Questo blog usa cookie tecnici e cookie di terze parti per rendere più rapido e migliore il suo utilizzo durante la navigazione. Se vuoi saperne di più o modificare le impostazioni del tuo browser relativamente ai cookie, fino ad eventualmente escluderne l’installazione, CLICCA QUI.

Saturday, May 04, 2019

Sogni premonitori

La nostra vita è fatta di avvenimenti che possiamo controllare, decisioni prese o non prese, scelte fatte o non fatte e da avvenimenti che non possiamo controllare come infortuni, lutti, disgrazie, malattie.
A me capita spesso di sognare le persone a cui voglio bene in determinate situazioni che mi fanno intuire se si trovano in difficoltà di salute.
Mi capita anche di avere visioni notturne e sogni, udire voci ...e di tutto questo ne ho scritto.
Il mio romanzo storico L'Archiatra è pieno di questo: le scene descritte mi sono venute alla mente lucidamente, come se scorressero in un film; certi avvenimenti descritti sono accaduti a me.
E così anche la seconda saga della protagonista de Il Canto del Bisonte Bianco, La legge di Maat, La Porta del Sole, Io sono la Tigre è infarcita di miei sogni e delle mie visioni.
Quando, quattro giorni fa, il 30 aprile verso le 7,30 del mattino, sono caduta, ho compreso perfettamente la gravità della situazione per il forte dolore provato e mi è venuto subito in mente un mio sogno del 20 settembre 2008 (io per abitudine tengo un diario apposta dei sogni in cui descrivo e cerco di disegnare i sogni fatti nella notte).
Nel mio sogno mi apparivano 8 rotoli di papiro, racchiusi in contenitori di bambù, come quelli che si vedono nei film storici sugli egizi o gli antichi romani, che rappresentavano la mia vita passata.
Il nono lo consegnavo a Sarah dicendo:
"E' il mio nono rotolo, durerà 10 anni ..."
Il totale dava 63 ... e comprendevo, così, che nel mio 63 anno di vita sarebbe successo qualcosa.
Ora, il 63° anno della vita ha inizio già al compimento del 62° e, se vogliamo allargare lo spettro di tempo,  finisce quando si compie il 64°.
A me mancano 25 giorni al compimento dei 64.
Per questo motivo l'altro giorno, quando sono caduta, visto il dolore che provavo e la preoccupazione che qualche organo interno potesse avere problemi a causa della caduta (veramente disastrosa), mi è venuto in mente il mio sogno ed ho pensato a qualcosa di veramente grave.
Non ho detto nulla a mia figlia e a mio genero che subito mi hanno soccorsa; non ho detto nulla a mio marito che è arrivato di corsa dall'ufficio in pronto soccorso.
Ne ho parlato ieri con solo mia figlia, ne ho parlato perché visto il mio recupero in pochi giorni, mi sento leggermente più tranquilla.
Ma il ricordo del dolore provato, della paura di qualcosa di veramente grave, lo uso per essere prudente.
Sono troppo desiderosa di fare e camminare, vorrei uscire con i cani, passeggiare, mi muovo ma non devo dare nulla per scontato e non devo essere precipitosa.
Ed allora, mi sforzo di camminare lentamente, lontano da mobili e spigoli, controllando che gli animali non mi passino troppo vicino; evito ancora (e lo farò per i restanti 20 giorni) di fare scale e camminare troppo a lungo: devono passare almeno venti giorni ed anche dopo mi riprometto di fare attenzione.
Perché ho ancora troppe cose da fare, troppi racconti da scrivere e troppa vita da vivere.

No comments: