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Monday, March 21, 2011

21 MARZO - INIZIO DI PRIMAVERA - UN REGALO PER VOI

Cari amici, oggi, desidero farvi regalo di qualcosa che si trova in rete ed io ho trovato un po' di tempo fa. Come sapete, nel mio cammino di scrittrice con la tetralogia de "L'Archiatra", ho letto e scoperto tanti saggi e testi. E' stato anche un cammino iniziatico-spirituale che mi ha messo in contatto con me stessa e con quello che ho sempre pensato del senso che doveva avere la mia vita quaggiù. E' un cammino non concluso ma che sta prendendo altre strade con "Il Canto del Bisonte Bianco" (pubblicato), "La Legge di Maat" e "La Porta del Sole" (da pubblicare), "La Piramide d'Oro" in lavorazione.
Durante questo cammino ho trovato tanti testi utili su cui lavorare e meditare.
Oggi desidero farvi dono di uno di essi in cui troverete tanti spunti che, forse, vi ricorderanno quello che ho scritto nel mio romanzo storico e nella serie di Costanza.
Buon Primo Giorno di Primavera e buona lettura.

IL TESTAMENTO SEGRETO DI GESU' - TESTO COMPLETO (tratto da "L'eredità dell'Ordine di Melchisedek" - Gian Marco Bragadin)

"Dono queste parole, il mio Testamento Spirituale, a Myriam (il nome ebraico di Maddalena), il primo, il più amato e il tredicesimo dei miei apostoli, prima di ritornare al Padre Mio. Verranno custodite negli anni a venire da un'anima che fa parte dell'Ordine di Melchisedek e avrà il compito di proteggerle e rivelarle agli uomini di una Nuova Era, quando sarà giunta la fine di un tempo.
Quando ascolterete queste mie parole, molte altre saranno state dette, e molto sarà stato cambiato e nascosto di quella che fu la mia presenza nel mondo. Il vecchio tempo sarà alla fine e, come sempre accade, ciclicamente, tutto cambierà.
Io sono disceso sulla Terra per mostrarvi che in ciascuno di voi c'è una parte Divina. Per mostrare, anche a chi non credeva, che tutte le religioni sono frutto di una cattiva interpretazione, di una razionalizzazione di ciò che è non razionale, ma che proviene dal cuore.
L'amore, lo sapete, non è ragione, non è logica. Così il Padre Mio, che è nei cieli, non è ragione, ma è Amore, è inizio e fine di tutte le cose.
Quando conoscerete questo mio Testamento nello Spirito, avrete da tempo dimenticato l'importanza del suono, della parola, della vibrazione in esso contenuta.
In verità vi dico, io sono venuto come voi su questo mondo. Con la sola differenza che la mia madre terrena ascoltò la voce celeste, portata dal raggio di Gabriele. Fu creato nel Divino Amore il corpo fisico, permettendo alla mia anima di incarnarsi, e di portare con sè le memorie, che furono del grande Melchisedek e di Altri che sempre vennero, in nome del Padre Nostro d'Amore. Scendendo in Terra con queste memorie, mi fu semplice, dopo aver studiato i misteri e le conoscenze antiche, comprendere l'ordine della creazione, anche materiale e terrena.
Ebbene, anch'io sono entrato nel ciclo del Figlio Divino, il "Sempre Veniente", colui che apparve all'inizio dei tempi, qualdo la materia si condensò e diede luogo alla prima forma umana, non ancora così densa come voi la conoscete.
All'inizio del tempo venne in nome del Dio che la mente non può comprendere, se non lascia posto al sentire del cuore, venne il primo re-sacerdote: Melchisedek, che ha avuto tanti nomi diversi in Terra. Poi venne altre volte, per portare le conoscenze che a quell'epoca servivano.
Egli fu Krishna, il Dio che sapeva danzare. Egli fu Mitra, il Dio che squarcia la terra e porta la luce dalla grotta verso il mondo. Egli fu Osiride, il Dio dell'immortalità in Egitto.
Ciascuno di loro fu un Melchisedek, il Re-Sacerdote. Re, perché allora era il tempo di insegnare a governare nel nome dello Spirito e non della materia. E fu anche il primo Sacerdote, per ricordare all'uomo la presenza di Dio e il suo Amore.
Poi Egli tornò ancora, e fui io, Gesù, per ricordare a tutti che ognuno è padrone della propria anima; che anche il povero e l'umile possono governare assieme al potente, ma non nel senso fisico e materiale, bensì spirituale.
Ogni persona, dopo la mia venuta, è divenuta responsabile della sua vita e del suo destino. Perché ora avrà il potere di cambiare il mondo con la sola parola, di vincere la morte con il suo Spirito.
Voi siete la luce del mondo. E l'antico e segreto Ordine di Melchisedek vi ha portato questa Verità: le religioni non sono tante, ma una, che si trasforma a seconda del tempo e del luogo dove scende il "Sempre Veniente".
In verità, in verità vid dico che c'è un solo Dio, e una sola religione, quella dell'Amore. Senza gerarchie, divisioni, dogmi. Una, come Uno è il raggio del "Sempre Veniente", l'emanazione stessa di Dio che opera in corpi ogni volta nuovi.
Rallegratevi ed esultate, perché io venni a portare l'Amore e la Gioia nel mondo. E chi verrà dopo di me e non vi parlerà di Amore e con Amore, non potrà parlare a nome mio.
Gli uomini dell'Ordine di Melchisedek, di tutti i tempi, visibili e invisibili, rinascono sulla Terra, ogni volta che il "Sempre Veniente" si appresta a tornare.
Essi sono i guerrieri, i sacerdoti dell'Ordine segreto ed eterno, appartenenti al mio stesso Divino raggio. E verrà il tempo in cui si risveglieranno, facendo affiorare nella loro anima di uomo o donna, le antiche conoscenze e il ricordo dell'Antico Patto con Dio. Torneranno per guidare le anime nella lotta per la vittoria della Luce.
Tutto è rinchiuso in una data lontana. E da lì avrà inizio la nuova vita sulla Terra, una data ce popoli di altre civiltà già conoscono e l'Egitto ha celato nella Grande Piramide.
Sono qui ora, a insegnare ancora una volta, non più come uomo, perché il mio corpo terreno è stato sacrificato per una causa che diverrà una religione. Ma non era questo il mio intento.
Io e Myriam, la mia dolce compagna, siamo qui insieme e lei scrive, per mio conto, ciò che Dio vuole si sappia per i tempi futuri. Verrà l'ora in cui queste mie parole emergeranno dal buio dei secoli, quando la Terra sarà molto cambiata.
Voi uomini del tempo futuro, sia che viviate nei villaggi o nelle città, a Gerusalemme o a Roma, potrete usare nuove tecnologie per accedere in un istante alla conoscenze se lo vorrete. E quando accadranno queste cose, l'ora sarà venuta.
Sarà necessaria la vostra trasformazione, per attraversare il tempo e le dimensioni.
Ecco allora che, per accedere alla Gerusalemme Celeste, io vi indico 12 chiavi, che vi permetteranno di apre le 12 Porte Cosmiche, le 12 Porte della trasformazione interiore. Dodici come i gioielli posti su ciascuna porta della Gerusalemme Celeste. Un luogo non fisico, ma in cui non potrete entrare fino a che non abbandonerete definitivamente l'illusione della vostra mente, il cui scopo è quello di nascondervi la vera Realtà, di separarvi dalla Luce.
Ebbene, io vi dico che ogni Porta rappresenta una difficoltà da superare e trascendere, per renderla una virtù, capace di trasformare ogni uomo nella sua essenza interiore.
Se volete entrare nella vita, trovate le chiavi delle 12 porte. Questo io vi comando.
Il Perdono è una virtù e apre la prima Porta. Perdono verso voi stessi, prima di tutto, e verso i vostri fratelli che vi hanno fatto del male. Il perdono, attuato con il cuore, è come una catena che vi libera e riporta la gioia nel vostro animo. Abbiate il coraggio di perdonare, anche ai vostri nemici. Ma, ricordate, il vero nemico è dentro di voi, è la vostra mente che vi separa dalla Luce. Perciò io vi dico, abbandonate il rancore, l'orgoglio, chiedete e offrite il perdono e date la vostra pace.
La meta finale richiede purezza e l'Amore è la chiave che apre ogni Porta, rappresenta il solvente per raggiungerla. Dovete agire con trasparenza, senza secondi fini, senza aspettarvi nulla in cambio. Imparate a offrire il vostro Amore incondizionato che non è un'emozione, ma uno stato dell'essere e non proviene da una relazione con altri, ma dall'interno di voi stessi. Quest'Amore è l'Energia che tiene assieme tutto l'Universo, è l'Armonia che pervade ogni cosa.
Poi c'è la Costanza. Il giardino della vostra anima va innaffiato continuamente per mantenere i vostri fiori sempre freschi. Qualunque percorso abbiate intrapreso, dovrete proseguirlo con forza di volontà, senza paura, andando sempre avanti, senza farvi fermare da nulla e nessuno.
La chiave per oltrepassare la quarta porta è la Verità, a qualunque costo. E' la bandiera dell'Ordine di Melchisedek. Operate sempre nella Verità, non temete di dirla, non state in silenzio. Non mentite. Sacrificatevi per essa. Consacratevi a essa, accettando il dileggio, l'insulto. Non abbiate timore. La Luce è la sola Verità e la vostra Divinità è la Verità della vostra vita.
Poi viene la virtù che apre la Porta dell'Onestà con voi stessi e con i vostri fratelli, che vi rende cristallini e vi fa riflettere nella grazia di Dio. Non vi approfittate degli altri. Siate leali. Operate sempre in modo giusto, avendo cura degli altri e dei loro bisogni. Avete inteso?
La sesta Porta è quella della Saggezza, indispensabile per operare nella Luce di Dio. Imparate a vivere tutto con distacco, senza farvi coinvolgere da sentimenti ed emozioni. Sappiate riconoscere le vostre debolezze e quelle altrui. Offrite il patrimonio delle esperienze vissute, perché possano diventare utili al prossimo. Sappiate vivere con discernimento, senza esprimere giudizio. Ricordate ciò che ho detto: non giudicate, se non vorrete essere giudicati.
Poi vi è l'Ordine interiore, l'integrità morale, che vi permette di allinearvi con la Volontà Divina. Sappiate mantenere l'equilibrio, condurre una vita regolata, semplice, secondo i principi naturali. Non esagerate in nulla, non trasgredite l'ordine morale, fate della vostra vita un esempio per gli altri.
L'ottava Porta potrete oltrepassarla con la Donazione. Quando saprete donare agli altri il vostro aiuto, in ogni modo possibile. Non solo denaro, ma tempo, cure, preghiera, offrendo voi stessi. Dedicatevi al prossimo, non solo ai genitori, ai parenti, ma a chiunque può avere necessità anche solo di un gesto, di una parola, di un sorriso.
La Fede è la Porta che vi permetterà di accordare lo strumento meraviglioso che è il vostro cuore. E' il cuore che conosce il modo per avvicinarvi a Dio e vi spinge là dove tanti altri dubitano. Sappiate che la Fede è una virtù straordinaria che chi non ha non può comprendere. Vi fa sentire bene. Vi fa piangere o gioire, quando la sentite, dentro, anche di fronte a un cielo stellato, o al sorriso di qualcuno che vi ringrazia. La Fede è ciò che vi porta a vedere Dio in ogni cosa, a ringraziarlo per i dono di esistere, nella fortuna, ma anche nella disgrazia. E' l'Energia Divina che cresce in voi e vi induce a sentirvi tutt'uno con Lui, integrandovi al Tutto.
Vi è poi la Porta della Fedeltà, la dote fondamentale di chi si riconosce nell'Ordine di Melchisedek, consapevole di aver camminato a fianco di Dio, in Dio, nelle sue varie vite, di essere sempre rimasto fedele alla Santa Alleanza, al Giuramento fatto all'inizio del tempo. E' il senso di appartenenza a un Ordine Superiore, a uno Spirito di corpo di valore assoluto. E' lo sforzo di comprendere e obbedire per realizzare ciò che Dio vuole. E' la virtù del servizio, del dovere. E' una legge morale, la capacità di superare tante prove, tanti sacrifici, anche a costo della vita, pur di mantenersi sempre fedele a Dio.
L'undicesima Porta si apre con la chiave della Gioia, la capacità di amare il progetto di Dio per gli uomini. E' il proposito di passare attraverso morti e rinascite, con la leggerezza di chi sa che "tutto è perfetto", qualunque cosa vi accada. E' la capacità di accettare tutto, facendone una regola della vostra vita, senza distinguere tra il bello e il brutto degli accadimenti, perché tutto è necessario per evolvere e va vissuto con Amore. E' la sensazione che vi rende entusiasti, determinati, felici, connessi con la Gioia infinita che è Dio.
e infine c'è l'Unione di intenti, la dodicesima Porta, che travalica ogni separazione, ogni divisione che le forze del male vi pongono davanti, per ostacolarvi. E' una Porta fondamentale dalla serratura doppiamente rinforzata. E' la virtù che vi permette di operare uniti, per uno scopo comune, il ritorno della Luce. Per conquistare il Regno di Dio, che è già in voi. Ognuno, nel proprio luogo, con le proprie possibilità, i propri compiti e il proprio Amore, consapevole della necessitò di operare insieme ad altri fratelli, ponendosi con fiducia nelle mani di Dio, che vi condurrà verso la salvezza dell'anima.
Se volete essere perfetti, trasmettete tutto questo a chi scorge in voi l'esempio da cui trarre nutrimento.
Ma io ora vi dico che queste virtù non saranno sufficienti per la vostra trasformazione, se non saprete armonizzare dentro di voi l'energia maschile con l'energia femminile. Ciò che vi è stato nascosto, è che il "Sempre Veniente" non è soltanto maschile. Quando Dio invia Suo Figlio nella materia densa della Terra, accanto al Dio maschile, vi è sempre una controparte femminile. Rammentatelo, rammentatelo sempre, perché per lungo tempo questa verità vi verrà celata.
Le due energie sacre hanno la stessa origine e in ciascun essere devono armonizzarsi, raggiungere l'equilibrio, una a completamento dell'altra fino a fondersi. L'anima incarnata in un corpo maschile o femminile, dovrà raggiungere questa unione realizzando in sé l'androginia sacra. Solo così potranno aprirsi le Porte Cosmiche e iniziare la vostra ascesa dimensionale consapevole, quando voi uomini, che siete figli delle stelle, potrete tornare a essere immortali.
Perché trasformerete il vostro corpo fisico in un corpo di Luce, capace di muoversi tra le dimensioni. Capace soprattutto di emettere una vibrazione d'amore, un Suono, che vi metterà in sintonia con la frequenza dell'Amore Divino.
Questo gli Egizi hanno voluto lasciare in eredità all'umanità. La potenza infinita del Suono. Che voi uomini del tempo futuro avrete del tutto dimenticato.
Il Suono crea. Il Suono distrugge, se usato male. E quando sarà giunto il tempo, quando la grande illusione terminerà in Terra, grazie al Suono, voi potrete liberarvi dalla materia oscura che ancora vi limita e impedisce l'evoluzione del vostro Spirito.
Quello sarà il tempo della fine del tempo, ed ecco allora che il potere del Suono accompagnerà la fine del ciclo Cosmico. Il tempo finirà, perché l'illusione degli uomini finirà. E l'anti-tempo, lo Zed, la nuova energia, emergerà dal profondo della Grande Piramide d'Egitto e non vi saranno più limiti per voi uomini della Terra.
Esultate, perché questa è la nuova, assoluta Verità che io rivelo a voi uomini della Nuova Era. Quando, grazie alla vostra virtù, raggiungerete l'integrità e si apriranno le 12 Porte della Gerusalemme Celeste, il Suono che emetterà il vostro cuore, vi metterà in diretto contatto con il centro della Galassia e vi accorderà con la grande antenna cosmica contenuta dentro la Grande Piramide.
Non servirà andare in Egitto. Gli uomini dell'Ordine di Melchisedek saranno i primi ad accordarsi, perché il Giusto Suono è già in loro. Il Suono di Ezechiele, come sapevano gli Egizi, tornerà a essere il Suono dell'Uomo Risvegliato. Il Verbo risuonerà in un'onda sonora armonica perfetta, ricollengadovi al Padre mio.
Il Suono della mia vibrazione alimenterà il corpo di Luce degli uomini. E, quando il Suono armonioso e primordiale sarà accordato, ecco che anche il Sole potrà assorbire la nuova vibrazione terrestre, perché tutto è interconnesso nel Cosmo.
Tutto si ripete ciclicamente. E, ancora una volta, un Melchisedek si manifesterà in Terra attraverso una nuova nascita Divina. Ma, state bene attenti, perché questa volta sarà femminile.
Quando voi uomini dell'Ordine, in quel tempo futuro, saprete armonizzare il vostro Suono, la vostra vibrazione interiore con quella di tutti gli uomini dell'Ordine, potrete attutire le conseguenza legate alla purificazione della Terra. Il Suono è potere, e i tanti Suoni sottili, gli infrasuoni, emessi da migliaia di cuori, permetteranno alla Grande Piramide di vibrare e lanciare nell'etere l'armonia giusta, il giusto Suono che potrà guarire la Terra.
Un raggio di Myriam, nel tempo futuro, accompagnerà queste mie rivelazioni. Anch'essa intuirà il modo di salvare l'umanità, accordando il Suono in Terra, con quello Divino. Il cuore è il punto di connessione con il Vertice della Creazione, il Suono la sostanza del Verbo Creatore.
Quando modificherete la vostra vibrazione, trasferendola dalla mente al cuore, sarete in grado di modificare la realtà, ri-creandola. Sarete in grado di compiere miracoli, come ho fatto io.
La vibrazione è l'energia sottile che può essere trasformata in forza tangibile, nel mondo fisico, e che interagirà con l'etere. Il Suono Divino è in voi e, quando si avvicinerà il Nuovo Tempo, gli uomini dell'Ordine di Melchisedek che hanno il Giusto Suono in loro, fin dall'origine, e che conoscono l'Eterno Ciclo Cosmico, sapranno come attutire i cambiamenti previsti per la Terra.
Gli elementi, l'Acqua, il Fuoco, la Terra e l'Aria, sono sensibili al Suono Divino. Essi si scatenano quando il Suono è corrotto, alterato dalle azioni e dai pensieri malevoli degli uomini.
Dio ha sempre voluto che queste vibrazioni, questo Giusto Suono, emesso dai Suoi fedeli uomini, contribuisse all'armonia della Terra. Ma, perché ciò avvenga, sarà necessario che altri uomini si uniscano a chi fa parte dell'Ordine di Melchisedek.
Ed ecco ciò che vi dico. Essi ne subiranno la meravigliosa influenza, cambieranno la loro vibrazione e il Divino riemergerà nei loro cuori. E allora voi uomini della Terra tornerete a vivere in pace, aiutandovi l'un l'altro. Ci sarà abbondanza per tutti. E rallegratevi, perché non avrete più bisogno di conquiste, di guerre, di vessazioni. Una nuova armonia, quella del Suono Divino, regnerà sulla vostra Terra, il nuovo Eden, per una nuova Età dell'Oro. Il passato ritorna, il futuro è già stato vissuto. La fine di un tempo, sarà un tempo in cui tutto ritorna dal passato e dal futuro, insieme.
Uomini e donne, i Risvegliati dell'Ordine di Melchisedek, saranno i nuovi guerrieri e i nuovi sacerdoti della vita a venire, per riportare a Dio, all'amore sacro della giustizia e dell'armonia, più genti possibile. Verrà l'ora di un'unica legge Divina osservata da cuori puri.
Crolleranno le Chiese. Tutte. Perché non ce ne sarà più bisogno. Nascerà la Chiesa dell'Amore, quella che io ho portato in Terra, quella di chi sente il Suono di Dio nel proprio cuore. Non avrete più bisogno di Maestri, o Profeti, perché l'unico Maestra sarà l'amore che sboccia nel vostro cuore e vi collega al Padre Mio.
In verità, in verità vi dico imparate dai bambini, perché con la loro gioia e l'unione all'Amore Divino, saranno la vostra salvezza. Vivendo con la gioia nel cuore i bambini avranno già attivato tutte le facoltà che anche voi uomini dovrete attivare per attraversare le dimensioni. Il Giusto Suono già vibra in loro. Quando il nuovo mondo sarà alle porte, saranno per primi i bambini a vivere nella mia parola, a diffondere il mio Verbo, con quel suono ricco di vibrazioni, di risate, di gioia.
La mia dolce Myriam, ancora adesso, nel suo infinito amore, mi chiede di alzarmi, di fuggire e salvarmi. Anch'ella deve capire che, se questa morte non avvenisse, non giungeremmo alla fine dei tempi a rivelare alcuni segreti necessari all'umanità futura. E' solo attraverso la mia morte e la mia resurrezione che Dio potrà sempre parlare attraverso il mio nome. Verranno momenti più duri di questi, verranno cambiamenti epocali.
Ma per arrivare a quel tempo lontano, per voi uomini dovranno trascorrere secoli e secoli bui. Non sarà più come dopo il diluvio quando, distruggendosi tutto, gli uomini dovettero ricominciare dall'inizio. Dio è Amore e, se non è Amore, non è Dio. Se alcuni vi diranno che Dio vuole punire il Suo popolo, fuggite da essi. Non esiste punizione Divina, perché Dio è Amore incondizionato.
Ecco, io già vedo il vostro mondo, passare a un'evoluzione diversa, quando il Maligno verrà scaraventato via dalla Nuova Terra, il Nuovo Paradiso Terrestre.
Guai allora a chi non sarà aperto all'Amore. Io già vedo il Padre Mio che illumina la strada agli uomini, ma non può illuminarla a tutti. Chi ha scelto, di vita in vita, di usare il libero arbitrio per dire sempre "No" all'Amore, all'aiuto, all'unione, non potrà più far parte del vostro Pianeta.
L'elevata energia dell'Amore, il Giusto Suono che si diffonderà in Terra, non permetterà di viverci, a chi non condividerà quei valori. Ma Dio è magnanimo. E, con la Terra purificata, quelli che non riconoscono il Suo Amore avranno un'altra possibilità. Ricominceranno da capo, su un altro Pianeta a materia densa.
Dopo la mia morte, queste parole verranno celate sino a che sarà giunto il tempo in cui voi uomini sarete pronti a emettere il Giusto Suono che vi farà accordare con Dio. Per insegnarvi questo, venni sulla Terra. Venni ucciso per mostrarvi che dalla morte si ritorna, se si vive nella fede di Dio. Venni tra voi non per creare una religione terrena, ma per salvare le vostre anime che Dio tanto ama.
Con questo mio Testamento voglio far conoscere a voi uomini dei tempi futuri, la verità sulla figura eterna di Melchisedek, e la verità sulla Dea femminile, come è Myriam, l'altra metà di me, che con me ha formato in Terra l'ultima Coppia Cosmica, l'Eterna Unione d'Amore. Verità che nei prossimi secoli verranno cancellate dalla storia del mondo.
Tenetevi pronti, uomini di quel tempo lontano, e ricordate. Quando queste mie parole emergeranno dall'oblio, sarà venuta l'ora per ricordare verità antiche, verità assolute basate su leggi universali, sepolte nei vostri cuori. Il segreto del Suono, sarà il Vangelo per la Nuova Era, l'eredità dell'Ordine di Melchisedek che vi rivelo. La chiave per "contagiare" l'umanità tutta con l'armonia Divina, e accompagnarla nella trasformazione del proprio corpo fisico in corpo di Luce. Quando il Suono emesso dai fedeli servitori del Piano Divino, vi metterà in contatto con il Suono dell'Origine, accordando le vostre frequenze a quelle di Dio, si creerà una grande risonanza con la Piramide d'Egitto e questa vibrerà all'unisono, per la salvezza della Terra. E allora di nuovo vedrete il Figlio dell'uomo venire tra voi a donarvi il Puro e Vero Amore di Dio.

Infine mi rivolgo a te, figlio della Luce, che da sempre appartieni all'antico Ordine di Melchisedek, che è anche il mio Ordine e che, in questa vita, mi hai amato in silenzio. In tempi lontani, custodirai, poi perderai e ritroverai questo mio Testamento, profetico e spirituale, che da sempre è affidato alla tua anima. Non lo nascondere più. Sarà giunta l'ora di farlo conoscere, senza lasciarti sopraffare dalla paura, dalla pesantezza del tempo in cui vivi, dai pericoli che dovrai ancora una volta affrontare. Quando lo renderai pubblico, allora il mondo terreno avrà un futuro diverso, più giusto e l'Ordine Antico di Melchisedek riporterà il regno di Dio in Terra.
Tu, uomo del Nuovo Tempo, prendi questo Testamento e rendilo palese, fallo conoscere alla Terra tutta. Ogni anima di uomo o donna che ama in Terra il mio Padre che è nei Cieli, vivrà per sempre nel mio cuore e sarà eternamente con me, nel Regno di Dio.
Io sono Gesù, Colui che fu crocifisso".





Wednesday, March 16, 2011

La nostra Costituzione - continua

Non tira una buona aria, purtroppo: la nube nucleare dal Giappone arriverà in Europa, da Est o da Ovest non ha importanza, in 15 giorni e purtroppo sarà molto più grave di quella di Chernobyl del 1986 nonostante i nostri continuino a dire il contrario.
In Europa si ridiscute il nucleare tranne che in Francia dove il presidente è preoccupato solo del fatto che l'Italia possa decidere di non acquistare più la sua tecnologia; l'Italia, dal canto suo, o meglio il governo italiano (che non rappresenta tutti gli italiani!) ha deciso di proseguire il programma nucleare nonostante il referendum di venti anni fa sia stato contrario e senza voler ascoltare di nuovo la voce dei cittadini. Una buona proposta, vista la formazione dell'Italia ed i pericoli del nucleare, sarebbe di provare a mettere una centrale ad Arcore ed in Vaticano, viste le ultime dichiarazioni di questo stato sul nucleare. Chissà che non cambino idea.
Oltre a tutto questo, i leghisti comandati da quel cervellone del trota hanno abbandonato il consiglio regionale lombardo quando si è suonato l'Inno di Mameli. Ed allora, alla faccia di tutto ciò, io continuo ad urlare gli articoli della nostra bella COSTITUZIONE in cui la maggior parte degli Italiani si riconoscono.

ART. 35
LA REPUBBLICA TUTELA IL LAVORO IN TUTTE LE SUE FORME ED APPLICAZIONI.
CURA LA FORMAZIONE E L'ELEVAZIONE PROFESSIONALE DEI LAVORATORI.
Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.
Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero.

ART. 36
IL LAVORATORE HA DIRITO AD UNA RETRIBUZIONE PROPORZIONALE ALLA QUANTITA' ED ALLA QUALITA' DEL SUO LAVORO E IN OGNI CASO SUFFICIENTE AD ASSICURARE A SE' E ALLA FAMIGLIA UN'ESISTENZA LIBERA E DIGNITOSA.
LA DURATA MASSIMA DELLA GIORNATA LAVORATIVA E' STABILITA DALLA LEGGE.
IL LAVORATORE HA DIRITTO AL RIPOSO SETTIMANALE E A FERIE ANNUALI RETRIBUITE E NON PUO' RINUNZIARVI.

ART. 37
LA DONNA LAVORATRICE HA GLI STESSI DIRITTI E A PARITA' DI LAVORO LE STESSE RETRIBUZIONI CHE SPETTANO AL LAVORATORE.
Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione famigliare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

Per oggi è tutto.

Monday, March 14, 2011

La nostra Costituzione - continua

ART. 29
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità famigliare.

ART. 30
E' dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.

ART. 31
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

ART. 32
La Repubblica TUTELA LA SALUTE COME FONDAMENTALE DIRITTO dell'individuo e interesse della collettività, e GARANTISCE CURE GRATUITE AGLI INDIGENTI.
NESSUNO PUO' ESSERE OBBLIGATO A UN DETERMINATO TRATTAMENTO SANITARIO se non per disposizione di legge. LA LEGGE NON PUò IN NESSUN CASO VIOLARE I LIMITI IMPOSTI DAL RISPETTO DELLA PERSONA UMANA.

ART. 33
L'ARTE E LA SCIENZA SONO LIBERE E LIBERO NE E' L'INSEGNAMENTO.
LA REPUBBLICA DETTA LE NORME GENERALI SULL'ISTRUZIONE ED ISTITUISCE SCUOLE STATALI PER TUTTI GLI ORDINI E GRADI.
ENTI E PRIVATI HANNO IL DIRITTO DI ISTITUIRE SCUOLE ED ISTITUTI DI EDUCAZIONE, SENZA ONERI PER LO STATO.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
E' prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

ART. 34
LA SCUOLA E' APERTA A TUTTI.
L'ISTRUZIONE INFERIORE, IMPARTITA PER ALMENO OTTO ANNI, E' OBBLIGATORIA E GRATUITA.
I CAPACI E MERITEVOLI, ANCHE SE PRIVI DI MEZZI, HANNO DIRITTO DI RAGGIUNGERE I GRADI PIU' ALTI DEGLI STUDI.
LA REPUBBLICA RENDE EFFETTIVO QUESTO DIRITTO CON BORSE DI STUDIO, ASSEGNI ALLE FAMIGLIE ED ALTRE PROVVIDENZE, CHE DEVONO ESSERE ATTRIBUITE PER CONCORSO.

Anche per oggi abbiamo di che riflettere ....

Sunday, March 13, 2011

La Nostra Costituzione - continua

ART. 13
LA LIBERTA' PERSONALE E' INVIOLABILE.
Non è ammessa alcuna forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
E' PUNITA OGNI VIOLENZA FISICA E MORALE SULLE PERSONE comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.

ART. 14
IL DOMICILIO E' INVIOLABILE.
Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.

ART. 15
LA LIBERTA' E LA SEGRETEZZA DELLA CORRISPONDENZA E DI OGNI ALTRA FORMA DI COMUNICAZIONE SONO INVIOLABILI.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'Autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.

ART. 16
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza.
Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.

ART. 17
I CITTADINI HANNO DIRITTO DI RIUNIRSI PACIFICAMENTE E SENZA ARMI.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

ART. 18
I CITTADINI HANNO DIRITTO DI ASSOCIARSI LIBERAMENTE, SENZA AUTORIZZAZIONE, PER FINI CHE NON SONO VIETATI AI SINGOLI DALLA LEGGE PENALE.
SONO PROIBITE LE ASSOCIAZIONI SEGRETE E QUELLE CHE PERSEGUONO, ANCHE INDIRETTAMENTE, SCOPI POLITICI MEDIANTE ORGANIZZAZIONI DI CARATTERE MILITARE.

ART. 19
TUTTI HANNO DIRITTO DI PROFESSARE LIBERAMENTE LA PROPRIA FEDE RELIGIOSA IN QUALSIASI FORMA, INDIVIDUALE O ASSOCIATA, DI FARNE PROPAGANDA E DI ESERCITARNE IN PRIVATO O IN PUBBLICO IL CULTO, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.

ART. 20
IL CARATTERE ECCLESIASTICO E IL FINE DI RELIGIONE O DI CULTO D'UNA ASSOCIAZIONE OD ISTITUZIONE NON POSSONO ESSERE CAUSA DI SPECIALI LIMITAZIONI LEGISLATIVE, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.

ART. 21
TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE.
LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria.
Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume.
La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

ART. 22
NESSUNO PUO' ESSERE PRIVATO, PER MOTIVI POLITICI, DELLA CAPACITA' GIURIDICA, DELLA CITTADINANZA, DEL NOME.

ART. 23
Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge.

ART. 24
TUTTI POSSONO AGIRE IN GIUDIZIO PER LA TUTELA DEI PROPRI DIRITTI e interessi legittimi.
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.
LA LEGGE DETERMINA LE CONDIZIONI E I MODI PER LA RIPARAZIONE DEGLI ERRORI GIUDIZIARI.

ART. 25
NESSUNO PUO' ESSERE DISTOLTO DAL GIUDICE NATURALE PRECOSTITUITO PER LEGGE.
Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.
Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.

ART. 26
L'estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali.
Non può in alcun caso essere ammessa per reati politici.

ART. 27
La responsabilità penale è personale.
L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
NON E' AMMESSA LA PENA DI MORTE.

ART. 28
I FUNZIONARI E I DIPENDENTI DELLO STATO E DEGLI ENTI PUBBLICI SONO DIRETTAMENTE RESPONSABILI, SECONDO LE LEGGI PENALI, CIVILI E AMMINISTRATIVE, DEGLI ATTI COMPIUTI IN VIOLAZIONE DI DIRITTI. IN TALI CASI LA RESPONSABILITA' CIVILE SI ESTENDE ALLO STATO E AGLI ENTI PUBBLICI.

Anche per oggi ne abbiamo di argomenti da studiare assieme.
Buona lettura e buona giornata.

Friday, March 11, 2011

DIFENDIAMO LA COSTITUZIONE

Cari amici, non posso non scrivere un pensiero rivolto a tutte le anime che ci hanno lasciato a causa del forte terremoto ed il conseguente tsunami in Giappone. La scossa, tremenda e lunga circa 7 minuti, l'onda travolgente dell'Oceano, i danni alle centrali nucleari sono segnali di una Terra molto sofferente, che non ne può più dei tanti soprusi della razza umana.
Se non cambieremo direzione nelle nostre decisioni e nei nostri modi di vivere, ci aspettano tempi duri e difficili.
Gaia tossisce, si scuote, come se volesse espellere i microbi che la assalgono da ogni parte.
In questo periodo storico stanno accadendo veramente troppi avvenimenti e l'essere umano sembra incapace di trovare il suo equilibrio. Sarebbe ora di iniziare un nuovo periodo, in cui le notizie possano essere solo positive e piene di belle iniziative.
Intanto oggi ci sono manifestazioni in sostegno della nostra Costituzione.
Ed allora riprendo a scrivere gli articoli di questa nostra bella Carta dei Diritti e dei Doveri.

ART. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

ART. 9
La Repubblica PROMUOVE LO SVILUPPO DELLA CULTURA e la ricerca scientifica e tecnica.
TUTELA IL PAESAGGIO E IL PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO DELLA NAZIONE.

ART. 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

ART. 11
L'Italia RIPUDIA LA GUERRA come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversi internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

ART. 12
LA BANDIERA DELLA REPUBBLICA E' IL TRICOLORE ITALIANO: VERDE, BIANCO E ROSSO, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

Per oggi vi saluto e che sia una giornata migliore di quella di ieri.

Wednesday, January 26, 2011

Giornata della memoria

Solo poche parole per ricordare tutti gli innocenti ammazzati durante il nazismo:
bambini, uomini e donne ebrei; omosessuali; testimoni di Geova; zingari; oppositori del regime (comunisti e nazisti che tentarono di ammazzare il dittatore).
Purtroppo la storia non basta per non ripetere gli stessi errori e la memoria umana è troppo corta per evitare il ripetersi della storia.
Non dobbiamo stancarci di parlarne e di ricordare, cercando di inculcare nei più giovani l'orrore della violenza e l'importanza dello sdegno.

Saturday, January 08, 2011

Natale è passato; un nuovo anno è iniziato ed è arrivata la Befana, mia carissima amica, che tutte le feste si è portata via ...
Ho l'animo un po' pesante: essere impegnata tutte le mattine a pensare a mia madre, ad essere presente ricevendo il più delle volte rimproveri ed improperi, mi sta raggelando l'anima e l'animo. Eppure ... lei non sa quello che ha ed io mi ritrovo, nonostante spesso la cattiveria faccia radici anche su di me, a pensare a cosa accadrà. Cosa accadrà fra qualche tempo quando il "mostro" che cresce in lei urlerà; quando il silenzio si impadronirà per sempre di quello che era ed è stata ...
Nel mio racconto "Il cerchio" le memorie della mia infanzia sfociano in un racconto felice, come è stata, effettivamente, la nostra infanzia, quella mia e dei miei fratelli e sorelle; poi è sopraggiunta l'adolescenza, età non felice se non si è presi per mano nel giusto modo e momento. Ognuno di noi è cresciuto a modo suo, in modo individuale ed isolato; io, essendo la penultima, ricordo per avere vissuti in parte i tormenti e le vicissitudini di ognuno. I miei fratelli e le mie sorelle, invece, non conoscono i miei percorsi se non quelli un po' superficiali che mi hanno vista sul palco a cantare, in coppia o in gruppo. Ancora adesso, per mia madre e forse per loro, io sono quella che canta e che avrebbe vissuto volentieri una vita sul palco. Niente di più falso. Mia madre, per esempio, non sa cosa volevo fare da grande: avevo chiesto a mio padre, molto semplicemente, di iscrivermi alle magistrali. Volevo lavorare a contatto con i bambini. Ma mi suggerì all'epoca di cambiare poichè ce ne erano già tre di maestri in famiglia. Allora, finite le superiori, avrei fatto volentieri l'università, ma non osai nemmeno chiederlo. La vita, avanti con l'età, mi ha ridato l'opportunità di fare attività con i bambini, anche solo come baby-sitter, ma da un anno circa questo si è fermato.
Ed allora, eccomi a fare assistenza domiciliare a mia madre che nemmeno lo gradisce ed anzi me lo rinfaccia ogni giorno. Ed eccomi con l'anima in pezzi ed affranta, al pensiero che, comunque, quando succederà l'irreparabile a me resterà il rimpianto di non aver nemmeno potuto godere appieno della sua compagnia, presa com'è ogni giorno a lamentarsi di ciò che non ha, dei figli che non telefonano ed incapace di ringraziare chi telefona o è presente, dimentica del fatto che, ogni giorno, più o meno sente tutti e, a turno, più o meno tutti vanno da lei.
Ci sono momenti in cui la vita ci mette davanti uno specchio, dove si riflettono momenti passati, che sembrano lontani anni luce, e momenti futuri, che sembrano lontani a venire eppure ci corrono incontro velocissimamente. In mezzo ci sarebbe il presente, che non sempre riusciamo a vivere appieno con gioia.
Spesso mi ritrovo a dire a mia madre di guardarsi attorno, di essere felice di quello che ha, di godere anche solo del fatto di poter ancora camminare per passeggiare all'aria aperta; di sorridere a chi la va a trovare, di chiacchierare con i nipoti, quando li vede.
Il suo atteggiamento negativo spesso incide anche su di me, che in questi mesi mi sento invecchiata ed intristita, incapace ormai di sorridere.
Il mio augurio per noi tutti e per voi, che sia anche un buon proposito, è di non farsi mai, mai e poi mai spegnere l'entusiasmo e la voglia di sorridere davanti ad un bambino che ride, ad un sole che sorge ed una luna che brilla.
BUON ANNO 2011!!!

Friday, November 19, 2010

Cari amici, non ho molto tempo per scrivere ed ultimamente non ne ho nemmeno l'ispirazione. Sto attraversando un brutto periodo di depressione, non conclamata ma silente che si ripresenta a giorni alterni, quasi fossi una bipolare. Ma io sono sempre stata così: una giornata di sole mi ridà la carica e se le persone che frequento o che sono obbligata a frequentare non mi ricaricano, il mio animo reagisce ugualmente; ma nelle giornate di pioggia o di nebbia, le vibrazioni negative agiscono anche su di me.
E' così che mi ritrovo a sentire il mio cervello assente e me ne accorgo quando devo guidare: arrivo a destinazione senza aver memorizzato il percorso, come se ci fosse un pilota automatico. So che questo non è bene, ma è quello che mi sta accadendo in questi ultimi giorni.
Passo i pomeriggi quasi in catalessi, dormirei sempre e nonostante tutte le cose da fare in casa, mi guardo attorno e non trovo la forza di muovermi.
Questo non va assolutamente bene.
Ma mi risolleverò, non c'è dubbio.
Per il momento, accettate questo sfogo, ma dò a voi un consiglio che è principalmente per me stessa: non lasciate mai che qualcuno spenga la vostra luce.

Thursday, October 28, 2010

DEDICATO A TUTTI COLORO CHE HO AMATO E CHE MI HANNO AMATO E CHE ORA VIVONO NELL'IMMENSITA'

Notiziola: oggi sono 33 anni di matrimonio ...
Ma non scrivo per questo.
Fra qualche giorno sarà la ricorrenza in ricordo dei defunti ed allora trascrivo qualche pensiero non mio; si tratta di un cartoncino che teneva in tasca mio suocero. Non so dove lo avesse preso, chi glielo avesse dato. Lo teneva nel portafoglio. Ormai è un po' consunto, qualche parola è mancante. Ma da quando morì anche mio suocero, dopo solo 7 mesi da mia suocera, lo tengo nel mio portafoglio ed ogni tanto lo rileggo. Mi auguro possa servire a qualcuno:
" Se mi ami non piangeresti .... se potessi vedere e sentire ciò che io sento e vedo in questo orizzonte senza fine e in questa luce che tutto investe e penetra, non piangeresti se mi ami!
Sono ormai assorbito dall'incanto di Dio, dalle sue espressioni di sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole e meschine al confronto! Mi è rimasto l'affetto per te, una tenerezza che non hai mai conosciuto! Ci siamo amati e conosciuti nel tempo; ma tutto era allora così fugace e limitato! Io vivo nella serena e gioiosa attesa del tuo arrivo fra noi; tu pensami così: nelle tue battaglie pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, e dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più puro e più intenso, alla fonte inestinguibile della gioia e dell'amore! Non piangere più se veramente mi ami!" (G. Perico S.J.)
Ora che lo rileggo e trascrivo, mi torna in mente la luce che io vidi durante l'arresto cardiaco avuto alla nascita di Sarah; ricordo il sogno in cui mia suocera diceva che attendeva l'arrivo di mio suocero, dopo circa vent'anni dalla morte di entrambi (successivamente li ho sognati insieme, pronti per l'ennesimo viaggio, con le valige sul letto ...)
Chi crede nell'Immensità che tutto riunisce, non deve temere le morti, non deve piangere la partenza dei propri cari ma attendere fiduciosamente nuovi inizi ....

Friday, October 08, 2010

BIBLIO DAYS- PRESENTAZIONE DE "IL CANTO DEL BISONTE BIANCO"

Durante una delle serate dedicate agli autori per i giorni delle biblioteche della provincia di Reggio Emilia, il 15 Ottobre 2010, alle ore 21, presso la Biblioteca del Comune di Gattatico (RE) si terrà anche la presentazione de "Il Canto del Bisonte Bianco", racconto di Liliana Zampella edito dall'associazione Artès.

Di seguito la presentazione del libro e il programma della serata.


Il libro

“Il Canto del Bisonte Bianco”


Questo racconto si svolge nell’era contemporanea, ma ci porterà alla fine del 1800.

La protagonista, infatti, attraverso quello spazio temporale rappresentato dai sogni rivive l’epopea degli Indiani d’America e della loro deportazione regolamentata dagli Stati Confederati dal 1830 con l’Indian Removal Act.

La storia ci farà rivivere i maggiori avvenimenti della guerra di resistenza indiana con i capi più rappresentativi e quindi sapremo qualcosa di più sulla vita di Toro Seduto e Cavallo Pazzo.

Occorrerà pazienza per scoprire, attraverso sedute d’ipnosi della protagonista, il perché, il dove, il quando ed il come furono combattuti gli Indiani d’America per ottenere terreni per i coloni immigrati, terreni che non avrebbero potuto essere venduti né acquistati da alcuno perché “non si può vendere la terra su cui l’uomo cammina, non si può vendere la propria Madre”.

“Quando scrivo un racconto”, ci spiega l’autrice, “gli episodi mi appaiono come scene. Per questo in particolare, cinque anni fa ebbi l’immagine di quello che è diventato l’antefatto, la prima pagina.

Quando ho completato i primi tre volumi de “L’Archiatra”, la scena mi è riapparsa e, piano piano, si è sviluppata l’intera vicenda di cui non conoscevo assolutamente il finale.

Scrivo così, d’istinto, mi siedo davanti al computer, rileggo quello che ho scritto e procedo; non scrivo mai la parola fine, al termine della storia.

Infatti, per me un racconto non finisce mai o, per meglio dire, potrebbe avere finali differenti: questo deve essere lo scopo della lettura, a mio parere; far procedere il lettore sul filo della storia, fargli immaginare i protagonisti e la scena in modo da farli diventare suoi e poi dargli l’opportunità di pensare che la storia prosegua o abbia un percorso differente.

Inoltre, in questa narrazione non c’è la parola fine poiché la protagonista, attraverso un cross-over, si ritroverà nel quarto volume de “L’Archiatra”, completato da poco ed in attesa di edizione; avrà, infine, altre avventure che ho già iniziato a scrivere e quindi potremo conoscere ulteriormente la sua vita e la sua attività di antropologa.”

Note Biografiche

Liliana Zampella

Nasce a Parma il 29 maggio 1955; a dieci anni inizia a scrivere su un piccolo diario di pelle rossa con lucchetto e da quel momento le si apre un nuovo mondo. Ama, tra le protagoniste di Piccole Donne, Jo di cui sente di essere una potenziale reincarnazione; vivace, amante del palcoscenico (il cui battesimo avviene all’età di tre anni), solo dopo anni, però, prende sul serio la sua scrittura. Nel 1994 scrive, infatti, un piccolo racconto autobiografico intitolato Il Cerchio che stampa in proprio ad uso della sua numerosa famiglia ma ormai il salto è fatto. ScrivePrisma, raccolta di otto racconti di storie di donne; poi Con i loro occhi, raccolta di racconti sul rapporto tra animali e bambini. Nel 2003, in occasione della guerra in Iraq scrive Il re di tutti edito da MEF nel 2005, racconto a cinque voci; nel 2006 pubblica con MEF L’Archiatra – l’altra vita di Nostradamus; con Boopen ha pubblicatoL’Archiatra – vol. II e L’Archiatra – vol. III. Il quarto volume della saga è in attesa di pubblicazione. Nel 2010 ha pubblicato Il Canto del Bisonte Bianco. Il suo blog èhttp://lilianazampella.blogspot.com.


Venerdi 15 ottobre ore 21

alla Biblioteca del Comune di Gattatico (RE):

-La nostra biblioteca ieri, oggi e domani

Storia, ricordi, dati e prospettive della nostra biblioteca

-Utenti Scrittori : -LilianaZampella presenta il suo romanzo “Il Canto del Bisonte bianco” .

- Lettura di poesie di Aliosha De Pari



Artès, associazione di promozione sociale

Via XXV Aprile, 10 - 42043 Praticello di Gattatico (RE)
C.F. 91147400351
e-mail: associazione_artes@yahoo.it
Tel. 0522678993

Presentazione de "Il canto del Bisonte Bianco" di Liliana Zampella - Parma, 9 Ottobre 2010

locandina+Canto+Bisonte+Bianco+360°-+Ottobre+2010.jpg

L’Associazione Artès, in collaborazione con l’associazione 360°, è lieta di presentare presso la Galleria Ground’s Art, a Parma, “Il canto del Bisonte Bianco”, racconto di Liliana Zampella.

L’autrice leggerà alcuni brani tratti dal libro Sabato 9 Ottobre 2010 alle ore 17,00.Seguirà un buffet.

L’evento si inserisce all’interno del “II° Salon de la Chouette”, la mostra collettiva degli artisti di Artès, già inaugurata il giorno 2 Ottobre 2010, che sarà visitabile presso la Galleria Ground’s Art fino al 17 Ottobre tutti i giorni, dalle 17,00 alle 19,00 (entrata libera).

Il libro

“Il Canto del Bisonte Bianco”

Questo racconto si svolge nell’era contemporanea, ma ci porterà alla fine del 1800.

La protagonista, infatti, attraverso quello spazio temporale rappresentato dai sogni rivive l’epopea degli Indiani d’America e della loro deportazione regolamentata dagli Stati Confederati dal 1830 con l’Indian Removal Act.

La storia ci farà rivivere i maggiori avvenimenti della guerra di resistenza indiana con i capi più rappresentativi e quindi sapremo qualcosa di più sulla vita di Toro Seduto e Cavallo Pazzo.

Occorrerà pazienza per scoprire, attraverso sedute d’ipnosi della protagonista, il perché, il dove, il quando ed il come furono combattuti gli Indiani d’America per ottenere terreni per i coloni immigrati, terreni che non avrebbero potuto essere venduti né acquistati da alcuno perché “non si può vendere la terra su cui l’uomo cammina, non si può vendere la propria Madre”.

“Quando scrivo un racconto”, ci spiega l’autrice, “gli episodi mi appaiono come scene. Per questo in particolare, cinque anni fa ebbi l’immagine di quello che è diventato l’antefatto, la prima pagina.

Quando ho completato i primi tre volumi de “L’Archiatra”, la scena mi è riapparsa e, piano piano, si è sviluppata l’intera vicenda di cui non conoscevo assolutamente il finale.

Scrivo così, d’istinto, mi siedo davanti al computer, rileggo quello che ho scritto e procedo; non scrivo mai la parola fine, al termine della storia.

Infatti, per me un racconto non finisce mai o, per meglio dire, potrebbe avere finali differenti: questo deve essere lo scopo della lettura, a mio parere; far procedere il lettore sul filo della storia, fargli immaginare i protagonisti e la scena in modo da farli diventare suoi e poi dargli l’opportunità di pensare che la storia prosegua o abbia un percorso differente.

Inoltre, in questa narrazione non c’è la parola fine poiché la protagonista, attraverso un cross-over, si ritroverà nel quarto volume de “L’Archiatra”, completato da poco ed in attesa di edizione; avrà, infine, altre avventure che ho già iniziato a scrivere e quindi potremo conoscere ulteriormente la sua vita e la sua attività di antropologa.”

Note Biografiche

Liliana Zampella

Nasce a Parma il 29 maggio 1955; a dieci anni inizia a scrivere su un piccolo diario di pelle rossa con lucchetto e da quel momento le si apre un nuovo mondo. Ama, tra le protagoniste di Piccole Donne, Jo di cui sente di essere una potenziale reincarnazione; vivace, amante del palcoscenico (il cui battesimo avviene all’età di tre anni), solo dopo anni, però, prende sul serio la sua scrittura. Nel 1994 scrive, infatti, un piccolo racconto autobiografico intitolato Il Cerchio che stampa in proprio ad uso della sua numerosa famiglia ma ormai il salto è fatto. Scrive Prisma, raccolta di otto racconti di storie di donne; poi Con i loro occhi, raccolta di racconti sul rapporto tra animali e bambini. Nel 2003, in occasione della guerra in Iraq scrive Il re di tutti edito da MEF nel 2005, racconto a cinque voci; nel 2006 pubblica con MEF L’Archiatra – l’altra vita di Nostradamus; con Boopen ha pubblicatoL’Archiatra – vol. II e L’Archiatra – vol. III. Il quarto volume della saga è in attesa di pubblicazione. Nel 2010 ha pubblicato Il Canto del Bisonte Bianco. Il suo blog èhttp://lilianazampella.blogspot.com.


“Il Canto del Bisonte Bianco”

di Liliana Zampella

L’autrice leggerà alcuni brani tratti dal racconto

Sabato 9 Ottobre 2010 alle ore 17,00

presso

Galleria Ground’s Art

Via Nazario Sauro, 5 (cortile interno)

Parma

Seguirà un buffet


Per maggiori informazioni:

associazione_artes@yahoo.it

0522678993

“II° SALON DE LA CHOUETTE”


locandina+II+Salon.jpg


L’Associazione Artès, in collaborazione con l’associazione 360°, è lieta di presentare presso la Galleria Ground’s Art, a Parma, il “II° Salon de la Chouette”, la mostra collettiva degli artisti di Artès.

L’esposizione – la cui inaugurazione si terrà Sabato 2 Ottobre 2010 alle ore 18,00 - sarà visibile fino al 17 Ottobre.

L’esposizione

La mostra presenta per il secondo anno consecutivo alcune opere realizzate dagli artisti dell’associazione di promozione sociale “Artès”, la cui attività è dedicata all’arte esoterica e spirituale.

Durante il percorso si potranno incontrare stili e tecniche artistiche differenti, ma comunque tutte opere riguardanti il mondo interiore di ogni autore.

La prima sezione dedicata alle arti visive, quella specificatamente esoterica, è costituita dalle immagini di Arthea (Elena Frasca Odorizzi) e di Andrea Armati.

Arthea, la nostra artista senese dedita alla realizzazione di opere disegnate a mano e poi rielaborate attraverso sistemi digitali, espone alcune allegorie alchemiche piene di simboli legati all’Ars Regia quali gli alambicchi, il Rebis (l’androgino mistico, simbolo dell’unione di maschile e femminile), le fasi della Trasmutazione ecc., ma anche raffigurazioni legate all’Astrologia, ai Tarocchi rivisti in chiave alchemica e orientale, alla labirintica Biblioteca di Babele di Borges e al magico mondo della musica sacra egizia, al tintinnio dei sistri che accompagnavano gli antichi Misteri Isiaci.

Andrea Armati, invece, ci propone – sempre attraverso la sua personale tecnica di disegno a mano libera a china a nera – un mondo legato ai luoghi misteriosi della sua città, Perugia, come le sue antiche porte ricche di riferimenti all’antico mondo etrusco con la sua magia, i suoi miti e il suo mondo infero, oltre a richiami alle lame dei Tarocchi, alla sua personale rivisitazione della storia delle stimmate di S.Francesco in chiave pagana e ad una forma personale di divinazione.

Nella sezione simbolista incontriamo invece la pittura di Donadella Casolari e le fotografie digitali di Gianluca e Sarah Bernini.

Donadella Casolari presenta un viaggio pittorico nel suo mondo interiore, nelle connessioni profonde dell’Io. Dipinti dai colori forti e vivaci ci fanno entrare in contatto con il rapporto che lega i due emisferi cerebrali al mondo del sentire, la nostra parte più umana e quella più spirituale, due entità che diventano una. L’artista ci fa viaggiare in un universo complesso, costituito da diverse dimensioni, in cui l’uno si scinde in due per poi tornare uno, un tema questo che Donadella riprende spesso anche rappresentando la coppia perfetta, il maschile e il femminile che si fondono insieme. Ed è tutto un rincorrere un nuovo modo di vedere e vivere la realtà, un risveglio spirituale che avviene attraverso la ghiandola pineale e nuove forme-pensiero che ci fanno andare oltre i nostri limiti e le nostre paure. Un cambiamento, un attraversamento di un portale che ci apre la strada verso un’evoluzione a tutti i livelli e che ci dà la forza di superare ogni avversità. Dopo l’uragano giunge quindi una nuova luce, un diverso ordine interiore a livello personale e planetario. Un vero e proprio messaggio di speranza.

Gianluca Bernini, fotografo, presenta qui alcune immagini scattate nell’estate 2010 presso il Chiostro del Paradiso del Duomo di Amalfi (opera del 1266-1268) in cui le architetture d’ispirazione islamica si lanciano in giochi di geometrie verso l’alto, aspirando al cielo e al Divino.

Anche Sarah Bernini espone alcune fotografie scattate nell’estate 2010 ma realizzate presso il Parco dei Mostri di Bomarzo (opera del XVI° secolo che si trova in provincia di Viterbo), in cui testi ed immagini dialogano riportando riferimenti ad antiche divinità pagane nascoste nel verde di questo Sacro Bosco.

Arrivando alla sezione dedicata alla poesia, Fulvia Gazzei presenta nuovi versi scritti di recente che riportano al suo mondo personale, al suo sentire interiore quotidiano, inseriti in una cornice grafica a cura di Sarah Bernini; mentre, per quanto riguarda la narrativa, Liliana Zampella presenta in mostra il racconto “Il canto del Bisonte Bianco” stampato quest’anno, un testo che parla di rebirthing e quindi del ricordo – da parte della protagonista - di una vita precedente vissuta al tempo dei Nativi Americani.

La mostra è a cura di Sarah Bernini, presidente dell’associazione “Artès”.

Note Biografiche

Andrea Armati

Nasce ad Assisi il 17 agosto 1986. Da sempre appassionato di folklore e magia popolare, i suoi studi incrociati sulla stregoneria medievale e sulle fonti francescane l’hanno portato alla pubblicazione nel 2007 de Lo stregone di Assisi – il volto negato di San Francesco, dettagliato saggio storico sui risvolti pagani della predicazione di Francesco d’Assisi, condotto sui manoscritti giudiziari della Chiesa del XIII° secolo e con sopralluoghi negli eremi francescani, dove si riscontrano numerosi casi di alberi cultuati e venerati come reliquie perché legati alla memoria leggendaria del santo umbro. I suoi ultimi approfondimenti sono pubblicati mese per mese nel blog ufficiale del libro, http://lostregonediassisi.blogspot.com, lavoro dal quale nel 2009 è nato il seguito del libro, “Le Stimmate dello Sciamano”. Sempre nel 2009 ha costituito le Edizioni Eleusi (www.eleusiedizioni.it, http://eleusiedizioni.blogspot.com) per promuovere saggi storici underground e artisti talentuosi legati al mondo dell’esoterismo e del paranormale. Lavora come grafico e pittore al progetto Umbria Magica, a cui è legato il sito di animazione http://www.umbriamagica.com (l’autore lo definisce un cartoon gotico). Dalle tavole realizzate finora, che proiettano il pubblico informatico alla scoperta degli angoli nascosti e pagani della sua regione, l’autore vorrebbe realizzare un mediometraggio d’animazione sfruttando la tecnologia Flash.

Elena Frasca Odorizzi

Elena Frasca Odorizzi, alias Arthea, è nata a Firenze il 30/08/1969, ma da sempre vive e lavora a Siena. Elena è Illustratrice, Pittrice e Grafica. Trae la sua ispirazione dai suoi stessi interessi, ovvero l’esoterismo, i simboli, la mitologia e l’archeologia. Vive e lavora con il suo compagno Francesco, con il quale divide tutto, anche l’essere vegetariani e animalisti. Firma i suoi lavori con l’animale che più la rappresenta: un’ape industriosa. Il suo sito è: www.artificisambrosia.it

Donadella Casolari

Dice di sé: “Sono nata a Prignano S/Secchia il 22 ottobre 1949, in campagna. Da emigrante ho conseguito in città il diploma di Ragioneria, ho fatto sempre l’impiegata, dapprima con passione, poi con tanta noia. Ho amato sempre l’arte, istintivamente, senza mai documentarmi a fondo, ma guardando e ascoltando la mia emozione. Avevo sperimentato il disegno a scuola, con scarso risultato, mai avrei immaginato di dipingere. Poi, da un semplice esercizio di riflessione, in una serata di yoga, l’amore folle per la pittura; sono consapevole di mancare dal punto di vista tecnico, ma ho mille idee da portare sulla tela, lo farò ad ogni costo. Sono attratta da concetti cosmici, questo grande momento che la terra, e noi con lei, stiamo vivendo mi affascina tantissimo, ho di esso una visione positiva, molto positiva, mi piacerebbe dirlo; non ho ascoltatori, beh non importa, io non mollo!! Ho partecipato a diverse collettive con il Circolo ” Il muraglione”, credo che sia meglio elencare le mie prossime…Artès e altre di cui darò più avanti notizia. Per adesso segnalo solo questo link: http://www.lavalledelvento.net/Donadella.html”

L’artista ha anche un suo blog personale in cui espone le proprie opere: http://lellacasolari.blogspot.com/

Gianluca Bernini
Nasce a Parma il 16.11.1954, lavora presso un istituto bancario d’interesse nazionale nella sede cittadina, ma sin da ragazzo si occupa di tecnica fotografica con stampa in B/N e a colori. E’ stato responsabile del “Foto Video Club Comit” dal 1985 al 2005, gestendone la sala espositiva, organizzando mostre personali e collettive. Ha prestato la sua opera per molti anni a diversi studi grafici e fotografici cittadini. Come fotoamatore ha partecipato a numerosi concorsi – locali e nazionali – riportando significativi successi e segnalazioni; ha collaborato e tuttora collabora con circoli, associazioni culturali ed enti pubblici. Molte immagini sono state pubblicate ed ha partecipato a mostre collettive e personali; ha insegnato fotografia presso circoli di diversa estrazione e nel 1991 ha organizzato un corso di fotografia per gli allievi dei 5 anni di un istituto tecnico cittadino con esercitazioni di ripresa all’aperto ed in studio, sviluppo, stampa e storia della fotografia.

Sarah Bernini

Nasce a Parma il 26 settembre 1981. Dopo essersi diplomata con 100/100 presso l’Istituto d’Arte “P.Toschi” di Parma in Rilievo e Catalogazione dei Beni Culturali, prosegue gli studi, prima seguendo un corso post-diploma di un anno presso ENAIP di Parma per operatori dei Beni Culturali, poi iscrivendosi alla facoltà di Lettere e Filosofia di Parma, al corso “Arte, spettacolo, immagine multimediale”(classe XXIII). Nel frattempo, svolge diversi lavori e collabora con diverse riviste (Il Mese Spettacoli di Parma, Imprenditori di Reggio Emilia e Comuneproduce della Val D’Enza, Zerosette di Parma) e siti, trattando argomenti culturali. Si divide tra studio universitario, pittura, fotografia, artigianato, oltre a collaborare con associazioni e attività di stampo culturale con lavori di grafica e fotografia. Iscritta all’Archivio Giovani Artisti di Parma, ha partecipato a diverse mostre, personali e collettive, in Parma e provincia così come in altre città (Modena, Roma). Di recente ha curato la pubblicazione di un libro autoprodotto (“Bambini e bambine la storia è finita – una storia di molti come la vita”) scritto da Federica Lanna - giovane scrittrice modenese - per cui ha realizzato le illustrazioni e curato la grafica e l’impaginazione; inoltre, ha curato la grafica di tre libri di Liliana Zampella, “L’Archiatra” vol. II e III e “Il canto del Bisonte Bianco” (Boopen Editore). E’ co-autrice del libro “Upui. L’Arte della strega” edito da Eleusi Edizioni e curatrice del libro “Voci Pagane – vol. I” edito dall’associazione Artès. Cura anche la grafica e l’impaginazione della rivista che ha fondato, Labrys – registrata nell’aprile 2006 presso il Tribunale di Reggio Emilia - riguardante archeologia, antropologia, mitologia, simbologia, esoterismo, antiche e nuove spiritualità (www.rivistalabrys.it). E’ tra i fondatori e presidente dell’associazione di promozione sociale “Artès” (www.artesassociazione.org). Ha anche un sito in cui espone i propri lavori: www.sarahdeglispiriti.com.

Fulvia Gazzei

Dice di sé: “Sono nata a Siena il 16-06-1962 e vi ho risieduto fino al 1994, anno in cui mi sono “dovuta” trasferire a Gattatico (RE). Ho giocato a basket circa 14 anni, ho arbitrato sempre per la pallacanestro per molti anni. Ho iniziato il primo anno del corso di recitazione (durato tre anni) al piccolo teatro di Siena a 16 anni. Ho fatto parte di diverse compagnie teatrali locali: il Fiera Vecchia (compagnia nata dalla Facoltà di Lettere e Filosofia), Il Grappolo, fondata da uno dei componenti del Fiera Vecchia, Teatro il Costone. Ho tentato di fare qualcosa anche a Gattatico ma con poco seguito. Sono convinta che il Cabaret sarebbe il mio vestito teatrale. L’arte mi ha sempre attirata in ogni sua forma ma credo che in me più che un’artista vi sia dentro una mecenate senza portafoglio. Lo scrivere sotto forma di versi pseudo-poetici è nata spontaneamente nell’epoca in cui tutte le adolescenti tengono un diario. Ora più che scriverli, i versi li realizzo mentalmente … forse dovrei ricominciare a metterli su carta..”

Liliana Zampella

Nasce a Parma il 29 maggio 1955; a dieci anni inizia a scrivere su un piccolo diario di pelle rossa con lucchetto e da quel momento le si apre un nuovo mondo. Ama, tra le protagoniste di Piccole Donne, Jo di cui sente di essere una potenziale reincarnazione; vivace, amante del palcoscenico (il cui battesimo avviene all’età di tre anni), solo dopo anni, però, prende sul serio la sua scrittura. Nel 1994 scrive, infatti, un piccolo racconto autobiografico intitolato Il Cerchio che stampa in proprio ad uso della sua numerosa famiglia ma ormai il salto è fatto. Scrive Prisma, raccolta di otto racconti di storie di donne; poi Con i loro occhi, raccolta di racconti sul rapporto tra animali e bambini. Nel 2003, in occasione della guerra in Iraq scrive Il re di tutti edito da MEF nel 2005, racconto a cinque voci; nel 2006 pubblica con MEF L’Archiatra – l’altra vita di Nostradamus; con Boopen ha pubblicato L’Archiatra – vol. II e L’Archiatra – vol. III. Il quarto volume della saga è in attesa di pubblicazione. Nel 2010 ha pubblicato Il canto del Bisonte Bianco. Il suo blog è http://lilianazampella.blogspot.com.

“II° SALON DE LA CHOUETTE”

Mostra collettiva dell’associazione Artès


Inaugurazione:

Sabato 2 Ottobre 2010

Ore 18,00

Galleria Ground’s Art

Parma, Via Nazario Sauro 5 (cortile interno)

Aperta tutti i giorni, dal 2 al 17 Ottobre 2010, dalle 17,00 alle 19,00.

Entrata libera.


Per maggiori informazioni:

associazione_artes@yahoo.it

0522678993