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Saturday, November 16, 2013

Quando ci sono giornate di sole come questa mattina e come sta accadendo spesso in questo autunno, guardo in alto e trovo sempre un po' di azzurro.
Tra un mese sarebbe stato il tuo compleanno, mamma. Attendo il giorno del tuo compleanno e continuo a ricordarmi la data come se ancora tu fossi con noi; so quanto ci tenevi che ci ricordassimo del tuo compleanno ed anche del tuo onomastico, festa che ormai più nessuno festeggia a meno che non sia il patrono di qualche città. Ma noi non dovevamo dimenticare le date tue e del papà.
Ricordo ancora l'unica volta in cui tutti si dimenticarono del tuo compleanno.
Erano i tuoi primi quarant'anni, io ne avevo otto; aspettasti la sera quando tutti eravamo  a tavola e tu cantasti, sorridendo malinconicamente:
Tutti si sono dimenticati
che oggi la mamma compie gli anni
e che sono quarant'anni
e che sono quarant'anni ...
Lo sconforto che provai quel giorno fu tale che non dimenticai mai più nessun compleanno.
In effetti sono il calendario della famiglia: ricordo gli anniversari di matrimonio di tutti i miei fratelli e sorelle; ricordo i loro compleanni, i loro onomastici, anche se io non ce l'ho; i compleanni dei nipoti, dei cognati e delle cognate; ho in testa tutte le date più importanti della famiglia, purtroppo anche quelle dolorose.
Ecco, mamma, ad un mese dal tuo compleanno ti dico che non dimenticherò il tuo compleanno.
Non potrò farti gli auguri con una telefonata; non potrò portarti un regalino.
Ma un bacio, quello sì, te lo manderò e so che tu lo riceverai perché so che lo stai già aspettando.
Il mese di dicembre era quello che più ti piaceva.
Iniziavi a preparare gli struffoli e il croccante per tutti e non volevi essere disturbata quando li facevi; qualche volta, gli ultimi anni, hai chiesto l'aiuto di qualcuno dei figli, ma per ottantasei anni hai fatto tutto da sola.
L'ultimo tuo compleanno non è stato a casa tua, anche se ti hanno festeggiata. Per te quel compleanno è come se non ci fosse stato.
Ma ora che sei libera, accanto senz'altro al papà, che ogni giorno sia il tuo ed il suo compleanno, mamma.
Ti penso, ti penso sempre e vorrei sempre raccontarti le novità quotidiane perché mi manchi, ogni giorno di più.
Ma, in fondo, è quello che faccio: ti racconto sempre le novità anche se so che tu le vedi e le conosci.
Ed allora guardo lo spiraglio di azzurro nel cielo e lo tengo nel cuore.
 

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