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Thursday, November 09, 2017

RICORDI?

Spero veramente che, adesso, ti ami un po' di più, come dice una canzone di Zucchero.
Spero veramente che, adesso, tu capisca la tua vita.
Spero che ti ami meglio di quanto sia riuscita a fare io ...
Spero che ti ami, con tutte le unghie ...
Ti abbiamo amato, ti abbiamo voluto bene eppure  non ti bastava; non ti bastava il tempo che trascorrevamo insieme, non vedevi l'attimo che fuggiva, non afferravi il senso della tua e della nostra vita. Stavamo insieme, facevamo delle cose insieme, ma non ne afferravi l'importanza.
Sono felice di averti costretto di organizzare la cena di S. Giovanni, nonostante il giorno prima abbia dovuto chiamare il 118 per un tuo svenimento prolungato ed un risveglio che non mi piaceva.
Sono felice di averti costretto di organizzare la cena del 22 luglio, con tanti dei tuoi amici; eri felice di organizzare il menù, di fare la spesa, di mettere in forno i fichi preparati da te.
Vi ho lasciati a tavola imbandita, fuori, nel tuo giardino e me ne sono andata, quella sera. Volevo che tu godessi della loro compagnia, semplicemente.
So, adesso, che avevi, come sempre, lo sguardo rivolto altrove, facendoti sempre le solite domande, senza godere di quello che avevi davanti.
Tante volte ti ho rimproverato di mangiare a testa china, senza alzare lo sguardo verso chi ti sedeva vicino; ti rimproveravo di non godere della vita e tu mi chiedevi scusa perché mi facevi arrabbiare.
Ti rispondevo che non ero arrabbiata, che non dovevi chiedere scusa a me ma a te stesso perché ti uccidevi dentro.
Penso e ripenso alle ore, alle giornate, alle sere passate insieme; penso e ripenso ai discorsi che facevamo, alle cose che ci siamo detti; quante volte ti ho detto che avevo la sensazione di non riuscire ad essere utile, di non riuscire ad aiutarti ad uscire dai tuoi pensieri distruttivi.
Ma, amico mio, nonostante le fatiche fatte, nonostante il dolore che provo per averti perso, sono ancora qui a dirti che non uscirai mai dal mio cuore.
Ti sarei stata ancora vicina, ancora per altro tempo, per tutto il tempo che sarebbe occorso per riportarti a sentirti come eri una volta.
A noi non interessava che tu tornassi "il Roberto di sempre"; tu ERI il Roberto di sempre, solo con qualche difficoltà ... e gli amici, che amici sono se si allontanano quando le giostre si fermano? Gli amici, quelli veri, stanno insieme, anche quando la festa è finita e tanti ti hanno dimostrato che c'erano, nonostante tutto ...
Ho tanti ricordi di questi ultimi tre anni, da quando hai ricominciato a chiamarmi; in tutti gli anni della nostra lunga amicizia ero io a chiamarti, a telefonare a tua madre per sentire come stavate. Tu ti facevi vedere solo quando volevi tu, al ritorno da un viaggio o per passare una serata mangiando il gelato che ci portavi. Poi hai ricominciato a chiamarmi tu ed hai iniziato a parlarmi dei tuoi problemi. Ed io ho iniziato a venirti a trovare, stando con te sempre più tempo; quando eri in ospedale, durante i tuoi vari ricoveri .. fino a che sei andato in residence ed io ho passato con te tutto il giorno, seguendo le tue esigenze, aiutandoti nelle cose spicciole quotidiane. Abbiamo passato insieme tutte le feste primaverili dalla Pasqua in poi; tutti i sabati, tutte le domeniche.
I tanti ricordi che ho delle nostre giornate sono gli aperitivi presi nei posti che ti piacevano, gli acquisti fatti insieme, i lavori fatti sotto le tue disposizioni in casa e nel tuo giardino; i menù cucinati insieme, le trasmissioni di cucina guardati insieme, le passeggiate al parco ed in cittadella. Tenevo, qualche volta, la mia macchina fotografica, ma non ho mai pensato di farti una foto; semplicemente, mi piaceva guardarti nei pochi momenti di serenità che ti concedevi, guardando una rosa o solo godendo dell'aria fresca. Ti ricordo nel tuo giardino, seduto sulla poltrona di bambù che ti avevo messo all'aperto, mentre leggevi il giornale ed io controllavo i kiwi. Ecco, mi dispiace non averti fotografato in quel momento, sembrava tutto normale, sembravi un "signore di campagna" che si godeva un momento di relax.
Questi sono i ricordi che  rimarranno sempre, nella mia mente e nel mio cuore.
Sono contenta di esserti stata vicina per tutto questo lungo periodo.
E nonostante le lacrime, ho il sorriso sulle labbra .....
Zucchero dice: fatti un bel pianto, datti un addio ... torna il ricordo ... mi ritorni in mente, per sempre.

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