Thursday, October 28, 2010
DEDICATO A TUTTI COLORO CHE HO AMATO E CHE MI HANNO AMATO E CHE ORA VIVONO NELL'IMMENSITA'
Friday, October 08, 2010
BIBLIO DAYS- PRESENTAZIONE DE "IL CANTO DEL BISONTE BIANCO"
Di seguito la presentazione del libro e il programma della serata.
Il libro
“Il Canto del Bisonte Bianco”
Questo racconto si svolge nell’era contemporanea, ma ci porterà alla fine del 1800.
La protagonista, infatti, attraverso quello spazio temporale rappresentato dai sogni rivive l’epopea degli Indiani d’America e della loro deportazione regolamentata dagli Stati Confederati dal 1830 con l’Indian Removal Act.
La storia ci farà rivivere i maggiori avvenimenti della guerra di resistenza indiana con i capi più rappresentativi e quindi sapremo qualcosa di più sulla vita di Toro Seduto e Cavallo Pazzo.
Occorrerà pazienza per scoprire, attraverso sedute d’ipnosi della protagonista, il perché, il dove, il quando ed il come furono combattuti gli Indiani d’America per ottenere terreni per i coloni immigrati, terreni che non avrebbero potuto essere venduti né acquistati da alcuno perché “non si può vendere la terra su cui l’uomo cammina, non si può vendere la propria Madre”.
“Quando scrivo un racconto”, ci spiega l’autrice, “gli episodi mi appaiono come scene. Per questo in particolare, cinque anni fa ebbi l’immagine di quello che è diventato l’antefatto, la prima pagina.
Quando ho completato i primi tre volumi de “L’Archiatra”, la scena mi è riapparsa e, piano piano, si è sviluppata l’intera vicenda di cui non conoscevo assolutamente il finale.
Scrivo così, d’istinto, mi siedo davanti al computer, rileggo quello che ho scritto e procedo; non scrivo mai la parola fine, al termine della storia.
Infatti, per me un racconto non finisce mai o, per meglio dire, potrebbe avere finali differenti: questo deve essere lo scopo della lettura, a mio parere; far procedere il lettore sul filo della storia, fargli immaginare i protagonisti e la scena in modo da farli diventare suoi e poi dargli l’opportunità di pensare che la storia prosegua o abbia un percorso differente.
Inoltre, in questa narrazione non c’è la parola fine poiché la protagonista, attraverso un cross-over, si ritroverà nel quarto volume de “L’Archiatra”, completato da poco ed in attesa di edizione; avrà, infine, altre avventure che ho già iniziato a scrivere e quindi potremo conoscere ulteriormente la sua vita e la sua attività di antropologa.”
Note Biografiche
Liliana Zampella
Nasce a Parma il 29 maggio 1955; a dieci anni inizia a scrivere su un piccolo diario di pelle rossa con lucchetto e da quel momento le si apre un nuovo mondo. Ama, tra le protagoniste di Piccole Donne, Jo di cui sente di essere una potenziale reincarnazione; vivace, amante del palcoscenico (il cui battesimo avviene all’età di tre anni), solo dopo anni, però, prende sul serio la sua scrittura. Nel 1994 scrive, infatti, un piccolo racconto autobiografico intitolato Il Cerchio che stampa in proprio ad uso della sua numerosa famiglia ma ormai il salto è fatto. ScrivePrisma, raccolta di otto racconti di storie di donne; poi Con i loro occhi, raccolta di racconti sul rapporto tra animali e bambini. Nel 2003, in occasione della guerra in Iraq scrive Il re di tutti edito da MEF nel 2005, racconto a cinque voci; nel 2006 pubblica con MEF L’Archiatra – l’altra vita di Nostradamus; con Boopen ha pubblicatoL’Archiatra – vol. II e L’Archiatra – vol. III. Il quarto volume della saga è in attesa di pubblicazione. Nel 2010 ha pubblicato Il Canto del Bisonte Bianco. Il suo blog èhttp://lilianazampella.blogspot.com.
Venerdi 15 ottobre ore 21
alla Biblioteca del Comune di Gattatico (RE):
-La nostra biblioteca ieri, oggi e domani
Storia, ricordi, dati e prospettive della nostra biblioteca
-Utenti Scrittori : -LilianaZampella presenta il suo romanzo “Il Canto del Bisonte bianco” .
- Lettura di poesie di Aliosha De Pari
Artès, associazione di promozione sociale
Presentazione de "Il canto del Bisonte Bianco" di Liliana Zampella - Parma, 9 Ottobre 2010
L’Associazione Artès, in collaborazione con l’associazione 360°, è lieta di presentare presso la Galleria Ground’s Art, a Parma, “Il canto del Bisonte Bianco”, racconto di Liliana Zampella.
L’autrice leggerà alcuni brani tratti dal libro Sabato 9 Ottobre 2010 alle ore 17,00.Seguirà un buffet.
L’evento si inserisce all’interno del “II° Salon de la Chouette”, la mostra collettiva degli artisti di Artès, già inaugurata il giorno 2 Ottobre 2010, che sarà visitabile presso la Galleria Ground’s Art fino al 17 Ottobre tutti i giorni, dalle 17,00 alle 19,00 (entrata libera).
Il libro
“Il Canto del Bisonte Bianco”
Questo racconto si svolge nell’era contemporanea, ma ci porterà alla fine del 1800.
La protagonista, infatti, attraverso quello spazio temporale rappresentato dai sogni rivive l’epopea degli Indiani d’America e della loro deportazione regolamentata dagli Stati Confederati dal 1830 con l’Indian Removal Act.
La storia ci farà rivivere i maggiori avvenimenti della guerra di resistenza indiana con i capi più rappresentativi e quindi sapremo qualcosa di più sulla vita di Toro Seduto e Cavallo Pazzo.
Occorrerà pazienza per scoprire, attraverso sedute d’ipnosi della protagonista, il perché, il dove, il quando ed il come furono combattuti gli Indiani d’America per ottenere terreni per i coloni immigrati, terreni che non avrebbero potuto essere venduti né acquistati da alcuno perché “non si può vendere la terra su cui l’uomo cammina, non si può vendere la propria Madre”.
“Quando scrivo un racconto”, ci spiega l’autrice, “gli episodi mi appaiono come scene. Per questo in particolare, cinque anni fa ebbi l’immagine di quello che è diventato l’antefatto, la prima pagina.
Quando ho completato i primi tre volumi de “L’Archiatra”, la scena mi è riapparsa e, piano piano, si è sviluppata l’intera vicenda di cui non conoscevo assolutamente il finale.
Scrivo così, d’istinto, mi siedo davanti al computer, rileggo quello che ho scritto e procedo; non scrivo mai la parola fine, al termine della storia.
Infatti, per me un racconto non finisce mai o, per meglio dire, potrebbe avere finali differenti: questo deve essere lo scopo della lettura, a mio parere; far procedere il lettore sul filo della storia, fargli immaginare i protagonisti e la scena in modo da farli diventare suoi e poi dargli l’opportunità di pensare che la storia prosegua o abbia un percorso differente.
Inoltre, in questa narrazione non c’è la parola fine poiché la protagonista, attraverso un cross-over, si ritroverà nel quarto volume de “L’Archiatra”, completato da poco ed in attesa di edizione; avrà, infine, altre avventure che ho già iniziato a scrivere e quindi potremo conoscere ulteriormente la sua vita e la sua attività di antropologa.”
Note Biografiche
Liliana Zampella
Nasce a Parma il 29 maggio 1955; a dieci anni inizia a scrivere su un piccolo diario di pelle rossa con lucchetto e da quel momento le si apre un nuovo mondo. Ama, tra le protagoniste di Piccole Donne, Jo di cui sente di essere una potenziale reincarnazione; vivace, amante del palcoscenico (il cui battesimo avviene all’età di tre anni), solo dopo anni, però, prende sul serio la sua scrittura. Nel 1994 scrive, infatti, un piccolo racconto autobiografico intitolato Il Cerchio che stampa in proprio ad uso della sua numerosa famiglia ma ormai il salto è fatto. Scrive Prisma, raccolta di otto racconti di storie di donne; poi Con i loro occhi, raccolta di racconti sul rapporto tra animali e bambini. Nel 2003, in occasione della guerra in Iraq scrive Il re di tutti edito da MEF nel 2005, racconto a cinque voci; nel 2006 pubblica con MEF L’Archiatra – l’altra vita di Nostradamus; con Boopen ha pubblicatoL’Archiatra – vol. II e L’Archiatra – vol. III. Il quarto volume della saga è in attesa di pubblicazione. Nel 2010 ha pubblicato Il Canto del Bisonte Bianco. Il suo blog èhttp://lilianazampella.blogspot.com.
“Il Canto del Bisonte Bianco”
di Liliana Zampella
L’autrice leggerà alcuni brani tratti dal racconto
Sabato 9 Ottobre 2010 alle ore 17,00
presso
Galleria Ground’s Art
Via Nazario Sauro, 5 (cortile interno)
Parma
Seguirà un buffet
Per maggiori informazioni:
associazione_artes@yahoo.it
0522678993
“II° SALON DE LA CHOUETTE”
Sunday, October 03, 2010
Se volete incontrarmi, sapete dove trovarmi.
A presto, quindi.
Monday, August 30, 2010
Difficoltà di ogni genere, soprattutto psicologiche, mi hanno un po' tolto lo smalto.
Problemi, preoccupazioni e pensieri non mi permettono di vivere con serenità e non ho nemmeno molto tempo per scrivere.
Quando uso il pc, ormai è solo per pochi minuti, per condividere qualche appello animalista su fb e nemmeno per scrivere su questo blog ho tempo.
La famiglia dei pelosi è aumentata poichè la gattina bianca e nera libera a cui dò da mangiare, a maggio mi ha portato in garage i suoi 4 cuccioli. Solo uno è stato regalato ed ormai gli altri tre rimarranno da noi: hanno 4 mesi, ma in genere vengono presi quando sono un po' più piccoli e già arrivano nuove cucciolate a cui pensare ... quindi, Lancillotto, Merlino e Aradia sono ormai stabili da noi.
Problemi di salute sono insorti, miei, di mio marito e mia madre: ovviamente, nulla arriva da solo.
Sono riuscita, però, in pochi minuti a concludere "La Legge di Maat", ma siccome c'è già il quarto volume da stampare, questa nuova avventura di Costanza dovrà aspettare, probabilmente, prima di vedere la stampa.
Mi hanno fatto una proposta di edizione per il quarto volume, una casa editrice interessante che farebbe molte azioni promozionali, ma non posso affrontare i costi che mi chiedono in partecipazione.
Quindi, per il momento i miei lavori da scrittrice sono fermi all'angolo.
E la testa non è pronta per affrontarne uno nuovo.
Quindi, amici, rimanete in ascolto per nuovi aggiornamenti.
Unica novità: il 15 ottobre, presso la biblioteca di Praticello, in occasione dei B-Days, alle 21 ci sarà la presentazione de "Il Canto del Bisonte Bianco".
Chi passasse da quelle parti potrà partecipare alla serata sempre organizzata magnificamente dalla nostra bibliotecaria Mara.
A presto.
Sunday, June 06, 2010
Prendete una famiglia: padre, madre, figlio e figlia. Prendete che, a causa di varie vicissitudini, il padre finisca di vivere su questo piano terrestre. Prendete che il figlio e la figlia per aiutare la madre a sopportare il dolore, le prendano un cane, esattamente un beagle. Nonostante la tristezza, nonostante gli impegni di lavoro e l'impegno che dà l'amico a 4 zampe, la donna riesce ad instaurare un bellissimo rapporto con il suo beagle, fa amicizie con altri amici a due e 4 zampe e per due anni tutto procede. Ma ... una domenica di inizio estate, il figlio trentenne ha un incidente, a due passi da casa, con la moto e muore lasciando attonite le sue tre donne, madre, sorella e compagna con cui conviveva da un anno circa. Il dolore è tanto, nonostante tutto il paese faccia corona attorno a questo nucleo tutto femminile, compreso il beagle. La famiglia così rimasta si compatta, per una settimana si stringe nel dolore ... Ad una settimana esatta dall'accaduto, tutte e tre, anzi 4, comprendendo il beagle, si riaffacciano all'appuntamento con alcuni amici bipedi e quadrupedi e ... esprimono il loro impegno a prendere un altro amico a 4 zampe, per fare compagnia alla beagle - dicono - ma, soprattutto, alla madre che in definitiva è la persona che se ne occupa. Torna il sorriso su quei tre volti addolorati, torna la voglia di occuparsi della vita circostante e torna soprattutto la voglia di ripristinare una famiglia con un nuovo componente che non potrà mai sostituire chi ha lasciato il posto vuoto ma saprà ricordarlo riequilibrando la bilancia del dare/avere.
Il senso della vita è in tutto questo: diamo amore, ne riceviamo; riceviamo, in questa nostra vita, gioie e dolori.
L'importante è essere sempre e comunque pronti ad aprire il cuore a nuovi affetti, a nuove forme di amore, nel ricordo di chi ci ha lasciati.
Ecco, questo vi volevo raccontare e donarvi.
Onore a queste tre donne, tre sacerdotesse della vita.
A presto
Wednesday, May 26, 2010
Gli spezzoni dei video fanno parte di tutto un video registrato da Sarah e che Sarah, con pazienza e dedizione, ha suddiviso e montato. Devo ringraziarla di cuore perchè ha avuto veramente tanta pazienza e bravura per accorpare in video comprensibili l'enorme mole della tetralogia e del "Canto".
Se volete altre mie notizie le trovate sul sito del "Progetto Koala" e su facebook.
Il mio saluto, amici, quindi, è sempre e comunque lo stesso: leggete, leggete, espandete i vostri orizzonti e le vostre menti, fate brillare la vostra scintilla sempre e comunque.
A presto.
Sunday, May 23, 2010
Presentazione de "Il Canto del Bisonte Bianco"
Riprese e montaggio a cura di Sarah Bernini (www.sarahdeglispiriti.com)
Gli ultimi due video di presentazione de "L'Archiatra"
L'Archiatra - anticipazione del IV° volume
Saturday, May 22, 2010
Wednesday, May 19, 2010
Presentazione de "L'Archiatra" - I° volume
Secondo di una serie di video dedicati alla saga.
Riprese e montaggio a cura di Sarah Bernini (www.sarahdeglispiriti.com)
Tuesday, May 18, 2010
L'Archiatra - Introduzione
Riprese e montaggio a cura di Sarah Bernini (www.sarahdeglispiriti.com)
Saturday, April 24, 2010
Saturday, March 13, 2010
Saturday, March 06, 2010
Monday, March 01, 2010
Monday, February 08, 2010
Monday, January 25, 2010
Tuesday, December 22, 2009
Sunday, November 15, 2009
A proposito, invece, dei miei libri: ho dato alla stampa "Il Canto del Bisonte Bianco", poichè mi servirà da ponte con il quarto volume de "L'Archiatra". Infatti, vi ho già detto più volte che la protagonista de "Il Canto" è soggetto integrante della seconda parte del quarto volume.
Abbiamo preso accordi, come Artès, con una nuoava libreria di Modena per la presentazione del Canto per i primi di gennaio. Poi vedremo come si espanderà tale accordo.
Non riesco ad avere molto tempo per scrivere e non sto riuscendo a completare la parte finale del quarto volume. Sarà l'interpretazione della Divina Commedia a essere particolarmente difficile, o forse proprio la mancanza di tempo per concentrarmi sull'argomento in modo completo (poichè alcune cose sono state già scritte ...). Devo anche studiare per avere i titoli per lavorare in Arc-en-Ciel con Sarah e tutto l'insieme mi assorbe talmente tanto che, a volte, non riesco proprio a trovare almeno due ore di tempo per poter scrivere.
Comunque, la vita scorre ...
Amici cari, leggete e non fatevi succhiare la mente da troppa tv. Leggete, espandete il vostro pensiero e siate liberi e leggeri: questo il mio augurio.
Tuesday, November 03, 2009
Thursday, October 29, 2009
Ho già scritto del mio passaggio al di là avvenuto quando ho avuto mia figlia ed ho già parlato del "sogno", se vogliamo chiamarlo così; era così reale, la mia vita ripetuta tante volte, sempre più veloce ma sempre uguale. Alla fine delle mie tante vite, finalmente l'arrivo ed il messaggio di mia suocera che con sua madre e mio suocero mi aspettava: .... tutto ricomincia da capo.
Solo in questi ultimi anni, in cui ho avuto modo di leggere tanto per scrivere "L'Archiatra" ho capito; ho capito anche il messaggio di Gesù a Tommaso (Vangelo di Tommaso - non riconosciuto) quando gli dice: "... Se rimarrai vivo le morti non ti toccheranno e ... quando vorrai, se lo vorrai, potrai tornare in questo mondo ..." e Tommaso gli rispose: "... è tanto bello questo mondo che senz'altro, con il tuo aiuto, chiederò di tornare ..."
Ecco, trentadue anni nella vita di un uomo non sono nulla eppure si possono fare così tante cose!! Belle, brutte, interessanti, noiose; si possono conoscere così tante persone che a volte le situazioni ed i volti si confondono e per questo le persone che hanno un'età avanzata confondono il presente con il passato, confondono i nomi ed i ricordi si affollano.
I miei trentadue anni di matrimonio sono passati in un soffio, eppure ho lavorato, ho pianto, ho riso, ho conosciuto tante persone, ho avuto una figlia, la mia mente non ha mai smesso di pensare, di sognare, di fare progetti ed ancora sogno, faccio progetti, scrivo, conosco persone, lavoro .... ma la vita passa in un soffio e ci giriamo indietro e ... questo è importante: l'esame della propria vita. Avrò amato a sufficienza? Ho fatto soffrire? Chi mi conosce, mi conosce veramente? O ciascuna persona conosce solo un pezzettino di me? Ed io conosco realmente chi mi sta accanto? Guardo a sufficienza negli occhi chi mi guarda e chi mi parla?
Mia suocera mi ha detto: "Non avere paura, non devi avere paura. Tutto ricomincia da capo .."
Non devo avere paura di guardarmi indietro; non devo avere paura di lasciare qualcosa di incompiuto; poichè tutto ricomincia da capo, ci sarà sempre modo, se vogliamo, di rimediare a qualche errore. Avremo ancora modo di amare, se pensiamo di non avere amato a sufficienza; avremo modo di dire mi dispiace, se non lo abbiamo detto; avremo ancora modo di incontrare chi abbiamo amato. Se vorremo, torneremo. Anche se io vi posso assicurare che in quel momento, se non avessi avuto la certezza di aver avuto una figlia, non avrei voluto tornare perchè, finalmente, mi sentivo arrivata a casa. Ma in tutte le mie vite, vedevo con chiarezza di avere una figlia (non sapevo di che sesso sarebbe stato mio figlio, ma nelle mie vite vedevo una figlia), sapevo che aveva bisogno di me ed io ho deciso di tornare. Ma quell'incontro, quel luogo, tutte quelle persone che parevano lì solo per festeggiare il mio arrivo, mi davano una pace immensa.
Quella stessa pace che ho sentito crescere in me in tutti questi anni.
Non ho sempre fatto la cosa giusta, ma le mie scelte sono sempre state volte verso l'amore; a volte ho incontrato persone che non lo meritavano, ma non ha importanza: cerco sempre il meglio nelle persone che conosco ed a volte le persone lo nascondono molto bene, il loro meglio. Spesso, infatti, ho conosciuto solo il peggio; ma mi auguro che un giorno anche loro, voltandosi indietro, vedano il loro cammino e capiscano.
L'importante, è che io cerchi di capire il mio.
E così, amici carissimi, vi auguro di capire il vostro cammino.
Leggete, leggete e cercate il vostro messaggio e quando lo trovate, seguitelo.
Saturday, October 17, 2009
Oltre alla mia trilogia si parlava di poesia con un giovane poeta, Aliosha De Pari ed i giovani intervenuti sono stati molto attivi nel porre domande e nella conversazione.
La lettura di alcune inedite, con sottofondo musicale, ci hanno fatto arrivare alla fine della serata senza che ce ne accorgessimo; le domande, poi, che mi sono state poste sia da Mara, la padrona di casa, che dai giovani, sono state molto stimolanti ed hanno stimolato l'intervento di tutti.
La biblioteca non appariva più come tale, ma pareva di essere attorno ad un camino con un gruppo di amici a parlare di scrittura, poesia, arte, pittura, insomma di quello che fa la cultura che può essere un ottimo aggregante di menti e pensieri.
Grazie a tutti gli intervenuti; un grazie particolare a Mara che ha pensato a me quando ha organizzato questa serata. Grazie anche per le ottime torte.
Mi auguro ci saranno altre opportunità per vivere altre serate in amicizia e serenità.
Thursday, October 15, 2009
Se volete parlare della tetralogia de L'Archiatra (il quarto volume è in lavorazione) mi potrete trovare per gustare assieme le torte offerte dal comune.
A presto