri esseri viventi come oggetti, che oggi si acquistano a fior di quattrini e poi, come un frigorifero vecchio, si possono gettare; terzo) questa pessima educazione si trasmette da genitore in figlio.
Così, succede che vedere catturare un cane (anche se mezzo addormentato) senza alcun rispetto, tenendolo quasi strozzato e come una carriola, tenendolo per una zampa senza preoccuparsi di fargli del male o meno, possa diventare un gioco per un bambino a cui non viene spiegata la scena. A parte il fatto che io sono abituata a prendere in braccio i miei famigliari a quattro zampe, a maggior ragione se sono anestetizzati o, come è successo qualche giorno fa per la Pimpi, addormentati per sempre.
Un minimo di rispetto, chiederei solo questo.
Chiedo il rispetto per l'ambiente in cui viviamo; chiedo il rispetto per gli esseri viventi; chiedo il rispetto dei fiumi, del cielo, delle piante. Chiedo il rispetto della Terra.
Mi ritrovo in un mondo barbaro, che credevo evoluto rispetto al Medioevo.
Le anime di coloro che non rispettano questo mondo materiale che conosciamo si macchiano costantemente di colpe; basterebbe che ognuno di noi, per puro egoismo, pensasse che se questo mondo, un giorno, si ribellerà a tutte le ingiustizie subite i soli che ne avranno gli svantaggi (oltre alla colpa) saremo noi, gli esseri più incoscienti ed irriconoscenti dell'Universo.
Friday, March 13, 2009
Dopo un anno dalla morte di Tea, un altro pezzettino del nostro cuore se n'è andato.
Pimpi, gattina tartarughina di 14 anni, abituata libera, adottata da vari condomini ed abbandonata senza ritegno, alla fine approdata da noi, era il boss del quartiere. I gatti maschi la temevano (era sterilizzata e non aveva paura di nessuno), le gattine più giovani soccombevano (le ultime due arrivate sono approdate in casa nostra) e lei, orgogliosa, con il suo musino chiazzato, girava per i giardini come fosse la padrona assoluta della situazione. Aveva imparato a diffidare delle auto, dei bambini troppo cruenti, dei vicini non amanti degli esseri viventi, ma sapeva che su noi poteva sempre contare. Di giorno gatta libera, all'imbrunire riconosceva le nostre macchine, i mazzi di chiavi, i passi e si faceva trovare davanti al portone, ci sgridava con la sua voce rauca se tardavamo e si lasciava accompagnare in garage dove trovava il cibo ed il suo posticino per dormire.
Due settimane fa era stata visitata, ma il veterinario aveva detto che stava bene, nonostante l'età. Se la mattina era fredda, mi guardava dalla sua cassetta dove dormiva e faceva capire che non ci pensava proprio ad uscire. Ma questa ultima settimana, con il sole sempre più caldo, aveva ripreso a godere delle sue uscite.
Oggi l'ho fatta uscire a mezzogiorno, quando sono uscita con Apple: era pimpante come sempre.
Non si era allontanata, ma è stata nel giardino del condominio, dove stava sempre a prendere il sole. L'ultima volta che mi sono affacciata dal balcone, ho visto che era coricata, vicino ad alcune mamme che chiacchieravano. Sarah è scesa per parlare con un'amica alle 16 e si è avvicinata a Pimpi: solo allora si è accorta che non dormiva. Era stesa, al sole, con gli occhi chiusi, nessun segno di sofferenza, in una posa rilassata, nemmeno acciambellata.
Per fortuna non abitiamo in città, dove anche l'addio di un amico a 4 zampe è sgradevole.
Creamy, morta tredici anni fa e Tea, morta l'anno scorsa, hanno subito lo smaltimento dell'inceneritore, nonostante siano morte dal veterinario, accompagnate dalla "dolce morte".
Per Pimpi abbiamo trovato un amico che ci ha fatto dono di un piccolo pezzo della sua terra, ha fatto la buca sotto un melo e ci ha permesso di salutarla diversamente, come merita un'amica che ha condiviso con noi questi anni.
Può sembrare ridicolo, per chi non ha amici a 4 zampe, tutto questo ricordo di Pimpi, come può essere sembrato ridicolo il ricordo che ho scritto di Tea.
Ebbene, udite, udite, non è ridicolo piangere un essere vivente; non è ridicolo capire quanto siano importanti gli altri esseri viventi. La pet terapy, ormai, è riconosciuta come valido supporto per gli anziani nei ricoveri, per i bambini negli orfanotrofi e nei reparti oncologici, per i carcerati. Ma anche se non fosse per la loro utilità, i nostri amici anima-li hanno un'anima, hanno sentimenti sinceri, donano affetto senza chiedere nulla in cambio, condividono la nostra buona o cattiva sorte e ci sono sempre vicini, senza provare odio, rancore, invidia.
Ogni volta che si perde un amico così, viene il pensiero di non voler più soffrire per altri; invece, succede sempre, quasi per miracolo, che se si ripresenta davanti alla porta un altro esserino che chiede ospitalità, come per incanto lo lasci entrare e gli apri di nuovo il tuo cuore.
Ecco il mio messaggio di questa sera:
abbiate sempre il cuore pronto ad ospitare un amico nuovo, apritegli le porte e godetevi il suo sguardo disinteressato. Solo allora potrete dire di avere vissuto.
Pimpi, gattina tartarughina di 14 anni, abituata libera, adottata da vari condomini ed abbandonata senza ritegno, alla fine approdata da noi, era il boss del quartiere. I gatti maschi la temevano (era sterilizzata e non aveva paura di nessuno), le gattine più giovani soccombevano (le ultime due arrivate sono approdate in casa nostra) e lei, orgogliosa, con il suo musino chiazzato, girava per i giardini come fosse la padrona assoluta della situazione. Aveva imparato a diffidare delle auto, dei bambini troppo cruenti, dei vicini non amanti degli esseri viventi, ma sapeva che su noi poteva sempre contare. Di giorno gatta libera, all'imbrunire riconosceva le nostre macchine, i mazzi di chiavi, i passi e si faceva trovare davanti al portone, ci sgridava con la sua voce rauca se tardavamo e si lasciava accompagnare in garage dove trovava il cibo ed il suo posticino per dormire.
Due settimane fa era stata visitata, ma il veterinario aveva detto che stava bene, nonostante l'età. Se la mattina era fredda, mi guardava dalla sua cassetta dove dormiva e faceva capire che non ci pensava proprio ad uscire. Ma questa ultima settimana, con il sole sempre più caldo, aveva ripreso a godere delle sue uscite.
Oggi l'ho fatta uscire a mezzogiorno, quando sono uscita con Apple: era pimpante come sempre.
Non si era allontanata, ma è stata nel giardino del condominio, dove stava sempre a prendere il sole. L'ultima volta che mi sono affacciata dal balcone, ho visto che era coricata, vicino ad alcune mamme che chiacchieravano. Sarah è scesa per parlare con un'amica alle 16 e si è avvicinata a Pimpi: solo allora si è accorta che non dormiva. Era stesa, al sole, con gli occhi chiusi, nessun segno di sofferenza, in una posa rilassata, nemmeno acciambellata.
Per fortuna non abitiamo in città, dove anche l'addio di un amico a 4 zampe è sgradevole.
Creamy, morta tredici anni fa e Tea, morta l'anno scorsa, hanno subito lo smaltimento dell'inceneritore, nonostante siano morte dal veterinario, accompagnate dalla "dolce morte".
Per Pimpi abbiamo trovato un amico che ci ha fatto dono di un piccolo pezzo della sua terra, ha fatto la buca sotto un melo e ci ha permesso di salutarla diversamente, come merita un'amica che ha condiviso con noi questi anni.
Può sembrare ridicolo, per chi non ha amici a 4 zampe, tutto questo ricordo di Pimpi, come può essere sembrato ridicolo il ricordo che ho scritto di Tea.
Ebbene, udite, udite, non è ridicolo piangere un essere vivente; non è ridicolo capire quanto siano importanti gli altri esseri viventi. La pet terapy, ormai, è riconosciuta come valido supporto per gli anziani nei ricoveri, per i bambini negli orfanotrofi e nei reparti oncologici, per i carcerati. Ma anche se non fosse per la loro utilità, i nostri amici anima-li hanno un'anima, hanno sentimenti sinceri, donano affetto senza chiedere nulla in cambio, condividono la nostra buona o cattiva sorte e ci sono sempre vicini, senza provare odio, rancore, invidia.
Ogni volta che si perde un amico così, viene il pensiero di non voler più soffrire per altri; invece, succede sempre, quasi per miracolo, che se si ripresenta davanti alla porta un altro esserino che chiede ospitalità, come per incanto lo lasci entrare e gli apri di nuovo il tuo cuore.
Ecco il mio messaggio di questa sera:
abbiate sempre il cuore pronto ad ospitare un amico nuovo, apritegli le porte e godetevi il suo sguardo disinteressato. Solo allora potrete dire di avere vissuto.
Saturday, February 28, 2009
Cari amici, quando medito accendo un cd di musica gregoriana (arrangiamenti di cover inglesi in forma di canto gregoriano), un incenso e parto ...
Ho sempre modo di constatare quanto questo faccia bene anche ai miei numerosi amici a 4 zampe. Improvvisamente, ognuno di loro si cerca il proprio angolo e per tutto i periodo di meditazione si mettono tranquilli. Tre di loro (Luna, Milla e Apple) scelgono di stare assieme, nella stessa stanza dove sto io; Rea, Artù e Morgana, invece, preferiscono scegliere un posto loro, non troppo lontani, però.
Questo mi convince sempre più, se ce ne fosse ancora bisogno, di quanto anche loro sentano l'influsso di vibrazioni positive e di quanto siano vicini all'Universo.
Lo stesso Spirito che anima tutto l'Universo attraversa anche i nostri amici a 4 zampe, poichè pervade tutta la materia esistente; le loro Anime, in evoluzione quanto le nostre, gioiscono nelle vibrazioni che si creano in certi momenti.
Mi auguro che anche altri esseri viventi possano vivere nella stessa comunione di sensazioni.
Ho sempre modo di constatare quanto questo faccia bene anche ai miei numerosi amici a 4 zampe. Improvvisamente, ognuno di loro si cerca il proprio angolo e per tutto i periodo di meditazione si mettono tranquilli. Tre di loro (Luna, Milla e Apple) scelgono di stare assieme, nella stessa stanza dove sto io; Rea, Artù e Morgana, invece, preferiscono scegliere un posto loro, non troppo lontani, però.
Questo mi convince sempre più, se ce ne fosse ancora bisogno, di quanto anche loro sentano l'influsso di vibrazioni positive e di quanto siano vicini all'Universo.
Lo stesso Spirito che anima tutto l'Universo attraversa anche i nostri amici a 4 zampe, poichè pervade tutta la materia esistente; le loro Anime, in evoluzione quanto le nostre, gioiscono nelle vibrazioni che si creano in certi momenti.
Mi auguro che anche altri esseri viventi possano vivere nella stessa comunione di sensazioni.
Wednesday, February 25, 2009
Le notizie non sono mai molto rassicuranti.
Si parla di robots: robots che interagiscono, che hanno le mani mobili e sensibili come le nostre, che possono assomigliare agli umani con viso e capelli sintetici ... ma è così importante costruire delle macchine che ci sostituiscano? Su questa terra siamo arrivati ad essere ormai circa ... 6 miliardi? I numeri non sono la mia passione; comunque sia, siamo in tanti e non tutti hanno un lavoro, una casa ed una vita dignitosa. Perchè costruire, dunque, dei robots? Per sostituirci nei lavori? Di persone che possano fare anche i lavori manuali ce ne sono tante. Ma le persone hanno bisogno di percepire uno stipendio per mangiare, i robots non mangiano. Forse per badare a bambini ed anziani? Ma i bambini hanno bisogno di sentire un cuore che batte quando vengono presi in braccio e gli anziani hanno bisogno di parlare e di essere ascoltati.
Ah, già! L'unico lavoro che andrebbe perfettamente per i robots, che non hanno cuore nè sentimenti, è il mestiere di soldato: un soldato che obbedisce senza etica, nè morale; un soldato che non si fa troppi problemi a torturare ed ammazzare; un soldato che non distingue se la fonte emittente di calore che ha di fronte è un soldato, o una donna o un bambino o un vecchio.
Ecco, allora, il motivo per costruire robots: per questo sì vale la pena di spendere così tanti soldi!
Altra notizia: il capodanno Tibetano. Ancora tre tibetani si sono dati fuoco per protestare ed il mondo non sta facendo nulla. Anche la Clinton è andata in Cina per accordi senza parlare dei diritti umani. Si possono fare accordi economici senza tenere conto di quello che avviene nel Tibet? Anche la Cina ormai è in crisi economica: perchè, mi chiedo, non approfittare di questo per dettare regole più ferme? Concederemo ancora un po' di tempo ad Obama per trattare questo argomento: in fondo, si è insediato solo poco più di un mese fa e di cose ne sta già cambiando. Spero che decida di cambiare qualcosa anche in questo senso.
Veniamo a noi.
Centrali nucleari. Tutti sorridenti per gli accordi presi con Sarco per costruire 4 centrali in Italia.
Di terza generazione: nulla di diverso rispetto alle altre, stessi pericoli, stesso problema di scorie (ma tanto qualcuno le andrà a seppellire in qualche strada di Etiopia ....). I politici se ne fanno un baffo di quello che è successo a Cernobyl (e ancora succede: il sarcofago non è mai stato sufficiente, è crepato e non hanno i fondi per ristrutturarlo. Prima o poi cederà!). Io ho fatto delle ricerche su internet per completare uno dei miei racconti: suggerisco di leggere attentamente la cronologia dei fatti di ciò che succcesse.
Ma io dico: abbiamo fatto un referendum. E non dicano che non era il no al nucleare: era il no al nucleare. E non sono cambiate molto le cose dal 1987!! Il nucleare non è pulito e non è sicuro!
Con tutto il sole ed il vento che abbiamo, è mai possibile che dobbiamo ancora stare a pensare a fonti esauribili (nel 2020 di uranio ce ne sarà pochissimo!) e pericolose per l'ambiente e per il futuro dei nostri figli? Perchè non incentivare la scelta dei pannelli solari nelle abitazioni, le pale eoliche nelle regioni? Sono brutte le pale? Ma stiamo scherzando?
Ricordo uno dei miei viaggi in Provenza: ero rimasta colpita come in un tratto relativamente breve di autostrada avevo contato 7 centrali nucleari. Erano una profonda cicatrice nel bellissimo paesaggio provenzale, brutte, enormi ed incutevano, con il fumo di vapore acqueo, un grande timore. Io amo la Francia, ma non condivido assolutamente questa scelta. E la Francia, se vogliamo fare anche questa considerazione, è più larga, ha un territorio più vasto. Ma le conseguenze di un incidente sarebbero gravissime, poichè, comunque, è molto abitata.
C'è chi risponde: siamo circondati da centrali nucleari, che differenza fa?
E' come dire: ci sono tanti assassini in giro, suicidiamoci così facciamo prima.
Ma stiamo scherzando?
Senza considerare, inoltre, il grande uso di acqua delle centrali nucleari: altro modo per disertificare e sfruttare fonti esauribili.
Passiamo oltre.
La nostra costituzione assicura il diritto di sciopero dei lavoratori.
La maggioranza sta facendo passare un decreto anticostituzionale, chiamandolo: sciopero virtuale. Si può decidere di fare lo sciopero ma si lavora. Non solo. I soldi che i lavoratori perdono con la giornata di sciopero, verrebbero incamerati da un fondo. (Rainews24 ore 7). Per darlo a chi? Al governo? Agli industriali contro cui si sta facendo sciopero?
Ma siamo al Bagaglino e stiamo dicendo barzellette?
Non so se fare un paragone con il 1891, quando durante la festa del I maggio vennero uccise in Francia donne e bambini o se fare un paragone con il ventennio .... aspettate che ci penso un attimo ....
E che dire di un premier che vuole fare trasferire a casa propria per il G8 i Bronzi di Riace?
I beni culturali (come del resto le isole: leggi Sardegna) sono diventati di proprietà esclusiva di qualcuno?
Siamo ormai alla frutta e purtroppo la frutta, da sbucciare e mangiare, siamo noi.
Si parla di robots: robots che interagiscono, che hanno le mani mobili e sensibili come le nostre, che possono assomigliare agli umani con viso e capelli sintetici ... ma è così importante costruire delle macchine che ci sostituiscano? Su questa terra siamo arrivati ad essere ormai circa ... 6 miliardi? I numeri non sono la mia passione; comunque sia, siamo in tanti e non tutti hanno un lavoro, una casa ed una vita dignitosa. Perchè costruire, dunque, dei robots? Per sostituirci nei lavori? Di persone che possano fare anche i lavori manuali ce ne sono tante. Ma le persone hanno bisogno di percepire uno stipendio per mangiare, i robots non mangiano. Forse per badare a bambini ed anziani? Ma i bambini hanno bisogno di sentire un cuore che batte quando vengono presi in braccio e gli anziani hanno bisogno di parlare e di essere ascoltati.
Ah, già! L'unico lavoro che andrebbe perfettamente per i robots, che non hanno cuore nè sentimenti, è il mestiere di soldato: un soldato che obbedisce senza etica, nè morale; un soldato che non si fa troppi problemi a torturare ed ammazzare; un soldato che non distingue se la fonte emittente di calore che ha di fronte è un soldato, o una donna o un bambino o un vecchio.
Ecco, allora, il motivo per costruire robots: per questo sì vale la pena di spendere così tanti soldi!
Altra notizia: il capodanno Tibetano. Ancora tre tibetani si sono dati fuoco per protestare ed il mondo non sta facendo nulla. Anche la Clinton è andata in Cina per accordi senza parlare dei diritti umani. Si possono fare accordi economici senza tenere conto di quello che avviene nel Tibet? Anche la Cina ormai è in crisi economica: perchè, mi chiedo, non approfittare di questo per dettare regole più ferme? Concederemo ancora un po' di tempo ad Obama per trattare questo argomento: in fondo, si è insediato solo poco più di un mese fa e di cose ne sta già cambiando. Spero che decida di cambiare qualcosa anche in questo senso.
Veniamo a noi.
Centrali nucleari. Tutti sorridenti per gli accordi presi con Sarco per costruire 4 centrali in Italia.
Di terza generazione: nulla di diverso rispetto alle altre, stessi pericoli, stesso problema di scorie (ma tanto qualcuno le andrà a seppellire in qualche strada di Etiopia ....). I politici se ne fanno un baffo di quello che è successo a Cernobyl (e ancora succede: il sarcofago non è mai stato sufficiente, è crepato e non hanno i fondi per ristrutturarlo. Prima o poi cederà!). Io ho fatto delle ricerche su internet per completare uno dei miei racconti: suggerisco di leggere attentamente la cronologia dei fatti di ciò che succcesse.
Ma io dico: abbiamo fatto un referendum. E non dicano che non era il no al nucleare: era il no al nucleare. E non sono cambiate molto le cose dal 1987!! Il nucleare non è pulito e non è sicuro!
Con tutto il sole ed il vento che abbiamo, è mai possibile che dobbiamo ancora stare a pensare a fonti esauribili (nel 2020 di uranio ce ne sarà pochissimo!) e pericolose per l'ambiente e per il futuro dei nostri figli? Perchè non incentivare la scelta dei pannelli solari nelle abitazioni, le pale eoliche nelle regioni? Sono brutte le pale? Ma stiamo scherzando?
Ricordo uno dei miei viaggi in Provenza: ero rimasta colpita come in un tratto relativamente breve di autostrada avevo contato 7 centrali nucleari. Erano una profonda cicatrice nel bellissimo paesaggio provenzale, brutte, enormi ed incutevano, con il fumo di vapore acqueo, un grande timore. Io amo la Francia, ma non condivido assolutamente questa scelta. E la Francia, se vogliamo fare anche questa considerazione, è più larga, ha un territorio più vasto. Ma le conseguenze di un incidente sarebbero gravissime, poichè, comunque, è molto abitata.
C'è chi risponde: siamo circondati da centrali nucleari, che differenza fa?
E' come dire: ci sono tanti assassini in giro, suicidiamoci così facciamo prima.
Ma stiamo scherzando?
Senza considerare, inoltre, il grande uso di acqua delle centrali nucleari: altro modo per disertificare e sfruttare fonti esauribili.
Passiamo oltre.
La nostra costituzione assicura il diritto di sciopero dei lavoratori.
La maggioranza sta facendo passare un decreto anticostituzionale, chiamandolo: sciopero virtuale. Si può decidere di fare lo sciopero ma si lavora. Non solo. I soldi che i lavoratori perdono con la giornata di sciopero, verrebbero incamerati da un fondo. (Rainews24 ore 7). Per darlo a chi? Al governo? Agli industriali contro cui si sta facendo sciopero?
Ma siamo al Bagaglino e stiamo dicendo barzellette?
Non so se fare un paragone con il 1891, quando durante la festa del I maggio vennero uccise in Francia donne e bambini o se fare un paragone con il ventennio .... aspettate che ci penso un attimo ....
E che dire di un premier che vuole fare trasferire a casa propria per il G8 i Bronzi di Riace?
I beni culturali (come del resto le isole: leggi Sardegna) sono diventati di proprietà esclusiva di qualcuno?
Siamo ormai alla frutta e purtroppo la frutta, da sbucciare e mangiare, siamo noi.
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