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Wednesday, February 25, 2009

Le notizie non sono mai molto rassicuranti.
Si parla di robots: robots che interagiscono, che hanno le mani mobili e sensibili come le nostre, che possono assomigliare agli umani con viso e capelli sintetici ... ma è così importante costruire delle macchine che ci sostituiscano? Su questa terra siamo arrivati ad essere ormai circa ... 6 miliardi? I numeri non sono la mia passione; comunque sia, siamo in tanti e non tutti hanno un lavoro, una casa ed una vita dignitosa. Perchè costruire, dunque, dei robots? Per sostituirci nei lavori? Di persone che possano fare anche i lavori manuali ce ne sono tante. Ma le persone hanno bisogno di percepire uno stipendio per mangiare, i robots non mangiano. Forse per badare a bambini ed anziani? Ma i bambini hanno bisogno di sentire un cuore che batte quando vengono presi in braccio e gli anziani hanno bisogno di parlare e di essere ascoltati.
Ah, già! L'unico lavoro che andrebbe perfettamente per i robots, che non hanno cuore nè sentimenti, è il mestiere di soldato: un soldato che obbedisce senza etica, nè morale; un soldato che non si fa troppi problemi a torturare ed ammazzare; un soldato che non distingue se la fonte emittente di calore che ha di fronte è un soldato, o una donna o un bambino o un vecchio.
Ecco, allora, il motivo per costruire robots: per questo sì vale la pena di spendere così tanti soldi!
Altra notizia: il capodanno Tibetano. Ancora tre tibetani si sono dati fuoco per protestare ed il mondo non sta facendo nulla. Anche la Clinton è andata in Cina per accordi senza parlare dei diritti umani. Si possono fare accordi economici senza tenere conto di quello che avviene nel Tibet? Anche la Cina ormai è in crisi economica: perchè, mi chiedo, non approfittare di questo per dettare regole più ferme? Concederemo ancora un po' di tempo ad Obama per trattare questo argomento: in fondo, si è insediato solo poco più di un mese fa e di cose ne sta già cambiando. Spero che decida di cambiare qualcosa anche in questo senso.
Veniamo a noi.
Centrali nucleari. Tutti sorridenti per gli accordi presi con Sarco per costruire 4 centrali in Italia.
Di terza generazione: nulla di diverso rispetto alle altre, stessi pericoli, stesso problema di scorie (ma tanto qualcuno le andrà a seppellire in qualche strada di Etiopia ....). I politici se ne fanno un baffo di quello che è successo a Cernobyl (e ancora succede: il sarcofago non è mai stato sufficiente, è crepato e non hanno i fondi per ristrutturarlo. Prima o poi cederà!). Io ho fatto delle ricerche su internet per completare uno dei miei racconti: suggerisco di leggere attentamente la cronologia dei fatti di ciò che succcesse.
Ma io dico: abbiamo fatto un referendum. E non dicano che non era il no al nucleare: era il no al nucleare. E non sono cambiate molto le cose dal 1987!! Il nucleare non è pulito e non è sicuro!
Con tutto il sole ed il vento che abbiamo, è mai possibile che dobbiamo ancora stare a pensare a fonti esauribili (nel 2020 di uranio ce ne sarà pochissimo!) e pericolose per l'ambiente e per il futuro dei nostri figli? Perchè non incentivare la scelta dei pannelli solari nelle abitazioni, le pale eoliche nelle regioni? Sono brutte le pale? Ma stiamo scherzando?
Ricordo uno dei miei viaggi in Provenza: ero rimasta colpita come in un tratto relativamente breve di autostrada avevo contato 7 centrali nucleari. Erano una profonda cicatrice nel bellissimo paesaggio provenzale, brutte, enormi ed incutevano, con il fumo di vapore acqueo, un grande timore. Io amo la Francia, ma non condivido assolutamente questa scelta. E la Francia, se vogliamo fare anche questa considerazione, è più larga, ha un territorio più vasto. Ma le conseguenze di un incidente sarebbero gravissime, poichè, comunque, è molto abitata.
C'è chi risponde: siamo circondati da centrali nucleari, che differenza fa?
E' come dire: ci sono tanti assassini in giro, suicidiamoci così facciamo prima.
Ma stiamo scherzando?
Senza considerare, inoltre, il grande uso di acqua delle centrali nucleari: altro modo per disertificare e sfruttare fonti esauribili.
Passiamo oltre.
La nostra costituzione assicura il diritto di sciopero dei lavoratori.
La maggioranza sta facendo passare un decreto anticostituzionale, chiamandolo: sciopero virtuale. Si può decidere di fare lo sciopero ma si lavora. Non solo. I soldi che i lavoratori perdono con la giornata di sciopero, verrebbero incamerati da un fondo. (Rainews24 ore 7). Per darlo a chi? Al governo? Agli industriali contro cui si sta facendo sciopero?
Ma siamo al Bagaglino e stiamo dicendo barzellette?
Non so se fare un paragone con il 1891, quando durante la festa del I maggio vennero uccise in Francia donne e bambini o se fare un paragone con il ventennio .... aspettate che ci penso un attimo ....
E che dire di un premier che vuole fare trasferire a casa propria per il G8 i Bronzi di Riace?
I beni culturali (come del resto le isole: leggi Sardegna) sono diventati di proprietà esclusiva di qualcuno?
Siamo ormai alla frutta e purtroppo la frutta, da sbucciare e mangiare, siamo noi.

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