Questo blog usa cookie tecnici e cookie di terze parti per rendere più rapido e migliore il suo utilizzo durante la navigazione. Se vuoi saperne di più o modificare le impostazioni del tuo browser relativamente ai cookie, fino ad eventualmente escluderne l’installazione, CLICCA QUI.

Saturday, November 18, 2023

Notte insonne

 "Era una notte buia e tempestosa ..." scriverebbe Snoopy.

Ma non è tempestosa, questa notte, se non nella mia testa.

Periodo brutto e difficile in cui se mi fermo un attimo a pensare mi sale dalla gola e dal cuore un singhiozzo che non finirebbe mai.

Da troppo tempo non canto; ogni giorno mi propongo di prendere la chitarra per cantare un po' ma anche le mie corde vocali si rifiutano di vibrare.

Mia figlia è cresciuta con il pensiero che in ogni famiglia fosse normale cantare; sentiva cantare me per ore in casa; ci vedeva e sentiva cantare quando ci trovavamo riuniti alla tavola, con mia madre.

Il momento dello sciopero delle mie corde vocali è iniziato quando mia madre è morta. E pensare che quasi mi dava fastidio quando, in compagnia, ci chiedeva di cantare. Mi pareva di essere un gira dischi obbligato a girare sempre; non riuscivo mai a parlare con uno o con l'altro, sempre intenta a "intrattenere", per la gioia di mia madre.

Eppure, oggi, a distanza di 11 anni dalla sua morte, quelle cantate mi mancano. Mi manca quella voglia di stare in compagnia; mi manca la confusione delle tante voci accavallate, le risate dei più giovani, le confidenze dei più "grandi".

Dentro ho solo voglia di piangere,

Gli ultimi tre anni sono stati difficili, un po' per tutti: gli anni venti venti, come li chiamavano quando sono scoccati, ci hanno presentato un brusco risveglio.

Appena schioccata la prima ora del venti venti hanno iniziato a circolare i venti pericolosi della pandemia; tutto l'anno lo abbiamo trascorso con mascherine e distanziamenti. E la cagnolina più grande, Apple, se n'è andata. Abbiamo ricominciato a respirare un po' nel 2021 ma anche il cagnolino, Briciola, se n'è andato. Poi è stato un susseguirsi di avvenimenti, di traslochi, di visite, di interventi, mentre nel mondo iniziava una nuova guerra, in Europa. Ora un altro conflitto è in atto, mentre ancora noi siamo in un vortice di altre visite e difficoltà.

La vita sembra si sia arenata. 

Ma, come si diceva nel venti venti, come si leggeva in ogni balcone, con arcobaleni disegnati, andrà tutto bene. 

Continuo a sperarlo.

No comments: