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Sunday, March 26, 2023

Primavera 2023

 Da sei giorni è iniziata la primavera, che quest'anno è caduta il 20. 

Nel cielo stellato ci sono stati allineamenti tra Giove, Venere e la Luna; che bello il cielo stellato.

Il mondo terrestre non è altrettanto bello.

La situazione, nel mondo, non è certo migliorata, solo per il fatto che sia iniziata la primavera nel nostro emisfero: la guerra in Ucraina continua, si sono aggiunte manifestazioni in Francia contro la riforma delle pensioni, si sono aggiunte manifestazioni in Israele per le scelte del governo non condivise dalla popolazione; la siccità nel nostro nord e nella pianura sta peggiorando, poca neve, poco o nulla le piogge (anche se oggi, per esempio, sembra tornato novembre e ci sia qualche goccia di pioggia). Siamo carenti di 50 giorni di pioggia il che non è poco considerando che il diluvio universale durò 40 giorni.

Putin è stato dichiarato ricercato come criminale di guerra per i bombardamenti su strutture civili in Ucraina e per il rapimento di tantissimi bambini deportati in Russia. Putin non può espatriare e viaggiare in 120 paesi che hanno ratificato le leggi del tribunale dell'Aia, non ratificate, però dagli USA e dalla stessa Ucraina oltre che dalla Russia. Questo, però, lo ha incattivito e continua a minacciare l'utilizzo di armi nucleari. 

Gli sbarchi in Italia non si interrompono; c'è stato un naufragio che ha provocato, fino ad oggi, 90 vittime; ancora ne mancano all'appello ed intanto ce ne sono stati altri.

E la nostra vita pare quasi che scorra in una bolla di sapone: il covid non è passato del tutto anche se viene considerato, ormai, alla stregua di una influenza con cui dovremo convivere per sempre. Intanto ci sono aviaria e peste suina che in Cina mietono vittime negli innocenti animali. Ma non abbiamo notizie certe.

Anche noi, sui nostri davanzali, abbiamo dovuto buttare cinque piccioni morti e non è bello.

Inoltre ho altri motivi per essere inquieta: Sarah dovrà essere operata, non nella nostra regione ma in un centro specializzato, per un disturbo cronico.

Passerà in ospedale la settimana di Pasqua.

Insomma, una primavera non bella.

Non ci resta che attendere gli eventi.

Thursday, January 26, 2023

Guerra in Ucraina

 Sono 11 mesi che c'è una guerra in mezzo all'Europa, una guerra non dichiarata ma fatta contro l'Ucraina dalla Russia di Putin che ha insegnato ai suoi di chiamarla "operazione speciale"

L'Europa unita sin dal primo giorno non ha dubitato da che parte stare: aiutare chi si difendeva da una occupazione improvvisa, perché di fatto questa è stata sin dal primo momento.

I giovani russi, arruolati inizialmente dalle terre più povere dell'Eurasia, sono stati sbattuti in terra straniera senza nemmeno il supporto di viveri e comunicazioni; nei primi giorni gli ucraini hanno aiutato questi giovani, hanno dato loro da mangiare, gli hanno permesso di comunicare con i propri telefoni con i genitori. I primi giovani dicevano la verità e dicevano di non avere viveri e che i loro cellulari gli erano stati ritirati.

I primi giorni gli ucraini si sono difesi con poche armi: una anziana donna ha fatto la torta alla stricnina; una coppia di anziani ha cacciato dal proprio giardino i soldati russi armata solamente di rastrello.

Erano i primi giorni. Putin aveva raccontato ai giovani che sarebbero stati accolti festosamente, come liberatori (da che?).

Poi la svolta: una truppa cecena, che già aveva fatto stragi in Siria; missili a colpire ospedali, scuole, condomini. Soldati che si filmavano mentre depredavano le case, chiedendo alle mogli cosa gli occorreva, se il telefono o il cellulare, dicendo: questi sono ricchi. Dicendo: mi chiedono di violentare le donne: e la moglie rispondeva: usa il preservativo e poi non me lo raccontare.

L'Europa, dapprima ha portato viveri e aiuti umanitari; poi qualche arma in più; poi missili. 

Ora arriveranno carri armati. Pochi, dice Zelenski. E nessun aereo per bombardare.

Soldi tanti; ma i russi non demordono.

Il governo russo, non la popolazione che, almeno i primi giorni, protestava contro questa "operazione speciale".

E da alcuni giorni non parla Putin ma il suo portavoce. Che sia morto, Putin? Si diceva fosse malato di cancro. 

Mah!

Quel che è certo è che Putin, come d'altra parte il suo amico cinese, non è certo fonte di verità.

Continua, nelle parole del portavoce, a raccontare un'altra storia: che l'occidente vuole invadere la Russia, che l'occidente è colpevole di questa escalation delle ostilità.

In mezzo ci sarà la storia, che racconterà ai posteri (forse mai ai russi) la verità.

Ma intanto un popolo soffre.

Molti, sin dai primi giorni, hanno abbandonato casa; le donne ed i bambini perché gli uomini sono rimasti, da subito, a difendere la propria terra.

E quelli rimasti, i più poveri, i più anziani, sono rimasti sotto i missili, fra le rovine (perché ormai questo sono le città ucraine), senza viveri, senza luce, senza acqua, al freddo, nelle cantine, nei rifugi. 

Gino Strada diceva: non sono pacifista; sono contro tutte le guerre.

Noi siamo sempre stati pacifisti, ma non si può certo rimanere indifferenti ad una occupazione violenta come quella russa.

Conclusione? 

No, non ci può essere una conclusione.

Non fino a quando un occupante occuperà una terra libera.


Wednesday, January 18, 2023

La mafia a Palermo nel 2022

 Ieri, dopo trent'anni di latitanza hanno catturato l'ultimo grande boss mafioso: Matteo Messina Denaro.

Ora stanno cercando nei suoi covi i documenti che furono rubati a Falcone e Borsellino dopo le stragi e che Riina aveva lasciato a lui, in custodia o forse eredità.

Il mafioso è malato di cancro; catturato mentre era in una clinica privata. Ora sarà curato dallo stato; non so se è una vera vittoria, questa cattura. Senz'altro, come dicono tutti, non parlerà dei segreti, delle stragi fatte e dei segreti dei segreti: le coperture, non solo dei mafiosi ma soprattutto delle alte cariche dello stato, coperture che gli hanno permesso una vita agiata, con orologi, vestiario e donne costosi.

Mi dispiace per la Sicilia; mi dispiace che tutti parlino della Sicilia come una terra mafiosa, abitata da mafiosi. Ma certamente non è una regione che pensa ai propri figli più bisognosi. 

E mi torna in mente quando fui a Palermo per lavoro per una intera settimana, una settimana in cui non potei nemmeno fare una passeggiata perché la città era militarizzata e, probabilmente, l'esercito non bastava per difendere chi quella città abitava o frequentava per lavoro.

Eppure noi andavamo in Sicilia in vacanza, ospiti di amici.

I nostri ricordi, in vacanza, sono molto belli e non abbiamo mai avuto occasione di paura o di apprensione.

Mi auguro che gli anni venti del duemila possano essere gli anni per spezzare le catene mafiose per la popolazione tutta, non solo della Sicilia, ma dell'Italia. 

Sunday, May 22, 2022

STRAGI DI MAFIA

 Trent'anni fa fu ucciso, massacrato, con una bomba, il giudice Falcone, con la moglie e la scorta.

Era il 1992.

Un anno dopo, a maggio, dovetti andare, per lavoro, a Palermo.

Presi l'aereo da sola, partendo da Bologna e all'arrivo mi spaventai un po' vedendo che Punta Raisi si avvicinava sempre più mentre l'aereo stava iniziando ad abbassarsi. Mi chiesi dove saremmo arrivati ad atterrare, visto che vedevo solo mare.

Per fortuna atterrammo, su una pista molto breve.

Avrei dovuto, per lavoro, mettere mano ad una contabilità inesistente, cercando di fare il mio lavoro che, comunque, non interessava a nessuno, tanto meno ai delinquenti titolari di quella ditta.

Ma ancora cercavo di essere professionale, nonostante fossero già mesi che non mi pagavano lo stipendio.

Andai a pernottare all'Hotel Politeama, di fronte al teatro palermitano.

A mie spese.

Un cameriere, la prima sera, mi fece notare che lì pernottavano anche la Ricciarelli, irriconoscibile, sciatta, scortese e di cui non mi importava assolutamente nulla e la Rajna Kabaivanska, elegante, gentile che notai disponibile a rilasciare autografi. 

Consumai la cena in silenzio, da sola. I dipendenti di quella ditta o del finto commercialista palermitani non mi avevano in nota, persona sconosciuta venuta da Parma per metter mano ad una "contabilità" inesistente che doveva nascondere cose che non mi era dato conoscere.

Comunque, arrivata a Palermo per starci due o tre giorni finì che dovetti rimanere una settimana, a mie spese, ovviamente.

Ma il punto è un altro.

La mattina, dopo la colazione, volevo fare un giro per la città, o per lo meno nei dintorni.

In fondo ero in pieno centro

Ma un anno prima c'erano stati gli assassini di Falcone, a maggio  e, nel luglio '92, di Borsellino.

La città aveva ad ogni angolo, drappelli di soldati armati; sirene continuamente ad attraversare le strade, auto che sfrecciavano e portavano, sotto scorta, avvocati, giudici ed altri personaggi.

Alla mia richiesta di qualche indicazione al portiere dell'hotel mi sentii rispondere che assolutamente da sola non era consigliabile che uscissi. 

Rimasi perplessa e gli dissi che non mi sarei allontanata molto.

Ma lui mi replicò deciso che non era consigliabile che uscissi da sola.

Fui prigioniera, in quei giorni, in hotel, sempre e solo in attesa di chi venisse a prendermi per andare negli uffici di quel commercialista. 

Uscii solo una sera, insieme ad uno dei fornitori di miele con cui avevo rapporti telefonici costanti per dirgli come stava evolvendo la situazione in ditta.

Ma ancora, dopo 29 anni, ricordo quella brutta sensazione, di una situazione pericolosa, di una tristezza infinita in cui era avvolta Palermo, una città che, probabilmente, sarà bella ma che non ho mai avuto il piacere di vedere.



Saturday, May 07, 2022

IL VISCHIO

 Il vischio, quella bella pianta, con le bacche bianche, che a Natale, ma soprattutto a Capodanno, si appende sul soffitto di una stanza o di un ingresso e che invita chi ci passa sotto a scambiarsi un bacio.

 Il vischio, che all'apparenza può sembrare una pianta gentile, è in realtà un parassita.

Un parassita che succhia la linfa alla pianta su cui si arrampica, avvinghiandola in un abbraccio mortale.

Un po' come l'edera, ma alla morte della pianta, l'edera lascia comunque le sue foglie ancora avvinghiate e pare, quasi, che la pianta a cui è stata succhiata la linfa, ancora esista.

Una canzone degli anni '50 (se non ricordo male) diceva proprio: " ... avvinta come l'edera ...."; avvinghiata come l'edera ... ma la canzone doveva essere come una poesia e quindi è stata scelta la parola "avvinta".

Ma il vischio no, quando ha succhiato tutta la linfa della pianta, la pianta si vede spoglia, con solo un groviglio, quasi come fosse un nido, di vischio in cima.

Una tristezza immensa.

Ebbene, ci sono persone che si comportano come il vischio.

Succhiano l'anima, come fosse la linfa, delle persone; peggio, o meglio per l'umano/a vischio, se quelle persone sono loro conviventi, compagni, mariti, mogli.

Si potrebbero anche chiamare vampiri, psichici e materiali.

Ma il vischio rende bene l'idea.

E quel che è peggio si avvalgono della facoltà di non risponderne, di essere, in coscienza, con la loro coscienza a posto.

Sembrano brave persone, dall'esterno. Ma all'interno del loro nucleo famigliare sono orribili, come sono orribili dentro di loro. Eppure all'apparenza sembrano gentili, affabili.

Ma si riconoscono, sapendoli riconoscere.

Il vischio umano si lamenta costantemente. Il mal di schiena, il male alle spalle, "povero/a me", dicono costantemente, "e io? nessuno pensa a me ...".

Ed intanto succhiano, succhiano fino a portare alla morte, psicologica e a volte, purtroppo, fisica della loro vittima.

Si può cercare di far loro pensare che anche qualcun altro può stare peggio di loro. Anzi, a volte è proprio quello che succede, hanno accanto chi sta peggio di loro, proprio a causa della linfa che viene a loro succhiata. Ma loro non vedono la sofferenza altrui, vedono e sentono solo la propria. E pure il dialogo diventa spesso un monologo poiché non ascoltano altre voci se non la propria.

Ed in questo contesto mi viene da pensare ad una poesia tratta dall'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, andate a leggerla, è la seconda, subito dopo la poesia di presentazione della collina.

E' una moglie che spiega la sua vita accanto ad un marito/vischio, la cui unica vendetta, dopo la morte, è assillarlo con il suo fantasma. 

Leggetela e dedicatela a tutte le donne (ma anche agli uomini accade di essere uccisi da un vischio umano, io ne conosco per certo uno ....) che hanno avuto la sfortuna di incontrarne uno .... 



Tuesday, April 26, 2022

Notte

 Quando mi corico, alla sera, impiego sempre molto tempo prima di riuscire a dormire.

A volte, ore ... 

Mi capita che, anche se decido di andare a letto per il sonno, dopo aver dato i croccantini ai gatti ed aver controllato che siano tutti in casa (e non fuori sul balcone), dopo aver tirato giù le persiane, controllato il gas e la porta, arrivo a coricarmi e di non riuscire a chiudere gli occhi.

O meglio, chiudo gli occhi e non dormo.

Così tutte le sere.

Mi viene in mente ogni particolare della giornata, cosa ho fatto e cosa devo fare il giorno dopo, chi ho incontrato, chi ho salutato, cosa ho detto, cosa mi è stato detto.

Insomma una specie di esame, della giornata e della coscienza.

A volte, invece, mi capita che chiudo gli occhi e piango.

Apparentemente senza alcuna ragione.

Sin da quando ero bambina la mamma lo sapeva e nei suoi giri notturni mi trovava spesso a piangere. 

Allora era perché facevo i conti degli anni, miei, quelli della mamma e del babbo, quella dei miei fratelli e sorelle. Sono la settima di otto figli (avuti da mamma) e questo mi è sempre stato un peso.

E quando ero bambina, alla mattina mentre facevo le scale per andare a scuola e alla sera prima di addormentarmi facevo una preghiera tutta mia, elencando la mamma, il babbo ed i miei fratelli e sorelle, uno per uno per nome.

Una preghiera che ancora oggi, a quasi 67 anni, faccio alla sera prima di addormentarmi.

Una preghiera che mai nessuno mi ha insegnato ma che ho creato io. Aggiungendo di volta in volta il nome di chi si aggiungeva alla famiglia.

Ieri sera, dopo questa preghiera, ho avuto le lacrime agli occhi, così, improvvisamente.

Non un pensiero particolare, non una paura particolare, non un desiderio particolare.

Solo un'immagine, quella del mondo.

E ho sentito improvvisamente tutto il male del mondo.

Non un nome di un "cattivo" particolare; non un "male" particolare.

Il male del mondo. Il mondo ammalato. Il mondo triste. Il pianeta sofferente. Il pianeta offeso. Il pianeta vilipeso. Il pianeta schiacciato. 

Il pianeta affaticato. Solo, contro tutti i mali.

Non ho le spalle così forti per sopportare tutto questo peso.

E ci ho impiegato un paio d'ore prima di riuscire ad addormentarmi.

E nonostante tutto, pensavo per riuscire ad addormentarmi, credo che il bene sia nel profondo degli uomini.

La scintilla divina è in noi. 

L'importante è lasciarla brillare e non farla mai spegnere.

Saturday, April 23, 2022

I MARTIRI DELL'UCRAINA

 Mentre Odessa è sotto attacco con missili e bombardamenti, è obbligo parlare dei martiri ucraini. 

Non dei combattenti o partigiani che stanno combattendo contro i russi, ma voglio parlare dei martiri.

I bambini. 

La strage che fino ad oggi ha fatto più parlare è stata quella di Mariupol, distrutta, in cui molti civili, tra cui donne e bambini, sono morti sotto il bombardamento del teatro di Mariupol. 

Ma in questi giorni c'è un'altra strage in atto: sotto l'acciaieria più grande d'Europa, che si sviluppa in tanti piani ed è di 11 mila metri quadrati, con tunnel sotterranei.

In quei tunnel sono nascosti i famigliari dei combattenti che si sono asserragliati nell'acciaieria, circondata da militari russi e non: siberiani, cosacchi, ceceni.

I ceceni, nonostante abbiano subito loro stessi in Cecenia il massacro della propria popolazione da parte dei russi, sono i più temibili come combattenti per la loro crudeltà già sperimentata in Siria.

Mi stupisco che nessuno si sia stupito (scusate il bisticcio di parole) e sia inorridito davanti al filmato, fatto da loro stessi, girato al di fuori dell'acciaieria (perché era impensabile fare combattimenti all'interno) per festeggiare la distruzione dell'acciaieria. Putin ha ordinato di non far uscire nemmeno una mosca da lì. E loro hanno inscenato un balletto orrido e osceno di festeggiamenti, finendo con l'urlo: Allah akbar .... inneggiando ad Allah, come fanno i terroristi islamici dell'ISIS.

Nessun commentatore, nessun giornalista ha detto nulla.

A me ha fatto venire i brividi. 

A voi no?

E a Kirill, pope dell'ortodossia russa (non ucraina), amico di Putin sin dai tempi del KGB di cui facevano parte entrambi, chiedo: dov'è la tua coscienza nello spingere il tuo amico a voler ripristinare l'impero zarista con stragi e genocidi?

Buona Pasqua ortodossa.

Sunday, April 03, 2022

Viaggio a Kiev di Papa Francesco

 Il Papa ha dichiarato che un viaggio a Kiev è sul tavolo perché è da quando è iniziata questa assurda guerra che ci sta pensando.

Certamente i cardinali che attorniano il Papa lo spingono a fare questo viaggio pericoloso  per motivi non molto umanitari.

Perché da quando è papa, Bergoglio sta cambiando le cose nella curia e non sempre i cambiamenti che attua sono amati dai cardinali.

E la cosa che mi stupisce è che nessuno faccia notare che Bergoglio non è solo Papa (della Chiesa Cattolica Romana quindi non tanto amato dai pope ortodossi) ma è pure un capo di stato, dello Stato Vaticano.

Se dovesse accadere qualcosa all'estero, in un paese per di più in guerra, se a qualcuno venisse in mente di assassinare il papa, non assassinerebbe solo il Papa, ma assassinerebbe un capo di stato europeo.

Questo potrebbe anche scatenare la terza guerra mondiale che fino ad oggi è stata esclusa.

E' mai possibile che a nessuno venga in mente il pericolo?

Tanto più che il pope ortodosso russo (in contrasto con quello ortodosso ucraino) è pure un ex KGB, amicissimo di Putin sin dai tempi della loro appartenenza al KGB, servizi segreti della sciolta URSS.

Se fossi nei nostri governanti, sconsiglierei caldamente il viaggio a Kiev al Papa.

Anche perché la sua missione, il Papa, la sta svolgendo egregiamente anche da Roma, richiamando continuamente, in ogni consesso, la responsabilità di chi, "infantile", ha mosso guerra e chiedendo la fine di questa guerra assurda mai dichiarata.


Saturday, April 02, 2022

Dinosauri tecnologici

 Io sono un dinosauro tecnologico, lo riconosco.

Dopo tre giorni senza pc a causa di problemi tecnici che hanno comportato una pulizia del mezzo, mi ritrovo a stupirmi del fatto di ritrovare online tutti i miei profili.

Non è proprio così, nel senso che comunque è stato necessario ripristinare le password ed i profili, ma ho ritrovato tutto con un pc veloce come fosse nuovo.

Ma io, da dinosauro tecnologico, mi stupisco sempre per le novità, anche se non sono novità del tutto.

Bene.

Comunque, dopo tre giorni di disintossicazione alla tecnologia, sono felice di essere ancora qui a scrivere.

Ben tornato, vecchio e buon pc.

Saturday, March 26, 2022

ASSEDIO

 26 marzo 2022, un mese e due giorni dall'inizio dell'occupazione dell'Ucraina. Milioni di profughi attraverso i confini di Polonia, Romania, Moldavia. Città sotto assedio, distrutte, fosse comuni, civili uccisi e bambini. In un mese l'Ucraina è distrutta, ma la resistenza è ancora e sempre attiva. Anzi, i russi stanno per rimanere senza cibo e carburante, pare ci sia qualche ufficiale ucciso dai militari stremati e demotivati, giovani di leva, che si sono ammutinati. La cronaca dà per morti dai 7.0000 ai 15,0000 soldati morti fra i russi, altri feriti e prigionieri. Gli ucraini non si piegano, nonostante un paio di sindaci siano stati rapiti (e poi liberati). Siccome è andata fallita l'"operazione straordinaria" che Putin pensava di concludere in una settimana, ora i generali dicono che sarebbe già una vittoria se il solo Donbass fosse "liberato" e definito russofono. Certamente Putin ed il suo cerchio sono in difficoltà, già dichiarati criminali di guerra. E' questo che li rende ancora più pericolosi perché non avendo nulla da perdere potrebbero provocare qualche "incidente" per far entrare in guerra l'Europa con la NATO. Intanto l'ambasciatore russo decide di sentirsi offeso dai giornalisti italiani e ne denuncia qualcuno. Dimenticando che da noi c'è la libertà di opinione e di stampa. Intanto l'Europa sta stabilendo accordi per la fornitura di gas con USA e paesi arabi, tagliando fuori dal commercio, appena possibile, la Russia. Che in patria non racconta la storia come è ma la stravolge mentre i giornalisti russi cercano di scappare, come molti civili russi. Ma Putin è fuori dalla realtà.

E intanto il Papa consacra al Cuore di Maria la Russia e l'Ucraina.

Fin qui la cronaca.

Veramente non si capisce questa guerra. Nel mondo globalizzato che esisteva fino al 24 febbraio, da più di 30 anni (comprendendo la Russia, dopo il 1989), in un mondo che aveva inglobato nel commercio mondiale anche la Russia e gli stati dell'est, di cui non tutti fanno parte della NATO e dell'Europa; in un mondo dove Putin era accolto come capo di stato a cui veniva stretta la mano (nonostante la libertà ed i diritti umani non fossero proprio quelli intesi in modo occidentale), ebbene, nel mondo che conoscevamo fino al 24 febbraio Putin ed i suoi falchi (che forse non gli hanno proprio fatto un favore dicendogli quello che voleva lui) hanno deciso di occupare un paese che aveva un presidente eletto democraticamente. Presidente che, da bravo attore, è sempre presente in tutti i parlamenti (in video conferenza): al congresso USA, al parlamento francese, a quello israeliano, a quello italiano, dicendo ad ognuno qualcosa per toccare il cuore ed il portafoglio. Zelensky insiste nel voler un aiuto militare, ottenendo fino ad oggi aiuti umanitari ed in armi e nell'accoglienza dei suoi profughi. Ma l'Europa e la NATO, oltre all'ONU, non vogliono entrare in guerra con i militari. E ci sono polemiche, comunque, anche per l'invio di armi poiché l'Italia ha in Costituzione un articolo che dichiara apertamente che l'Italia  ripudia la guerra (quella offensiva). 

Le manifestazioni pacifiste vengono lette, troppo spesso dai giornalisti e deputati interventisti, come pro-Putin. I pacifisti, però, non sono pro qualcuno; sono contro la guerra. Punto.

E quindi anche contro l'invio di armi; armi che stanno arrivando in abbondanza in Ucraina, in mano a cani e porci, non solo in mano dell'esercito perché in campo ci sono mercenari provenienti da ovunque. E la colomba della pace avrà un bel daffare, a fine guerra, per vedere le armi restituite e raccolte. 

Certamente il mondo, dopo due anni e più di pandemia (anche ieri ci sono stati più di cento morti in Italia; gli altri stati non dichiarano nemmeno più i loro morti per covid) e dopo questa guerra non sarà più come quello di prima; ci avevamo impiegato 75 anni per pacificare (quasi) il mondo e l'Europa dopo la seconda guerra mondiale. Ne serviranno altrettanti, se non di più per rimettere in sesto l'Ucraina, l'Europa (che si sta indebitando per accogliere i rifugiati) ed il mondo. Sarà dura avere ancora fiducia in chi prenderà il potere in Russia. Perché quello che è certo è che Putin ed i suoi non potranno più essere accettati nei consessi internazionali, dopo aver bombardato scuole, ospedali, città intere. 

Ultima ora: oltre 70 attacchi ad ospedali con almeno 71 morti, ospedali pediatrici e oncologici. Anche i pulman con i rifugiati vengono bombardati, dimenticando la convenzione di Ginevra.

Bombe al fosforo; bombe ananas (come venivano chiamate ai tempi del Vietnam), bombe che  all'interno hanno altre piccole bombe che scoppiano a tempo ritardato; bombe proibite. 

Ma in questa guerra nulla è "normale".

E intanto è iniziata la primavera.




Sunday, March 06, 2022

6 marzo 2022 - 11 giorni dall'inizio della guerra in Ucraina

 Già; Putin ha invaso l'Ucraina. Ci sono già più di un milione di profughi, persone che in un modo o nell'altro, in auto, in pulman, a piedi, con poche cose raccolte, bambini di ogni età, animali domestici, sono riusciti fino a ieri a fuggire, chi attraverso il confine polacco chi nei confini limitrofi di Romania e Moldavia. Tanti sono arrivati in Italia. Gli uomini no, sono rimasti a combattere a fianco del loro Presidente democraticamente eletto.

Un Presidente vilipeso, fino a dieci giorni fa, perché è un attore comico.

Ma in questi dieci giorni ha dimostrato di essere altro, coraggioso a rimanere nella sua patria con la moglie e due figli piccoli pur sapendo di essere ricercato da Putin che, nuovo zar, ha tutta l'intenzione di riprendere le repubbliche che fino a 30 anni fa erano sovietiche e con cui vuole ricostruire l'intero impero.

L'occidente non ha creduto al presidente USA, Biden, quando diceva che .Putin era pronto all'occupazione dell'Ucraina; forse l'occidente ha pensato che fosse una paranoia del presidente USA, vista l'età.

Ma aveva ragione. E ha ancora ragione a non voler attivare le difese NATO, di cui l'Ucraina non fa parte, per non innescare la terza guerra mondiale che Putin ha dichiarato sarebbe nucleare. Infatti sta già occupando le centrali nucleari ucraine. E in Ucraina ce ne sono sette.

Ecco, questa è la cronaca, stringata, di questi ultimi 11 giorni. Senza dimenticare che la pandemia ancora non è finita visto che in Italia anche ieri erano circa 200 i morti per questo virus. E pare che proprio la pandemia, durante questi due anni, abbia visto un Putin completamente isolato per paura di contrarlo. Perché lo sputnik, il vaccino russo, oltre a non essere stato iniettato a tutta la popolazione, pare non abbia una grande copertura.

Fin qui la cronaca, dicevo, stringata e senza altri commenti.

Perché sono rimasta senza parole, proprio come quei 30 bambini non accompagnati che sono arrivati nei sotterranei della metropolitana in una cittadina ucraina, che dallo stress hanno perso la parola. Bimbi piccoli e grandicelli. Non parlano. Per fortuna le loro mamme, prima di affidarli a chissà chi, hanno cucito nei loro abiti nome, cognome e data di nascita. 

Questa è la vita di chi non è riuscito a scappare: sotto le metropolitane, dove i viveri stanno scarseggiando, non ci sono né acqua né altro. In attesa dell'ultima offensiva perché oltre ai soldati russi, poco motivati, giovanissimi, senza viveri, ci saranno, negli attacchi, mercenari che già, dove sono arrivati, hanno saccheggiato e chissà quante altre nefandezze hanno fatto e faranno. Poco importa che l'AIA abbia già decretato che Putin verrà processato per crimini di guerra. Putin non tornerà indietro, non ha già nulla da perdere e o il mondo sarà suo o non sarà di nessuno, come quel "Re di tutti" del libro che scrissi nel 2003 durante la guerra in Iraq. C'è sempre qualcuno che si crede il re di tutti.

Chissà se riuscirò ancora a trovare altre parole. 

Per il momento la mia anima è con i bambini senza parole.

Sunday, September 12, 2021

Riassunto degli ultimi sei mesi

 Dal 18 marzo non scrivo sul blog.

Probabilmente la pandemia mi ha risucchiato un po' di vita e voglia di scrivere.

Mi rifugio in facebook e questo non fa bene.

In sei mesi qualcosa è cambiato: i vaccini sono arrivati numerosi e noi in famiglia, nella nostra famiglia numerosa, ci siamo vaccinati. Con timore, ognuno con qualche patologia in più visto che le nostre età variano dagli 82 ai 3 anni. I più anziani sono stati i primi ad avere diritto al vaccino, gli altri hanno seguito i propri turni.

I morti sono ancora troppi, per chi dà valore anche all'ultima vita: una media di 50 persone ogni giorno se ne va, per lo più fra quelli che non hanno voluto vaccinarsi.

In rete girano tante notizie, vere, false e questo non aiuta. Se il governo avesse decretato, immediatamente, l'obbligo vaccinale tante rimostranze, tante inutili discussioni non ci sarebbero state.

Noi che siamo di una certa età ricordiamo l'obbligatorietà vaccinale contro il vaiolo, la polio, il tetano, la difterite. Senza queste vaccinazioni non si poteva andare in colonia, figuriamoci a scuola.

Ai nostri tempi erano considerate epidemie anche i pidocchi, la scabbia e l'ufficio d'igiene pubblica provvedeva alla disinfestazione e le scuole venivano chiuse come per le epidemie di encefalite.

Oggi sembra che tutto sia così facile, semplice, non si dà la giusta importanza alla propria né tanto meno alla altrui salute.

In Lombardia la politica della cancellazione dei medici di famiglia ha mietuto più vittime che nel resto dell'Italia poiché molti si sono trovati senza il punto fermo a cui chiedere aiuto.

In Emilia Romagna, dove esistono i medici di famiglia, i pediatri di famiglia, le case della salute qualcosa ha funzionato un po' meglio. Ma i morti ci sono stati anche qui, eccome. Si sono perse tante vite e sentire dire: erano anziani, avevano altre patologie, suona beffardo perché la stima della qualità della vita era alta, visto il buon cibo e le opportunità dell'epoca. 

Questo virus, invece, ci ha fatto tornare indietro e ci ha tolto due anni di vita, non solo il 2020 ed il 2021 con le restrizioni ma proprio come aspettativa di vita.

In tutto questo la mia vita non è cambiata molto, se non fosse che in questi due anni praticamente non ho visto i miei fratelli e le mie sorelle. Sporadicamente, venendo a mancare qualche restrizione e con il vaccino, ho frequentato solo una delle mie sorelle, con tutte le precauzioni del caso. 

Speriamo di non tornare indietro con la chiusura dei comuni, visto come è andata l'estate.

Perché durante l'estate non sono mancati gli assembramenti senza mascherine.

Ci sono stati i party fra i giovani; ci sono state manifestazioni no-vax; ci sono stati politici che hanno cavalcato l'onda.

Ora ci sono anche i no-pass, intendendo il green-pass, il certificato vaccinale che serve per frequentare i locali, i cinema, i bar, i ristoranti. Certificato che hanno i vaccinati che devono esibirlo per poter entrare nei locali e partecipare alla vita comunitaria.

Domani nelle principali regioni apriranno le scuole, dopo un anno ed alcuni mesi di lezioni in d.a.d. (didattica a distanza); per i bambini ed i ragazzi sarà un nuovo sprint, presentando anche loro i certificati, se hanno più di dodici anni ed hanno voluto/potuto essere vaccinati; altrimenti faranno i tamponi per controllare la non-positività al virus.

Sappiamo quasi certamente che questo virus non se ne andrà.

Forse una terza dose dovremo farla; forse dovremo ripetere la vaccinazione ogni anno, come per l'antinfluenzale.

Certamente la vita non sarà più come prima, porteremo sulle spalle le vite perse di persone conosciute, molti  porteranno il peso della vita persa dei propri famigliari e dei funerali fatti quasi di nascosto, senza nessun partecipante.

Questo virus entrerà nella storia, come è entrata nella storia la pandemia della spagnola proprio cento anni fa, pure quella durata circa tre anni, dal 1918 al 1920/21; pure quel virus non fu mai debellato ma scomparve così, da solo. Chissà che evoluzione seguirà questo covid-19.

Ecco qui, il riassunto dei mesi passati senza scrivere; ecco qui il mio stato d'animo; ecco qui la storia non ancora finita.


Sunday, March 21, 2021

Un anno di pandemia

 Il 18 marzo è stato il primo anno anno in ricordo delle vittime del covid.

Ma ancora non è finita.

Ancora abbiamo circa 400 morti al giorno, i vaccini un po' ci arrivano un po' mancano, non tutte le regioni sono organizzate e tutti stiamo aspettando di essere chiamati per il nostro turno.

Ma nonostante i vaccini ancora non è finita.

E vedere le scene dell'anno passato, viene da piangere.

Io abito in un paese piccolo, ci è stata risparmiata, qui, la tristezza del suo no delle sirene delle ambulanze.

Ma viviamo ancora chiusi in casa, possiamo uscire solo due volte al giorno, non si può uscire dal proprio comune, i negozi sono chiusi e chi si muove può farlo solo per lavoro o per motivi di salute.

La mia vita non ha subito grossi scossoni, io esco di casa solo due volte al giorno ma sono mesi che non vedo i miei fratelli e le mie sorelle non potendo uscire dal comune.

E la tristezza avanza.


Wednesday, October 21, 2020

Spiritualità

 La settimana scorsa durante la trasmissione di RAI3 "Quante storie" c'è stato chi ha detto ad Augias che forse la spiritualità non gli interessava. Augias, con la sua intelligenza, educazione e cortesia ha ribadito che definirsi ateo, come si definisce lui, non significa non avere una propria spiritualità.

In effetti, nonostante anche io ormai da anni non mi possa definire cristiana cattolica poiché non seguo i dogmi ed i precetti della Chiesa Romana, ho una spiritualità profonda, istintiva, che mi porto dentro sin da quando ero bambina piccola, ancor prima della Prima Comunione.

Nel mio intelletto ma probabilmente molto più profondamente nel mio intimo ho sempre sentito una vicinanza con "qualcosa" o "qualcuno" di sconosciuto; sin da piccola esprimevo "preghiere" che nessuno mi aveva insegnato che ancora oggi recito.

La ricerca di sé, la ricerca di risposte, l'avvicinamento al mistero, li rivivo anche nei miei sogni che condividevo solo con mia madre ed oggi solo con mia figlia perché  parlare di questi argomenti non si può con persone non affini. Ed io ero affine a mia madre come sono affine a mia figlia.

Nonostante questi miei sentimenti li senta sin da quando ero piccola, quando ero piccola non riuscivo ad esprimerli fino in fondo ma sentivo che mia madre mi capiva; quando mia figlia è cresciuta ed ha iniziato a fare ricerche per suo conto condividendole con me, ho capito che ci capivamo sotto questo aspetto.

Lei, con le sue letture e le sue ricerche mi ha aperto la mente e mi ha fatto capire di non essere io "strana" né "matta", mi ha indirizzato alle letture coerenti alle mie e alle sue ricerche e solo così ho capito di avere una spiritualità intensa, intima, come lei.

Sarah a tre anni mi disse, pensierosa: "Quando sono stata grande, ero cattiva"; le risposi che no, lei era piccola, non era cattiva. Ma lei con puntiglio mi rispose, guardandomi fissa negli occhi, dispiaciuta: "No, quando sono stata grande, ero cattiva ..."

Ancora non lo sapevo ma mi stava parlando di altri mondi, di altre vite.

Solo alcuni anni dopo, però, iniziò le sue ricerche condividendole con me.

E la nostra spiritualità crebbe, insieme abbiamo percorso gli stessi antichi sentieri che altri, prima di noi, avevano percorso e descritto.

Ecco, quindi, non permettetevi mai di dubitare della spiritualità altrui.

Perché non tutto si può raccontare a tutti.


Tuesday, May 12, 2020

Cronache da un diario - Segue

27/03/2020
Siccome le disgrazie non vengono mai sole, si aggiunge il mal tempo a colpire l'economia. Alberi da frutto, colture che nel primo periodo grazie alle temperature erano fiorite, adesso, negli ultimi tre giorni, con le nevicate ed il gelo vanno distrutte.
Uova di Pasqua, fiori dai fioristi, tutto da buttare. Sarà molto difficile riprendere, dopo.
Intanto, il contagio, che sembrava stesse diminuendo in Italia, ha ripreso a correre. E muoiono anche i giovani, contrariamente a quello che fino adesso si era detto.
10816 contagi nella sola Emilia Romagna.
28/03/2020
Non se ne vede un'uscita ed incomincia la crisi economica.L'Unione Europea non vuole aiutare, i paesi del nord non vogliono aiutare quelli mediterranei. E la gente, in meridione, protesta contro le banche. A Palermo sono entrati in massa in un super mercato e pretendevano di non pagare. Probabilmente la mafia vuole fare casino. Ma anche a Milano sciacalli occupano gli appartamenti di chi è ricoverato.
10.000 deceduti in tutta Italia.
29/03/2020
I morti aumentano,
Ormai anche le pompe funebri non sanno più come fare.
Il contagio è arrivato anche negli USA dove i vari governatori prendono decisioni autonome come quello dello stato di N.Y. che non vuole chiudere le attività e dove danno per scontato che morirà il 50% della popolazione. In Italia continua la quarantena che si protrarrà anche dopo il 3 aprile.
Molti anziani muoiono nelle case di riposo.
Anche in Africa 46 paesi colpiti.
Qui inizia ad essere un problema fame a causa della chiusura di molte attività.
30/03/2020
Anche dei medici albanesi sono arrivati in Italia per aiutare. Se avessi avuto un altro governo dubito che avremmo ricevuto così tanti aiuti.
61 medici, in totale, morti in Italia.
L'Europa non aiuta, siamo a paesi del nord contro quelli mediterranei.
La cosa sarà ancora lunga, certamente fin dopo Pasqua (12/04).
31/03/2020
La spesa, dovendo stare in paese per il divieto di uscire dal proprio comune sta diventando molto cara.
Molti hanno perso il lavoro perché con il fermo di tutte le attività (chiamato lockdown) le ditte sono andate in crisi.
Il virus pare stia rallentando ma ci sono ancora morti e ricoverati.
E sta diventando crisi economica.
Apple (la nostra cagnolina) resiste, con cortisone tutti i giorni, mangia e si riposa. Per 4 giorni non ha avuto voglia di uscire (possiamo solo andare a 250 metri dalla nostra abitazione), ma questa mattina è uscita per una passeggiata breve.
12.428 deceduti ad oggi in Italia
40.000 deceduti in tutto il mondo.
02/04/2020
1.000.000 di contagiati in tutto il mondo
Sta diventando normale non vedersi, ma sentirsi solo per telefono; sta diventando normale non incontrare nessuno quando si portano fuori i cani. Avevo delle visite, ma mi hanno telefonato: gli ambulatori hanno l'ordine di rimanere chiusi fino al 30 aprile.
04/04/2020
681 morti in Italia
1238 guariti
2886 positivi
Le persone iniziano ad essere stanche della situazione.
Ancora dobbiamo stare chiusi in casa, questo è certo. L'epidemia è in corso e sarà lunga.
08/04/2020
Da un mese tutta l'Italia è chiusa, negozi chiusi, tutto fermo, tutto deserto.
C'è ancora chi non sta alle regole (restare a casa, indossare le mascherine che per altro non si trovano, distanziamento personale, lavarsi le mani, disinfettarle e disinfettare tutto quello che si tocca, non abbracciarsi, non dare le strette di mano), ma la maggior parte delle persone seguono le indicazioni del governo. Dopo Pasqua, forse, qualcosa si riaprirà, principalmente per fare in modo che l'economia possa riprendere, piano piano. L'Unione Europea non ha nessuna intenzione di lasciare che l'Italia abbia fondi, mentre anche in Spagna, Francia, Germania, Inghilterra, come negli USA, il virus avanza. Forse l'Italia, essendo entrata in emergenza prima, prima ne uscirà.Ma occorrono molti soldi perché in un mese artigiani, commercianti, piccole e grandi imprese sono andati in crisi. La povertà è aumentata. Le persone ancora dovranno stare in casa fino a maggio. Niente Pasqua, niente 25 aprile, niente 1° maggio.

Ricordi

Sulla Gazzetta di Parma di oggi ho trovato un articolo in ricordo di un mio ex collega, Bruno Guareschi. L'avviso della sua morte era sul giornale di domenica ma mi era sfuggito.
Bruno era una persona gentile e buona. Io ero l'ultima ruota del carro della ditta Cavazzoni, facevo funzioni di commessa e aiuto segretaria ed oltre ad essere a disposizione dei clienti in negozio scrivevo le lettere che il titolare ed i colleghi più anziani mi passavano da battere a macchina.
Bruno faceva funzioni di direttore dei lavori, seguiva gli operai. Ma nella sua vita privata aveva il grande cruccio del fratello minore che, a causa di una malattia, era rimasto disabile. Era restio di parlare della sua vita privata, Bruno, ma quando seppi del fratello e della difficoltà a gestirlo, mi ero proposta per aiutare Bruno, nel mio piccolo. Io ho sempre fatto volontariato e mi sembrava di poter essere d'aiuto invitando, ogni tanto, Claudio a casa mia. Anche dopo essermi licenziata dal lavoro, Claudio mantenne la sua abitudine a venirmi a trovare, un po' a tutte le ore.
Così fu per alcuni anni.
Poi 25 anni fa ho cambiato casa e non ho avuto più notizie né di Bruno né di Claudio.
Mi dispiace tanto per la perdita di Bruno, anche perché adesso Claudio, ricoverato in clinica, si sentirà molto solo senza il suo fratello maggiore.
Caro Bruno, fai buon viaggio. Hai fatto tutto quello che potevi, puoi finalmente riposarti ... Ti ricorderò sempre per la tua cortesia e gentilezza.

Sunday, May 10, 2020

Tutto andrà bene?

Ci siamo riempiti in questi ultimi due mesi di frasi fatte da far rimbalzare in ogni post, in ogni tweet, su ogni balcone: "Andrà tutto bene", "Restiamo a casa", "Io resto a casa", "Insieme ce la faremo".
Abbiamo cantato Bella ciao e l'Inno di Mameli, hanno cantato ogni canzone dai balconi.
Ma non so se ce la faremo.
Non so se andrà tutto bene.
In due mesi abbiamo visto scene di ospedali pieni di ammalati, abbiamo visto cortei di camion con le bare; i negozi chiusi, le attività bloccate, i parchi chiusi.
E via via la voglia di cantare, la voglia di crederci se n'è andata.
Siamo arrivati a maggio senza poter vivere i mesi che lo hanno preceduto; io, che ho sempre cantato in vita mia e che stavo ritrovando la voglia di cantare dopo l'elaborazione del lutto di mia madre (otto anni fa), ho riperso la voglia di prendere la chitarra.
La vita è un fatto strano, se non riusciamo a viverla attimo per attimo quella vita non tornerà mai più.
E nella nostra famiglia difficilmente torneranno i tempi in cui prendevamo tre chitarre, una fisarmonica e cantavamo in compagnia.
Ci siamo sempre stretti, senza tante parole, solo cantando.
Ma non so se ci riusciremo ancora.
Insieme, forse, ce la faremo.
Forse andrà tutto bene.
Me lo auguro sinceramente.

Saturday, May 02, 2020

TEMPO SOSPESO

Mi piace molto, in casa, mettere "addobbi" o disegni che mi facciano vedere il passare del tempo.
E' una cosa che faccio almeno da una decina d'anni, se non di più ...
Mi piace particolarmente il Natale, ma subito dopo, in attesa del Carnevale, metto disegni con maschere; passato il Carnevale, preparo la casa alla festa di Primavera, la Pasqua.
Metto disegni con vignette che ricordano San Valentino, la Festa della Donna e sempre, appesi alle tende, ci sono foglie o cartoncini colorati con i nomi di chi ci ha lasciato.
Ma quest'anno non sono riuscita a stare dietro alle festività.
Premesso che non c'è stato proprio nulla da festeggiare.
Ma non mi è venuta nemmeno voglia di ricordare queste festività passate prima con la preoccupazione, poi nel silenzio e nel distanziamento famigliare.
Stiamo vivendo il Venti-Venti (come lo hanno chiamato a Capodanno) senza poter avere il modo di vivere il tempo ... siamo passati dal Natale e Capodanno, in cui sembrava che tutto andasse normalmente, all'oscurità più cupa.
Sono state perse molte persone, che erano madri, mogli, nonne, padri, mariti, nonni ed abbiamo perso la voglia di cantare dei primi giorni, tutti ai balconi.
Ora attendiamo con ansia di poter rivedere qualche congiunto, sorelle, madri, padri, nonni, fratelli che per due mesi, anche solo perché abitano in comuni differenti, non abbiamo potuto abbracciare.
E non potremo, ancora, abbracciarli perché si ricomincerà, forse, a vedere qualcuno in giro, qualche negozio aperto ma dovremo ancora stare distanti per non correre il rischio che il virus ci colpisca o colpisca altri.
E viviamo in un tempo sospeso.
Facendoci coraggio, cantando Bella Ciao e l'Inno di Mameli, ma distanti, impauriti, intristiti, timorosi.
Ed arriverà anche la Festa della Mamma, da festeggiare forse ancora in video conferenza; arriverà il 2 giugno, con ancora qualcuno che farà polemiche ma ancora incerti su come muoverci.
Arriverà l'estate e immediatamente canteremo "L'estate sta finendo" guardandoci ancora incuriositi verso una stagione corsa via ....
Il tempo sospeso, congelato, come quando muore una persona cara e non si sa come elaborare il lutto.
Un anno sospeso, che forse i libri di storia ricorderanno per i troppi morti, per gli esami non dati, per i medici richiamati dalla pensione ed i giovani chiamati "alle armi" senza aver potuto prendere una specializzazione, mandati allo sbaraglio e pure loro, alcuni, caduti cercando di salvare vite.
Un tempo sospeso, non vissuto.
Un anno che passerà ....

Monday, April 20, 2020

Cronaca da un diario - Segue

06/02/2020
Aumentano i casi di malati di corona virus (polmonite virale) in Cina, dove aumentano i casi di mortalità. Problemi in Africa dove la Cina è molto presente ma dove non ci sono le tecniche sanitarie necessarie per combattere il virus.
07/02/2020
Gli USA manderanno 100 milioni di dollari alla Cina per aiutare nella lotta contro il corona virus.
Cina isolata, tutte le città deserte, le persone in isolamento nelle abitazioni. Mancano mascherine e presidi medici e la Cina chiede aiuto.
Nel resto del mondo pochi decessi, pochi infettati.
Anche in Italia, persone arrivate dalla Cina sono isolate in un ospedale militare, in quarantena.
Il nostro Ministro della Salute ha preso immediatamente provvedimenti come chiusura degli aeroporti "come per la peste e il colera" (parole sue).
13/02/2020
.... il corona virus in Cina continua a mietere morti.
Nel resto del mondo  è controllato, ma fa paura.
In Italia, aver chiuso i voli ha funzionato, per ora, con pochi casi di infettati, ma il tempo di incubazione non è più di 15 giorni ma almeno di 20.
17/02/2020
Il corona virus, arrivato dalla Cina, continua ad essere pericoloso ed i morti aumentano in Cina.
Qualche cinese, turista, e qualcuno proveniente dalla Cina, è morto anche nel resto del mondo.
21/02/2020
8 anni fa è morta la mamma.
C'era tanta neve, Oggi, in un inverno mai stato, ci sono le viole.
23/02/2020
In 24 ore il corona virus, che sembrava solo un problema cinese, ha colpito l'Italia, dove ci sono stati 76 infettati, 3 morti, 50.000 isolati.
Perché il focolaio più grave è stato nella provincia di Lodi dove sono stati isolati 10 paesi, isolati anche con l'esercito che dovrà controllare che nessuno entri od esca da nessuno dei paesi.
Ma infettati sono stati anche 2 in Veneto e non si sa come mai poiché non hanno avuto alcun contatto con persone provenienti dalla Cina.
1 infettato in Piemonte che aveva avuto contatti con la persona nel lodigiano.
2 a Piacenza che avevano avuto anche loro contatti con la persona lodigiana.
Contagi anche in Gran Bretagna, Australia, Cambogia, Iran.
L'Italia è stato comunque lo stato che ha preso provvedimenti per primo.
Situazione molto preoccupante.
Sperimentazione di un vaccino in Cina sugli animali.
25/02/2020
Sono andata in clinica privata per una visita oculistica.
L'oculista, unico, aveva la mascherina e i guanti.
In sala d'attesa nessuno portava la mascherina anche se una donna tossiva spaventosamente.
Ma non è obbligatorio portarla, quindi ...
05/03/2020
Il corona virus è in tutto il mondo, Ma ancora, per fortuna, non ha fatto le vittime che fece la spagnola nel 1918.
Ci sono comunque zone rosse da cui gli abitanti non possono entrare né uscire.4148 morti in Italia, 414 guariti, 15 giorni già di scuole chiuse che rimarranno chiuse fino al 15 marzo.
Le visite dal medico si fanno solo su appuntamento e tutte le visite non urgenti negli ospedali vengono sospese.
Pare che il primo contagiato fosse un tedesco senza sintomi già il 24 gennaio, per l'Europa perché il contagio è partito dalla Cina che ha tenuto nascosto il virus per almeno 15 giorni.
L'economia sta rischiando, non solo in Italia.
Ma il governo, nonostante gli attacchi delle opposizioni, rimane al comando.
08/03/2020
Le zone rosse sono state ampliate a tutta la Lombardia ed alcune province fra cui Reggio Emilia e Parma, in vigore da oggi fino al 3 aprile.
Il contagio è arrivato in tutto il mondo ma il nostro governo mantiene il timone, nonostante, essendo in democrazia, le persone si comportino in modo irresponsabile.
09/03/2020
.... Da oggi mio marito e mio genero lavorano in smart work, da casa.
10/03/2020
.... Da ieri sera tutta l'Italia è zona rossa, tutti devono stare a casa, i negozi, a parte gli alimentari, sono chiusi a causa del fatto che molti hanno preso d'assalto, nel fine settimana, zone sciistiche e spiagge.
Il decreto ministeriale è stato chiamato "Io resto a casa" perché ci si può muovere solo per determinati motivi (di salute, per fare la spesa o per andare al lavoro).
Se non si seguono le indicazioni del decreto si fa un reato.
Forze di polizia faranno i controlli.
11/03/2020
Le città sono vuote; anche qui, in campagna, si sta attenti alla distanza dalle altre persone.
Io esco solo, come sempre, per portare fuori i cani ma domani dovrò andare dal veterinario a prendere uno dei gatti dalla clinica e dovrò avere la certificazione per giustificare l'uscita dal comune.
Da due giorni nelle carceri ci sono proteste perché sono stati sospesi i colloqui parentali.
L'Italia è in quarantena.
Ma ce la faremo.
In America cominciano adesso ad avere la consapevolezza del contagio di cui, però, non fanno i controlli perché i tamponi costano 3.000 dollari a pagamento e nessuno, quindi, lo fa.
13/03/2020
In Israele stanno studiando un vaccino; la Cina ha mandato un team di 9 medici e tonnellate di materiale sanitario, in aiuto all'Italia.
Ne usciremo, ma dovranno passare ancora settimane, forse altri due mesi.
Una epidemia in tutto il mondo come non se ne vedevano forse da 50 anni.
15/03/2020
L'Italia è tutta chiusa, mentre in Francia ancora non hanno capito.
In Inghilterra dopo che il premier aveva detto che gli italiani cercano tutte le scuse per fare una siesta (prendendo in giro il nostro governo ed i provvedimenti presi), adesso si stanno accorgendo di non avere i posti per la rianimazione e tengono le scuole aperte. L'Europa non ha capito che occorre prevenire e i sacrifici fatti da noi rischiano di diventare inutili.
17/03/2020
In due giorni anche la Germania Francia e Inghilterra hanno cambiato politica perché anche da loro i numeri sono allarmanti. Da noi in Italia si attende ancora il picco al Sud perché molti si sono spostati per tornare a casa dal Nord portando il contagio.
Noi usciamo solo per i cani e Luca lavora da casa. .....
19/03/2020
Ieri in 24 ore 475 vittime, mai neanche in Cina è accaduto.
A Bergamo l'esercito con un convoglio ha portato bare fuori regione perché ormai non sanno dove metterle. Una cosa mai vista.
Nella nostra regione sono chiusi tutti i parchi e le aree verdi perché ancora troppe persone circolano in compagnia. Siamo isolati e chiusi in casa, ci muoviamo solo per i cani e la spesa. Mio marito e mio genero lavorano da casa ormai già da 10 giorni.
In tutta Italia 3.405 vittime, più che in Cina (per quanto ne sappiamo).
20/03/2020
627 morti in 24 ore.
Certamente potrebbe essere, quello che sta accadendo, anche un esperimento sociale crudele.
Per vedere a quanta libertà i popoli sono pronti a rinunciare per salute e, chissà, per altri motivi.
Se fosse un esperimento sociale sarebbe veramente crudele e potrebbe essere causa di una eventuale successiva rivoluzione.
Certo è che ci sono molti morti, molti contagiati, e le libertà sono tolte. Non si può andare nemmeno nei parchi.
Ma d'altra parte anche el 1986 per Chernobyl fu così.
Questa volta, però, ci sono tutte le attività economiche ferme, negozi (ad eccezione degli alimentari e farmacie) chiusi, città e strade deserte. E l'economia è in ginocchio. Da due giorni anche in Francia, Spagna, Germania e Inghilterra come anche oltre oceano.
Scuole chiuse, forse riapriranno addirittura a settembre.
21/03/2020
Siccome molti medici ed infermieri sono morti, gli ospedali sono in crisi.
Molti sono i morti, gli ospedali sono stra colmi, non sanno più dove mettere le bare in Lombardia.
A Bergamo sono stati fatti ospedali da campo sia dall'esercito che dagli alpini, ma hanno bisogno di 300 medici e macchinari e materiale perché i sanitari si vestono con camici, mascherine e guanti mono uso. Materiali che scarseggiano.
La sanità che ha subito negli ultimi 25 anni tagli terribili, in questa situazione è messa a dura prova.
E non possiamo lamentarci perché il nostro è il sistema sanitario migliore del mondo, per tutti. Spagna e Inghilterra ed altri stati sono messi molto peggio di noi.
Positivi 42.681
Guariti    6.072
Morti       4.825
Alla richiesta della Protezione Civile per 300 medici hanno risposto in 3.500.
Quasi una chiamata alle armi.
52 medici cubani andranno a Cremona.
22/03/2020
Viene da piangere a pensare a tutte le persone che sono morte, ai medici e ai sanitari che stanno sacrificandosi.
Siamo tutti chiusi in casa, noi semplici cittadini.
Noi fratelli ci sentiamo al telefono; stiamo sentendo la nostalgia di noi ma anche la nostalgia della libertà di muoversi.
Si continua a dirsi "Andrà tutto bene" ma la speranza è dura riuscire a mantenerla.
23/03/2020
Il forno crematorio di Piacenza è in tilt per i troppi morti, molti sono i medici che stanno morendo contagiati.
In Italia medici cubani, vietnamiti, russi, cinesi, che arrivano con macchinari e attrezzature.
Città e paesi, come anche qui, vuoti e deserti.
8.000 sono i medici che si sono offerti all'appello della Protezione Civile, anche in pensione e già ne sono morti.
Brutta, brutta epidemia.
Ed il governo ha deciso di chiudere anche le fabbriche.
24/03/2020
4.512 nuovi contagiati.
894 guariti
743 morti nelle ultime 24 ore.
E' morto anche un vecchio amico della nostra infanzia, che abitava nella casa di fronte a noi.
La pandemia accelera in tutto il mondo.
25/03/2020
Tutti stanno aspettando che dopo il picco inizi a calare il numero dei morti.
Il bollettino è come quello di una guerra.
Noi stiamo tutti bene, ci telefoniamo per sentirci e per ripeterci che finirà.
26/03/2020
Colpo di coda dell'inverno con nevicate anche a bassa quota.
Da noi fa freddo sono danni per l'agricoltura.
In compenso, senza auto l'inquinamento è calato e nelle città ci sono lepri, caprioli, cinghiali che ne hanno preso possesso.

Continua ..... 

Cronaca da un diario

Io scrivo il diario sin da quando, bambina, il mio fratello maggior me ne regalò uno.
Era bello, di pelle rossa, con lucchetto.
Da allora non passa giorno, o quasi, senza una cronaca, più o meno dettagliata, di ciò che accade a me o al mondo che mi circonda.
E' proprio grazie al mio diario che ho scritto "Il re di tutti", cronaca scritta durante la guerra in Iraq, la prima, quella del 2003, un diario completato da altre 4 voci, oltre alla mia.
In questi giorni di quarantena, ho fatto una quasi cronaca che parte dal primo giorno di quest'anno ad oggi. A volte sono solo numeri, altre volte ci sono considerazioni.

Eccone l'estratto:

01/01/2020
Buon anno! Iniziato con furto con scasso a casa di mia sorella.
07/01/2020
Venti di guerra dopo che gli USA, con ordine di Trump, hanno ucciso un colonnello iraniano in Iraq.
Trump pretenderebbe che gli alleati NATO si dicano d'accordo con lui, ma la UE insiste a voler aggiustare la situazione, giustamente a mio parere, per via diplomatica. Ma l'Iran ha dichiarato che si vendicherà.
Un buon inizio di decennio, non c'è che dire.
08/01/2020
Attacco ad una base USA con missili dall'Iran.
11/01/2020
Lo chiamano, questo nuovo anno, il venti/venti, iniziato con venti di guerra che si sono fermati perché per un "errore umano" un missile iraniano ha abbattuto un aereo con iraniani/canadesi, di linea. 180 morti.
21/01/2020
Martedì 13 mi è venuta l'influenza. Sono stata una settimana in casa.
Ieri sono andata dal medico per un controllo; per fortuna non ho niente nei bronchi, ma da una settimana ho tosse e dolori anche alla cervicale.
Poco appetito, nausea, un gusto metallico in bocca ... troppi medicinali.
25/01/2020
Dopo 70 anni a Mondovì su una porta è apparsa la scritta in tedesco: "Qui abita un ebreo".
In quella casa abitava una donna, italiana non ebrea, staffetta partigiana che fu deportata.
Menti confuse dal clima di odio di questi tempi .....
29/01/2020
... C'è un nuovo virus, che si chiama corona virus, che parte dalla Cina e sta diventando globale.
Non c'è vaccino né cura.
Nel calendario cinese, questo è l'anno del Topo.
Speriamo che non segni un anno pestilenziale.
03/02/2020
Il corona virus è diventato pandemia in Cina e ci sono stati casi mortali anche nel resto del mondo.
In Italia due casi sono ancora isolati; in Cina hanno ucciso 20.000 polli anche per l'aviaria e sono stati sequestrati chili di carne di maiale, di importazione cinese, per la peste suina.
Se non ci si vuole rendere conto che il mercato cinese, mancando di etica, è da arginare, le popolazioni non saranno mai al sicuro. ....
Comunque questa del corona virus è un'emergenza e non ci sono voli né da né per la Cina se non controllati con quarantena.

Continua .....