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Wednesday, January 18, 2023

La mafia a Palermo nel 2022

 Ieri, dopo trent'anni di latitanza hanno catturato l'ultimo grande boss mafioso: Matteo Messina Denaro.

Ora stanno cercando nei suoi covi i documenti che furono rubati a Falcone e Borsellino dopo le stragi e che Riina aveva lasciato a lui, in custodia o forse eredità.

Il mafioso è malato di cancro; catturato mentre era in una clinica privata. Ora sarà curato dallo stato; non so se è una vera vittoria, questa cattura. Senz'altro, come dicono tutti, non parlerà dei segreti, delle stragi fatte e dei segreti dei segreti: le coperture, non solo dei mafiosi ma soprattutto delle alte cariche dello stato, coperture che gli hanno permesso una vita agiata, con orologi, vestiario e donne costosi.

Mi dispiace per la Sicilia; mi dispiace che tutti parlino della Sicilia come una terra mafiosa, abitata da mafiosi. Ma certamente non è una regione che pensa ai propri figli più bisognosi. 

E mi torna in mente quando fui a Palermo per lavoro per una intera settimana, una settimana in cui non potei nemmeno fare una passeggiata perché la città era militarizzata e, probabilmente, l'esercito non bastava per difendere chi quella città abitava o frequentava per lavoro.

Eppure noi andavamo in Sicilia in vacanza, ospiti di amici.

I nostri ricordi, in vacanza, sono molto belli e non abbiamo mai avuto occasione di paura o di apprensione.

Mi auguro che gli anni venti del duemila possano essere gli anni per spezzare le catene mafiose per la popolazione tutta, non solo della Sicilia, ma dell'Italia. 

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