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Tuesday, January 06, 2009

BASTA GUERRE!

Basta, basta! Veramente ne abbiamo abbastanza di sentire notizie di morte.
1993 - Trattato di Oslo
1994 - Premio Nobel per la Pace ad Arafat, Rabin e Peres.
1995 - estremista ebreo uccide Rabin
1996 - Arafat vince elezioni palestinesi
1996 - Israele bombarda per errore una sede ONU dove i palestinesi si erano rifugiati: 102 palestinesi morti, tra cui bambini e donne.
1996 - incontro di Sharm el Sheik di Clinton con Arafat, Peres, Russia, Egitto
2000 - vertice di Camp David
27/12/2008 - operazione Piombo Fuso (da una filastrocca ebrea) - Israele attacca la striscia di Gaza
3/1/2009 - offensiva di terra
4/1/2009 - si contano novanta bambini palestinesi uccisi
Queste sono solo alcune delle tappe di questa tormentata storia.
Basta!
Israele ha diritto di vivere ed esistere ma anche lo stato di Palestina ha lo stesso diritto.
Non è che il diritto di uno debba sopraffare il diritto dell'altro.
Non è possibile che ogni volta che cambia un governo, gli accordi raggiunti possano essere cancellati. I falchi, di cui Netanyauh fa parte, hanno avuto anche troppa voce sulla vita di due popoli. Basta!
Israeliani e palestinesi sono popoli che hano diritto di vivere, lavorare, sorridere, gioire in pace.
La lotta, però, è impari.
Israele ha mezzi potenti, è ricco e spesso le battaglie hanno visto i carri armati contro i sassi; insomma si ripete la lotta tra Davide e Golia.
Gli ebrei hanno sofferto ma la sofferenza subita non può essere una scusa per la vendetta e fare soffrire ugualmente qualcun altro. Anche perchè la maggiore sofferenza l'hanno subita a causa di un altro popolo, se proprio vogliamo parlarne ...
La Palestina è la terra di tutti e due questi popoli: è ora che si mettano daccordo e che convivano insieme. E se la religione, ancora una volta, dovesse essere una scusa per fare guerra, dovrebbero ricordare che non sono i capi religiosi ad andare a morire ma la gente, il popolo.
Basta con gli integralismi!
E se vogliamo parlare dei kamikaze che fanno attentati, perchè non consideriamo un dato certo?
Se il popolo palestinese avesse qualcosa da perdere, anche a livello personale, se ogni palestinese avesse ciò che ha ogni israeliano e cioè: casa, lavoro, cibo, vita dignitosa, non sarebbe così disposto a perdere la vita pieno di dinamite. E' la disperazione che trova terreno negli estremismi e gli integralisti lo hanno capito: ad ogni aspirante suicida, assicurano che la famiglia avrà vitto, alloggio ed aiuti assicurati; fanno asili e scuole, procurano cibo e medicinali.
Se queste cose fossero assicurate ai palestinesi da un governo stabile e da aiuti mondiali, il terreno non sarebbe così fertile per gli estremisti.
Perchè queste semplici considerazioni non vengono fatte dagli israeliani stessi?
E' compito dei governanti far comprendere che la pace può essere fruttuosa per tutti, anche per quei coloni che rabbiosi si rifiutavano di lasciare le terre occupate.
Gridiamo tutti: Basta!
Che la vita possa sorridere a tutti e che la Luce porti buoni consigli.

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